giovedì 25 ottobre 2012

1940-1945



Cronologia.

Parte seconda IV

Gli anni dell’Italia in guerra, 1940-1945


Tra aprile e giugno prosegue l’invasione tedesca dell’Europa. I tedeschi attaccano Danimarca Norvegia, Belgio, Olanda, Lussemburgo e Francia. Il 14 giugno Parigi è occupata dalle truppe hitleriane.

1940 In seguito all'entrata dell’Italia in guerra, il 10 giugno 1940 la radio si mobilita, tutta la programmazione viene utilizzata per far passare le parole d'ordine del regime. I programmi nazionali vengono unificati e si intensificano le trasmissioni dedicate alle forze armate. Sotto la pressione degli eventi bellici la programmazione radiofonica si trasforma gradualmente. Prosa, e musica leggera con le grandi orchestre di Angelini e Barzizza contribuiscono ad alleggerire un clima che si fa sempre più cupo. Ma con l'inasprirsi del conflitto anche la radio cambia.

10 giugno 1940 L’Italia fascista entra in guerra a fianco della Germania nazista dichiarando guerra a Francia e Inghilterra. Dopo tanto tentennare e l'invenzione della formula di "non belligeranza" , l'Italia entra in guerra. “Ai combattenti di terra, di mare e dell'aria; alle Camicie nere della rivoluzione e delle legioni; agli uomini ed alle donne d'Italia, dell'Impero e del Regno d'Albania..... l'ora delle decisioni irrevocabili e' giunta”. Con queste parole Benito Mussolini, duce degli italiani, annuncia, dal balcone di palazzo Venezia, l'entrata in guerra dell'Italia contro Gran Bretagna e Francia. A partire da questo giorno il numero delle edizioni del "Giornale Radio" è portato a otto: ore 7.30, 8.15, 13.00,14.00, 14.45, 17.00, 20.00, 22.45. Aumentano anche le edizioni straordinarie, in relazione agli avvenimenti, come pure le trasmissioni speciali sulla situazione militare. La domenica, alcuni notiziari sono integrati dal "Bollettino del Quartier Generale delle Forze Armate".

10 giugno 1940 In una lettera consegnata a Hitler dal proprio capo di stato maggiore generale Vigón, Franco saluta la vittoria della Germania sulla Francia congratulandosi con il Fuehrer, ma ribadendo la necessità per la Spagna di mantenere la posizione di neutralità di fronte alle difficoltà economiche conseguenti alla guerra civile e al timore della forza navale britannica nel Mediterraneo 

13 giugno 1940: I Centri di trasmissione di  Rueil-Malmaison (Radio 37), Romainville (Radio Ile-de-France) sono manomessi. Il trasmettitore di Radio Cité è minato, ma gli ufficiali del genio non lo fanno saltare in aria. Cessano i programmi di tutte le stazioni parigine salvo quelle di Radio Paris che proseguono dalla stazione di Allouis nella regione del Centre.

13 giugno 1940 Su incitamento di Ciano a seguire le orme del Duce, anche la Spagna, in una Dichiarazione ufficiale, trasforma la propria neutralità in non belligeranza. Juan Vigon capo dell’Alto Stato Maggiore offre a Hitler l’ingresso della Spagna in guerra in cambio di rifornimenti di viveri e di armi e dell’impegno a cedere Gibilterra, il Marocco francese e il territorio di Orano alla fine del conflitto

14 giugno 1940  Parigi è occupata dalle truppe naziste. Nel momento in cui assistiamo alla capitolazione della Francia con l’ingresso dei tedeschi a Parigi, le truppe spagnole occupano Tangeri, completando il controllo del versante africano dello stretto di Gibilterra.primo passo utile verso la creazione di un vero e proprio impero coloniale africano. Come dichiarerà cinque giorni, Franco mira all’unione del Marocco spagnolo e francese sotto il suo protettorato, a una parte dell’Algeria all’estensione del Sahara spagnolo e all’espansione dei territori nel golfo di Guinea

15 giugno 1940:L'esercito francese fa saltare il centro trasmittente di Brumath (Radio Strasbourg).

16 giugno 1940 Entrano in vigore norme repressive dell'ascolto clandestino delle stazioni radiofoniche estere. Il Regio Decreto 16 giugno 1940 n. 765, richiamandosi al codice di guerra del 1938. commina pene detentive fino a 6 mesi e multe fino a 10.000 lire per chi viene trovato all'ascolto delle radio nemiche o neutrali. A questo decreto si aggiungono azioni di disturbo acustico delle emittenti proibite (jamming).

16 giugno 1940 Il Presidente francese della Repubblica Albert Lebrun invita il Marescialo  Philippe Pétain a formare il nuovo governo. Sarà l’ultimo della Terza Repubblica Ministro dei Lavori pubblici e  dell'Informazione è Ludovic-Oscar Frossard.

17 giugno 1940 Il Maresciallo Pétain annuncia dai microfoni di Radio Bordeaux-Lafayette che il suo governo ha chiesto l'armistizio con la Germania. In virtù dell’articolo 14 della convenzione di armistizio, la Radiodiffusion nationale deve cessare le trasmissioni  a partire dal 25 giugno. I centri trasmittenti di "Radio Paris" (Allouis), "Lyon Tramoyes" e "Paris Mondial" sono spenti. Quello di Lione è messo fuori servizio. L'informazione è affidata al ministre dell'interno Charles Pomaret.

18 giugno 1940. De Gaulle in un appello radiofonico dai microfoni della BBC a Londra invita i francesi a "continuare i combattimenti"

18 giugno 1940. De Gaulle in un appello radiofonico dai microfoni della BBC a Londra invita i francesi a "continuare i combattimenti"

18 giugno 1940  Hitler e Mussolini si incontrano a Monaco di Baviera per discutere sulle condizioni di pace da concedere ai francesi: il tedesco pone il veto su molte delle richieste italiane

19 giugno 1940 La Radiodiffusion nationale è trasferita dal Maresciallo Pétain alla Presidenza del Consiglio e sottoposta all'autorità dell’Alto Commissario alla Propagande Francese

20 giugno 1940  Nonostante la caduta di Parigi e la resa della Francia al Terzo Reich, Mussolini ordina a Badoglio di sferrare un attacco contro i francesi sulle Alpi, che però non da i risultati sperati


22 giugno 1940 Secondo appello di de Gaulle dai microfoni della BBC: verranno messi a disposizione della Radiodiffusion Nationale Française per un quarto d’ora ogni sera alle 20h30 dopo la diffusione delle informazioni in francese assicurate dalla redazione della radio britannica. La trasmissione si chiama "Ici la France". L’accordo durerà solo 3 giorni. Dopo la firma dell’armistizio, nessun accordo è più possibile con la radio francese, ma "Ici la France" proseguirà con alcuni giornalisti francesi rifugiatisi a Londra.

22 giugno 1940  La France è divisa in due zone: - La zone nord si trova sotto l'occupazione tedesca. Si estenderà sull’intera costa atlantica inglobando la città di Bordeaux. La zone sud (zone libera) si trova sotto la responsabilità del governo del Maresciallo Pétain.
Quanto all'Alsazia e alla Mosella sono annesse al Reich. La Radio Nationale è di nuovo inquadrata presso la Presidenza del Consiglio sotto l'autorità di un Alto Commissario alla propaganda, Jean Prouvost.

22 giugno 1940 La SIPRA organizza in collaborazione con  tre pubblicazioni di enigmistica, un concorso cruciverba sonoro e cantato, Lo sai o non lo sai?

23 giugno 1940 Unificazione della programmazione radiofonica EIAR. In seguito all'entrata in guerra dell'Italia, tutte le stazioni trasmettono un unico programma. Riprende tutti i giorni feriali dopo i Giornale Radio delle 20 la rubrica Commento ai fatti del giorno, soppressa nell’ottobre 1939. E’ affidata a uomini di fiducia del regime, da Aldo Valori a Ezio Maria Gray e Ugo D’Andrea, affiancati da Giovanni Ansaldo e Rino Alessi. I testi sono preparati dagli autori su indicazioni del Minculpop Vengono sospese le trasmissioni televisive sperimentali

24 giugno 1940 La Francia, stremata dall'invasione e "pugnalata alla schiena" da Mussolini secondo un'affermazione di Roosevelt, chiede l'armistizio all'Italia: il Duce, per ragioni di opportunità politica, rinuncia a quasi tutte le sue rivendicazioni

25 giugno 1940 Le onde radiofoniche francesi nella zona libera chiudono i battenti dopo la firma del cessate il fuoco e della convenzione d’armistizio. Quelle nella zona nord occupata erano state precedentemente manomesse. Le stazioni nell’area “libera” sotto il governo Pétain riapriranno i microfoni solo dieci giorni più tardi il 5 luglio 1940. Chiudono contemporaneamente i battenti anche le radio nere della propaganda tedesca Radio Humanité e la Voix de la Paix
 
26 giugno 1940 : Chi è in possesso di un apparato di trasmissione, anche amatoriale è tenuto a consegnarlo alle autorità al fine di evitare la condanna a morte o ai lavori forzati.

29 giugno 1940 Muore Italo Balbo caduto in combattimento nel cielo di Tobruk. L’EIAR trasmette la radiocronaca del rientro della salma in patria e delle onoranze funebri

1 luglio 1940 A partire da questa data vengono messi in onda servizi speciali dal fronte occidentale, con interviste e reportage sui campi di battaglia.

1 luglio 1940 Il programma in lingua francese trasmesso da Londra sulle onde della BBC passa a 30 minuti quotidiani

2 luglio 1940 Il governo collaborazionista del maresciallo Pétain si trasferisce nella città di Vichy

4 luglio 1940  In Africa Orientale gli inglesi, impegnati nel difendere la propria patria dalla possibile invasione tedesca, lasciano sguarniti alcuni territori nel Sudan (Cassala e Gallabat), che gli italiani occupano

5 luglio 1940 : Le stazioni radiotrasmettenti della zona Sud vengono nuovamente autorizzate a trasmettere da parte dei tedeschi.

6 luglio 1940 Radio Nationale de Vichy inizia a diffondere da uno studio nel Casino di Vichy, con un’allocuzione dell’alto commissario all’informazione Jean Prouvos. Si ricostituisce una rete con le stazioni trasmittenti di Stato non distrutte nella Zona Sud: Toulouse (389,6 m), Marseille (400,5 m), Lyon (463 m), Nice (253,2 m), Grenoble ( 514,6 m), Limoges (333,20 m), Montpellier (224 m). Questo network cessa la programmazione con il calar del giorno per evitare di aiutare la guida degli aerei britannici. Le stazioni private della Zona Sud (Radio Toulouse, Radio Montpellier, Radio Agen, Radio Méditerranée, Radio Lyon e Radio Nîmes.) sono autorizzate a riprendere la messa in onda. In un primo tempo saranno tenute a ritrasmettere il programma della nuova Radio Nationale di Vichy nelle medesime condizioni delle stazioni pubbliche. Rimane il divieto per la pubblicità e per le trasmissioni locali.

6 luglio 1940 Nella zona occupata dai tedeschi viene riattivata Radio Paris sotto controllo nazista nella sede degli studi al numero civico 116 bis avenue des Champs Elysées già appartenenti all’emittente privata Le Poste Parisien, di cui utilizzeranno il trasmettitore. Il centro trasmittente di Rennes è rimesso in uso e servirà da relais per Radio Paris. Nella zone occupata non saranno autorizzate a riprendere le trasmissioni  le radio private. Entrano nella redazione dell’emittente diversi giornalisti francesi di estrema destra

 7 luglio 1940 I tedeschi riattivano la stazione di Bordeaux che ritrasmette Radio Paris.

11 luglio 1940 Dopo aver ricevuto dal Parlamento pieni poteri Philippe Pétain si rivolge alla nazione nel suo primo messaggio dalle onde della Radio Nationale de Vichy.

11 luglio 1940 Viene trasmesso un documentario radiofonico sull'organizzazione della protezione contraerea. La cronaca sonorizzata da Vittorio Veltroni consente ai radioascoltatori di essere presenti sul luogo dell'azione.

16 luglio 1940 Quinto Governo Pierre Laval, il primo dello Stato francese a Vichy. Rimarrà in carica sino al 13 dicembre 1940. Jean Montigny sostituisce Jean Prouvost al Secrétariat Général de l'Information. Verrà a sua volta sostituito a fine mese da Pierre Cathala. Jean-Louis Tixier-Vignancourt è nominato Directeur de la Radiodiffusion Nationale ma la carica subirà a sua volta nei giorni e nelle settimane successive numerosi avvicendamenti: Georges Hylaire, René Bonnefoy, Jean Masson, il comandante Duvivier e André Demaison

18 luglio 1940 Da Londra Maurice Schumann, portavoce della France Libre a fianco del generale de Gaulle, inizia a diffondere dai microfoni della BBC il programma  "Honneur et Patrie".Interverrà dalle  onde di Radio Londra sino  30 mai 1944.

19 luglio 1940  Battaglia di Capo Spada: la marina italiana viene sconfitta da quella britannica

20 luglio 1940 Primo spettacolo per i feriti di guerra organizzato dall’EIAR nell’ospedale Celio di Roma sotto gli auspici del Minculpop d’intesa con l’Opera Nazionale Dopolavoro.

20 luglio 1940 Riattivazione da parte degli occupanti tedeschi delle trasmissioni ad Onde Corte:  il programma “Paris Mondial” diventa "Radio Paris Mondiale".

21 luglio 1940 Antonino Foschini, corrispondente di guerra per la Marina, ricostruisce la battaglia ingaggiata nel mese precedente dal cacciatorpediniere Espero con le navi britanniche fra Taranto e Tobruk conclusasi con l’affondamento della nostra unità

27 luglio 1940 Riattivazione da parte degli occupanti tedeschi del trasmettitore di Allouis che ritrasmette Radio Paris

28 luglio 1940 E' inaugurata, dal Ministro per la Cultura Popolare Pavolini, una nuova rubrica, Notizie da casa. Tale rubrica e' inserita nella "Trasmissione per le Forze Armate" che va in onda quotidianamente dalle 17.15 alle 18.15. E' dedicata ai soldati e ai congiunti che vogliono far pervenire notizie di vario genere (nascite, salute, affari,…) a mezzo posta indirizzata al comune di residenza e dal Podestà inoltrata, quindi, all'EIAR. Dal mese di agosto dato il successo la trasmissione sarà prolungata sino alle 19. Alle "Notizie da casa" si affiancheranno quelle "a casa" che, inviate all'EIAR dai soldati al fronte, saranno trasmesse dalle stazioni radio italiane e ascoltate dai familiari dei soldati combattenti.

agosto 1940:Alle stazioni francesi private  della zone Sud viene accordata una sovvenzione per compensare il divieto della pubblicità.

3 agosto 1940: Il trasmettitore di Lilla, riparato dagli occupanti tedeschi, viene assegnato alla programmazione nazista di Radio Bruxelles.

5 agosto 1940 Graziani, che l'11 luglio aveva ricevuto l'ordine di avviare una vasta operazione militare in Cirenaica, comunica al Duce di non avere i mezzi sufficienti per adempiere alla richiesta

8 agosto 1940  Approfittando della momentanea assenza degli inglese, nella Somalia Britannica i fascisti occupano Zeila e Berbera

12 agosto 1940 Radiocronaca da Mezzocamino della rettificazione di un’ansa del fiume Tevere a valle di Roma. L’imponente opera, inaugurata da Mussolini, fa parte dell’azione intrapresa per eliminare i pericoli di inondazione nella zona che sarebbe stata raggiunta dall’ampliamento edilizio della Capitale

13-20 agosto 1940 Servizi speciali dal fronte somalo. Nella settimana di operazioni che vedono le truppe italiane combattere per la conquista della Somalia Britannica il "Giornale Radio" offre ai radioascoltatori, oltre a notiziari di guerra, servizi speciali realizzati da Antonio Piccone Stella, Antonino Foschini e Pietro Zuccari.

20 agosto 1940 Esce l’Assedio dell’Alcazar di Augusto Genina

29 agosto 1940 Anche la CBS presenta ai membri della FCC il proprio sistema di scansione di immagini televisive a colori usando immagini di film. L’8 settembre 1940 organizzerà una presentazione anche per la stampa

Settembre 1940 la chiusura delle trasmissioni è anticipata alle 22.00, in seguito sarà abolita la musica da ballo e ridotta quella leggera.

6 settembre 1940. Il governo di Vichy approva una legge che sopprime la totalità degli organismi esistenti, comitati di coordinamento, consigli di gestione e associazioni di radio. Viene soppresso anche il Conseil Supérieur des émissions.

6 Settembre 1940 La BBC inizia il programma "Les Français parlent aux Français".

11 settembre 1940 Prima trasmissione della France Libre sulle onde di Radio Brazzaville in Congo con un trasmettitore di 20 kW poco udibile.

12 settembre 1940 Inizia l’offensiva italiana cpontrpo gli Inglesi in Egitto. Mussolini, desideroso di battere almeno una volta gli inglesi prima della fine del conflitto (che egli vede prossima), da l'ordine di far partire un'offensiva lungo il litorale libico

16 settembre 1940  Dopo una corsa di 150 chilometri le truppe italiane entrano a Sidi el-Barrani abbandonata dagli inglesi

27 settembre 1940 Radiocronaca diretta da Berlino in occasione della firma del Patto Tripartito fra Italia, Germania e Giappone sottoscritto da Galeazzo Ciano, von Ribbentrop e l’ambasciatore giapponese Curusu. Il patto si proponeva la costruzione di un nuovo ordine mondiale e la sua spartizione tra le potenze fasciste, stabilendo le sfere di influenza delle tre Nazioni nel continente Euro-africano e nell'Asia orientale.

1 ottobre 1940 : Il Centro trasmittente di Radio Luxembourg a Junglinster è assegnato ufficialmente alla  Grossdeutscher Rundfunk. Ritrasmetterà la radio tedesca ma servirà anche per la diffusione di trasmissioni di propaganda in inglese e in francese prodotte in Germania.

15 ottobre 1940  Mussolini informa lo stato maggiore italiano la sua intenzione di attaccare la Grecia: comincia la strategia della guerra parallela

15 ottobre 1940 L’ex Presidente delle Generalitat Catalana Companys è arrestato dalla Gestapo a Parigi. Consegnato al regime di Franco, viene fucilato.

17 Ottobre 1940 Serrano Suner diventa Ministro degli esteri. Rimarrà in carica sino al 3 settembre 1942

23 ottobre 1940 a Hendaye Franco incontra Hitler per chiedergli armi e viveri e senza promettergli, in cambio, una partecipazione alla guerra, nonostante le pressioni della stessa Falange

27 ottobre 1940 De Gaulle annuncia la costituzione del Conseil de défense de l'Empire, come organo di decisione della France libre. Verrà sostituito dal Comité national français all’origine del governo provvisorio.

28 ottobre 1940 L’Italia muove guerra alla Grecia. La controffensiva dei greci costringe ben presto le truppe italiane alla ritirata

28 ottobre 1940 Sono attivate le stazioni radiofoniche dell'Aquila e di Bologna II.

28 ottobre 1940: Una legge vieta in Francia la ricezione in pubblico o in luoghi aperti al pubblico delle radio "anti-nazionali" e della BBC

28 ottobre 1940  Senza neanche aspettare la risposta all'ultimatum, l'Italia invade la Grecia

30 ottobre - Adelchi Serena diventa il nuovo segretario del PNF: sostituisce Ettore Muti

1 novembre 1940 I tedeschi autorizzano Radio Rennes Bretagne (che riprende il segnale di Radio Paris sotto il controllo della Propaganda Abteilung) a diffondere trasmissioni locali, i cosiddetti décrochages, in lingua bretone in funzione antibritannica.

9 novembre 1940  L'attacco alla Grecia è fallito: sono anzi gli ellenici a conquistare porzioni di territorio italiano in Albania: di conseguenza, il comandante delle forze armante a Tirana Sebastiano Visconti Prasca viene esonerato dall'incarico

12 novembre 1940 La CBS inizia i propri test televisivi a colori usando telecamere in diretta live.

18 novembre 1940  Nell'anniversario delle sanzioni contro l'Italia, Mussolini fa un bellicoso discorso in cui pronuncia la famosa frase "spezzeremo le reni alla Grecia"

24 novembre 1940 Debuttano la Compagnia di rivista EIAR di Roma diretta da Nunzio Filogamo con l’operetta Disco I T 788 di Marcelo Marchesi e la Compagnia di rivista EIAR di Torino diretta da Guido Barbarisi con il lavoro E’ una rivista di mezza stagione di Vittorio Metz.

Dicembre 1940 Promozione demografica. L'EIAR indice un "Concorso Sposi" riservato alle coppie che si sposano nel corso dell’anno solare 1941. Agli aderenti sono offerti un abbonamento gratuito iniziale alle radioaudizioni e la partecipazione a una lotteria. All'iniziativa dell'EIAR partecipano 66.897 coppie, il 25% delle coppie sposatesi nell'anno '41. Il concorso si  chiuderà il 16 febbraio 1942. Al vincitore del concorso, un operaio di Milano richiamato alle armi con il ruolo di caporal maggiore, andrà il primo premio: un buono del tesoro del valore di  50 mila lire. Tra gli altri premi a scelta servizi di piatti e bicchieri, frigorifero, viaggio in Italia, macchina per cucire, enciclopedia, orologio d’oro, motocicletta, ma anche laboratorio completo per fabbro o falegname, aratro, concimi chimici, conigliera e pollaio, mucca e suino.

4 dicembre 1940 A seguito di un attacco lanciatogli da Farinacci, Badoglio si dimette da capo di stato maggiore generale e si ritira a vita privata: viene sostituito da Ugo Cavallero

6 dicembre 1940 In Spagna la Ley de bases de la Organización Sindical organizza l’economia come un grande sindacato dei produttori collocando all’interno dell’organizzazione sindacale sia le Centrali nazionali sindacaliste con la funzione di inquadrare i produttori, sia i Sindacati Nazionali incaricati di far rispettare nelle sfere di loro competenza “le norme e le direttive emanate dallo Stato in qualità di supremo dirigente dell’economia” 

10 dicembre 1940 Gli inglesi riconquistano Sidi el-Barrani

13 dicembre 1940 Il vice presidente del Consiglio di Vichy Pierre Laval viene improvvisamente rimosso. La Radio Nationale è di nuovo assegnata alla Presidenza del Consiglio e dipende da un Segretario di Stato all'Informazione e alla Gioventù

14 dicembre 1940 Da Santa Maria degli Angeli in Roma, Messa da Requiem di Verdi nel quarantesimo dalla morte. Dirige Victor De Sabata un’orchestra di 250 esecutori con la partecipazione di Beniamino Gigli, Maria Caniglia, Ebe Stignani e Tancredi Pasero.

14 dicembre 1940: Governo Pierre-Etienne Flandin, il secondo dello Stato francese a Vichy. Rimane in carica sino al 9 febbraio 1941. Un ordine del governo di Vichy impone la requisizione delle radio private La Radio Nationale è di nuovo assegnata alla Presidenza del Consiglio e dipende da un Segretario di Stato all'Informazione e alla Gioventù, Georges Lamirand

14 dicembre 1940:  Un ordine del governo di Vichy impone la requisizione delle radio private

17 dicembre 1940 Vincere! Da tutte le stazioni radio del Paese viene trasmessa una rievocazione storico-musicale realizzata dal comando federale GIL di Livorno, con la partecipazione di 120 Balilla e Piccole italiane. La rievocazione abbraccia il periodo storico italiano che va dai moti rivoluzionari del 1848 alla guerra di Libia, dall'impresa africana alla rinascita dell'impero, quindi alla guerra di Spagna fino all'attuale conflitto mondiale. La rievocazione culmina nell'imperativo di Benito Mussolini: "Vincere!".

31 dicembre 1940  Bilancio di attività del Tribunale speciale durante l'anno: 215 antifascisti condannati complessivamente a 1.337 anni di reclusione. 1 condanna a morte



1941

In Francia la radio privata nella Zona Sud  può sopravvivere seppur costretta ad una stretta sorveglianza. La costituzione di un monopolio di Stato sulla radiodiffusione risale a quest’anno, ma è soggetta  a deroghe per alcune stazioni radiofoniche ancora in servizio. La Fédération Française de Radiodiffusion, sottoposta alla censura di Vichy, centralizza  le radio private della Zone Sud con un programma comune realizzato in parte a Tolosa e a Lione e trasmissioni locale distinte per ogni emittente. Le informazioni trasmesse su questa rete sono quelle della Radio Nationale di Vichy. 
La Radio Nationale di Vichy si riorganizza e può di nuovo avere dei collegamenti con Parigi, il che le consentirà di migliorare la qualità del segnale. Ma se migliora la ricezione, il contenuto dei programmi rimane povere e con scarsi ascolti. Fra le trasmissioni più ascoltate ogni mattina alle 7 "Bonjour la France" riunisce alcuni chansonniers e propone consigli per la cucina, poesie e lezioni di cultura fisica. Cessa di trasmettere a partire dall’autunno del 1941. Le trasmissioni artistiche della radio di Vichy sono prodotte essenzialmente nelle stazioni regionali prive di décrochage locali. La stazione di Marsiglia  è la più attiva. I concerti e l’opera lirica sono trasmessi dal Casino di Vichy. Solo alla fine dell’anno la Radio Nationale di Vichy potrà di nuovo trasmettere programmi in diretta da Parigi . Le stazioni radiofoniche delle colonie francesi come Radio Saigon, Radio PTT Alger, Tunis National o Radio Maroc rimangono anch’esse sotto il controllo di Vichy, ma la vigilanza è minore rispetto a quella esercitata sulle radio presenti nell’Esagono.
Per parte sua, Radio Paris, sotto il controllo totale dei tedeschi, trasmette programmi di  intrattenimento (concerti di musica classica e varietà), inframmezzati da cronache politiche che sottolineano gli effetti benefici della collaborazione. Sono ritrasmessi in tutto i,l territorio grazie ai trasmettitori  bretoni.  La Bretagna rimane la sola regione  della Zona Occupata  in grado di trasmettere programmi locali attraverso i décrochage. La lingua bretone è autorizzata e incoraggiata dai nazisti , che premono per esacerbare il nazionalismo bretone in funzione anti-inglese.
In seguito al caos suscitato dalla débâcle dell’esercito nel 1940, la Direzione della Radio Nationale e i suoi organi di tutela saranno oggetto di vari rimpasti in un clima di confusione.

1941

1941 Esce Paesi tuoi, romanzo di Cesare Pavese scritto nel 1939. Suscita forti reazioni giustificate sia dalla bestiale violenza della passione di Talino che dall'argomento dell'incesto, materia tabù a quei tempi, oltre che dalla violenza del linguaggio molto vicino a quello dialettale. Nel corso della narrazione si stabiliscono delle relazioni ricorrenti tra Gisella, la frutta (le mele in particolare) e l'acqua e, in questo gioco di riferimenti, che alludono a una trasparente realtà sessuale, è la chiave delle corrispondenze simboliche del romanzo. Queste, a loro volta, rimandono alla tragica conclusione, quando l'acqua del secchiello si rovescia e, con il sangue, impregna la terra. Pavese cerca di riprendere in questo romanzo i miti primitivi adattandoli all'ambiente della campagna e trasferendovi i tabù ancestrali, dall'incesto al sangue mettendo in risalto la cieca follia di Talino per la quale lo scrittore si rifà a grandi esemplari classici del mito.

1941 Viene costituita la società Italcable-Servizi Cablografici, Radiotelegrafici e Radioelettrici S.p.A. per la fusione tra la Compagnia per Cavi Telegrafici Sottomarini (Italcable) e la Società Italo Radio

1941 Le stazioni  di New York NBC e CBS ottengono le prime licenze per la televisione commerciale negli Stati Uniti.

Gennaio 1941 I "Giornali Radio" diffondono notizie provenienti dai fronti albanesi e dell'Africa del Nord dove si svolge l'azione italiana, in particolare l'avanzata verso l'Egitto bloccata dalle truppe britanniche.

Gennaio 1941 Viene riorganizzato e ampliato l'Italian Service della BBC con un notevole aumento di ore di trasmissione e di rubriche. Il commento del colonnello Stevens diventa quotidiano. Vengono intensificate le azioni di disturbo (jamming). Nei giorni feriali dopo il Giornale Radio delle 20.00, la rubrica Commento ai fatti del giorno è affidata anche a Mario Appelius che risulterà essere il più seguito.

1 gennaio 1941 In Italia scatta la mobilitazione generale di tutti i quadri dirigenti del partito fascista, che devono, su ordine di Mussolini, partire volontari per il fronte

3 gennaio 1941 Si avviano nuove trasmissioni concordate dall'EIAR e dal Comando Generale della GIL, Gioventù Italiana Littorio, al fine di sviluppare la preparazione politico-morale delle nuove generazioni.

4 gennaio 1941: In Francia i servizi  informativi e la radio sono annessi al Segretariato di Stato agli  Affari Esteri. Scompare la figura del Direttore Generale della Radio che da questo giorno risponde un Segretariato Generale alla Radio presso il quale Jean-Louis Tixier Vignancourt è sostituito da Georges Portmann che in questo modo, con l’uscita di scena di Léon Brillouin, dirige direttamente la Radiodiffusione.

5 gennaio 1941 A Bardia gli anglosassoni catturano 45 mila italiani

15 gennaio 1941 In Eritrea le forze armate italiane cominciano a ritirarsi

19 gennaio 1941 Mussolini va da Hitler a Berchtesgaden, dove il Führer gli promette l'invio di truppe corazzate tedesche in Libia per il mese di febbraio e un massiccio intervento in Grecia a primavera

21 gennaio 1941 Va in onda Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello commedia interpretata dalla Compagnia Maltagliati-Cima-Migliari

22 gennaio 1941 Resa di Tobruk: 30 mila italiani divengono prigionieri degli inglesi
Febbraio

26 gennaio 1941 : In Francia cessano le perquisizioni delle stazioni private. Entra in servizio per opera dei tedeschi il trasmettitore di Bordeaux Néac che ripeterà i sdegnali delle stazioni tedesche di Stoccarda e di Berlino.

28 gennaio 1941 Vengono inaugurate le trasmissioni dirette alla Romania con il titolo L'ora romena. Messaggi di Alessandro Pavolini, Ministro per la Cultura Popolare, e del Ministro plenipotenziario presso il Quirinale Joan Victor Vojen, discorsi sui rapporti culturali tra i due Paesi e diffusione della Rapsodia romena di Enescu.

30 gennaio 1941 Nell'ottavo anniversario della presa del potere in Germania da parte di Hitler, Giovanni Ansaldo illustra il carattere del movimento nazista, le ragioni dell'attuale conflitto e i motivi dell'entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania. Il Giornale Radio trasmette il riassunto in italiano del discorso del Fuehrer. In relazione a notizie diffuse dalla stampa inglese circa disordini che si sarebbero verificati in alcune città italiane, il Giornale Radio risponde con resoconti dall'Italia settentrionale che parlano di spontanee manifestazioni di fedeltà al Duce e al regime.

febbraio 1941 Viene istituita l'Agenzia Radio Urbe il cui compito è diffondere, via etere, le notizie di guerra direttamente agli altri Paesi. L'agenzia resterà in vita pochi mesi poiché la propaganda radiofonica all'estero perderà via via valore per l'Italia fascista, in particolar modo con l'entrata in guerra degli USA a fianco degli alleati. Soppressa l'Agenzia nel mese di Luglio, l'Ispettorato per la radiodiffusione concentrerà la propria attenzione quasi esclusivamente sulla propaganda a uso interno.

1 febbraio 1941 Il Partito Fascista ordina in Italia la "mobilitazione civile" di 8 milioni di cittadini dai 18 ai 55 anni.

1 febbraio 1941 Erwin Rommel viene inviato da Hitler sul fronte africano.

5 febbraio e 3 giugno 1941 : Con decreti del Presidente del Consiglio di Vichy, l’Ammiraglio Darlan, disciplina il funzionamento delle radio private in zona Sud.

9 febbraio 1941 Il violinista Sandro Materassi e il pianista Luigi Dalla Piccola eseguono musiche contemporanee di Nino Rota, Giorgio Federico Ghedini e Igor Strawinskiy

9 febbraio 1941 Radio Igea, la rubrica dedicata ai feriti di guerra ospita Beniamino Gigli che interpreta alcune canzoni del suo repertorio

9 febbraio 1941. Nasce a Madrid Radio Seu, poi divenuta  nel 1958 Cadena Azul de Radiodifusión. Sei anni dopo, si trasforma in "Academia Radio Juventud" per poi diventare "Estación Escuela".

10 febbraio 1941 : Governo François Darlan, il terzo dello Stato francese a Vichy. Rimarrà in carica sino al 18 aprile 1942. Una nuova attribuzione delle competenze della  radiofonia di Vichy  assegna di nuovo i servizi informativi e la radio sotto la Vice-Presidenza del Consiglio. Paul Marion è Segretario Generale aggiunto alla Vice-Presidenza del Consiglio per l'Informazione 

12 febbraio 1941 Franco incontra Mussolini a Bordighera chiarendogli che non ha intenzione di entrare in guerra  Il Giornale Radio riferisce dell'incontro a Bordighera tra Francisco Franco e Benito Mussolini, che nelle intenzioni delle Potenze dell'Asse doveva convincere la Spagna ad entrare in guerra contro gli alleati. L'esito fu negativo. Inoltre dà notizie del viaggio in Germania del presidente del consiglio jugoslavo che conferma la neutralità del suo Paese nel conflitto. Estende quindi l’attenzione alla rottura delle relazioni diplomatiche tra Gran Bretagna e Romania in seguito all’adesione di quest’ultima al Patto Tripartito, quasi contemporaneamente all’Ungheria.

13 febbraio 1941 Esce Uomini sul fondo di Francesco De Robertis

16 febbraio 1941 Va in onda Parete Nord radiodramma di Cesare Mensio

16 febbraio 1941 In base alle nuove attribuzioni delle competenze Henri Moysset sostituisce Georges Portmann al Segretariato Generale all'Informazione e quindi alla direzione della Radio Nationale. 

20 febbraio 1941 La RCA inizia i test della televisione a colori del proprio network NBC.

23 febbraio 1941 E’ soppressa La carica di Segretario Generale all'Informazione sostituita con due poltrone di Vice Segretari Generali  all'Informazione ricoperte da Henri Moysset e Paul Marion.

24 febbraio 1941Il Duce annuncia agli italiani: "A primavera verrà il bello, in ognuno dei quattro punti cardinali"

28 febbraio 1941 Muore a Roma Alfonso XIII dopo aver rinunciato ai suoi diritti a favore del figlio Don Juan  di Borbone

marzo 1941 Il National Television System Committee istituito negli Stati Uniti dalla FCC per risolvere i conflitti societari per l’introduzione di un sistema nazionale per le trasmissioni televisive in tecnica analogica approva uno standard tecnico per la televisione in bianco e nero in base ad una raccomandazione risalente al 1936 della Radio Manufacturers Association (RMA) con opportuni miglioramenti La NTSC seleziona uno standard a 525 linee che rappresenta un compromesso fra quello a 441 linee della RCA già utilizzato dal NBC TV network e l’auspicio di Philco e DuMont di elevare le linee di scansione  fra 605 e 800.

Marzo 1941 Il Radiocorriere n. 10, 1941 riassume le ragioni per le quali non va ascoltata la radio inglese della BBC : a) "se si ascolta la radio inglese per conoscere le reali condizioni del nemico ciò è assurdo: il nemico in genere, e l'inglese in particolare, non dirà mai la verità"; b) "se la si ascolta per sentire anche l'altra campana... ciò è colpevole perché quanto si deve conoscere anche di poco lieto lo si deve apprendere da bocca e cuori italiani"; c) "se si ascolta la radio inglese per passatempo, ciò è di cattivo gusto: e' preferibile sempre il Trio Lescano alla prosa di Duff Cooper".

1 marzo 1941 La Bulgaria aderisce al Patto Tripartito. Come riferisce il Radiocorriere n. 11, la firma del protocollo avviene a Vienna con intervento dei ministri degli Esteri. Si afferma, nell'occasione, che "le truppe tedesche sono entrate in Bulgaria col pieno consenso del governo di Sofia per prevenire i tentativi inglesi di estendere la guerra nei Balcani".

9 marzo 1941 Mussolini, che si trova sul fronte greco-albanese già dal primo marzo, ordina un improvviso attacco che però viene contenuto dagli ellenici

12 marzo 1941 Vai in onda Il viaggiatore della cabina n. 7 chi era? Commedia di  Vitaliano Brancati.

16 marzo 1941 Concerto sinfonico con musiche di Locatelli, Brahms, Smetana e Wagner diretto da Herbert von Karajan.

20 marzo 1941 Termina con una netta sconfitta italiana la battaglia sull'altopiano di Cheren

25 marzo 1941 Anche la Jugoslavia aderisce al Patto Tripartito. Ne dà notizia da Vienna il Giornaleradio

27 marzo 1941 Colpo di stato  antitedesco a Belgrado. Il nuovo governo stipula un trattato di amicizia con l'Unione Sovietica di Stalin.

29 marzo 1941 Si conclude con esito infelice per le forze fasciste la Battaglia di Capo Matapan

Aprile 1941: Il Dr Friedrich sulle onde di Radio Paris si rivolge ai francesi dopo occupazione nazista con il programma Un journaliste allemand vous parle

Nell’aprile 1941 la Germania invade vittoriosamente prima la Jugoslavia poi la Grecia. Si estende la campagna balcanica anche per l’Italia. Le truppe italiane occupano Lubiana e quelle tedesche Belgrado.

1 aprile 1941 Gli inglesi conquistano Asmara

4 aprile 1941 Per venire in soccorso agli italiani in Grecia, le truppe tedesche cominciano l'invasione della Jugoslavia. Rommel intanto riconquista Bengasi

6 aprile 1941 L’esercito inglese occupa Adis Abeba, che gli italiani avevano evacuato tre giorni prima. Cade l’impero costruito dal fascismo. Due anni dopo l’Italia perderà anche la Libia.

10 aprile 1941 Esce Piccolo Mondo antico di Mario Soldati

11 aprile 1941 L'esercito italiano entra senza colpo ferire a Lubiana

13 aprile 1941 Mentre i tedeschi occupano tranquillamente la Grecia orientale ha inizio una nuova offensiva italiana sul fronte greco-albanese

15 aprile 1941 l'Italia riconosce il nuovo Stato croato.

17 aprile 1941 La Jugoslavia capitola.

18 aprile 1941 Con il Regio Decreto Legge n. 530, relativo alla repressione dell'ascolto clandestino, vengono aumentate le pene ai trasgressori

18 aprile 1941 Dina Galli interpreta Il viaggio di Felicita Colombo di Giuseppe Adami

18 aprile 1941 La Jugoslavia si arrende al Terzo Reich ma comincia la resistenza partigiana contro i nazisti

21 aprile 1941 In Spagna un Ordine ministeriale impone l’obbligo i doppiaggio dei film stranieri proiettati nelle sale cinematografiche proibendo “la proiezione cinematografica in altro idioma che non sia lo spagnolo”.

22 aprile 1941 La Legge 22 aprile 1941, n. 633 detta le norme per la “Protezione del diritto d'autore e dei diritti connessi al suo esercizio”, disciplinando tra l'altro l'utilizzazione delle opere dell'ingegno in materia di radiodiffusione.

24 aprile 1941 Con la Resa di Salonicco la Grecia si arrende alle forze dell'Asse

24 aprile 1941 Va in onda Vuoi sognare con me? , rivista radiofonica di Federico Fellini e Minio Maccari

24 aprile 1941: L'Europa è in guerra, ma dagli Stati Uniti arrivano ancora notizie sulla televisione: allo studio un sistema per ottenere un tubo catodico di maggiori dimensioni di quelli realizzati fino ad allora, unendo quattro tubi insieme: "Si nota ancora qualche imperfezione nella congiunzione dei quattro quarti proiettanti, ma si afferma che presto l'inconveniente sarà eliminato". Lo schermo di questo televisore – riferisce il Corriere della Sera - sarebbe stato di "almeno mezzo metro per lato"

27 aprile 1941: I tedeschi lanciano il rotocalco les Ondes organo ufficiale di Radio Paris sotto il loro controllo diretto.

28 aprile 1941 - L’EIAR incorpora Radio Lubiana. Il Regio Commissario civile per i territori occupati ordina la cessazione dell'attività radiofonica dell'Ente che gestisce Radio Lubiana e il suo passaggio all'EIAR.

5 maggio 1941 Su disposizione del Minculpop e con la collaborazione del locale Comando militare e del Commissario Civile, l'EIAR attiva presso Spalato una stazione radiofonica che svolge regolare attività ed è ricevuta anche in Italia. In seguito la Radio italiana provvede anche a dotare Lubiana e Zara, Corfù e Cettigne in Montenegro di trasmettitori autoportati, avviando la costruzione di più potenti impianti. Da Lubiana viene trasmesso un giornale radio in lingua slovena tre volte al giorno.

maggio 1941 La FCC approva un’ulteriore e formale regola per spezzare quelli che percepisce come essere monopoli nel settore radiofonico. una di queste regole impedisce nello specifico ad un network di essere operativo con più di un collegamento, il che riguarda direttamente la proprietà della NBC e delle sue due reti. Stabilisce che "nessuna licenza può essere assegnata ad una stazione radiofonica affiliata con una società che mantiene più di un network”. La NBC giudica illegale l’intervento della FCC e impugna la decisione alla Corte Federale di Giustizia

Maggio 1941 Trasmissione speciale per gli accordi tra Italia e Croazia sottoscritti al Quirinale da Mussolini e Ante Pavelic, capo del governo filo-nazista. Vittorio Emanuele III designa il duca Aimone di Spoleto, Re di Croazia.

Maggio 1941 Rapporti di polizia politica al Ministero degli Interni riferiscono, da varie città, in merito all'ascolto di Radio Londra e Radio Nizza presso locali pubblici o Dopolavori (Simona Colarizi, L'opinione degli italiani sotto il regime, Bari, Laterza).

18 maggio 1941 Gli ustascia croati formano un governo collaborazionista capeggiato da Ante Pavelic. Il principe Aimone di Savoia viene nominato re di Croazia con il nome di Tamislao II, ma non prenderà possesso del trono

19 maggio 1941 Nonostante la sua tenacia il duca Amedeo di Savoia è costretto ad arrendersi a seguito della battaglia dell'Ambra Alagi

20 maggio 1941 Con l’insediamento in Spagna del III Gobierno Nacional, i servizi di Stampa, Propaganda e Radio sono trasferiti dalla Subsecreteria de Prensa y Propaganda del Ministerio de la Gobernación al Ministerio Secreteria general de Movimiento diventando espressione della Falange Española Tradicionalista e delle Juntas de Ofensiva Nacional-Sindicalista JONS. All’interno di questo Ministero si costituisce una Vicesecreteria de Educación Popular alla cui testa viene nominato Gabriel Arias Salgado futuro  Ministro dell’Información y Turismo.

25 maggio 1941 A Marsiglia iniziano le pubblicazioni del rotocalco Radio National legato alla Radio National del governo di Vichy .

Primavera 1941 Le radio private della Zona Sud della Francia sono di nuovo autorizzate a trasmettere concerti patrocinati.

giugno 1941 Il governo di Vichy lancia una radio clandestina di propaganda Radio Révolution. Ai microfoni alcuni supposti patrioti francesi denigrano sarcasticamente i gollisti di Londra. Il  programma è realizzato dal governo di Vichy ma diffuso da una seconda stazione trasmittente di Radio Toulouse

giugno 1941 Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi redigono il Manifesto di Ventotene  "Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto". Sostengono la necessità di creare una forza politica esterna ai partiti tradizionali, inevitabilmente legati alla lotta politica nazionale, e quindi incapaci di rispondere efficacemente alle sfide della crescente internazionalizzazione. Questa forza politica nascerà poco tempo dopo: il Movimento Federalista Europeo.

giugno 1941 Sul fronte radiofonico comincia Trenta minuti nel mondo, programma organizzato in collaborazione con l'Opera Nazionale Dopolavoro. In onda ogni lunedì e venerdì alle 19.25.

2 giugno 1941 Il Giornale Radio riferisce sull'incontro al Brennero tra Mussolini e Hitler, diretto a verificare la strategia militare dell'Asse all'indomani della vittoria sugli inglesi in Grecia. Hitler è abbastanza reticente dal momento che non svela neppure la propria intenzione di invadere l'URSS venti giorno dopo. E’ la terza volta che i due dittatori si incontrano durante la Seconda Guerra Mondiale

3 giugno 1941 La Compagnia di Sergio Tofano con Giuditta Rissone e Vittorio De Sica interpreta I nostri sogni di Ugo Betti, uno dei grandi successi dell’anno.

4 giugno 1941 Va i onda Chiaro di luna, atto unico di Felj Silvestri.

22 giugno 1941 Scatta l'aggressione hitleriana all'URSS. Inizia l’offensiva tedesca in Unione Sovietica con l’operazione Barbarossa. L’esercito tedesco si arresterà alle porte di Mosca nel mese di ottobre

22 giugno 1941 La prima edizione mattutina del Giornale Radio si apre con l'annuncio dell'entrata in guerra dell'Italia contro l'Unione Sovietica in seguito all'aggressione tedesca al territorio sovietico.

24 giugno 1941 Hitler approva il ricorso ad un corpo di volontari spagnoli voluto dal ministro spagnolo degli esteri Ramón Serrano Súñer, all’inizio dell’operazione Barbarossa. Due mesi dopo  il 22 agosto 1941 verranno spediti in Germania 100 mila lavoratori spagnoli volontari

26 giugno 1941 Parte per la Russia la prima divisione del Corpo di spedizione italiano (CSIR), al comando di Giovanni Messe

27 giugno 1941 Primo discorso da Radio Mosca di Palmiro Togliatti con lo pseudonimo di Mario Correnti, "il quale affidava i suoi commenti ai microfoni dell'emittente sovietica che li trasmetteva tre volte alla settimana, il martedì, il venerdì e la domenica alle 20.20". (Antonio Papa, "Storia politica della radio in Italia", Napoli, Guida, 1978, vol. 2, p. 123..)

Luglio 1941 Nasce, in Unione Sovietica, la seconda emittente comunista in lingua italiana, denominata Radio Milano Libertà. Si cerca di farla apparire come operante dal territorio nazionale. Togliatti tiene conversazioni sulla situazione nel nostro Paese. L'ascolto delle emittenti dall'URSS era inferiore a quello di Radio Londra. Questo è da mettere in relazione, secondo Papa, alla "composizione sociale prevalentemente di tipo borghese del pubblico radiofonico". Radio Milano Libertà cesserà le sue trasmissioni nel gennaio 1944. (Antonio Papa, "Storia politica della radio in Italia", Napoli, Guida, 1978, vol. 2, p. 125.)

1 luglio 1941 La FCC pone fine alla fase sperimentale concedendo la prima licenza televisiva commerciale per servizi operativi viene assegnata alla stazione di New York della NBC W2XBS che adotta come nome WNBT: la NBC può così trasmettere il suo primo spot pubblicitario in televisione di orologi Bulova. La seconda licenza viene assegnata alla stazione della CBS WCBW. Quest’ultima con i laboratori Hytron presenta un sistema a colori non compatibile con gli standard in bianco e nero messi a punto dalla RCA. Verranno respinti dalla FCC che adotterà invece quelli della RCA.

4 luglio1941 Nel Galla-Sidamo (Africa Orientale) il generale Gazzera si arrende alle truppe congolesi

10 luglio 1941 Mussolini invia in Unione Sovietica il Corpo di spedizione italiano in Russia CSIR con oltre 60mila uomini.

20 Luglio 1941 Lo Stato di Vichy si dota di nuovo di una stazione radiofonica destinata all'Oltre-Mare lanciando La Voix de la France. L’emittente è diretta da André Demaison. Il trasmettitore rimane a Allouis in zona occupata e necessita di un’autorizzazione speciale da parte dei Tedeschi.

3 agosto 1941 :Un’ordinanza del governo di Vichy impedisce agli ebrei il possesso in casa di una radio. I ricevitori vanno consegnati alle autorità.

11 agosto 1941: Nel governo collaborazionista francese le due cariche di Vice Segretari Generali sono sostituite da un unico Segretario Generale dell'Informazione e della Propaganda che diventa Paul Marion.

14 agosto 1941 Viene ricostituita dal Governo di Vichy la Direction Générale de la Radio. Il comandante Duvivier ne viene messo a capo per volontà di Marion.

25 agosto 1941 Mussolini, convocato da Hitler sul fronte russo, chiede di partecipare all'offensiva con più truppe

settembre 1941 La Radio Nationale di Vichy può ristabilire i collegamenti  PTT con Parigi. Può così di nuovo assicurare le rasmissioni a partire dalla zona occupata verso i trasmettitori della zona Sud, attraverso il Centro di Modulazione di Lione. L'Orchestre National viene ricostituita per trasmettere i concerti di musica classica della Radio Nationale sotto la Direzione di D.E. Inghelbrecht. Jo Bouillon si occupa della musica del varietà. Un’orchestra sinfonica viene creata anche presso Radio Paris sotto la Direzione di J.Fournet Raymond Legrand vi dirige l’orchestra del varietà.

11 settembre 1941 Le navi italiane, così come quelle tedesche, che sconfineranno nelle acque territoriali statunitensi saranno attaccate su ordine di Roosevelt

24 settembre 1941 De Gaulle sostituisce come governo in esilio il Conseil de défense de l’Empire con il Comité national français espressione della France libre

25 settembre 1941 Si istituisce l’Instituto Nacional de Industria (INI).Trasforma lo Stato in grande imprenditore industriale Nel suo seno insedia il potere economico dei gestori militari

27 settembre 1941 La nominatività dei titoli azionari viene introdotta in Italia allo scopo di fronteggiare la tendenza al rialzo che domina nel mercato borsistico: a partire dal giugno del 1942 dovranno essere tassati sia i venditori sia i compratori dei titoli

30 settembre 1941 La razione giornaliera di pane viene ridotta a 200 grammi a persona

1 ottobre 1941 In Francia la Radiodiffusion nationale ottiene il regime di monopolio. Le radio private sono autorizzate a trasmettere ma poste sotto una rigida sorveglianza del governo collaborazionista. La legge del governo di Vichy conferma il monopolio di Stato sulla trasmissione e sulla ricezione di servizi di radiofonia. La Radiodiffusion Nationale, posta sotto l'autorità del vice-presidente del Consiglio Ammiraglio Darlan è la sola abilitata ad esercitare  questo monopolio.  Può peraltro concedere stazioni di radiodiffusione a singole collettività, ad altri organismi pubblici o a società private ma nel quadro di un “cahier des charges” molto preciso.

6 ottobre 1941 Una voce si inserisce nella trasmissione Commento ai fatti del giorno condotta da Mario Appelius, pronunciando slogan antifascisti. Si tratta di Luigi Polano, militante comunista esperto di radiofonia, che effettua il "colpo" per incarico di Togliatti. L'interesse suscitato e l'impossibilità tecnica di annullare l'interferenza sono tali che le autorità decidono di accettare il contraddittorio. Dal 13 al 17 ottobre 1941 Appelius e Gherardo Casini sostengono il confronto con lo "spettro": "per la prima volta, nella storia della radio italiana la voce di un antifascista poteva confrontarsi davanti alla platea radiofonica faticosamente costruita dal regime". In seguito si cercò di contrastarla inventando un "fantasma addomesticato" che, data la sua scarsa credibilità, fu presto smascherato dal pubblico. Lo "spettro" continuerà a farsi sentire fino al giugno 1944. La vicenda costituirà oggetto del volume Pagine sulla guerra alla radio. (Antonio Papa, Storia politica della radio in Italia, Napoli, Guida, 1978, vol. 2, p. 127. - Franco Monteleone, La radio italiana nel periodo fascista, ed. Marsilio, 1976, p. 211.)

22 ottobre 1941 Attribuzione di una concessione a Emisiones Radiofonicas Espanalos S.A. per trasmettere i programmi di Radio Miramar de Nadalona  

28 ottobre 1941 Una Legge del governo di Vichy vieta l’ascolto della BBC.

novembre 1941 Entra in funzione a Torino il nuovo Centro di produzione radiofonico, dotato di 8 auditori.

1 novembre 1941 Proibito in tutta Italia l'uso della benzina per automezzi non militari

10 novembre 1941 In collaborazione con l’Ente Nazionale Industrie Cinematografiche ENIC inizia la trasmissione Canta Rabagliati.

24 novembre 1941 Esce Teresa Venerdì di Vittorio De Sica

25 novembre 1941 Alberto Casella dirige Il ritratto mascherato, atto unico di Antonio Fogazzaro

27 novembre 1941 Resa di Amhara: tutta l'ex Africa Orientale Italiana passa sotto il controllo degli inglesi

Dicembre 1941 Creazione in Spagna della Escuela Oficial de Periodismo

1 dicembre 1941 Con l’impiego di un’onda nazionale sincronizzata, tutte le stazioni trasmittenti di Stato della zona Sud possono prolungare il collegamento con Radio Vichy sino a Mezzanotte di un’unica frequenza in comune. Le radio private diffondono altresì la programmazione comune realizzata dalla Fédération des Postes Privés su un’onda unica. Questa misura di sincronizzazione di tutti i trasmettitori sull’unica frequenza a 386,6 metri viene  presa per impedire i bombardamenti aerei degli inglesi che possono orientarsi grazie ai trasmettitori posti in ogni regione.

3 dicembre 1941 Dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli Victor de Sabata dirige il Requiem per il 150 della morte di Mozart. Solisti Maria Caniglia, Beniamino Gigli, Ebe Stignari e Tancredi Pasero.

7 dicembre 1941 Attacco a sorpresa dell'aviazione giapponese che , senza dichiarazione di guerra, attacca la base navale statunitense ancorata a Pearl Harbor, nelle Hawaii, e la distrgge in gran parte. .

Quest'azione fa entrare nella seconda guerra mondiale gli Stati Uniti, che quattro giorni dopo ricevono la dichiarazione di guerra da Germania e Italia.

11 dicembre 1941 Il Congresso degli Stati Uniti decide l'entrata in guerra contro il Giappone. L'edizione mattutina del Giornale Radio diffonde la notizia in questi termini: "Il secondo fronte che gli anglosassoni dicevano di voler creare in Europa per alleviare le gravi preoccupazioni sovietiche si è invece creato per iniziativa nipponica nel Pacifico con conseguenze strategiche, politiche ed economiche che è facile prevedere". (Radiocorriere, n. 51, 1941).

11 dicembre 1941 Italia e Germania dichiarano guerra agli Stati Uniti. Il Giornale Radio diffonde il discorso di Mussolini da Palazzo Venezia che annuncia la dichiarazione di guerra agli USA.

11 dicembre 1941 Con Regio Decreto 11 dicembre 1941, n. 1555 vengono stabilite le norme per la protezione delle radiocomunicazioni contro i disturbi causati dagli impianti elettrici.

12 dicembre 1941 Quattro giorno dopo l'attacco di Pearl Harbor, in ottemperanza all'amicizia con l'impero giapponese, l'Italia dichiara guerra agli Stati Uniti d'America

26 dicembre 1941 Adelchi Serena viene sostituito alla segreteria del PNF dal 26enne Aldo Vidussoni

31 dicembre 1941 Bilancio di attività del Tribunale speciale nel corso dell'anno: 276 antifascisti condannati complessivamente a 2.188 anni di reclusione. 11 condanne a morte, di cui 7 eseguite

31 dicembre 1941 La divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia del governo statunitense presenta un ricorso antitrust contro la NBC e la CBS, cercando di rompere i metodi di funzionamento dei due network.






1942

Nella Francia libera assistiamo a tensioni fra gollisti e inglesi. Lo sbarco delle truppe anglo-americane nelle colonie francesi dell’'Africa del Nord, avviene senza la partecipazione dei francesi liberi di de Gaulle che non vengono nemmeno informati. Il disagio cresce ulteriormente quando gli americani riconosceranno l'autorità di Darlan in Algeria il che presuppone  indirettamente, la volontà di trovare un accordo di circostanza con questo fedele rappresentante del Maresciallo Pétain. A Radio Londra De Gaulle sarà oggetto di censura da parte degli inglesi, e non potrà pronunciarsi rinunciando ad esprimersi sulle onde della BBC alla stregua dei suoi collaboratori. Inoltre  gli inglesi decideranno di lanciare il 1er ottobre una nuova stazione ad onde corte "Radio Patrie" animata da un ex collaboratore della radio francese, Maurice Diamant Berger, che sotto il nome di battaglia di "André Gillois", si rivolge ai resistenti della Francia occupata essendo arruolato ai servizi segreti britannici e privo di qualsiasi collegamento con il Generale de Gaulle. Poco a poco la situazione in Nord Africa migliora per i gollisti soprattutto dopo l’assassinio di Darlan nel dicembre 42. Gli inglesi decidono di riavvicinarsi a de Gaulle che ritrova ben presto, con la sua équipe, la strada degli studi della BBC. A Algeri, i gollisti impiegheranno vari mesi per occupare i posti chiave  arrivando a partire dall’inizio del 1943 a controllare Radio Alger, che viene ribattezzata Radio France.  Nel frattempo lo sbarco americano in Nord Africa provoca in Francia l’invasione della zona libera da parte dei tedeschi. Per questo gollisti e angloamericani in un momento psicologicamente delicato evitano di marcare i propri dissensi. Contemporaneamente si creano le basi per dar vita a Radio Monte-Carlo fra Italiani, Tedeschi e Francesi di Vichy. Il proprietario di Radio Méditerranée è al centro del progetto ma verrà estromesso prima del lancio dell’emittente nel 1943. Sulle altre stazioni si imbarbarisce la propaganda con colpi bassi sempre più veementi fra gli editorialisti di Radio Paris o Radio Vichy e quelli della BBC
Radio Nationale sotto il controllo del vice premier François Darlan vive un momento di stabilità mantenendo Paul Marion Secrétaire Général de l'Information et de la Propagande e il Comandante Duvivier  Directeur Général de la Radiodiffusion. Questo sino all’avvento il 18 aprile di Pierre Laval che, sotto Pétain, ricopre le carica di capo del governo ministro degli esteri, dell’interno e dell’informazione



1942

1942 Alberto Savinio pubblica da Bompiani Narrate, uomini, la vostra storia. Vi sono narrate con delicate pennellate, tredici vite, la più particolare è di sicuro quella di Paracelso. Il celebre alchimista è rinchiuso in un quadro che lo ritrae e che è finito in una stanza in un albergo di Salisburgo e  ’prodigiosamente’ esce da lì, quando in quella stanza si presenta Pina Poma bellissima ma ignorante.

1942 Il network CBS acquista la stazione radiofonica di San Francisco KQW, poi ridenominata KBCS

1942 Il governo spagnolo crea la prima società di gestione degli impianti pubbliche la Red Nacional de Radiodifusión (REDERA). Inizialmente è costituita dalle stazioni radiofoniche di Radio Nacional de España di Madrid, La Coruña, Malaga, Huelva e Barcellona. Le stazioni radiofoniche di Unión Radio costituscono la nuova Sociedad Esopanola de Radiodiffusión (SER)

Gennaio 1942 NBC e CBS sospendono le trasmissioni televisive a New York in seguito al coinvolgimento degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale

gennaio 1942 E’ attivata la stazione di Cervia.

Gennaio 1942 Riguardo alla programmazione organizzata con gli ingredienti della propaganda ideologica (extra-informativa) e dell'offerta ricreativo-culturale di più largo consumo, la radio italiana aveva fatto notevoli esperienze nella fase di avviamento e in quella pre-bellica (1924-1942). Il modello non viene abbandonato durante il secondo conflitto mondiale. "Proprio l'esigenza di persuadere e di incidere sulla opinione pubblica comportava come nota l'antropologo culturale Lorenzo Hendel l'assoluta necessità di rendere ascoltabili e gradevoli i programmi". Si accentua la segmentazione dei programmi rivolti a determinati gruppi. All'inizio del 1942, XIX anno dell'era fascista, sono presenti due tipologie di trasmissioni speciali: a) Trasmissioni sociali: Radio GIL (per i ragazzi), Radio Rurale (per gli agricoltori), Radio Sociale, Trasmissioni per le donne italiane (pubblico femminile). Nel settembre del '42 si aggiungerà Radio Famiglia, principalmente indirizzata ai congiunti dei combattenti. b) Trasmissioni di guerra: Trasmissioni per le forze armate, Trasmissioni per i combattenti sul fronte orientale, Radio Igea (per i feriti di guerra), Notizie da casa (per i combattenti), Notizie a casa (dai militari combattenti alle famiglie). Nell'agosto del '42 prenderà il via La Radio del Combattente. (Lorenzo Hendel, L'organizzazione del consenso nel regime fascista. L'EIAR come istituzione di controllo sociale, dattiloscritto, pp. 151 sgg).

1 gennaio 1942 I consumi di energia elettrica per usi industriali sono ridotti del 20%

 4 gennaio 1942 : Si inasprisce la guerra delle onde con l’inizio su Radio Paris degli editoriali di Jean-Hérold Paquis, inizialmente in forma anonima sino al 7 agosto.

8 gennaio 1942 Enra in funzione il circuito telefonico fra Parigi e Vichy per coordinare il disturbo dei programmi della BBC sulla Francia intera.

8 gennaio 1942 Pio Emanuelli commemora Galileo Galilei nel terzo centenario della morte.

9 gennaio 1942 La FCC vince in appello e la NBC inizia a distinguere i propri due network, e, al contrario di quanto praticato precedentemente, inizia a dividere il personale della rete rossa da quello della rete blu. Quest’ultima diventa una entità completamente autonoma denominata Blue Network Company, Inc che può beneficiare di 116 stazioni radiofoniche.  Dal canto suo The NBC Red network Inc,  la rete rossa, a partire dal 1 settembre 1942 diventa semplicemente NBC. Il capo della RCA David Sarnoff  incarica Mark Woods di vendere la rete blu che valutare gli asset della Blue Network Company in 8 milioni di dollari

11 gennaio 1942 Mario Riva, Virgilio Riento e Albatro Rabagliati partecipano a Radio Igea

20 gennaio 1942 Alla Conferenza di Wannsee 15 alti ufficiali nazisti decidono come attuare la "Soluzione finale della questione ebraica" (Endlösung der Judenfrage) pianificando lo sterminio sistematico degli ebrei.

21 gennaio 1942 Wanda Tettoni, Nunzio Filogamo, Renato Cominetti e Mario Riva interpretano l’Amore fa fare questo e altro di Achille Campanile.

21 gennaio-4 febbraio 1942 Le truppe dell'Asse conquistano la Cirenaica

29 gennaio 1942 Matrimoni via radio. Dalla Chiesa del Carmine di Napoli è diffusa, in onde corte e medie, una radiocronaca in occasione della prima celebrazione in Italia di matrimoni per procura richiesti da impedimenti bellici. Protagonisti quattro spose, in città, e quattro sposi in grigioverde, al fronte, schierati davanti all'apparecchio radio.

29 gennaio 1942 Bengasi viene riconquistata dalle truppe italo-tedesche

Febbraio 1942 Oltre 200 mila lavoratori italiani sono inviati  in Germania per sostituire i tedeschi chiamati alle armi

Febbraio 1942 Il contingente italiano in Russia viene ampliato

Febbraio 1942 Giovanni Ansaldo tiene una conversazione radiofonica sulla riconquista della Cirenaica e sulle ragioni storiche dei sentimenti italiani verso la Libia.

Febbraio 1942 La stazione trasmittente di Rennes Thourie cessa di assicurare il proprio décrochage locale ritrasmettendo le trasmissioni della radio tedesca in onde medie a 430 metri. Solo quella di Rennes Alma continua a trasmettere programmi locali a 288 metri.

Febbraio 1942 Philippe Henriot inizia la propria cronaca bi quotidiana di propaganda sulle onde della Radiodiffusion nationale

19 febbraio 1942 Va in onda lo sceneggiato radiofonico di Cesare Zavattini Parliamo tanto di me: viaggio in questo e nell’altro mondo

20 febbraio 1942 Va in onda Emi e la strada, radioscena di Giovanni Gigliozzi.

1 marzo 1942 Dal Teatro Pedrotti di Pesaro preceduto da  un discorso del Ministro Bottai Riccardo Zandonai dirige un concerto sinfonico vocale di apertura delle celebrazioni per il 150 della nascita di Gioacchino Rossigni con pezzi inediti del compositore.

3 marzo 1942 In Italia Viene ridotto l'orario dell'erogazione del gas.

13 marzo 1942 Impennata del razionamento della carne, che passa 800 a 400 grammi al mese

15 marzo 1942 In Italia viene ridotta la razione di pane a 150 grammi pro capite

15 marzo 1942. Inizio delle trasmissioni di Radio Nacional de España in lingua inglese e in spagnolo a destinazione delle Americhe.  Radio Nacional de España offre una programazione di due hore, una verso l’Europa, l’altra verso l’America in inglese e spagnolo.

16-17 marzo 1942 A Monaco di Baviera si svolgono degli incontri tra il ministro per la cultura popolare, Alessandro Pavolini, e il ministro della propaganda del Reich, Joseph Goebbels. Ad alcuni colloqui è presente il direttore generale dell'EIAR, Raoul Chiodelli.

17 marzo 1942 Paola Borboni recita La vita che ti diedi di Luigi Pirandello

20 marzo 1942 Viene costituita la società "Radio Monte-Carlo" per iniziativa dei Tedeschi, degli Italiani e dei Francesi di Vichy. Impiegherà più di un anno per iniziare a trasmettere.

Aprile 1942 La Radio Vaticana offre all'EIAR la registrazione del discorso commemorativo del giubileo episcopale tenuto da Pio XII, ma Alessandro Pavolini, Ministro per la Cultura Popolare, esprime un parere negativo. Dallo scoppio della guerra il Minculpop sorvegliava attentamente le trasmissioni dell'emittente vaticana per via degli atteggiamenti antinazisti che vi riscontrava.

aprile 1942 E’ attivata ufficialmente la stazione radiofonica di Zara.

3 aprile 1942 Ruggero Ruggeri legge alcune liriche nella trasmissione Radio sociale in occasione della Pasqua

5 aprile 1942 Diego Fabbri propone Il Viandante dagli occhio turchini

18 aprile 1942 Sesto Governo Laval. Rimarrà in carica sino alla caduta del Governo di Vichy il 19 agosto 1944.  Il nuovo capo del Governo francese di Vichy Pierre Laval istituisce un Segretariato di Stato all’Informazione nominando Segretario di Stato Paul Marion.

22 aprile 1942 Va in onda Il gioco dell’oca, fantasia musicale di Riccardo Morbelli per la regia di Silvio Gigli.

22 aprile 1942 Con l’Orchestra diretta da Cinico Angelici, Vivi Gioi presenta Lilì Marlene nella versione originale tedesca

25 aprile 1942 Luigi Ardenti e il Quartetto Cetra interpretano Evviva la pioggia, fantasia musicale di Ruggero Maccari per la regia di Nunzio Filogamo.

27-30 aprile 1942 Lo scrittore André Demaison prende il posto del comandante Duvivier (sino ad allora protetto dall’ammiraglio Darlan) a capo della Radiodiffusion Nationale.

29 aprile 1942 Incontro Mussolini-Hitler a Klessheim: tra le altre cose viene deciso di attaccare Malta per il mese di luglio, ma successivamente il progetto naufraga

Maggio 1942 Radio Londra manda in onda il programma Asterischi londinesi con notizie sulla vita locale e una rassegna della stampa inglese. Vi collaborano Zeno Zencovich e Ruggero Orlando. Il servizio italiano della BBC vara due distinti programmi per l'Italia: La voce di Londra e Fighters and Workers Programme. Il primo contiene i talks di Candidus (John Marus) e, dal novembre 1943, i commenti dal fronte (e da dietro il fronte) di Paolo Treves. Il secondo ospita collaboratori esterni della BBC come Umberto Calosso, Elio Nissim, Umberto Limentani.

5 maggio 1942 Il duce, Benito Mussolini, riceve il presidente Giancarlo Vallauri e il direttore generale Raoul Chiodelli dell'EIAR, i quali gli riferiscono sulla situazione dell'Ente.

9 maggio 1942 Attentato della resistenza francese con il trasmettitore di Allouis Vengono distrutti due dei quattro piloni. L’azione di disturbo del segnale della BBC verrà interrotta per solo una decina di giorni.

15 maggio 1942 Rina Morelli, Rossano Brazzi e Memo Benassi interpretano l’adattamento radiofonico di Guido Salvini di Romeo e Giulietta di Shakespeare

23 maggio 1942 Arturo Benedetti Michelangeli esegue musiche di Chopin nell’ambito di Radio GIL

26 maggio 1942 Avvertendo alcune incrinature all'interno del suo apparato, il Duce da il via a una campagna d'epurazione all'interno dello Stato e del PNF

27 maggio 1942 Nasce l’Orchestra nostrana affidata al maestro Armando Fragna con musiche derivanti dalla fusione di melodie popolari e pezzi moderni.

4 – 6 giugno 1942 La battaglia delle Midway segna una svolta sul fronte Orientale. La Marina degli Stati Uniti respinge l'attacco della Marina Imperiale Giapponese nei pressi delle isole Midway, affondando quattro grandi portaerei di squadra nemiche e segnando in tal modo l'arresto dell'avanzata nipponica

11 giugno 1942 Viene introdotta la pena di morte per gli incettatori di viveri. A Lubiana viene decretata la fucilazione di 16 patrioti jugoslavi

11 giugno 1942  Jacques Soustelle viene messo a capo dei servizi informativi della France Libre.

14 giugno 1942  Riprendono, nelle ore serali, le trasmissioni ripartite in due diverse offerte radiofoniche: Primo e Secondo Programma

20 giugno 1942 Le truppe italo-tedesce prendono Tobruk

21 giugno 1942 Il Giornale Radio dà notizie dell'avvenuta riconquista di Tobruk, in Marmarica, da parte delle truppe dell'Asse.

22 giugno 1942 Viene sospesa l’azione contro Malta per non interrompere 'offensiva in Africa

23 giugno 1942 Scoppia lo scandalo del "clan Petacci", sorpreso a contrabbandare oro dalla Spagna tramite il corriere diplomatico: Mussolini, amante di Claretta, affosserà il caso

26 giugno 1942 A Chiesanuova, vicino Padova, viene attivato un campo di concentramento per civili d'origine slava: è il primo lager ubicato in Italia sotto il controllo della II armata (che aveva competenza su Slovenia e Dalmazia)

29 giugno 1942 Confidando nell'imminente vittoria in Africa Mussolini va a Derna, preparandosi ad entrare in Alessandria su un cavallo bianco; bloccato nelle retrovie del fronte, dopo 21 giorni tornerà deluso in patria

9 luglio 1942 Sul fronte russo l’ARMIR Armata Italiana in Russia sostituisce e assorbe il CSIR. Il generale Messe viene sostituito da Italo Gariboldi a capo del contingente italiano che fra luglio e novembre arriva a superare i 220 mila uomini

13 luglio 1942 Gli orari del Giornale Radio del mattino sono anticipati: anziché alle 7.30 e alle 8.15 saranno trasmessi alle 7.15 e alle 8.00. Nei giorni festivi edizione unica alle 8.

Agosto 1942 A Lione Henri de France mette a punto uno standard TV a 767 righe all’origine del futuro standard a 819 righe, ben oltre lo standard dell’epoca a 441 righe.

1 agosto 1942 Vengono ridotte a quattro le pagine di tutti i quotidiani italiani

2 agosto 1942: il Primo e il Secondo Programma assumono la denominazione rispettivamente di Programma "A" e Programma "B".

Agosto 1942 Festa de Noantri per i combattenti dalla Basilica di Massenzio con letture da parte di Trilussa, sketches di Aldo Fabrizi, musiche dell’Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia. Fulvio Bernardini spiega Come la Roma ha vinto il campionato di calcio.

5 agosto 1942  Alessandro Pavolini, Ministro per la Cultura Popolare, inaugura con un discorso la Radio del combattente per i soldati al fronte. Come le altre trasmissioni speciali, comprende musica leggera e operistica, scenette e riviste, interventi parlati.

11 agosto 1942 Va in onda la rubrica Commenti del Signor Chiunque, osservatore attento e annotatore scrupoloso dei fatti correnti.  Durerà fino al 30 luglio 1943.

22 agosto 1942 Prende il via una trasmissione dal titolo I cinque minuti del Signor X, breve conversazione quotidiana d'intonazione polemica su argomenti politici di attualità. Segue la trasmissione Commento ai fatti del giorno. Nei mesi successivi la sua collocazione subirà diversi mutamenti.

25 agosto 1942 La Voix du Reich diffonde in Francia "Berlin vous parle" programma condotto da Georges Pradier  tutte le sere alle 21h30.

1 settembre 1942 In Italia viene proibita la vendita delle automobili

1 settembre 1942 The NBC Red Network assume definitivamente il nome NBC

3 settembre 1942., Con l’estromissione di  Serrano Suner che premeva per far entrare la Spagna in guerra, Franco, preoccupato dall’entrata in guerra degli Stati Uniti,  imprime una svolta al regime in previsione di un’alleanza con il cosiddetto nazional-cattolicismo a detrimento dei fautori di un rafforzamento della collaborazione con le forse dell’Asse
Settembre 1942 L’Ufficio Radio presso l’Ispettorato per le radiodiffusioni. E' istituito dal Partito Nazionale Fascista, nell'ambito di provvedimenti di ristrutturazione dell'Ispettorato per le radiodiffusioni, un Ufficio Radio avente il compito di costituire una rete di "fiduciari radiofonici" per la promozione e il controllo dell'ascolto delle rubriche politiche.
8 settembre 1942 : Un decreto del Governo di Vichy pone direttamente la redazione del Journal de la Radiodiffusion Française (Radio Journal de France) sotto l'autorità del Segretario di Stato all’Informazione.

16 settembre 1942 Prende il via Radio Famiglia, programma per i combattenti e i loro congiunti organizzata dal PNF in collaborazione con l'EIAR. E' una delle principali iniziative nel filone delle trasmissioni speciali. Unisce spettacolo e svago a interventi consolatori.

18 settembre 1942 Il complesso musicale della Hitler Jugend presenta La gioventù tedesca che canta e suona

18 settembre 1942 Radioscena di Federico Fellini: Di notte le cose parlano

29 settembre 1942  Si crea il Noticiero Documental –NODO – che andrà monopolizzando i notiziari nelle sale cinematografiche

Ottobre 1942 Alcide De Gasperi fonda la Democrazia Cristiana vivendo una vita clandestina fino al 1943.

Ottobre 1942  L'EIAR, per disposizioni delle autorità, cessa di comunicare gli elenchi dei prigionieri italiani forniti dalla Croce Rossa. L'intento è quello di non "deprimere lo spirito pubblico". (A. Monticone, Il fascismo al microfono. Radio e politica in Italia (1924-1945), Roma, Studium, 1978, p. 193.)

1 ottobre 1942 Entra in servizio una stazione ad onde corte. Diffonde da Londra la stazione "Radio Patrie", diretta dal giornalista André Gillois e rivolta alle truppe della resistenza nella Francia occupata. E’ opera dei servizi segreti britannici rafforzando le tensioni con il generale de Gaulle che non viene informato dell’iniziativa.

10 ottobre 1942 Un Decreto del Governo Vichy vieta la fabbricazione di ricevitori radiofonici.
23 ottobre 1942 Nell'Africa del Nord l'VIII armata britannica del maresciallo Montgomery, dopo i successi del generale Rommel nei mesi precedenti, attacca a El Alamein le forze italo-tedesche che, giunte a cento chilometri da Alessandria, devono ripiegare in Libia. La battaglia termina il 5 novembre.
24 ottobre 1942 André Demaison viene sostituito da Hubert Devillez che occuperà la carica di Directeur et Administrateur Général de la Radio National sino al 7 febbraio 1944. André Demaison conserverà la funzione di Directeur Général Politique.

24 ottobre 1942 Il generale Stumme, che il 22 settembre aveva sostituito Rommel in Africa, muore in battaglia a El Alamein e la "Volpe del Deserto" viene richiamata sul fronte

4 novembre 1942 Si conclude, con la sconfitta nazifascista, la seconda battaglia di El Alamein. Al termine di una lunga battaglia contro gli Alleati le truppe tedesche eitaliane sono costrette ad una lunga ritirata verso la Tunisia dove si arrenderanno nel maggio 1943

7 novembre 1942 :Una nuova legge disciplina la Radiodiffusion Nationale posto sotto l'autorità di un Consiglio Superiore formato da 4 membri e da un Amministratore Generale che prende il posto del Direttore Generale. Il Presidente del Consiglio Superiore dirige l'informazione e la propaganda. L’Amministratore Generale dirige i servizi artistici, tecnici  e amministrativi. L'insieme dei membri del Consiglio Superiore e l'Amministratore sono nominati dal Capo del Governo

7 novembre 1942 Nasce la SOFIRA Société Financière de Radiodiffusion con il compito di acquistare partecipazioni finanziaria per conto dello Stato francese nelle stazioni radiofoniche private. La prima stazione interessata sarà la futura Radio Monte-Carlo. Assumerà la denominazione SOFIRAD alla Liberazione  prendendo quote di capitale in altre emittenti periferiche.

7-8 novembre 1942 gli Alleati sbarcheranno in Marocco e in Algeria. Gli americani firmano un accordo con l’Ammiraglio Darlan creando disappunto nella France Libre. Il programma della BBC, "les Français parlent aux Français" rende conto del successo delle operazioni. Roosevelt si rivolge parlando in francese alla popolazione rassicurandola sulle intenzioni degli Stati uniti e chiedendo loro di collaborare con le truppe angloamericane. In seguito allo sbarco degli alleati a Casablanca, Roosevelt scrive una lettera a Franco manifestandogli che la neutralità della Spagna non sarà in pericolo

9 novembre 1942 : Le stazioni radiofoniche dell’Africa del Nord passano sotto il controllo degli alleati. Radio Alger diventa Radio France ma de Gaulle non esercita ancora la propria  autorità su di essa.

11 novembre 1942 I tedeschi in Francia invadono la zona libera. Il Maresciallo Pétain si appresta a diffondere un radiomessaggio di protesta quando lo studio di Vichy viene occupato dai tedeschi che ne impediscono la diffusione.

novembre 1942: Per controbilanciare l’emittente radio di Algeri controllata da de Gaulle, la Radio Nationale di Vichy lancia una trasmissione in francese e in arabo La France fidèle, che copre in onde corte tutta l'Africa del Nord.

18 novembre 1942 Un’ordinanza tedesca estende alla zona Sud della Francia la disciplina applicata alla zona Nord: i ricevitori domestici vanno dichiarati, è vietato l’ascolto delle radio estere, cessa la formazione di personale tecnico, è vietato il possesso di ricevitori da parte degli ebrei.

20 novembre 1942  Iniziano le trasmissioni de La Voz de Alicante

2 dicembre 1942 Mussolini pronuncia alla Camera il suo ultimo discorso diffuso per radio prima del fatidico 25 luglio 1943.

11 dicembre 1942 L'ARMIR, accerchiata dall’armata rossa comincia la tragica ritirata nel bacino del Don. Si parla di ripiegamenti strategici. In realtà le perite saranno altissime: 11mila morti e 64 mila dispersi. Il 16 dicembre diventa chiara la percezione che si tratta di una vera e propria disfatta

18 dicembre 1942 I vertici politico-militari tedeschi e italiani si incontrano nel quartier generale di Hitler, in Prussia Orientale, per analizzare la situazione bellica: per conto dell'Italia partecipa Galeazzo Ciano (essendo il Duce ammalato) che propone a Hitler di chiedere un armistizio all'Unione Sovietica, cosa che scandalizza il dittatore germanico

19 dicembre 1942 Viene ordinato tardivamente il ripiegamento alle truppe italiane sul fronte russo: il grosso dell’ARMIR è ormai accerchiato

20 dicembre 1942 E’ firmato il protocollo ispano-portoghese - il Bloque Ibérico -  per impedire un intervento alleato o tedesco nella penisola iberica.

23 dicembre 1942 La Propaganda Abteilung lancia una nuova stazione radiofonica clandestina in lingua francese, "Radio Brazzaville II", destinata a rispondere all’emittente radiofonica gollista "Radio Brazzaville". Le trasmissioni in onde corte sono dirette  verso l'Africa ma l’emittente è udibile in Francia essendo trasmesse dal centro di Allouis e registrate negli studi di Parigi a fianco di quelli di Radio Paris.

23 dicembre 1942 Esce Quattro passi fra le nuvole di Alessandro Blasetti

24 dicembre 1942 Nella notte di Natale vanno in onda Lo scultore di Santi di Edoardo Anton e Il bosco incantato di Diego Fabbri.

25 dicembre 1942 Variazioni sul tema del Natale proposte da Aragno, Fellini e Migneco. Tra gli interpreti Giulietta Masina giovane attrice del teatro di prosa che fa anche parte della Compagnia del teatro comico-musicale dell'EIAR
29 dicembre 1942  Vorrei cantare alla radio. E', questo, il titolo di un documentario ripreso dal vivo durante un concorso canoro. Speranze, delusioni, interviste.
31 dicembre 1942 Bilancio di attività del Tribunale speciale nel corso dell'anno: 368 antifascisti condannati complessivamente a 3.548 anni di reclusione. 1 ergastolo e 37 condanne a morte, di cui 31 eseguite

31 dicembre 1942 Alla fine dell'anno la rete degli impianti trasmittenti radiofonici è costituita da 34 stazioni a onda media, per una potenza complessiva di 851 kW, e da 9 stazioni a onda corta, per una potenza complessiva di 431 kW.
1943


1943

Il 1943 è decisivo per gli esiti del conflitto e segna il punto culminante della guerra delle onde radiofoniche. Le basi della futura radio dopo la Liberazione si creano attraverso vari movimenti  resistenziali transalpini. Lo Studio d'Essai a Parigi  preparerà clandestinamente le nuove onde radiofoniche nazionali.  Per il momento le trasmissioni in francese della BBC sono fra le più ascoltate nella Francia metropolitana, e la sua redazione cresce esprimendo nuovi talenti. Gli inglesi cambiano atteggiamento trasformando la rete dei servizi segreti ad onde corte "Radio Patrie" in "Honneur et Patrie",. Favorendo un riavvicinamento fra l’équipe diretta dall’agente André Gillois con la redazione francese della BBC. Si distende il clima fra i servizi di propaganda britannici e i gollisti. André Gillois entrerà nell'équipe dei giornalisti francesi della BBC, diventando nel 1944 il rappresentante del  governo provvisorio di de Gaulle presso la BBC. La France Libre  dispone di altre emittenti in Africat La radio di Algeri si chiama  "Radio France" e  in Congo viene inaugurata  "Radio Brazzaville"  dotata di un  trasmettitore di forte potenza che consente alla France Libre di raggiungere  tutte le colonie  e di poter essere ascoltata in Francia in alcune fasce orarie.
In Francia, si intensificano stazioni clandestine della resistenza come "Lyon Combat. I tedeschi dopo aver cercato di  prendere il controllo della radio periferica neutra, Radio Andorre, creano unitamente ai fascisti italiani e ai collaborazionisti francesi di  Vichy una seconda radio periferica nel Principato di Monaco, "Radio Monte-Carlo", che in un primo mento rimane un’emittente di intrattenimento per catturare gli ascolti I tedeschi continuano a trasmettere stazioni clandestine di propaganda rivolto ai diversi strati della popolazione francese. Alcune trasmettono verso l'Africa per controbilanciare le emittenti della France Libre : Radio Brazzaville II, Radio Libération, Radio Torchon, Radio Lutte Sociale...
Per parte sua il governo di Vichy, al di fuori di Radio Nationale, avvia a destinazione dell’Africa "La France Fidèle", mentre chiude le trasmissioni clandestine di "Radio Révolution"  restituendo il trasmettitore di Radio Toulouse al suo legittimo proprietario che avvia "Radio Toulouse II" con programmi regionali che interessano anche i trasmettitori di Radio Agen e di Radio Montpellier. In seno alla direction de la Radio Nationale en 1943 rimangono  Paul Marion Secrétaire d'Etat à l'Information e Hiuber Devillez Directeur de la Radiodiffusion : Hubert Devillez
In Spagna si accelera la svolta del regime franchista verso il nazionalcattolicismo. Franco prende sempre più le distanze dalle forse dell’Asse, allorché le sorti del nazifascismo sono segnate, Franco si libera degli elementi più vistosi e retorici del fascismo. Inizia una nuova fase del regime che passerà rapidamente dalla non belligeranza alla neutralità favorendo al posto della falange filo fascista i rappresentati del cosiddetto nazional cattolicesimo sviluppatosi grazie al rapporto stretto con la Chiesta Franco infatti aveva reintrodotto l'insegnamento religioso in tutte le scuole statali, consentendo alla chiesa di riaprire le proprie; abolisce l'intera legislazione antireligiosa del periodo repubblicano, inclusa quella sul matrimonio e sul divorzio; torna a concedere al clero le rendite di cui godeva nel 1851; ricostruisce le proprietà ecclesiastiche distrutte; proclama il cattolicesimo l'unica religione nazionale e di Stato (vietando a tutte le altre ogni opera di proselitismo); prescrive che tutto l'insegnamento universitario sia conforme ai dogmi, alla morale cattolica e alle norme del diritto canonico; non sottopone mai la stampa cattolica alla censura preventiva.


1943

1943 John Shepard III fa confluire tutte le stazioni affiliate a The Colonial Network nel The Yankee Network. La FCC accetta la vendita ma , essendo stata costretta la stazione WAAB precedentemente detenuta dal Colonial Network a confluire nel Red Network della NBC, Sheppard è costretto per ragioni antitrust a dirottare l’altra stazione di  Boston WNAC nel Mutual Brodcasting System 

14-23 gennaio1943 Conferenza di Casablanca. Franklin D. Roosevelt, Winston Churchill  e  Charles de Gaulle si incontrano a Casablanca per pianificare la strategia europea degli Alleati. Durante questo incontro viene deciso che, dopo aver chiuso con il fronte africano, si sarebbe attaccata l'Italia, considerata un obiettivo facile, sia per la vicinanza alla Tunisia, sia per il suo stato di crisi interna. Dall’Italia meridionale sarebbe cominciato l’attacco decisivo all’Asse. Inoltre, si concorda il bombardamento sistematico della Germania, in preparazione anche di un futuro sbarco oltre il Vallo Atlantico, previsto per il 1944. Si accordano anche sul principio di resa incondizionata da imporre agli avversari: la guerra sarebbe continuata fino alla vittoria totale, senza patteggiamenti con la Germania, con l'Italia o con i loro alleati.

Con la Conferenza di Casablanca finisce il colonialismo italiano. Nel ventennale della Milizia, Mussolini, dopo aver espresso il proprio compiacimento per la calma con cui il popolo italiano ha accolto la notizia dell'occupazione nemica della Libia, promette: "Là dove fummo, là dove i nostri morti ci attendono, là dove noi abbiamo lasciato tracce potenti e indistruttibili della nostra civiltà, là noi ritorneremo".

15 gennaio 1943 Albert Kesselring annuncia a Mussolini il ritiro di tutte le truppe tedesche dall'Africa

19 gennaio 1943 A Parigi nasce lo Studio d'Essais di Pierre Schaeffer situato a rue de l'Université come laboratorio per le nuove trasmissioni di Radio Nationale. Pierre Schaeffer se ne servirà come laboratorio della futura radio liberata. Lo Studio d'Essais sarà al centro dei movimenti di resistenza della radio.

22 gennaio 1943 Tripoli cade Le truppe inglese vincono la battaglia di Tripoli costringendo alla resa gli occupanti fascisti.

23 gennaio 1943 Finisce il dominio italiano sulla Libia. Il giorno dopo la caduta di Tripoli il ministro per la cultura popolare, Alessandro Pavolini, pronuncia alla radio un commento sullo sgombro di Tripoli annunciato dal Bollettino del Quartiere Generale delle Forze Armate n. 973 ("Radiocorriere", n. 5 e n. 6, 1943)

31 gennaio-2 febbraio 1943 I Sovietici vincono la battaglia di Stalingrado. La capitolazione delle truppe tedesche imprime una svolta definitiva all’esito del conflitto. Dopo aver subito, nel 1942, l'offensiva tedesca a sud-est fino al Don, al Volga e nel Caucaso, i sovietici passano al contrattacco e, tra novembre 1942 e gennaio 1943, annientano, nella battaglia di Stalingrado, l'armata tedesca del generale von Paulus.

febbraio 1943 Mussolini licenzia Mario Appelius, commentatore radiofonico che ormai solleva polemiche e discussioni in vari ambienti. "Circolarono persino voci secondo le quali, dati il carattere disperato della situazione italiana e il timore del governo di rivelare la verita', Appelius aveva ricevuto istruzioni segrete di preparare il Paese alla sconfitta". (Cannistraro, "La fabbrica del consenso. Fascismo e mass media, Laterza, 1975, p.268.)

1 febbraio 1943: La Resistenza francese lancia la radio clandestina "Lyon Combat" su onde corte (a 48 metri)

2 febbraio 1943 Il generale Vittorio Ambrosio succede a Cavallero come capo di stato maggiore generale

3 febbraio 1943 La nuova radio gollista di Algeri, Radio-France diffonde la sua  prima trasmissione.

6 febbraio 1943 Vittorio Cini diventa Ministro delle Comunicazioni nell’ultimo governo Mussolini. Gaetano Polverelli ministro della cultura popolare

6 febbraio 1943 Un rimpasto nel governo porta Mussolini al ministero degli Esteri mentre Ciano viene "retrocesso" al rango di ambasciatore presso la Santa Sede

12 febbraio 1943 In Tunisia la V Armata tedesca, serrata con le truppe italiane nella morsa anglo-americana, tenta di rompere l'accerchiamento, ma ottiene solo un successo locale: è il preludio della sconfitta del nazifascismo sul fronte africano

16 febbraio 1943 Strage di Domenikon: truppe italiane d'occupazione uccidono per rappresaglia oltre 150 civili greci

24-28 febbraio 1943 Von Ribbentrop, Ministro degli Affari Esteri del Reich, visita il nostro Paese, ricevuto da Vittorio Emanuele III e dal Principe di Piemonte. Con il Duce ha una serie di colloqui a conclusione dei quali un comunicato riafferma la "decisione dei due paesi di condurre la guerra con tutta l'energia necessaria fino all'annientamento delle forze nemiche e all'eliminazione del mortale pericolo di bolscevizzazione dell'Europa". (Radiocorriere, n. 10, 1943)

1 marzo 1943  Arturo Marpicati commemora D’Annunzio nel quinto anniversario dalla morte nella Trasmissione per le forze armate

1 marzo 1943 In Italia riduzione del 25% dell'energia elettrica per l'illuminazione

5 marzo 1943 Sfidando le direttive del regime, gli operai della FIAT Mirafiori scendono in sciopero

6 marzo 1943 Al radiodramma I fratricidi di G..M. Catanzario è collegato un concorso a premi per la soluzione di un enigma a carattere musicale.

7 marzo 1943: Il professor Amedeo Tosti viene nominato Ispettore per la radiodiffusione e la televisione. Pession, che ricopriva fino a quel momento la carica, viene nominato consulente tecnico del Ministero della Cultura. Lo riferisce il Corriere della Sera.

10 marzo 1943 Rommel abbandona l'Africa e ritorna in Germania

12 marzo 1943 A Vichy una nuova legge modifica le regole di esercizio della Radiodiffusion Nationale. Il Presidente del Consiglio Superiore è assistito da un Direttore Politico e da un comitato consultativo incaricati di controllare l'informazione radiofonica.

19 marzo 1943 Lettera riservata di Gaetano Polverelli al Direttorio del PNF in cui manifesta la volontà del Minculpop di impostare una nuova campagna di propaganda radiofonica per combattere "confusione e disfattismo".

31 marzo 1943: In seguito al divieto di fabbricazione di nuovi ricevitori radiofonici, anche la loro vendita è vietata.

Aprile 1943 Inizia una serie di concerti celebrativi del terzo centenario della morte di Claudio Monteverdi.

7-9 aprile 1943 Si conclude l'incontro avvenuto a Salisburgo tra Hitler e Mussolini: entrambi i dittatori credono ancora nella vittoria. Nel comunicato ufficiale diramato a conclusione dei colloqui nel castello di Klessheim si conferma il proposito di continuare la lotta "sino alla vittoria definitiva e alla completa eliminazione di ogni pericolo futuro che da Occidente e da Oriente minacci lo spazio europeo-africano, impegnando integralmente tutte le energie". (Radiocorriere, n. 16, 1943)

10 aprile 1943 E’ abolita la storica rubrica Commento ai fatti del giorno che per 10 anni  è stata uno dei principali strumenti di propaganda radiofonica del fascismo. E’ sostituita da Nota sugli avvenimenti, in onda soltanto il martedì e il sabato anziché tutti i giorni.

17 aprile 1943 Carlo Sforza succede a Vidussoni nella segreteria del Partito Fascista

19 aprile 1943 Inizia la violenta insurrezione nel ghetto di Varsavia. Sarà soffocata in un bagno di sangue. La radio riprende il bollettino tedesco che parla di "sommosse armate" nel quartiere ebraico".

7 maggio 1943 In seguito ad un accordo intervenuto nel 1942 fra la Compagnie des Compteurs de Montrouge e l’industria tedesca Telefunken, è costituita la rete televisiva Fernsehsender Paris che riprende a trasmettere dalla tour Eiffel nello standard tedesco a 441  grazie alla riparazione dell’impianto da parte di tecnici venuti da Berlino e il ripristino del servizio su ordine delle forze di occupazione tedesche al Ministero  delle P.T.T.

10 maggio 1943 Negli Stati Uniti la Corte Suprema assegna alla FCC il diritto a regolare praticamente qualsiasi cosa in campo radiofonico, e in particolare in materia di regolazioni contrattuali fra i principali network e le stazioni affiliate.

12 maggio 1943 Mussolini autorizza l'armata italiana ad arrendersi (in tal modo l'Italia perde tutti i suoi avamposti in Africa) e nomina Messe Maresciallo d'Italia

15 maggio 1943 E’ il giorno della vapitolazione italo tedesca in Tunisia e della perdita dell'Africa.  In un discorso pronunciato dal balcone di Piazza Venezia il Duce afferma "In Africa torneremo!"

16 maggio 1943 Esce Ossessione di Luchino Visconti

17 maggio 1943 Il canale radiofonico "Honneur et Patrie" trasmesso in onde corte da Londra prende il posto di "Radio Patrie".
30 maggio 1943 Radio Igea è presentata da Macario. Partecipano Lilia Silvi, Fosco Giachetti e Aldo Fabrizi.


Lo sbarco alleato in Sicilia e la fine della programmazione unitaria in tutto il territorio

Con lo sbarco alleato in Sicilia le stazioni radiofoniche di Palermo e Catania passano sotto il controllo di uno speciale ufficio costituito dall’Amministrazione militare alleata, il Psychological Welfare Branch con il compito di curare l’informazione e la propaganda. La stazione di Palermo è affidata al sergente americano Ugo Kawenewsky, ovvero al noto giornalista Ugo Stille costretto a lasciare l’Italia e rientrato al seguito della quinta armata americana. Una equipe di giornalisti improvvisati reclutati dal PWB cura i notiziari raccogliendo le informazioni dovunque era possibile, soprattutto dalle stazioni radiofoniche più lontane che venivano ascoltate con apparecchi riceventi molto potenti e sensibili. Le difficoltà belliche travolgono l'EIAR. Metà del 1943 Il paese è spaccato in due. Accanto alle strutture radiofoniche che seguono il regime al Nord, nasce il servizio radiofonico dell'Italia liberata: Radio Bari, Radio Napoli e Radio Roma e la neonata RAI, nata dopo la liberazione di Roma. La via verso la liberazione non è uniforme. Le emittenti bombardano di messaggi i propri ed altrui fronti interni. La radio, pur mantenendo una logica di propaganda, diventa un luogo di informazione fondamentale per la stessa sopravvivenza. La voce della vecchia propaganda perde giorno dopo giorno di credibilità. Oltre a quella reale, un'altra temibile guerra si svolge nell'etere. L'ascolto clandestino di massa delle emittenti alleate e nemiche fu una delle cause più evidenti della caduta dello spirito pubblico in Italia nei mesi che precedono la caduta del fascismo. L'ascoltare Radio Vaticana, Radio Mosca e le regolari rubriche della BBC da Londra.

Giugno 1943 Negli Stati Uniti, The Blue Network Inc divenuta ormai un’entità autonoma dal Red Network, riunisce 155 stazioni radiofoniche ma offre agli inserzionisti una copertura di solo il 76% delle famiglie statunitensi Ciò le consentirà di acquisire nel 1944 nuove stazioni incluse alcune provenienti da Mutual .

Giugno 1943 Inizia l’offensiva alleata dal Nord Africa con la conquista delle isole italiane di Pantelleria e Lampedusa

3 Giugno 1943 Nasce in Francia il Comité français de la Libération nationale dalla fusione delle due autorità francesi entrate in guerra contro gli occupanti tedeschi, il Comité national français della France Libre a  Londra (a sua volta succeduto al Conseil de défense de l'Empire, diretto da Charles de Gaulle, e il Commandement civil et militaire d'Alger, diretto dal generale Giraud.

10 giugno 1943 Nella riunione del Consiglio dei ministri alcuni membri del gabinetto denunciano l'insostenibilità della situazione

11 giugno 1943 Dopo 6 giorni e 6 notti di massicci bombardamenti la base di Pantelleria si arrende agli anglo-americani

18 giugno 1943 Viene ufficialmente inaugurata dal generale de Gaulle Radio Brazzaville "grande puissance" .

24 giugno 1943 Parlando al direttorio del PNF Mussolini sostiene la necessità di continuare a combattere con la massima determinazione

4 luglio 1943 Da Londra gli Stati Uniti avviano l'American Forces Network (AFN) per i loro soldati impegnati sul fronte. La stazione seguirà le forze armate statunitensi su ogni fronte.

9 luglio 1943 Gli Alleati sbarcano sulle coste sudorientali della Sicilia. Le truppe toccano terra tra Licata e Augusta.

10-12 luglio 1943 Parte l'Operazione Husky che porterà all'occupazione della Sicilia da parte delle forze alleate al comando del generale britannico Alexander.

15 luglio 1943 A Torino si riunisce il comitato dei partiti antifascisti torinesi (Fronte nazionale)

17 luglio 1943: Iniziano le trasmissioni sperimentali di Radio Monte-Carlo alle 19h. Quelle regolari inizieranno due settimane dopo, il 1 agosto 1943.

19 luglio 1943 La radio commenta ampiamente il bombardamento su Roma effettuato da alcune centinaia di aerei alleati. Nel pomeriggio il Pontefice Pio XII si reca tra la popolazione del quartiere S. Lorenzo devastato dalle bombe. Mussolini è a Feltre dove cerca di ottenere da Hitler maggiori aiuti, ma il Fuehrer ritiene il fronte italiano di secondaria importanza

19 luglio 1943 Convegno Mussolini-Hitler a Feltre: Hitler annuncia che la Germania sta preparando delle formidabili "armi segrete"

22 luglio 1943 Gli Alleati entrano a Palermo. La V armata americana del generale Patton entra a Palermo. Le stazioni radiofoniche di Palermo e Catania passano sotto il controllo di uno speciale ufficio costituito dall’Amministrazione militare alleata, il Psychological Welfare Branch con il compito di curare l’informazione e la propaganda.
                                                                               
22 luglio 1943. Mussolini arroga a se stesso il Ministero della Guerra.

23 luglio 1943 Ultima seduta del Tribunale speciale. Dall'inizio dell'anno sono stati condannati 141 antifascisti, complessivamente a 1.349 anni di reclusione. V'è inoltre una condanna a morte
24 luglio 1943 Vittorio Cini lascia la carica di Ministro delle Comunicazioni per profonde divergenze con Mussolini. Per un giorno lo sostituisce Giuseppe Peverelli
25 luglio 1943 Caduta del Fascismo. Dopo l'esito della seduta straordinaria del gran Consiglio del Fascismo con l’approvazione dell’Ordine del Giorno Grandi, Vittorio Emanuele III destituisce Mussolini e lo fa arrestare. L'ordine del giorno presentato da Grandi in cui si chiede l'esonero del Duce è approvato alle 3 del mattino con 19 voti favorevoli su 27. Alle 17.00 Mussolini porta al re le decisioni del Gran Consiglio e viene informato che sarà sostituito a capo del governo dal generale Badoglio. Al termine dell'udienza Mussolini viene tratto in arresto Il Giornale Radio ne dà notizia soltanto alle 22.00 con un comunicato di 42 secondi: gli italiani reagiscono con manifestazioni di giubilo.

26 luglio 1943 Si insedia il primo Governo di Pietro Badoglio. Forma un governo di tecnici e militari guidato dal maresciallo Badoglio, il quale annuncia per radio: "La guerra continua

30 luglio 1943 Adriano Olivetti viene fatto arrestare da Pietro Badoglio con l’accusa di sovversivismo rimanendo due mesi a Regina Coeli prima di fuggire a Lugano abbandonando le redini dell’Olivetti

30 luglio 1943. A due mesi dalla decisione della Corte Suprema americana, RCA annuncia la vendita del proprio NBC Blue network all’American Broadcasting System, Inc., società controllata da Edward J. Noble, per 8 milioni di dollari. La vendita verrà perfezionata previa approvazione da parte della FCC il 12 ottobre successivo. Noble sarà costretto a rinunciare alla stazione radiofonica newyorchese WMCA, da lui detenuta sin dal 1940, ma la sua American Broadcasting System, Inc., potrà acquistare ed aggiungere al proprio NBC Blue network  WJZ e altre stazioni ulteriori a Chicago e San Francisco.

2 agosto 1943 Paolo Thaon di Revel diventa presidente del Senato che solo prosegue la Trentesima Legislatura sabauda. Rimarrà in carica sino al 20 luglio 1944

5 agosto 1943 Chiude la Camera dei Fasci e delle Corporazioni Dino Grandi cesa di esserne il Presidente

Dalla caduta del Fascismo all’armistizio
Con il passare dei giorni, la situazione si deteriora tra l'Italia e la Germania che fa affluire nella penisola nuove divisioni nei punti strategici.  Dopo la caduta del fascismo e fino all'8 settembre, l'EIAR continua la propria attività con gli stessi dirigenti e la stessa organizzazione. Insufficiente l'informazione, sempre più deteriorata la "credibilità  dell'EIAR". Il pubblico ricorre ad altre fonti, soprattutto a Radio Londra. (A. Monticone, Il fascismo al microfono. Radio e politica in Italia (1924-1945), Roma, Studium, 1978, pp. 194-195.) L’EIAR rimase congelato in una specie di stato di attesa Permangono "strette relazioni" con il Minculpop, a cui è preposto Guido Rocco (dal 15 agosto Carlo Galli). I contatti tra la Direzione Generale e il nuovo governo Badoglio si risolvono in un  progetto di riforma delle commissioni consultive per i programmi e nell’invito a parlare dai microfoni della radio a personalità antifasciste come Bonomi, Buozzi  De Ruggiero, Lupinacci e Salvatorelli. Ma mancò obiettivamente il tempo di procedere oltre per il sopraggiungere dell’armistizio con tutte le conseguenze che ne derivarono.

6 agosto 1943 Sicilia Liberata, il nuovo quotidiano di Palermo, pubblica un'inserzione del Psychological Warfare Branch, che richiede "annunciatori di lingua italiana" per la stazione radio della città. La selezione permetterà di scegliere sette elementi che saranno avviati al microfono dal direttore del servizio Informazioni delle Forze Alleate, Misha Kamenessky (Ugo Stille). Le trasmissioni di Radio Palermo comprenderanno notiziari dai vari fronti e commenti, musica e canzoni americane, messaggi in codice diretti ai partigiani. La prima trasmissione di Italia combatte, che sarà poi il cavallo di battaglia di Radio Bari, è messa in onda da Radio Palermo Cfr. Rivista Rai, 1945-1975 Speciale Resistenza n . 1 – 4, 75, p. 27

Agosto 1943 Il governo Badoglio avvia trattative segrete con gli anglo-americani.

13 agosto 1943 Roma è dichiarata città aperta, ossia zona demilitarizzata, al fine di preservare i suoi tesori dalle devastazioni del conflitto

15 agosto 1943 Carlo Galli diventa Ministro della Cultura Popolare al posto di Guido Rocco
18 agosto 1943.  Un comunicato del comando supremo italiano annuncia il ritiro delle truppe dell'Asse dalla Sicilia.
22 agosto 1943 nasce a Roma il Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP) che raggruppa una parte consistente di personalità influenti della sinistra italiana antifascista, come i futuri presidenti della Repubblica Giuseppe Saragat e Sandro Pertini, il giurista Giuliano Vassalli, lo scrittore Ignazio Silone, l'avvocato Lelio Basso e Giuseppe Romita. A diventare segretario del partito è il romagnolo Pietro Nenni. Il PSIUP durante la Resistenza partecipa attivamente al Comitato di Liberazione Nazionale e si avvicina in particolare al Partito Comunista Italiano, con una politica di unità d'azione volta a modificare le istituzioni in senso socialista. Questa politica, osteggiata dalla destra del partito guidata da Giuseppe Saragat, è in buona parte legata alla preoccupazione che divisioni interne alla classe operaia possano favorire l'ascesa di movimenti di destra autoritaria, come era avvenuto nel primo dopoguerra con il fascismo.
3 settembre Badoglio firma l’armistizio di Cassibile con gli anglo americani
8 settembre 1943 Armistizio. Finiscono le ostilità fra l'Italia e gli alleati, come sottoscritto nell'armistizio del 3 settembre a Cassibile. La sera dell'8 settembre 1943, il comandante supremo delle forze alleate in Europa Dwight D. Eisenhower annuncia da Radio Algeri l'armistizio con l'Italia.

8 settembre 1943 Alle 19.45 l'EIAR diffonde la seguente dichiarazione del maresciallo Badoglio che annuncia la firma dell’armistizio con gli alleati: "Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione, ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower.... La richiesta è stata accolta".


L’Italia nel caos: fuga del Re, dissoluzione dell’esercito, occupazione tedesca, Resistenza e Guerra civile.
L’Italia entra in una situazione di caos La scarsa chiarezza dell’annuncio lascia l’esercito regio allo sbando, privo di indicazioni di condotta nei confronti degli ex alleati tedeschi che iniziano l’occupazione dell’Italia centro-settentrionale Il re, il governo e i vertici militari lasciano Roma e fuggono a Brindisi. L’Esercito, lasciato senza ordini precisi, si dissolve. I tedeschi occupano gran parte della penisola. Oltre 600 mila soldati vengono catturati e trasportati in Italia nelle settimane successive: sono gli Internati Militari Italiani IMI, la stragrande maggioranza dei quali rifiuterà di collaborare con i tedeschi. Decine di migliaia di loro non   faranno ritorno dai campi profughi

Radio Monaco e la nascita delle radio libere nelle zone liberate Anticipatrici delle trasmissioni della Radio nella RSI furono le comunicazioni provenienti da Radio Monaco all’indomani della resa dell’otto settembre. Venne immediatamente annunziata la costituzione di un Governo che agiva in nome di Mussolini, con un appello agli aviatori ad opera di Alessandro Pavolini (ex ministro della Cultura Popolare ed ex direttore Il Messaggero), che si trovava in Germania. Già nella notte fra l’8 e il 9 settembre 1943, a Rastenburg, nella Prussia Orientale, nel treno di Hitler presso il Quartier generale del Führer, venne allestita all’interno del vagone ristorante una improvvisata stazione Radio in contatto diretto con Berlino. Da Berlino le trasmissioni venivano trasmesse a Monaco che le diffondeva. Pavolini era affiancato in questa prima Radio fascista repubblicana da Giovanni Preziosi, già direttore La Vita Italiana, e da Vittorio Mussolini già direttore della rivista Cinema. Per avere collaboratori nella stesura del notiziario furono fatti arrivare da Berlino due giornalisti, Cesare Rivelli, che curava dalla capitale l’ufficio di corrispondenza del Giornale Radio, e Felice Bellotti, già inviato La Stampa al fronte russo. A questi si aggiunsero Orio Ruberti (fratello della vedova di Bruno Mussolini) con funzioni di annunciatore ed Angelo Vecchio Verderame con funzioni di interprete. Il 18 settembre Mussolini, dopo essersi incontrato con i redattori della Radio, pronunciò il discorso, diffuso in Italia, con il quale annunciava i postulati del futuro Stato Fascista Repubblicano. Dopo il rimpatrio di Mussolini rimasero a Radio Monaco Rivelli e Bellotti, sotto la supervisione di Preziosi
Il Paese nel frattempo si trova diviso in due. Al Nord la Resistenza si organizza e si acutizza uno scontro che solo recentemente si è accettato di considerare come guerra civile Al sud le stazioni nelle regioni via via liberate  cadono nelle mani degli anglo-americani: sotto il controllo del PWB si diffonde intanto il movimento delle "radio libere” .
L’EIAR che rimane ancora per ora sotto la guida di Giancarlo Vallauri a Torino dove rimane ubicata in via Arsenale la direzione generale, si trova di fatto allo sfascio con sedi abbandonate, saccheggiate o bombardate e i dirigenti scomparsi. La sede e gli impianti dell'EIAR di Roma sono occupati il 10 settembre dai tedeschi. Un accordo tra il Minculpop e le autorità tedesche, che legittima l'occupazione tedesca, è comunicato a Raoul Chiodelli, direttore generale dell'ente. Le sedi periferiche comunque ancora per qualche giorno rimangono prive di disposizioni e cessano di operare.  Per due giorni la radio italiana tace. Poi dal 13 settembre l’EIAR riprende con propaganda fascista sotto completo controllo tedesco attraverso la stazione di Roma II, piuttosto male in arnese essendo Roma I riservata ai programmi per le Forze Armate: il tenente della Wehrmacht, Theil, è il primo annunciatore in lingua italiana coadiuvato dal giornalista Gigi Romersa.Il 16 settembre 1943 Raoul Chiodelli già consigliere del partito fascista rassegnò le dimissioni da Direttore Generale mantenendo la carica di Amministratore Delegato dell’EIAR condotta ambigua giustificata in seguito con l’esigenza di fare ostruzionismo ai tedeschi occultando a Roma personale che avrebbe dovuto essere trasferito a Torino), e provvedendo all’opera di difesa degli impianti  tecnici contro i tentativi di sequestro e di prelievo predisposti dai tedeschi, sottraendo negli otto mesi che trascorsero dall’armistizio alla liberazione di Roma effettivamente parti di impianti e facendo affluire a Roma anziché a Torino somme di denaro dovute dal Ministero delle Finanze  Ciononostante la stazione radio più importante, quella ad onda corta di Roma-Prato Smeraldo dopo un sabotaggio è "disattivata da azioni di sabotaggio". I tedeschi decidono di smontarla e trasferirla al nord, nel comune di Busto Arsizio, da dove "avrebbe dovuto essere ripresa la propaganda radiofonica diretta ai paesi esteri". (Franco Monteleone, La radio italiana nel periodo fascista, Marsilio, 1976, p. 221) 

8 settembre 1943 L’alto comando tedesco ordina l’occupazione militare della Penisola. Le truppe tedesche raggiungono le principali città italiane. Il Re Badoglio e gli alti comandanti militari abbandonano Roma consegnandosi agli alleati che lentamente risalgono la Penisola

8 settembre 1943 La sera dell'armistizio comincia a trasmettere, da Bortigali (Nuoro), Radio Sardegna. Lo studio e' allestito su un camion del comando militare e successivamente celato in una grotta; soltanto nel febbraio 1944 verrà trasferito a Cagliari. Tra i pionieri, il maggiore Armando Rossini (futuro direttore generale della RAI) e il sottotenente Jader Jacobelli. La radio, che trasmette a onda media e a onda corta, raggiunge anche la penisola. Notiziari, rubriche come Da ieri a oggi, conversazioni religiose del cappellano Paolo Carta (in seguito arcivescovo di Sassari) costituiscono l'ossatura dell'emittente. Fonti principali di notizie sono Radio Londra e Radio Algeri.

8 settembre 1943 In seguito all’armistizio in Italia letto come conseguenza della disfatta delle truppe dell’Asse, vari Generali dell’esercito spagnolo chiedono a Franco la restaurazione della monarchia

8-9 settembre 1943 Nella notte a Rastenburg, presso il Quartier generale del Führer, viene allestita all’interno del vagone ristorante una improvvisata stazione Radio che inizia a trasmettere programmi in italiano

9 settembre 1943. L’Italia entra nel caos. Sovrani, governo e Stato Maggiore scappanoda Roma rifugiandosi a  Brindisi dove il governo si insedia in via provvisoria lasciando l'Italia nel caos completo mentre gli alleati sbarcano a Salerno

Si organizza la Resistenza che presenta una triplice caratteristica di lotta di liberazione, guerra civile e lotta per la democrazia
                                                      
Settembre 1943 Nell’ambito della resistenza all’occupante tedesco si costituisco i GAP Gruppi di Azione Partigiana, formati da 4 o 5 uomini e che hanno come riferimento il Partito Comunista e operano in città- Nelle vallate, in montagna e nelle campagne sorgono invece basi partigiane ben organizzate e formazioni militari ben inquadrate che si riconoscono nei diversi partiti del CLN. I Partigiani riconosciuti alla fine della guerra saranno 232 mila, di cui la metà comunisti, un quarto di Giustizia e libertà, i restanti autonomi, democristiani e socialisti

9 settembre 1943. Mentre gli Alleati si prestano a sbarcare a Salerno a Roma, nei palazzi del Vaticano, i partiti antifascisti (DC, PLI, Pd’A, DL, PSIUP, PCd’I) danno vita al Comitato di Liberazione Nazionale.
I Comitati di Liberazione Nazionale si diffonderanno capillarmente sul territorio. Nella Parte settentrionale del Paese occcupata dai tedeschi si costituiscono le prime formazioni partigiane

10 settembre 1943  Gli alleati sbarcano a Salerno dove incontrano una dura resistenza da parte tedesca.
 
10 settembre 1943 Dopo aspri combattimenti anche Roma capitola. La sede e gli impianti dell'EIAR di Roma sono occupati dai tedeschi entrati in mattinata nella capitale dopo aver infranto la resistenza di pochi reparti militari italiani  e di civili armati a Porta San Paolo. Un accordo tra il governo (o quanto restava di esso) e le autorità di occupazione tedesche, che legittimava l’occupazione della radio, fu reso noto e comunicato ufficialmente al DG Chiodelli. Anche le altre sedi EIAR subiscono la stessa sorte e sono  occupate dai tedeschi.

10 settembre 1943 Anche a Toerini inizia l'occupazione tedesca. Il Comitato delle opposizioni antifascista si trasforma in Comitato di liberazione nazionale nella clandestinità.

11 settembre 1943 Il Comandante Kesserling dichiara l’Italia zona di occupazione militare e come tale sottoposta alle leggi tedesche di guerra. In pochi giorni oltre 600 mila militari italiani sono arrestati dai tedeschi ed internati nei campi di concentramento. L'Alto Adige viene occupato dai nazisti nell'ambito dell'operazione Alarico nel giro di due soli giorni, il 9 e il 10 settembre. Insieme alle province di Trento e Belluno fu incorporato nella Operationszone Alpenvorland - Zona di operazioni delle Prealpi, di fatto controllato dal Terzo Reich.

La presenza nazista in Italia ha un valore strategico dal punto di vista militare per contenere l’avanzata anglosassone dal Sud ma garantisce un importante bacino di risorse utili al proseguimento della guerra. I tedeschi requisiscono per propri scopi le risorse agricole e gli apparati industriali, e sfruttano la popolazione italiana attraverso la deportazione nei campi di concentramento d’oltralpe e il “reclutamento” nelle industrie tedesche di decine di migliaia di lavoratori coatti. Il regime di occupazione nazista è reso particolarmente feroce dai propositi di vendetta contro l’alleato italiano traditore e dalle pesanti perdite belliche subite dai tedeschi che si impegnano non solo in una dura repressione della Resistenza ma si rendono responsabili di un crescendo di stragi e di violenze anche nei confronti della popolazione civile

11 settembre 1943 Da Radio Bari che si trova in quella piccola parte di territorio non ancora occupato né dagli anglo-americani né dai tedeschi, trasmette autonomamente servizi giornalistici nonché messaggi e proclami del re e del governo Badoglio, va in onda il primo notiziario "libero". Attraverso questa emittente il Governo Badoglio risponde alla propaganda fascista Sono trasmesse le prime parole di Vittorio Emanuele III agli italiani dopo la fuga da Roma in quella "zona libera del territorio nazionale". Radio Bari diffonde ogni giorno quattro edizioni del Giornale Radio che, ascoltato anche in Germania, suscita la polemica di Radio Berlino. La rubrica più affermata e Italia che combatte che era stata in precedenza diffusa da Radio Palermo. Informa i partigiani, propaganda la resistenza, guida l'affrancamento dai nazifascisti.
12 settembre 1943 Un commando tedesco, capeggiato dal maggior SS Otto Skorzeny, libera Mussolini a Campo Imperatore portandolo in volo a Monaco di Baviera. Subito dopo, Mussolini emana ordini del giorno con cui annuncia di aver ripreso la direzione del fascismo in Italia, di averne ricostituito la struttura del partito, adesso si chiamerà Partito Fascista Repubblicano (affidandone la segreteria ad Alessandro Pavolini).
14 22 settembre 1943 Eccidio di Cefalonia. I soldati italiani della divisione Acqui rifiutano di consegnare le armi ai tedeschi. In seguito alla loro resa incondizionata dopo giorni di lotta, i comandi tedeschi, accisando gli italiani di alto tradimento, ordinano una violenta rappresaglia. Tra i morti in battaglia e le fucilazioni sommarie, i cauti sono più di 6 mila.. Analoghi episodi di resistenza ai tedeschi da parte di militari italiani nel Mar Egeo si producono a Corfù, Zacinto e Leucade

16 settembre 1943 Raoul Chiodelli già consigliere del partito fascista rassegnò le dimissioni da Direttore Generale e mantenne la carica di Amministratore Delegato dell’EIAR per fare ostruzionismo ai tedeschi (occultando personale che sarebbe stato trasferito a Torino), trasferire impianti tecnici e somme di denaro a Roma anziché a Torino

18 settembre 1943 Mussolini pronuncia da Radio Monaco un discorso agli italiani ritrasmesso dalle stazioni radio dei territori occupati. Condanna il tradimento del re l’onta dell’armistizio e incita i soldati italiani a riprendere le armi a fianco dei tedeschi. Radio Monaco è una sorta di "governo via etere", formato intorno ad un gruppo di gerarchi rifugiati in Germania dopo l'armistizio. Opera con attrezzature tedesche e con programmi realizzati da Cesare Rivelli e Felice Bellotti.

19 settembre 1943 In seguito all’uccisione nel cuneese a Boves di un soldato tedesco, le SS uccidono per rappresaglia 23 civili a danno alle fiamme l’abitato.

22 settembre 1943 Le trasmissioni di Radio Bari passano sotto il controllo dell’esercito alleato.

22-24 settembre 1943 I tedeschi fucilano i sopravvissuti della divisione Acqui, arresasi dopo aspri combattimenti  a Cefalonia.

23 settembre 1943 Mussolini rientra dalla Germania e si reca alla Rocca delle Carminate (Forlì) dove l’indomani annuncia il governo della Repubblica fascista

25 settembre 1943 Il Maresciallo Rodolfo Graziani  incaricato di ricostruire l’esercito del nuovo Stato invita una platea di ufficiali ad aderire alla nascente Repubblica Sociale

27 settembre 1943 Si riunisce il primo Consiglio dei Ministri della Repubblica Fascista

28 settembre 1943 Controllo alleato sui mezzi di informazione. Viene firmato a Malta il lungo armistizio tra gli alleati e il governo Badoglio. L'articolo 16 sancisce il controllo alleato su tutti i mezzi di diffusione delle notizie e di propaganda. In conseguenza, "dall'ottobre il comando alleato" rileverà "praticamente tutte le stazioni trasmittenti a Palermo, a Bari, a Cagliari, a Napoli. Dati i danneggiamenti di guerra, Radio Palermo e Radio Napoli funzioneranno con attrezzature campali fornite dagli alleati.

29 settembre 1943 Mussolini assume le funzioni di Capo dello Stato della Repubblica “Attraverso lo sforzo militare noi intendiamo non solo cancellare la pagina del 25 luglio e quella ancor più disastrosa dell’8 settembre, ma raggiungere i nostri obiettivi che sono l’integrità territoriale della azione, la sua indipendenza politica, il suo posto nel mondo” (Renzo De Felice, L. Goglia, Mussolini. Il Mito, Bari, Laterza, 1983, p. 212).

29 settembre 1943 : Iniziano le trasmissioni egolari di Fernsehsender Paris (Paris-Télévision), rete diretta dal tedesco Kurt Hinzmann, diffusa su canale VHF a 441 righe dalla Tour Eiffel. L’emittente televisiva Fernsehsender Paris (Paris-Télévision) viene ufficialmente inaugurata negli studi parigini della  rue Cognacq-Jay. I programmi si rivolgono ai soldati delle truppe di occupazione tedesche. E sono trasmessi in tedesco e in francese quattro giorni su sette dalle 10 a Mezzogiorno e gli altri tre giorni dalle 15 alle 20, tutti i giorni la sera dalle 20.30 alle 22 proponedo varietà e teatro a destinazione degli ospedali di campo (Kriegs Lazaret) della Wehrmacht nella regione parigina  e dei residenti tedeschi a Parigi (1 000 ricevitore circa, di cui  un centanai per i telespettatori francesi. Gli studi televisivi della rue Cognacq-Jay ristrutturano un ex cabaret e una vecchia pensione a gestione familiare acquistate dall’amministrazione francerse. Cesserà le trasmissioni il 16 agosto 1944, alla vigilia della Liberazione di Parigi.

1 ottobre 1943 La Germania annette Trento, Bolzano e Belluno e le province di Udine, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Liubliana

3 ottobre 1943 Franco dichiara di nuovo la neutralità della España ovvero ne cambia lo status da potenza non belligerante in potenza  neutrale. Una settimana dopo ordinerà il rimpatrio della Division Azul. Le Divisioni di volontari spagnoli rientreranno dalla Russia il 12 novembre.

Ottobre-novembre 1943 Inizia la ricostruzione di un esewrcito fascista al comnado del generale Rodolfo Graziani

12 ottobre 1943 Nasce negli Stati Uniti il network radiofonico e televisivo. La vendita del Blu Network NBC da parte di RCA all’American Broadcasting Corporation è approvata dalla  FCC e viene finalizzata. In seguito a questa decisione il titolare della società acquirente, Noble sarà costretto a rinunciare alla propria stazione radiofonica newyorchese WMCA, da lui detenuta sin dal 1940, ma la sua American Broadcasting System, Inc., potrà acquistare ed aggiungere al proprio NBC Blue network  la stazione WJZ a New York e altre stazioni ulteriori, la WNR a Chicago e la KGO a San Francisco.

13 ottobre 1943 L’Italia dichiara guerra alla Germania. Il Governo del Regno d’Italia presieduto da Badoglio lo annuncia l’indomani agli italiani.

16 ottobre 1943 Rastrellamento nel ghetto di Roma e deportazione degli ebrei Due giorni dopo mille ebrei sono stipati su un convoglio diretto ad Auschwitz E’ la prima deportazione massiccia di ebrei dall’Italia.

Tra settembre 1943 e primavera 1945 subiscono lo steso destino oltre 30 mila italiani e italiane dei quali poco meno di un terzo ebrei e oltre due terzi prigionieri politici in particolare partigiani, antifascisti di vecchia data, operai e renitenti alla leva. Le principali destinazioni della deportazione dall’Italia sono Dachau Mauthausen e Auschwitz

24 ottobre 1943 Gli inglesi lanciano una radio clandestina in lingua tedesca "Soldatensender Calais" su onde medie a 360 m, 420 m et 490 m. Apparentemente rivolta all’esercito tedesco con programmi musicali, notizie sportive, di fatto manda in onda informazioni destinate a scoraggiare e demoralizzare le truppe tedesche. Dichiara di trasmettere da Calais ma in realtà proviene da Oltre la Manica. Nello stesso stile viene prodotto un programma in onde corte "Kurzwellensender Atlantik". Dopo lo sbarco in Normandia, si chiamerà "Soldatensender West" cessando di trasmettere solo a partire dal 30 aprile 1945. 

31 ottobre 1943 :  Pierre Dac inizia le sue trasmissioni dalle onde della BBC.

La riorganizzazione della Radio nella Repubblica Sociale Italiana e quella del PWB sotto il comando alleato

A metà ottobre 1943 le trasmissioni di Radio Monaco avevano assunto la sigla di Radio Fascista Repubblicana che lungi dallo scomparire si era rafforzata con l’arrivo di altri giornalista dall’Italia. Questa emittente aveva suscitato critiche perché i suoi notiziari erano ritenuti inesatti o non coordinati con le fonti ufficiali della Repubblica. Il Ministro Mezzasoma, il 18 ottobre 1943, aveva trasmesso a Rivelli l’ordine di Mussolini di togliere a Radio Monaco qualsiasi ufficialità, anche per smentire le voci che sia il Governo nazionale sia lo stesso Mussolini risiedessero in Germania.  Il Ministero della Cultura Popolare si diede da fare per riorganizzare una Radio RSI. Il Ministro Mezzasoma, il 18 ottobre 1943, aveva trasmesso a Rivelli l’ordine di Mussolini di togliere a Radio Monaco qualsiasi ufficialità, anche per smentire le voci che sia il Governo nazionale sia lo stesso Mussolini risiedessero in Germania.  Nel mese di novembre 1943 con una serie di decreti Mussolini riorganizza tutto il settore della cultura popolare e della radiofonia. E' abolito l'ispettorato per la radiodiffusione e la televisione. Sono create due direzioni generali: una per la stampa e radio italiana, l'altra per la stampa e radio estera. Il Giornale Radio venne ridenominato Radio Giornale e trasferito, dal 10 novembre 1943, a Milano dove trasmette Radio Nazionale – Milano. A Roma rimase Roma II, che ripeteva le trasmissioni milanesi. Rivelli in dicembre venne chiamato in Italia da Mezzasoma che lo nominò direttore generale dell’EIAR in sostituzione del dimissionario Raoul Chiodelli. Mentre al posto di Vallari venne nominato Ezio M. Gray, direttore Gazzetta del Popolo di Torino. Nel contempo fu decisa la chiusura di Radio Monaco. Direttore del Radio Giornale fu nominato Camillo Pennino. Il provvedimento è evidentemente punitivo nei confronti dei due dirigenti dell' Eiar rimasti al loro posto nei 45 giorni del governo Badoglio, e premia invece proprio quel Rivelli che è stato protagonista, attraverso Radio Monaco del risveglio della voce fascista e dell'Eiar
Nel frattempo fra l’estate del 1943 e il 4 giugno 1944, giorno della liberazione di Roma  nelle regioni centrali e meridionali le stazioni radiofoniche continuano a essere amministrate dal PWB Sotto il controllo delle truppe regie, la stazione di Radio Bari viene riattivata per iniziativa di giovani intellettuali. Da Radio Bari va in onda il primo notiziario "libero". Sono trasmesse le prime parole di Vittorio Emanuele III agli italiani dopo la fuga da Roma in quella "zona libera del territorio nazionale". E’ una stazione molto potente perché trasmette all’estero in Oriente e in Africa. Per circa una settimana l'emittente opera in modo autonomo. Successivamente affluiscono a Bari, portando il loro contributo alla nuova radio, personalità della cultura come Antonio Piccone Stella, Alba de Cespedes, Anton Giulio Majano, Pio Ambrogetti, Gabriele Baldini, Diego calcagno, Ubaldo Lay. Il controllo politico passa al PWB: Radio Bari diventa organo del quartiere generale alleato. La potenza di 20 Kw consente di trasmettere oltre la linea di combattimento e di svolgere una preziosa funzione di sostegno per la resistenza. L’influenza del PWB Fu importante per sollecitare la liberazione di energie nuove e di capacità professionali compresse dai vecchi schemi gestionali dell’EIAR Gli americani importano in Italia un modo diverso e più spregiudicato di utilizzare la radio, incoraggiando anche le iniziative locali che in quei mesi trovano la loro massima estensione anche per l’impossibilità tecnica di riallacciare i circuiti di collegamento. In seguito alla liberazione di Roma tornano due mesi dopo a Roma giornalisti e programmisti che,  fuggiti dopo l'8 settembre, avevano in parte lavorato nelle emittenti del sud.

2 novembre 1943 Appunto al Duce da parte di Fernando Mezzasoma, Ministro per la Cultura Popolare della Repubblica Sociale italiana, sul trasferimento del centro radiofonico di Roma - Prato Smeraldo a Busto Arsizio "per non far cadere la più potente stazione italiana a onde corte in mano al nemico".

Novembre 1943 Con una serie di decreti Mussolini riorganizza il settore. Viene abolito l’ispettorato per la radiodiffusione e la televisione

10 novembre 1943 Il Giornale Radio dell'EIAR, sotto controllo tedesco, è trasferito al nord a Milano Busto Arsizio. Lo dirige Camillo Pennino. Da questa data, Roma I trasmette i programmi di Radio Nazionale - Milano, mentre Roma II è adibita solo a trasmissioni per le forze armate.

11 novembre 1943  Un protocollo approvato dalle truppe di occupazione tedesche decide il trasferimento a partire dal 15 dicembre 1943 di un certo numero di trasmettitori a Marsiglia, Limoges e Tolosa di Radio Nationale alle autorità tedesche a partire dalle 19h15 nei mesi invernali e dalle 21h. La Radio Nationale di Vichy verrà autorizzata a gestire dalla stessa data i trasmettitori di Lille Camphin e di Bordeaux Carreire per migliorare la propria copertura nazionale. Sarà autorizzata a costruire  nuove stazioni trasmittenti o a ripristinarne l’uso di quelle distrutte a condizione che siano di bassa potenza (50 W), alfine di migliorare l'ascolto in certe aree urbane. Il trasmettitore di Paris Villebon (25 kw) rimane assegnato alla Radio Nationale per copre l’area parigina sino al ripristino di un trasmettitore di grande potenza a 120 kW cui sarà autorizzata a ricorrere, in cambio della cessione a Radio Paris di quello a 25 kW. Radio Nationale è autorizzata per migliorare la copertura su Parigi a rimettere in servizio il trasmettitore di Radio 37 e del Poste de l'Ile de France. In questo modo sia Radio Paris sia Radio Nationale, potranno disporre di una rete di trasmettitori su tutto il territorio in base ad una complessa suddivisione oraria

12 novembre 1943 Mussolini rintuzza le polemiche suscitate dal trasferimento del centro principale dell'EIAR al nord, affermando che la radio segue il governo.

14 novembre 1943 Il Congresso nazionale a Verona del Partito Fascista Repubblicano. Approva la “socializzazione delle imprese”

16 novembre 1943 Tommaso Siciliani diventa Ministro delle Comunicazioni del primo Governo Badoglio. Sottosegretario con delega per  Poste e Telegrafi diventa Mario Fano

17 novembre 1943 A Torino inizia uno sciopero operaio che continuerà malgrado le concessioni economiche

24 novembre 1943 L'Italia sotto il controllo delle forze armate tedesche assume la denominazione di Repubblica Sociale italiana. La Germania riconosce al nuovo Stato fascista il posseso formale delle zone occupate, fatta eccezione per due zone direttamente sottoposte all’amministrazione tedesca: la Zona di operazioni Prelpi che interessa le province di Belluno, Bolzano e Trento e la Zona di operazioni Litorale Adriatico che copre le Regioni di Istria (Fiume Pola e Trieste), Venezia Giulia, (Gorizia) e Friuli (Udine) e la Provincia di Liubiana.

Il Centro radiofonico della RSI era stato trasferito in località Stra' Olgià, preso il galoppatoio De Dionigi (detti “Morlacchi”) nella campagna tra Busto Arsizio e Olgiate-Olona. La stazione ricetrasmittente opera sia a onda media sia a onda corta. L'ufficio redazionale è composto, oltre al corpo dei giornalisti, da due auditori, una sala di registrazione, orchestre e cantanti. In dicembre riprenderanno le rubriche Radio sociale e Radio famiglia. (L’Illustrazione italiana, n. 12, 1944).

24 novembre 1943 Viene Istituto il Tribunale straordinario speciale incaricato di giudicare i gerarchi fascisti che hanno partecipato al complotto del 25 luglio contro Mussolini

28 novembre - 1º dicembre 1943 La Conferenza di Teheran è  la prima occasione nella quale si riuniscono i cosiddetti "tre Grandi" della Seconda guerra mondiale: Stalin, per l'Unione Sovietica, F.D. Roosevelt, per gli Stati Uniti d'America, e Churchill per la Gran Bretagna. In tale conferenza essi si accordano sull'appoggio ai partigiani di Tito in Jugoslavia, sulla data e sulle modalità esecutive della Operazione Overlord (Sbarco in Normandia), sull'entrata in guerra dell'URSS contro il Giappone dopo la sconfitta della Germania, sulla creazione, dopo la guerra, dell'ONU, vengono presi accordi per l'invasione della Francia, si delineano i confini della Polonia, che permettono all'URSS di spostare le proprie frontiere europee ad ovest per ragioni di sicurezza.

1 dicembre 1943 Il nuovo Stato assume la denominazione di Repubblica Sociale Italiana, nota anche come Repubblica di Salò in quanto la sede di molti ministeri si trova nell’omonima cittadina sul Lago di Garda. Il nuovo governo viene riconosciuto solo da pochi Paesi in primis Germania e Giappone.

3 dicembre 1943. Viene reintegrato nelle sue funzioni il Tribunale speciale per la difesa dello Stato sciolto il 25 luglio. I fascisti repubblicani che non hanno un totale controllo del territorio affiancano i nazisti nell’oepra di repressione antipartigiana.:fradi essi la X mas di Juinio Valerio Borghese.

5 dicembre 1943 il governo fascista Repubblicano appena costituito nelle regioni occupate dai tedeschi annuncia la nomina di un commissario straordinario nella persona di Ezio Maria Gray e di un nuovo direttore generale in Cesare Rivelli Con la costituzione della Repubblica Sociale Italiana, anche nell’Italia occupata dai tedeschi, la radio riprende la sua attività, mantenendo la denominazione di EIAR, sotto il controllo del Ministero della Cultura Popolare

8 dicembre 1943 Fernando Mezzasoma si rivolge con lettera al ministro delle forze armate per stigmatizzare la concorrenza tra Radio Fante (sotto controllo tedesco) e Radio Soldato (curata dall'emittente della RSI). Mezzasoma indirizzerà allo stesso fine un appunto al Duce.
20 dicembre 1943 I Comitati di Liberazione Nazionale indicono, a Napoli, un'assemblea di tutti i CLN dell'Italia liberata. La tendenza antimonarchica che si va affermando non e' gradita agli alleati. L'AMG, il Quartier Generale delle Forze Armate vieta l'apertura del congresso CLN. Radio Bari trasmette un documento di protesta.
28 dicembre 1943 Fucilazione a Compegine dei sette fratelli Cervi. I sette partigiani, arrestati nei giorni precedenti sono fucilatio senza processo al poligono di tiro di Reggio Emilia, come rappresaglia per l’uccisione del segretario comunale di Bagnolo in Piano

30 dicembre 1943 Si insedia il nuovo vertice dell'Eiar. Ezio Maria Gray e Cesare Rivelli sono nominati Commissario Straordinario e Direttore Generale dell’EIAR in sostituzione di Raoul Chiodelli e Giancarlo Vallauri.. Il provvedimento è evidentemente punitivo nei confronti dei due dirigenti dell'Eiar rimasti al loro posto nei 45 giorni del governo Badoglio, e premia invece proprio quel Rivelli che è stato protagonista, attraverso Radio Monaco del risveglio della voce fascista. e dell'Eiar.

31 dicembre 1943 inizio gennaio 1944. I tedeschi tornano a Boves incendiando nuovamente il paese del cuneese e trucidando altre 52 persone di cui 36 civili e 16 partigiani.

Dallo sbarco in Normandia alla Liberazione della Francia

Preparazione dello sbarco alleato in Normandia. Le radio alleate e golliste avranno un ruolo determinante nello successo dello sbarco sulle spiagge di Normandia. Inglesi e francesi parlano con una sola voce dalle onde della BBC  i cui programmi sono sottomessi al controllo della France libre e del Regno Unito e non più alla sola censura inglese. L'équipe è molto più professionale e la propagande francese sulla BBC prevale decisamente rispetto a quella degli editorialisti  di Radio Paris e della Radio Nationale di Vichy. Radio Londra diventa un importante strumento dio collegamento e  di comunicazione tra tutte le forze della France Libre, l’esercito ricostruito in Nordafrica e la resistenza interna francese. Questo coordinamento si rivela decisivo alla stregua della guerra psicologica per il buon esito delle operazioni. Il 1 giugno, un messaggio per la Resistenza, inizia con un poema di Verlaine leggermente modificato da una canzone di Charles Trénet annunciante "Les sanglots longs des violons d'automne...". Il 5 giugno prosegue : "... bercent mon cœur d'une langueur monotone".  L’indomani 6 giugno inizia lo sbarco.

Liberazione della Francia. Nel corso della loro ritirata i tedeschi distruggono sistematicamente tutti gli impianti radiofonici. Piloni, trasmettitori, studi saltano con la dinamite vengono saccheggiati e smontati. Solo alcuni impianti come quelli di Limoges verranno risparmiati grazie all’azione della Resistenza. Le radio controllate dai nazisti come Radio Paris o Rennes-Bretagne, o la radio di Vichy, cesseranno di trasmettere nel mese di agosto. I loro animatori e dirigenti in fuga verranno arrestati e processati per collaborazionismo. Alcuni, come l'editorialista Philippe HENRIOT saranno giustiziati  dalla Resistenza.

Ricostruzione degli impianti. Sin dal loro sbarco del 6 giugno 1944, gli  Alleati si pongono l’obiettivo di rimettere rapidamente in servizio i trasmettitori e  le stazioni radiofoniche. La radio consente infatti di informare e tranquillizzare la popolazione, ma anche di lanciare l'insurrezione a Parigi la cui Liberazione viene orchestrata con maestria dalla nuova  Radiodiffusion de la Nation Française.  Con la liberazione di tutto il territorio inizia la battaglia per il controllo  della radiodiffusione francese.  Gli Alleati,  attraverso la BBC o la radio americana si impadroniscono di numerose stazioni come Radio Cherbourg o Radio Bretagne,  la Resistenza  e le cosiddette FFI (Forces Françaises de l'Intérieur) di alcune stazioni trasmittenti come quelle di Radio Paris o Radio Lille, o ne creano di nuove come Radio FFI Auvergne o Radio Quercy. Infine il Gouvernement Provisoire de la République Française, diretto dal Général de Gaulle, da anni si è organizzato per istituire  nuove strutture per la radiodiffusione francese gestite attraverso un suo proprio organismo, la Radiodiffusion de la Nation Française (RNF). Sarà la RNF che porrà fine alla situazione di caos integrando nella propria rete l'insieme delle stazioni liberate o nate per singole iniziative promosse dalla Resistenza.  Il giornalista e resistente Jean Guignebert, ex Direttore delle informazioni della Radio Cité d’ante guerra,  prende la direzione della RNF.

Lo statuto della Radiodiffusion de la Nation Française Uno statuto provvisorio per la radio viene approvato dal Governo de Gaulle. Stabilisce di non consentire la rinascita della  radiofonia privata in Francia, sequestrandone gli impianti.  Alcuni trasmettitori privati andranno ad aggiungersi a quelli pubblici nel,a nuova rete in via di costruzione. Mano a mano che avanzano le truppe alleate nasceranno nuove stazioni regionali. La Normandia e la Bretagna avranno le prime stazioni libere, seguite dalla  Provenza e dal Rodano-Alpi in seguito allo sbarco nel Mediterraneo, ultime alla fine del 1944 l'Alsazia e la Lorena quando i tedeschi ripiegheranno oltre il Reno. L'assenza di una stazione radiofonica di forte potenza, la distruzione dei collegamenti  fra i trasmettitori costringeranno questa emittenti a trasmettere solo programmi locali, favorendo la nascita di nuovi talenti. Piano a piano i programmi realizzati a Parigi dalla RNF, inizialmente trasmessi in differita sulle stazioni locali, verranno ritrasmesse in diretta da nuovi trasmettitori regionali.

La crescita in Italia dell’ascolto delle radio estere e l’iniziativa radiofonica di Mussolini per l’Italia invasa: dal progetto di Radio Falco a Radio Tevere

Mentre la situazione dell’EIAR è allo sfascio cresce l’ascolto delle radio estere A partire dal gennaio 1944 nei programmi dell'Italian Service irradiati dalla BBC sono inseriti messaggi alle famiglie da parte dei soldati italiani prigionieri in Gran Bretagna. I partigiani, dal canto loro, non riuscirono mai – nonostante alcun tenativi sporadici soprattutto a Milano, ad istallare radio effettivamente alternative voce della resistenza. L’ascolto clandestino è in gran parte regolato sulle emittenti dell’Italia meridionale e sulle radio estere, principalmente  Radio Londra e Radio Mosca. A Milano e a Torino, principali centri della programmazione EIAR si costituiscono peraltro nuclei resistenti collegati con i CLN che riescono a svolgere un ruolo importante quando si tratta di impedire da parte delle truppe tedesche in ritirata la distruzione o l’asportazione degli impianti trasmittenti. La radio potrà così funzionare regolarmente a Milano fra il 25 e il 28 aprile quando il controllo della città sarà infine  assunto dal CLN.     
Nel 1944 e fino al 1945 nelle zone occupate dai tedeschi l’EIAR prosegue le sue trasmissioni sotto il vigile controllo della Repubblica Sociale Italiana e delle autorità germaniche. L’azione di sabotaggio dei partigiani ha scarse possibilità di impedirle anche per la stretta sorveglianza cui sono sottoposti impianti e personale. Con la nomina di Fernando Mezzasoma a Ministro della Cultura Popolare (con Giorgio Almirante capo di Gabinetto) e la normalizzazine dell’EIAR cessano le trasmissioni di Radio Monaco. Ma accanto alle normali trasmissioni EIAR si effettuano altre trasmissioni come quelle di Radio Tevere diretta da Bruno Spampanato, spesso su posizioni più estremiste di quelle ufficiali. Significativo fu il contrasto sorto tra Mezzasoma e i comandi militari tedeschi in relazione alle trasmissioni di Radio Fante che si ponevano in aperto contrasto con i programmi ufficiali EIAR rivolti alle forze armate fasciste, probabile riflesso dei contrasti che opponevano la linea morbida insediata nel governo e quella dura costituita da elementi protetti dai tedeschi e che anche sul piano militare si muoveva in piena autonomia dando luogo alle famigerate formazioni della X Mas e delle SS italiane.
Nel gennaio del 1944 -a testimonianza di questa situazione di confusione-. un articolo apparso sul quotidiano IL SECOLO-LA SERA tracciò un quadro sconfortante della nuova EIAR: Radio Roma trasmette dai locali di una scuola lontana centinaia di chilometri dalla capitale. I redattori sono pochi, come gli annunciatori e il personale tecnico. Pochi dischi, attori e registi. Gli ascoltatori sono insoddisfatti dei programmi. Un esempio di questa approssimazione fu il “caso Bormioli”. Il maestro Piero Bormioli fu licenziato, insieme ad altre otto persone, per aver mandato in onda nella rubrica “l’ora del soldato” un disco che inneggiava al Re. Esisteva una sola rete. Tuttavia l’EIAR si ricostituì. Furono allestite orchestre di musica sinfonica e leggera (a Torino molto popolare quella del maestro Cinico Angelini), un quartetto d’archi e ben tre compagnie di prosa, a Milano, a Torino e a Firenze. Vennero anche programmate letture di poesia affidate a Ruggero Ruggeri, con versi di Dante e Tasso. Fu anche indetto un concorso per un radiodramma di 45 minuti, nonché un concorso per canzoni tipicamente italiane. Per contrastare le trasmissioni di Radio Londra, sempre più ascoltate, fu chiamato all’EIAR John Amery, fascista inglese figlio del ministro delle Colonie del Governo Churchill.
A metà 1944 Mussolini pensò ad una Radio per l’Italia invasa, con il nome di Radio Falco e interpellò Emilio Settimelli, un futurista e Paolo Fabbri, un trentottenne vercellese già inviato Gazzetta Del Popolo. Fabbri invece propose al Duce un altro progetto, che venne approvato. Quello di Radio Tevere. Una Radio che doveva fingere di trasmettere dalle terre invase. Il progetto fu approvato e Radio Tevere cominciò a trasmettere dal 10 giugno 1944, sei giorni dopo la caduta di Roma. I programmi andavano in onda dalle 20,30 all’una: iniziava con l’Inno a Roma e terminava con la canzone “tornerai”, amata dai soldati. I notiziari duravano tre minuti ed erano secchi, precisi. Radio Tevere trasmetteva da una scuola di Milano, in via Ripamonti. Il successo fu notevole per il suo anticonformismo, anche quando ci si convinse che non trasmetteva dal Sud, perché vi erano troppe persone. Silvio Bertoldi scrisse che rappresentava una geniale anticipazione sulla tecnica radiofonica del futuro. C’erano berzellette contro i gerarchi e musica jazz, che era ufficialmente proibita. C’erano Gorni Kramer e il Quartetto Cetra. Gli annunciatori erano Carlo Bacarelli e Guido Oddo. Gino Bo della Rocca fingeva di essere il cronista americano Joe Parker che trasmetteva in diretta dal Fronte. Benchè avversata da alcuni ambienti del PFR tirò avanti sino a fine guerra. I rapporti con i tedeschi non erano sempre facili perchè interferivano nelle trasmissioni e requisivano i migliori impianti. Mezzasoma e Rivelli protestarono con l’ambasciatore Rahn e i rapporti divennero migliori. Venne allora fatto un accordo con Kesselring. Agli Italiani fu passato l’impianto di Bologna per ritrasmettere Radio Tevere e dato parzialmente in uso l’impianto di Busto Arsizio: uno dei due trasmettitori e l’altro nelle ore notturne per trasmissioni di propaganda verso gli USA. In occasione del discorso del Lirico, l’EIAR ottenne dai tedeschi un potenziamento delle trasmissioni per raggiungere tutta l’Italia e l’Estero. Allora Mezzasoma protestò nuovamente chiedendo ai tedeschi appoggi per diffondere la voce della Repubblica in tutta l’Italia, terre invase comprese.

Caso a sé fu quello di Radio Fante, un programma per le Forze Armate affidato al giornalista Bruno Spampanato, che cominciò a trasmettere nell’estate 1944 da un palazzo di Via Rovani, a Milano. Il direttore gestiva una rubrica chiamata “i due minuti di Bruno Spampanato”. Fu attiva anche nel 1945, cambiando denominazione in Radio Decima, quando Spampanato fu nominato capo ufficio stampa X MAS. L’ultima trasmissione avvenne il 25 aprile alle ore 18,30. A Trieste, i tedeschi gestirono Radio Litorale Adriatico. La Radio per le Forze Armate germaniche trasmise da Firenze e poi da Torino.



1944

1944 Dopo oltre 50 anni di esistenza chiude i battenti a Budapest il servizio di radiotelefonia circolare Telefon Hirmondò, avviato nel 1893

1944 a New York la stazione sperimentale televisiva W2XWV dei laboratori DuMont assume il nome WABD, diventando la terza stazione televisiva commerciale di New York

Gennaio 1944 Sono costituite la Polizia di Stato repubblicana e la Guardia Nazionale Repubblicana nata dalla fusione di reparti della Milizia volontaria , della polizia dell’Africa Italiana e dell’Arma dei Carabinieri

1 gennaio 1944 Dirigenti EIAR come Giulio Razzi, discendente di Giacomo Puccini e responsabile dei programmi musicali, vengono licenziati per aver rifiutato il trasferimento al nord imposto dalla Repubblica Sociale Italiana

6 gennaio 1944 : Philippe Henriot viene nominato Segretario di Stato all'Informazione e alla Propaganda del governo di Vichy sostituendo Paul Marion. Hubert Devillez rimane Direttore della Radiodiffusione. L’arrivo di Henriot favorisce una radicalizzazione della propaganda radiofonica che segna accenti di antisemitismo, anticomunismo e antigollismo, e di forte denuncia dei  bombardamenti anglo-sassoni che provocano la morte di civili francesi. Henriot verrà assassinato il 28 giugno 1944.

8-10 gennaio 1944 Processo di Verona contro i gerarchi fascisti responsabili della caduta di Mussolini la maggior parte in contumacia. La Repubblica di Salò istituisce un Tribunale speciale per giudicare i membri del Gran Consiglio del Fascismo che avevano votato contro Mussolini provocando la caduta del regime. Dopo un rapido processo farsa, 5 degli imputati, De Bono, Gottardi, Marinelli, Pareschi e Galeazzo Ciano sono fucilati a Verona. (Arrigo Petacco, Come eravamo negli anni di guerra. Cronaca e costume, Novara, De Agostani, 1984, p. 165).

20 gennaio 1944 Congresso a Bari del Comitato di Liberazione Nazionale. Approva una mozione che rinvia l’abdicazione di Vittorio Emanuele III e affida ad un referendum da tenersi dopo la fine del conflitto la scelta istituzionale

22 gennaio 1944 Gli alleati sbarcano ad Anzio e a Nettuno per aggirare le truppe tedesche attestate a Cassino. Tentano una linea di accerchiamento delle truppe tedesche assestate lungo la linea Gustav. Occorreranno ben quattro mesi per entrare a Roma.

24 gennaio 1944 Radio Bari, "Nominalmente italiana ma di fatto controllata dagli alleati", dà la notizia che "Ercoli (Palmiro Togliatti), vissuto per molti anni in Russia, ha chiesto di tornare in Italia per prendere parte alla lotta di liberazione". Il PWB titola la trasmissione semplicemente: "Espatriato desidera combattere per l'Italia". (Franco Monteleone, Storia della Radio e della Televisione in Italia, ed. Marsilio, 1993)

28 gennaio 1944 Si apre a Bari il congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale CLN. Il generale Alexander proibisce alle forze alleate di parteciparvi vietando anche la trasmissione della radiocronaca. Radio Bari registra gli interventi più salienti, come quello di Benedetto Croce, e li passa alla BBC. Da Radio Londra, come sottolinea Monteleone, il congresso finisce per avere un "lancio" tale da suscitare interesse in varie zone del mondo. La Commissione alleata di controllo stigmatizza queste trasmissioni e soprattutto gli interventi anti-monarchici (Franco Monteleone, Storia della RAI dagli Alleati alla DC. 1944-1954, Bari, Laterza, 1980, pp. 42-43.)

31 gennaio 1944 Su delega del Comitato di liberazione Nazionale centrale, il CLN di Milano, si trasforma in CLN dell’Alta Italia ed è investito della direzione politica e militare della Resistenza nelle regioni del Nord occupato.

Febbraio 1944 Le autorità di Salo,dove aver chiamato alla Leva  le classi 1923 1924 e 1925 decretano la pena di morte contro i renitenti alla leva in ragione della massiccia diserzione che va a ingrossare le fila della Resistenza

1 febbraio 1944: I Tedeschi e Radio Paris lanciano a 206 metri una nuova radio trasmessa  dalla Tour Eiffel "L'Information Permanente", canale radiofonico all news ante litteram di informazione continua interrotta da rubriche varie di cronaca. L’emittente propone diverse sessioni nel corso della giornata. La prima fascia inizia alle 5 h del mattino e l’ultima su conclude alle 2 h di notte.

5 febbraio 1944 Il Segretario di Stato all'Informazione e alla Propaganda, Philippe Henriot, diventa anche Presidente deel Conseil Supérieur de la Radiodiffusion Nationale in sostituzione di André Demaison. Lo stabilisce una legge apprvata dal governo di Vichy.

10 febbraio 1944 In vista dell’imminente liberazione della capitale da parte delle truppe alleate, la direzione generale dell’EIAR viene trasferita da Roma a Torino. La Repubblica Sociale Italiana stabilisce infatti, con Decreto Interministeriale 10 febbraio 1944 n. 119, che tutte le aziende, società ed enti di qualsiasi generi peranti a Roma, direttamente o indirettamente controllati dallo Stato, sono tenuti a trasferire la propria sede in una località del Nord Italia entro brevissimo tempo

12 febbraio 1944 Decreto Legislativo della RSI sulla socializzazione delle imprese

15 febbraio 1944 Gli alleati bombardano il caposaldo tedesco intorno all'Abbazia di Montecassino. I tedeschi resisteranno per tre mesi. L'evacuazione avverrà il 17 maggio.

15 febbraio 1944 : Il giornalista Maurice Bourdet, pioniere de Le Poste Parisien viene arrestato dai tedeschi dopo essersi rifiutato di lavorare per le radio collaborazioniste. Morirà in Germania nel mese di novembre 

18 febbraio 1944 Parte un convoglio destinato a Mauthausen con 122 deportati. La Rsi proclama la pena di morte per i renitenti alla leva

24 febbraio 1944 Giovanni Cuomo assume ad interim il Ministero della Cultura Popolare

1-8 marzo 1944 Sciopero generale nelle aree occupate dai tedeschi. Gli scioperi di protesta popolare per le restrizioni alimentari e per i disagi della guarra, cominciati a Torino ed estesisi a lombardia, Liguria eVeneto, mostrano il declino del consenso al regime. Coinvolge centinaia di migliia di lavoratori (208 mila secondo il Ministero degli Interni)

La massiccia opposizione operaia all’occupante nazista e al Fascismo repubblicano sarà decisiva per la caduta di Mussolini. Molti scioperanti pagano il loro gesto con l’arresto, la deportazione e la morte nei Lager tedeschi

2 marzo 1944 Nella RSI viene sancito il divieto assoluto di utilizzare energia elettrica per riscaldare gli ambienti.

marzo 1944 Nasce il Corpo Italiano di liberazione CIL. Alcuni reparti dell’esercito italiano si riorganizzano per combattere la guerra di liberazione al fianco degli Alleati. Inizia a funzionare il servizio radiofonico del comando generale del CVL, Corpo Volontari della Libertà diretto da Enzo Boeri. Con le sue trasmissioni, nel territorio occupato dai nazifascisti, comunica direttamente con gli alleati, diffonde bollettini di guerra della resistenza, le richieste di "lanci" di armi ai partigiani, i messaggi di carattere operativo.

4 marzo 1944 : Henri Bonnet, commissario all'Informazione del Governo Provvisorio della Repubblica Francese inaugura Radio Corse ad Ajaccio. La stazione diffonde alcuni programmi locali ma ritrasmette per lo più i programmi di Radio France ad Algeri. Cesserà le trasmissioni nel marzo 1945.

11 marzo 1944: Riorganizzati i  programmi per i musulmani della Radio Nationale di Vichy

20 marzo 1944 Parte da Torino un convoglio per Mauthausen con una parte degli oltre 150 operai arrestati dopo gli scioperi

31 marzo1944. Svolta di Salerno: Togliatti, giunto il 27 marzo a Napoli dall’URSS, nel Primo Consiglio Nazionale dei quadri comunisti nelle regioni liberate propone un compromesso istituzionale con il governo Badoglio e con la Monarchia rinviando il problema istituzionale alle decisioni di una Assemblea Costituente nel dopoguerra, ma nel frattempo facendo partecipare tutti i partiti del CLN al governo Badoglio. Al momento della liberazione della capitale il re cederà tutti i poteri ad una luogotenenza affidata al figlio Umberto (proposta di De Nicola).

22 marzo 1944 Suicidio del giornalista e resistente Pierre Brossolette nelle mani della Gestapo

23 marzo 1944 Attentato a Roma, in via Rasella, dei Gruppi di Azione Partigiana contro una colonna di 33 SS suditirolesi.

24 marzo 1944 Per rappresaglia all’attentato di via Rasella, per ordine del comandante delle SS Herbert Kappler, 335 detenuti politici civili sono prelevati dalle carceri come "ostaggi" e fucilati presso le cave minerarie alle Fosse Ardeatine.

Primavera 1944 L'EIAR crea speciali emittenti con funzioni propagandistiche cui vengono dati nomi caratteristici quali: Radio Falco, Radio Tevere, Radio Soldato. La manovra coincide con una più organica strutturazione del governo della Repubblica Sociale italiana e del Centro Radiofonico di Busto Arsizio. Si ottengono aiuti dai tedeschi, si forma un Comitato consultivo per la propaganda.

2 aprile 1944 In un’intervista a L’Unità Togliatti spiega le ragioni della svolta di Salerno

4 aprile 1944 : Un’Ordinanza del Gouvernement Provisoire de la République Française ad Algeri organizza la radiodiffusione:  viene istituita una Direzione della Radiodiffusione al Commissariato all'Informazione che gestisce tutte le stazioni riunite in un Office che beneficia di autonomia finanziaria  di personalità civile. Vengono create nuove stazioni e trasformate quelle esistenti Per quanto attiene al controllo sulla programmazione l’ordinanza è l’atto di nascita della radiodiffusione francese del dopoguerra che verrà denominata Radiodiffusion de la Nation Française RNF.

12 aprile 1944 Vittorio Emanuele III annuncia via radio l’intenzione di affidare al figlio Umberto la luogotenenza del Regno, non appena Roma sarà liberata.

14 aprile 1944 Da questa data la rubrica Italia Combatte viene trasmessa quotidianamente anche da Radio Napoli. Vi collaborano, tra gli altri, Mario Soldati, Arnoldo Foà, Steno, Maurizio Barendson, Antonio Ghirelli, Leo Longanesi. Da Milano, l'emittente fascista Radio Tevere si scaglia con violenza contro i "ribelli di "Radio Vergogna", come è definita la rubrica Italia Combatte. (F Malatini, Cinquant'anni di teatro radiofonico in Italia, ERI, 1981, p. 59.)

15 aprile 1944 Un commando partigiano gappista uccide Giovanni Gentile accusato dia ver aderito alla Repubblica Sociale

17 aprile 1944 Finisce il primo governo tecnico militare presieduto da Badoglio

18 aprile 1844 Presso la Presidenza del Consiglio della RSI viene istituito un Ispettorato per la Razza affidato a Giovanni Preziosi un cui delegato presso il Ministero delle Finanze assicurerà la gestione e liquidazione immobiliare dei beni sequestrati agli ebrei cosinderati “appartenenti a nazionalità nemica”   

22 aprile 1944 Si insedia a Salerno un nuovo esecutivo, il secondo governo Badoglio,  a capo di un governo di unità nazionale con la partecipazione di tutti i rappresentanti del CLN, a capo di un governo di unità nazionale composto da DC, PSIUP, PCI, Partito Democratico del Lavoro, PLI e Partito d’Azione. Rimarrà in carica sino all8 giugno 1844. Viene sciolto il Ministero della Cultura Popolare. Francesco Cerabona, (PDL) è ministro delle Comunicazioni. Mario Fano rimane sottosegretario con delega alle Poste e Telegrafi.

Maggio 1944 Accordo spagnolo con gli Stati Uniti e con la Gran Bretagna: Franco si impegna a ridurre al minimo gli scambi commerciali con la Germania, a espellere le spie e a chiudere i consolati tedeschi.

2 maggio 1944  La stazione londinese di propaganda golista "Honneur et Patrie" cessa le proprie trasmissioni

10 maggio 1944  In esecuzione del Decreto Interministeriale del 10 aprile 1944, n. 119 della Repubblica Sociale Italiana, le sede legale dell'EIAR è trasferita a Torino.

11 maggio 1944 Inizia l’offensiva degli alleati a Cassino

11 maggio 1944  André Gillois viene nominato Rappresentante del Governo Provvisorio di de Gaulle presso la BBC.

15 maggio 1944 in seguito al progressivo avanzamento del fronte, gli impianti EIAR vengono colpiti e il personale costretto  ad un forzoso trasferimento al nord. Il personale viene drasticamente ridotto e molti impiegati fra cui Cesare Lupo vengono licenziati

18 maggio 1944 Dopo cinque mesi di bombardamenti alleati e una lunga serie di scontri degli angloamericani  e dei loro alleati contro le forze tedesche e della RSI, il tentativo di sfondamento della linea Gustav riesce finalmente a prodursi con la vittoria delle trupe neozelandesi nella Battaglia di Montecassino

giugno 1944  Alcuni rappresentanti della Resistenza francese iniziano a trasmettere  Radio Quercy nella località di Saint Céré (Lot). La stazione trasmettere programmi sino al mese di agosto senza subire minacce da parte dei tedeschi.

2 giugno 1944 Inizia la ritirata dei tedeschi da Roma

3 giugno 1944 Il Comité français de la Libération nationale (CFLN) diventa il Gouvernement provisoire de la République française (GPRF) che inizia la propria attività.

4 giugno 1944 Il gollisti prendono il controllo di Algeri. De Gaulle si esprime da Radio Algeri

4 giugno 1944 Le truppe alleate al comando del generale Clark entrano a Roma liberandola dai tedeschi. Dei prigionieri prelevati dalle SS in fuga dal carcere di Via Tasso, quattordici daranno ritrovati uccisi in località La Storta. Tra loro il segretario della Confederazione Generale del Lavoro Bruno Buozzi. (Arrigo Petacco, Come eravamo negli anni di  guerra. Cronaca e costume, Novara, De Agostani, 1984, p. 181 e sgg.).


Dalla liberazione di Roma a quella dell’Italia settentrionale

All’indomani della Liberazione di Roma Vittorio Emanuele III nomina il figlio Umberto Luogotenente generale del Regno in base agli accordi tra le varie forze politiche che formano il Comitato di Liberazione Nazionale, e che prevedono di «congelare» la questione istituzionale fino al termine del conflitto. Il luogotenente Umberto, dunque, esercita di fatto le prerogative del sovrano senza tuttavia possedere la dignità di re, che rimane a Vittorio Emanuele III, rimasto a Salerno. Si tratta di un compromesso suggerito dall'ex presidente della Camera Enrico De Nicola, poiché i capi dei partiti antifascisti avrebbero preferito l'abdicazione di Vittorio Emanuele III, la rinuncia al trono da parte di Umberto e la nomina immediata di un reggente civile. Il Luogotenente si guadagna ben presto la fiducia degli Alleati grazie alla scelta di mantenere la monarchia italiana su posizioni filoccidentali
All’indomani della Liberazione di Roma il capo del Governo Maresciallo Badoglio, si dimette ma riottiene l’incarico dal luogotenente. Il CLN protesta, sia perché la scelta è stata effettuata dal luogotenente, sia perché il maresciallo è troppo compromesso col passato regime, e ottiene la nomina del proprio presidente, il demolaburista Bonomi, con l’assenso americano e l’opposizione inglese (questo episodio segna il declino dell’influenza britannica sull’Italia, sostituita da quella americana).

Con la liberazione di Roma sorgono i primi contrasti tra i vecchi funzionari riemersi dalle rovine dell’EIAR e il nuovo personale proveniente dal PWB Oltre alle ragioni politiche, vi è una fondamentale divergenza secondo Chiarenza “sul metodo di gestione tra i vecchi funzionari prigionieri di una logica che aveva sempre voluto la radio al servizio del potere costituito e i nuovi che avevano imparato che la radio come la stampa poteva rappresentare uno strumento di libertà e di confronto”.
Viene istituita una Commissione per la gestione delle attività radiofoniche nell’Italia centro-meridionale per la quale fu nominato come Commissario straordinario Luigi Rusca, “liberale antifascista,m ex direttore centrale della Mondatori, amico di Alberini, Carandini e degli altri intellettuali laici che animavano il movimento liberale e radicale. Toccò a lui nel breve periodo del suo commissariato ,affondare i primi problemi tra i vecchi quadri aziendali EIAR rimasti a Roma, tra cui Raul Chiodelli, Marcello Bernardi e Marcello Sceverati, e il nuovo personale assunto dal PWB.
Anche in seguito al cambio di denominazione in RAI il 26 ottobre 1944, Rusca rimane Commissario sino al 20 aprile 1945, quando alla vigilia della liberazione, si costituisce il primo Consiglio d’Amministrazione della nuova azienda, presieduto dal cattolico liberale antifascista Arturo Carlo Jemolo, già firmatario nel 1924 del manifesto di Croce e conseguentemente emarginato durante il regime. E’ affiancato da un Consigliere Delegato, il democristiano Armando Rossigni designato su suggerimento di de Gasperi con cui collaborava all’ufficio stampa del Ministero degli Esteri  

5 giugno 1944 Vittorio Emanuele III nomina il figlio Umberto Luogotenente generale del Regno in base agli accordi tra le varie forze politiche che formano il Comitato di Liberazione Nazionale, e che prevedono di «congelare» la questione istituzionale fino al termine del conflitto. Il capo del Governo Badoglio, si dimette ma riottiene l’incarico dal luogotenente Umberto. Il CLN protesta, sia perché la scelta è stata effettuata dal luogotenente, sia perché il maresciallo è troppo compromesso col passato regime

6 giugno 1944 Il giorno più lungo. Gli alleati sbarcano in Normandia: è cominciato il "D-Day".

6 giugno 1944 In Italia alle ore 13.00 Radio Roma apre le nuove trasmissioni annunciando l'avvenuta liberazione dell'emittente, passata sotto il controllo del PWB. Segue la notizia dello sbarco in Normandia. I tedeschi in fuga hanno smontato gli impianti trasmittenti. Radio Roma si organizza con quanto resta: funziona il trasmettitore di Monte Mario. Via via ritornano a Roma i giornalisti e i programmisti che, fuggiti dopo l'8 settembre, avevano in parte lavorato nelle emittenti del sud. Tra gli altri Antonio Piccone Stella, Jader Jacobelli, Mario Soldati, Leo Longanesi. Nascono servizi nuovi con la collaborazione di intellettuali come De Ruggiero, Pancrazi e Salvatorelli. Giuseppe Leopardi cura La voce del lavoratore.
10 giugno 1944 Da Milano sei giorni dopo la caduta di Roma, iniziano le trasmissioni di Radio Tevere la radio repubblichina che doveva fingere di trasmettere dalle zone invase

6 giugno 1944 Pierre Henri Teitgen, Segretario Generale Provvisorio all'Informazione Viene arrestato dai Tedeschi e imprigionato a Fresnes. Gli succede Jean Guignebert. La Direzione della Radiodiffusion de la Nation Francaise (RNF) viene affidata a Pierre Schaeffer. Lo stesso giorno all’alba gli Alleati sbarcano sulle spiagge della Normandia. La radio di Vichy e quella tedesca Radio Paris annunciano lo sbarco nel loro giornale radio delle 12h30 e diffondono alle 14h15 un breve discorso del Maréchal Pétain che annuncia " La Francia diventa un campo di battaglia. Non ascoltate coloro che portano il Paese al disastro". La BBC, per parte sua inizia a diffonde comunicati a partire dalle 9h30. Occorrerà attendere le 17h30 per ascoltare la voce del generale de Gaulle che dalle onde della BBC annuncia "l’ora della battaglia suprema”.

9 giugno 1944 Nasce il CVL Corpo Volontari della libertà costituito per iniziativa della Commissione Organizzativa e della Gunta Militare del CLN al fine di uniformare e coordinare “tutte le bande e i gruppi di azione che combattono per la redenzione del Paese”.Il Comando generale CVL per l’Italia occupata si insedia a Milano.

10 giugno 1944 : Viene arrestato e deportato in Germania il reporter Georges Briquet

13 giugno 1944 : Gli americani lanciano per le loro truppe impegnate su fronte dopo lo sbarco l’emittente radiofonica AFN Normandy.

14 giugno 1944 "  Cambio della tutela sull’EIAR che dai propri microfoni annuncia: “...Da oggi ha inizio, alle dirette dipendenze delle autorità militari alleate, una nuova gestione dell'EIAR intesa innanzitutto a potenziare al massimo il contributo che la radio italiana potrà dare alla guerra contro i nazi-fascisti, ed a gettare le basi di una rinnovata organizzazione radiofonica che nella nuova Italia democratica possa presto diventare un efficace strumento di elevazione morale, sociale ed artistica a favore di tutto il popolo italiano..." (EIAR, ods n.1, 1944)

15-16 giugno 1944 Sciopero massiccio alla Fiat contro il trasferimento di macchinari in Germania a Mirafiori: le prime fabbriche a fermare i macchinari furono quelle dell’intero gruppo Fiat (Lingotto, 4.000 operai, Ferriere, 6.000, Fonderie ghisa, 1.800, Acciaierie, Fiat Materiale Ferroviario, Grandi Motori, 3.100).

17 giugno 1944 La stazione EIAR di Firenze cessa le trasmissioni. La nuova EIAR rende noto: "Tutti i provvedimenti che sono stati presi durante la gestione fascista repubblicana dell'EIAR vengono dichiarati nulli, salvo quelli che verranno espressamente confermati dalla nuova gestione". (EIAR, ods. n. 4, 1944)

18 giugno 1944 Si insedia a Roma il primo Governo di unità nazionale guidato da Ivanoe Bonomi. Rimarrà in carioca sino al 10 dicembre 1944. Il Secondo Governo Bonomi è composto da DC, PSIUP, PCI, PDL, PLI e PdA. Viene conferita la delega per la Stampa e Informazione al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giuseppe Spataro Francesco Cerabona, (PDL) rimane ministro delle Comunicazioni. Mario Fano rimane sottosegretario con delega alle Poste e Telegrafi

18 giugno 1944 A Montefiorito in provincia di Modena si costituisce la prima repubblica partigiana. Altre repubbliche nascono tra l’estate e l’autunno 1944 nelle zone libere in Val d’Ossola, in Carnia nel Torinese e nel Cuneese dove i partigiani assumono direttamente il controllo del territorio

22 giugno 1944 Una nuova Ordinanza del Governo Provvisorio della Repubblica0 Francese stabilisce che mano a mano che viene liberato il territorio nazionale, il Commissario all'Informazione o un suo rappresentante dovrà assumere sotto il suo controllo la gestione delle stazioni radiofoniche recentemente istituite o sottratte al nemico occupante. Si tratta di un’Ordinanza di natura provvisoria in attesa dell’entrata in vigore di uno statuto definitivo per la radiodiffusione sul territorio francese.

28 giugno 1944 Il collaborazionista Philippe Henriot è giustiziato dalla Resistenza nella sua camera in rue de Solférino a Parigi.

30 giugno 1944 Sono istituite le Brigate nere sotto la guida del segretario del PFR Pavolini

Giugno 1944 Negli Stati Uniti Edward Noble, dopo averne perfezionato l’acquisto del Blue Network dalla RCA nell’ottobre 1943,  lo denomina con il nome della propria impresa, l’American Broadcasting Company. Il nuovo network ABC inizia a crescere lentamente acquisendo una stazione affiliata alla rete blu, la WXYZ di Detroit e la KECA di Los Angeles, facendo della contro programmazione la propria specialità
  
  22 luglio 1944 Gli accordi di Bretton Woods  stabiliscono le regole delle relazioni commerciali e finanziarie tra i principali paesi industrializzati del mondo sancendo la preminenza statunitense. Sono il primo esempio nella storia del mondo di un ordine monetario totalmente concordato, pensato per governare i rapporti monetari fra stati nazionali indipendenti. Mentre ancora non si è spento il secondo conflitto mondiale, si prepara la ricostruzione del sistema monetario e finanziario, riunendo 730 delegati di 44 nazioni alleate per la conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite (United Nations Monetary and Financial Conference) al Mount Washington Hotel, nella città di Bretton Woods (New Hampshire). Dopo un acceso dibattito, durato tre settimane, i delegati firmarono gli Accordi di Bretton Woods,  un sistema di regole e procedure per regolare la politica monetaria internazionale. Le caratteristiche principali di Bretton Woods sono due; la prima, l'obbligo per ogni paese di adottare una politica monetaria tesa a stabilizzare il tasso di cambio ad un valore fisso rispetto al dollaro, che viene così eletto a valuta principale, consentendo solo delle lievi oscillazioni delle altre valute; la seconda, il compito di equilibrare gli squilibri causati dai pagamenti internazionali, assegnato al Fondo Monetario Internazionale (o FMI). Il piano istituisce sia il FMI che la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (detta anche Banca mondiale). Queste istituzioni sarebbero diventate operative solo quando un numero sufficiente di paesi avesse ratificato l'accordo, il che avverrà nel 1946.

Luglio 1944 Il Partito Fascista Repubblicano è trasformato da organizzazione politica in struttura militare. Nascono le Brigate Nere delle quali sono obbligati a far parte tutti gli iscritti al Partito dai 18 ai 60 anni con lo scopo di contrapporre ai partigiani un’altra forza militare con forti motivazioni ideologiche

luglio 1944 Il Governo Militare Alleato insedia a Roma un Commissario per la gestione delle attività radiofoniche nell'Italia centro-meridionale, confermato dal Governo italiano presieduto da Ivanoe Bonomi. (cfr EIAR, Relazione e Bilancio 1945, p. 1).

4 luglio 1944 Prima trasmissione di Radio Cherbourg sotto i controllo degli Alleati. E’ la prima radio libera trasmessa sul territorio metropolitano dallo scoppio della guerra

7 luglio 1944 Georges Mandel viene assassinato dalla Milice nella foresta di Fontainebleau.

20 luglio 1944 Pietro Tomasi della Torretta diventa Presidente del Senato ultimando la XXX Legislatura. Rimarrà in carica sino al 25 giugno 1946

31 luglio 1944 Inizia la socializzazione di alcune aziende giornalistiche e case editrici tra cui la Mondadori, la Zanichelli, la Utet, la Garzanti, la Bompiani e la Ricordi.

Estate 1944 Nascono le Squadre di Azione Patriottica SAP, gruppi paramilitari urbani, con compiti di propaganda nelle fabbriche, di sabotaggio e di raccordo tra città e lotta partigiana.

Agosto 1944 La stazione radio di collegamento tra i Comandi regionali partigiani, impiantata al nord (14 marzo) dal comando generale del Corpo Volontari della Libertà, è scoperta dai nazifascisti. Il professor Vecchi, che la dirige, rimane ucciso. Ne dà notizia la radio repubblichina.

4 agosto 1944 Gli alleati sono alle porte di Firenze. Victor A. De Sanctis e Amerigo Gomez, operatori EIAR di Torino fuggiti nel capoluogo toscano, registrano la drammatica radiocronaca della guerra in città tra tedeschi, che distruggono tutto in ritirata, e partigiani e alleati. Utilizzano un registratore sonoro portatile costruito da De Sanctis, aiutati dai tecnici di Radio Firenze che aveva cessato di operare il 17 giugno. Dieci anni dopo la RAI ritrasmetterà questo documentario radiofonico opportunamente rimontato.

4 agosto 1944 Nasce per decreto in Spagna un nuovo organismo, il Servicio de Radiodifusión, definito e strutturato in modo diverso rispetto alla Vicesecretaría de Educación Popular. Si considerano integrate di diritto a questo organismo le emittenti ufficiali già esistenti, quelle che si costituiranno o che saranno in qualche modo collegate alla Radio Nacional de España. Nel contempo, la REDERA cede il proprio posto all’organizzazione di Radio Nacional de España la cui emittente principale rimane ubicata in Spagna, da dove trasmette anche in America ed all’estero in onde corte. A questa si aggiungono sette centri regionali: Valencia, Cuenca, Barcelnona, Sevilla, La Coruña, Huelva e Málaga. Il compito specifico svolto dal responsabile del Servicio de Radiodifusión racchiude anche quello di Director General de la radio del Estado che, a sua volta, contiene quello di Subdirector general, figura preposta ad espletare tutte le funzioni di ordine amministrativo.

9 agosto 1944 Un’ordinanza del governo provvisorio di de Gaulle mette fine ad un certo numero di leggi e decreti istituiti dallo Stato francese di Vichy relativi all’organizzazione della radiodiffusione nazionale. L’Ordinanza rende immediatamente esecutiva quella del  4 aprile 1944 sul territorio metropolitano francese

10 agosto 1944 Strage di piazzale Loreto a Milano. Quindici prigionieri tra partigiani e antifascisti, sono prelevati da San Vittore e fucilati in Piazzale Loreto da un prolotone di esecuzione formato da militi della Legione Ettore Muti per rappresaglia n seguito ad un attentato antitedesco avvenuto il 7 agosto.

11 agosto 1944 Le prime formazioni partigiane liberano Firenze occupando il centro della città prima dell’arrivo delle forze armate alleate

12 agosto 1944 Sterminio tedesco a Sant’Anna di Stazzema.

14 agosto 1944 Cambio di guardia all’EIAR. La Commissione Alleata di Controllo nomina Luigi Rusca Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’EIAR nonché Direttore delle Consociate  EIAR CETRA, SIPRA e SIRI, in sostituzione di Raoul Chiodelli che aveva diretto l’EIAR sin dalla sua fondazione. La Commissione ne dà comunicazione al Governo Bonomi incontrandone il consenso. Con l’occasione sollecita l’emanazione di provvedimenti legislativi in materia. Conflitti di competenza ritarderanno la normativa del settore radiofonico. I compiti che erano stati propri del Ministero per la Cultura Popolare sarebbero dovuti passare al Sottosegretariato alla Stampa e Informazione. Ma il Ministro delle Poste e Telecomunicazioni avanzerà poi un suo diritto di competenza sul controllo delle radiodiffusioni. Il Sottosegretario alla Stampa e Informazione Giuseppe Spataro reagisce contrapponendo proprie ragioni al Presidente del Consiglio e ne ottiene l’assenso. Ilo Governo incarica a questo punto l’Ufficio Studi e Legislazione di preparare uno schema di decreto istitutivo della Commissione di Vigilanza, organo che avrebbe affiancato quelli di controllo governativo (EIAR, OdS n. 5, 14 agosto 1944) Corrado Alvaro diventa il direttore del Giornale Radio

15 agosto 1944 Sbarco franco americano dal Mediterraneo in Provenza.

16 agosto 1944 John Logie Baird presenta una dimostrazione del primo sistema televisivo dotato di tubo catodico a colori interamente elettronico. Il suo standard a  600 linee opera con un sistema di interallacciamento triplo che utilizza sei scansioni per ogni immagine

16 agosto 1944 Fine delle trasmissioni televisive di Fernsehsender Paris (Paris-Télévision). Il personale abbandona gli studi della rue Cognacq-Jay.

17 agosto 1944 Radio Paris cessa di trasmettere. I tedeschi  manomettono il Centro trasmittente di Allouis

18 agosto 1944 In Italia viene introdotta la carta di razionamento dei consumi

18 agosto 1944 Jean Guignebert ordina alla sua équipe di resistenti di recarsi presso la sede di  37 rue de l'Université, dello Studio d'Essai della Radio Nationale di Vichy a Parigi. Lo Studio d'Essai, sotto il controllo della Residenza e la direzione di Pierre SCHAEFFER, ha già messo a punto un piano tecnico per rimettere in servizio la Radiodiffusion de la Nation Française.

19 agosto 1944 Rinasce Radio Bretagne,  trasmessa a Rennes su frequenza a  298 metri.

20 agosto 1944: Alle 22h31, la Radiodiffusion de la Nation Française manda in onda la Marsigliese. Lo speaker Pierre Crénesse annuncia: "Ici... Radiodiffusion de la Nation Française" lasciando spazio ad un programma di solo dischi trasmessi sino all’indomani interrotti ripetutamente dall’annuncio dello speaker. Lo stesso giorno la nuova Radio Toulouse inizia anch’essa a trasmettere  su un trasmettitore provvisorio.

22 agosto 1944 Le Forze Francesi dell’Interno FFI lanciano Radio Limoges. A Parigi, la Radiodiffusion de la Nation Française RNF diffonde i suoi primi comunicati invitando all’insurrezione generale la popolazione di Parigi. Parallelamente, una seconda emittente est viene avviata da un gruppo delle FFI dagli studi de Radio Paris assumendo la denominazione di "Paris National". Lo stesso giorno Radio Alpes dopo la liberazione di Grenoble diffonde le sue prime trasmissioni.

23 agosto 1944 La BBC annuncia prematuramente la Liberazione di Parigi. Lo stesso giorno partono i programmi di Radio FFI-Auvergne  che diventerà Radio Clermont-Auvergne

24 agosto 1944 In applicazione della legge sull'epurazione (Decreto Legislativo Luogotenenziale 27 luglio 1944 n. 59) emanata dal governo italiano, la Direzione Generale dell'EIAR dispone che tutto il personale dell'EIAR, in servizio o disoccupato, sia sottoposto all'esame di un'apposita commissione istituita presso il Ministero delle Comunicazioni. La commissione per l'epurazione del personale comincerà i suoi lavori presso la sede di via delle Botteghe Oscure, il 29 agosto. (EIAR, Ods n. 6, 24 agosto 1944 e Ods n. 7, 29 agosto 1944)

24 agosto 1944 Arrivo delle truppe alleate a Parigi. Pierre Crénesse annuncia l'arrivo dei carri armati alleati  della Seconda divisione di Brigata presso il Municipio di Parigi alle 21h22. La Radiodiffusion de la Nation Française organizza una programmazione notturna eccezionale domandando ai parroci di Parigi di suonare le campane a festa.

25 agosto 1944 Il Governatore militare tedesco a Parigi firma la resa. Parigi è liberata e per la prima volta il generale de Gaulle si esprime sulle onde della Radiodiffusion Française.

26 agosto 1944: La Radiodiffusion Française trasmette le cerimonie che circondano l’incontro di de Gaulle con la popolazione di Parigi. Il giornalista  Raymond Marcillac racconta l’ingresso vittorioso del generale de Gaulle nel municipio di Parigi. Dopo qualche ora la Radiodiffusion de la Nation Française lascia lo studio sperimentale della rue de l'Université per raggiungere gli studi precedentemente appartenuti a Radio Paris sugli Champs Elysées. Da questi studi inizialmente utilizzati dalla radio privata le Poste Parisien, i nazisti avevano trasmesso messaggi di propaganda durante tutta la durata del periodo di occupazione. Henri Bonnet viene nominato Commissario all’Informazione del nuovo Governo de Gaulle. Le FFI irrompono negli studi della Radio Nationale a Vichy ponendo fine alle sue trasmissioni. Lo stesso giorno Radio Montpellier-Languedoc inizia i suoi programmi del dopo-Liberazione.

28 agosto 1944 Le FFI vengono incorporate nell’esercito regolare francese

28 agosto 1944 Avvio delle trasmissioni di Radio Libération a Antibes.

30 agosto 1944: Viene rimesso in servizio il trasmettitore di Bordeaux Carreire per trasmettere "Radio Bordeaux Lafayette".

31 agosto 1944: Radio Marseille diffonde la sua prima tramissione dal trasmettitore di Réaltor.

Settembre 1944 A Pesaro iniziano le trasmissioni di una radio voluta dagli americani, La Voce dell'VIII Armata. Il complesso è reso operativo da italiani, americani e inglesi.

2 settembre 1944 Primo consiglio dei ministri del Governo provvisorio presieduto da de Gaulle a Parigi

4 settembre 1944 In Francia tutto il personale radiofonico licenziato dai tedeschi per ragioni religiose o ideologiche viene riassunto dalla RNF.

6 settembre 1944 Radio Lyon inizia le proprie trasmissioni del dopoguerra  alla stregua di "Lille Libéré " mentre la liberazione della città è ancora in corso.

8 settembre 1944 A due messi dall’avvio delle trasmissioni chiude Radio Cherbourg il cui trasmettitore viene trasportato in Bretagna dagli Alleati

8 settembre 1944 Pavolini presenta il “Ridotto alpino repubblicano”, progetto di ripiegamento militare in Valtellina per un’ultima resistenza agli alleati 

10 settembre 1944 In Francia il Generale de Gaulle forma il primo governo provvisorio. Rimarrà in carica sino al 21 settembre 1945. Ministro delle Poste, Telegrafi e telefoni sarà il socialista Augustin Laurent e dal 27 giugno 1945 il socialista Eugène Thomas. Ministro dell'Informazione il centrista democristiano MRP Pierre-Henri Teitgen, poi dal 30 maggio 1945 il democratico socialista UDSR Jacques Soustelle. 

10 settembre 1944 Le truppe alleate iniziano l'attacco contro la linea gotica. Si costituisce la Repubblica partigiana della Val d'Ossola.

10 settembre 1944 Pierre-Henri Teitgen, dopo aver raggiunto le FFI quando riesce ad evadere dal treno che lo stava deportando in Germania, viene nominato Ministro dell'Informazione del Governo de Gaulle. Jean Guignebert riprende la Direzione della RNF.

10 settembre 1944 Gli Americani liberano il Granducato del Lussemburgo rilanciando le trasmissioni di Radio Luxembourg sotto il loro controllo.

11 settembre 1944: Avvio delle trasmissioni della radio libera di Nizza.

28 settembre 1944 Strage di Marzabotto

Settembre-dicembre 1944 L’esercito della RSI, insieme alla Guardia nazionale Repubblicana e alle Brigate nere si affianca ai tedeschi nella repressione delle attività del movimento di liberazione delle unità partigiane

30 settembre 1944  L'ordinanza del 22 giugno 1944 viene sostituita con una nuova ordinanza del Governo Provvisorio della IVème République. La Radiodiffusion de la Nation Française diventa la denominazione ufficiale della radiodiffusione transalpina. Il testo fissa le missioni che le sono attribuite: ripristino dei trasmettitori – istituzioni di squadre caratterizzate da due imperativi: capacità professionali e spirito patriottico. Divieto di qualsiasi attività alla RNF per coloro che si sono espressi dai microfoni non solo di Radio Paris ma anche  della Radio Nationale di Vichy.

1° ottobre 1940 Proseguono le restrizioni in Italia con il tesseramento per olio, burro, strutto, lardo.

1 Ottobre 1944 La Télévision française della RDF Radiodiffusion nationale riprende le trasmissioni a 441 righe su canale VHF dagli studi  télévisivi della rue Cognacq-Jay rimettendo in funzione il trasmettitore  VHF a 441 righe in bianco e nero della tour Eiffel usato precedentemente dalla televisione delle truppe di occupazione tedesca.

13 ottobre 1944 : Le truppe americane avviano i programmi di AFN Paris.

26 ottobre 1944 Con Decreto Legislativo Luogotenenziale 26 ottobre 1944, n. 457, la denominazione della Società viene mutata in Radio Audizioni Italiane Spa (R.A.I.), assorbendo le strutture amministrative, organizzative e tecniche dell’EIAR. Rusca rimane Commissario straordinario fino al 20 aprile 1945. Radio Audizioni Italiane sarà la titolare in esclusiva del servizio radiofonico broadcasting italiano sino al 10 aprile 1954. Azionista di maggioranza rimane la SIP.

13 novembre 1944 Messaggio radiofonico del generale Alexander, capo del corpo di spedizione alleato, ai partigiani, invitandoli a rimanere sulla difensiva: è quasi un ordine di smobilitazione. Rimane inascoltato.

18 novembre 1944 Lettera di Luigi Rusca, Amministratore Delegato Rai al Presidente del Consiglio Bonomi per una tempestiva definizione degli adempimenti che consentano alla Rai dio svolgere la propria attività in un quadro istituzionale più preciso. In realtà permane il clima di incertezza con conflitti di competenza circa la dipendenza e il controllo delle radiodiffusioni.

18 novembre 1944 Un’ordinanza del governo provvisorio istituisce un’Alta Corte di giustizia per giudicare gli alti responsabili del governo di Vichy

20 novembre 1944 In Francia le stazioni trasmittenti delle ex emittenti radiofoniche private vengono confiscate ed assegnate alla RNF.

21 novembre 1944 Verso la riorganizzazione. Una Relazione del Capo della segreteria particolare del Sottosegretario per la Stampa e Informazioni Molteni accompagna uno Schema di decreto sulla riorganizzazione della radiodiffusione.

26 novembre 1944 Per iniziativa delle sensibilità democristiane della resistenza francese nasce il Mouvement républicain populaire (MRP).

30 novembre 1944 La Commissione interna della Rai Radio Audizioni Italia indirizza alla Presidenza del Consiglio un Pro memoria sul decreto sulla riorganizzazione della radiodiffusione. Un Dispaccio H.A.C. del 3 febbraio 1945 esprimerà il gradimento alleato per lo schema di decreto-legge Coordinamento e vigilanza della radiodiffusione e della televisione

30 novembre 1944 Una circolare del Capo della Polizia della Repubblica di Salò dispone il sequestro di tutti gli apparecchi radio privati, tranne quelli degli iscritti al partito fascista, nelle zone "infestate dai ribelli".

dicembre 1944 Il Comando Raggruppamento Divisioni Garibaldi impianta nel biellese una radio partigiana. I programmi iniziano con l’Inno di Mameli e comprendono notiziari della guerra partigiana, direttive del Comando Generale, notizie sugli avvenimenti interni (scioperi, manifestazioni, …) denunce, contestazioni.

11 dicembre 1944 Il secondo Governo Bonomi (PLI, DC, Pd’A, PDL, PSIUP, PCd’I) cade sul tema dell’epurazione dei fascisti poiché la sinistra propende per metodi e criteri radicali, mentre i moderati di centro-destra auspicano interventi che colpiscano solo gli esponenti delle alte gerarchie del passato regime. Altra spinosa questione è quella del ruolo politico da attribuire al CLN in futuro.

Il luogotenente Umberto conferisce un nuovo incarico allo stesso Bonomi. Socialisti e azionisti non accettano questo ritorno delle prerogative regie e decidono di non aderire alla coalizione di governo. Nei mesi in cui l’esecutivo resta in carica il problema del peso politico del CLN viene accantonato, mentre sul tema dell’epurazione prevale la linea dei moderati. Cade sotto la spinta del cosiddetto vento del nord, cioè l’entrata sulla scena politica delle forze settentrionali, dopo la progressiva liberazione della penisola da parte degli Alleati.

12 dicembre 1944 Si insedia il Terzo governo Bonomi formato da DC, PCI, PLI e PDL. Rimarrà in carica sino al 19 giugno 1945. Il Sottosegretario Francesco Libonati (PLI) assume la Delega per l’Informazione e il Turismo alla Presidenza del Consiglio. Con Decreto Luogotenenziale il Ministero delle Comunicazioni si scinde in due: nasce il ministero dei Trasporti e quelle delle Poste e Telecomunicazioni Ministro è Mario Cevolotto (PDL). Sottosegretario rimane Mario Fano-

16 dicembre 1944 Discorso di Mussolini sulla socializzazione al Teatro Lirico invita i lavoratori a trasformare le fabbriche in “mine sociali” contro gli alleati

16 dicembre 1944 Dall’auditorio A di Radio Firenze inizia Botta e risposta trasmissione condotta da Silvio Gigli.

18 dicembre 1944 Ivanoe Bonomi inaugura con un discorso alla radio una Trasmissione speciale di quindici minuti riservata quotidianamente alla voce del Governo. Una circolare della Presidenza del Consiglio precisa le motivazioni dell’iniziativa che “viene a mettere a disposizione del Governo – in un momento in cui le comunicazioni tra ilo centro e la periferia sono lente e difficili e i giornali hanno una potenza di irradiazione minima dai centri di pubblicazione – uno strumento rapido ed efficace di collegamento con il Paese” Franco Monteleone, Storia della RAI dagli Alleati alla DC. 1944-1954, pp. 58-59)
1945

31 dicembre 1944 Alla fine dell’anno la situazione finanziaria ereditata dall’EIAR è gravissima soprattutto per l’impossibilità di riscuotere gli abbonamenti, che, comunque, per effetto dell’inflazione risultano inadeguati ai costi reali dell’azienda. Il bilancio del 1944 presenta una perdita di esercizio di 23 milioni e 697 mila lire, superando il terzo del capitale sociale. L’azienda si trova con un patrimonio tecnico fortemente danneggiato, un personale spesso esuberante a causa delle assunzioni avvenute durante e dopo la guerra, e con introiti fortemente ridotti rispetto ai termini reali d’anteguerra, anche per effetto dell’inflazione.


1945

In Italia dopo la liberazione del 5 giugno 1944. gli americani come primo atto consegnano l’EIAR del Sud e la ITALCABLE, la società delle comunicazioni telefoniche, al Comitato Nazionale di Liberazione (CNL), che subito opera per riportare i due enti alla normalità. Sono entrambi importantissimi per le comunicazioni e le informazioni. Per l’EIAR il CNL nomina un commissario, Luigi Rusca, liberale, antifascista, il quale, proprio per dare un segnale forte di rinnovamento dell’ente ne modifica dapprima il nome, da EIAR in RAI (Radio Audizioni Italia) e poi cerca una figura al di sopra di ogni sospetto, trasparente, non solo antifascista ma anche non iscritto mai ad alcun partito, per porlo alla guida del Giornale Radio nazionale. Ciò avrebbe convinto gli italiani che il governo appena insediato, il Primo Bonomi, si peropone davvero di cancellare il Ventennio e di costruire un’Italia libera e democratica. La scelta di Rusca cade sullo scittore Corrado Alvaro. Chi meglio di lui? Antifascista per avere firmato il manifesto contro il fascismo, quando era inviato del settimanale “Il Mondo”; perseguitato addirittura con un mandato di cattura nazifascista; non aveva mai avuto la tessera di alcun partito né mai fatto attività politica in alcuno di essi. Rusca gli garantisce ogni autonomia di lavoro e Alvaro accetta l’incarico alla fine di gennaio del 1945, circa sette mesi dopo il suo rientro da Chieti. Trascorrono solo trenta giorni ed Alvaro si rende conto che quelle garanzie non sussistono e dio essere stato ingannato. Anche il nuovo Governo, quello che si apprestava a instaurare in Italia la democrazia, come quello fascista, pretende di essere l’unica fonte di informazione di cui Alvaro doveva tener conto. Così, continuamente pressato dalle veline del governo, manda tutti al diavolo e rassegna le dimissioni dalla direzione del giornale radio. Scrive una lettera all'amico commissario Rusca e abbandona la direzione del giornale. “Caro commissario, tu mi avevi invitato a dirigere un giornale radio indipendente, libero di informare il pubblico democraticamente, e che soltanto nei grandi problemi di interesse nazionale non agisse in contrasto col governo. Ho dovuto affrontare, nei pochi giorni del mio lavoro, inopportuni interventi che miravano a limitare o ad annullare proprio questa libertà di informazione. In ultimo poi, tu e uno dei nostri principali collaboratori, vi siete impegnati acché io ricevessi, ogni sabato, dall'Ufficio Stampa della Presidenza del Consiglio, indirizzi e suggerimenti di massima. Il nostro collaboratore, che da tempo sostiene la necessità di una radio priva di sue fonti di informazione autonome e limitate a quelle ufficiose ed ufficiali, ha posto la scelta fra lui, che gode della fiducia della Presidenza del Consiglio, e me, che ho solo le mie convinzioni in fatto di radio in regime di democrazia, cioè libere. Su di esse non posso transigere e perciò rinuncio all'incarico affidatomi dalla tua fiducia.” 'episodio, trascurato dagli storici della comunicazione e della radiotelevisione, è emblematico del rifiuto di ogni condizionamento dell'informazione. Alvaro, uomo libero, riteneva che l'informazione dovesse essere libera; ma nell'Italia tesa verso la democrazia, il rapporto informazione – potere politico, rispetto al Ventennio, sembrava, invece aver mutato solo la forma. La nomina di Alvaro era stata accettata con entusiasmo per la neutralità politica di lui tanto da garantire tutti i partiti: quelli al governo (DC, PCI, Pd'A, PSIUP, PLI, PdL) e quelli che ne erano rimasti fuori (PSI, PRI). Le sue dimissioni, dunque, fecero scalpore nell'opinione pubblica, e innescarono una violenta polemica fra i giornali, i partiti e nel governo, oltre che all'interno della stessa redazione RAI che egli era stato chiamato a dirigere. Era la prima volta che il problema dei rapporti RAI – Governo e, più in generale, informazione – potere politico era posto in regime democratico e in modo così inequivocabile nelle motivazioni e nella determinazione. Fra i giornali si formarono due fronti: l'uno in difesa dell'autonomia del giornalista, della testata e del diritto di questa ad avere fonti proprie, distinte da quelle ufficiali ed ufficiose, come sosteneva Alvaro; l'altro, al contrario, a sostegno della tesi che l'informazione della RAI doveva essere al servizio del governo e della politica, visto che l'azienda era dello stato. A sostenere questa seconda tesi, contro Alvaro, furono due giornali di sinistra, "L'"Avanti!" e "L'Unità", e "Risorgimento Liberale", organo del Partito Liberale. Solidali ad Alvaro furono, invece, "L'Italia Libera", del Partito d'Azione, e il settimanale "Epoca", diretta da un altro grande intellettuale calabrese: Leonida Repaci. Una posizione attendista fu assunta dal quotidiano "Il Popolo", della DC. Non si inserì nella polemica immediatamente: attese. Si dichiarò, poi, con il governo De Gasperi, schierandosi contro Alvaro. Ma anche all'interno della redazione RAI c'era chi godeva "della fiducia della Presidenza del Consiglio" e contestava Alvaro. Si trattava di Paolo Treves, antifascista, sostenuto dall'"Avanti!", che aspirava a dirigere il Giornale Radio. Rusca, non appena ricevette le dimissioni di Alvaro, lo nominò subito direttore, ma i giornalisti della redazione organizzarono una durissima protesta e Treves dovette allontanarsi. Fu contestato lo stesso Rusca, accusato, non solo dai giornalisti, ma da tutti i sindacati, di manipolare l'informazione favorendo le veline del governo e facendo tacere quelle scomode. Il 20 aprile del 1945 Rusca fu costretto alle dimissioni. Alvaro continuò a collaborare con la RAI, senza condizionamenti, ma anche senza incarichi di direzione. Nell’ottobre del 1955 scrisse l’editoriale con il quale inaugurò il Gazzettino della Calabria e l’anno dopo, l’11 giugno 1956 il male incurabile che lo affliggeva da tempo lo portò via. Rimase la sua testimonianza di giornalista libero, ma a tutt’oggi nulla è cambiato nel rapporto informazione radiotelevisiva – potere politico, anzi…

Dopo la "guerra delle onde" fra la BBC voce della France Libre e la tedesca Radio Paris, lo Stato francese riprende in mano l'organizzazione e lo sviluppo  della radiofonia e della televisione in Francia Un’ordinanza  promulgata in Francia dal governo pone fine alle trasmissioni delle stazioni private che saranno nazionalizzate il 29 marzo. Inizia la stagione del monopolio assoluto di  Radiodiffusion Française (RDF) sulla radio e sulla televisione transalpine. Il Ministero dell’Informazione del Governo provvisorio della Repubblica francese controlla la RDF, priva di organi deliberanti, ponendo alla sua testa nuovi gruppi dirigenti provenienti dalla Resistenza e intraprende la moltiplicazione dei trasmettitori e dei ripetitori attraverso la Francia, impresa onerosa che verrà proseguita a partire dal 1946 dai governi della Quarta Repubblica. 

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