CRONOLOGIA DELLA RADIO E DELLA
TELEVISIONE
Parte prima, 1910-1945
I.
Gli anni dieci l’avvio dell’Araldo telefonico servizio di telefonia circolare e
la nascita della radiofonia intesa come telegrafia senza fili
Nel maggio 1910, con notevole ritardo
rispetto ad altri Paesi come la
Francia , nasce in
Italia la telefonia circolare. Sul modello ungherese Luigi Ranieri inaugura a
Roma l'"Araldo telefonico", che trasmette via-filo attraverso una
rete di trecento chilometri di linee aeree dando spazio in particolare
all’informazione dal parlamento e dalla borsa garantita dall’Agenzia Stefani,
alla trasmissione dei concerti dai più noti teatri romani e all’apprezzato
segnale orario. Ranieri realizza una struttura editoriale combattendo ed
alleandosi con la stampa che lo percepisce come un diretto concorrente.
L’Araldo conosce un percorso
travagliato per problemi finanziari e per la sostanziale incomprensione del
nuovo mezzo da parte del Ministero che pretendeva di equiparare questa rete di
tipo telefonico (ma che si basa sulla trasmissione da uno a molto) a quelle
delle altre aziende telefoniche tradizionali (che si basano invece sulla
comunicazione da punto a punto) contro
cui Ranieri intenta un lungo contenzioso. Il servizio, nel 1914 supera i 1.300
abbonati: interrotto nel 1915 durante la prima guerra mondiale viene dichiarato
fallito nel 1916 dopo un lungo processo giudiziario. Pur riconosciuto con
tecnologia differente l’Araldo telefonico è costretto a chiudere nel 1917. Verrà riavviato nel 1918 a Milano con il nome di Fonogiornale e nel 1922-23 a
Roma e Bologna dove si svilupperà uno dei più longevi sistemi di telefonia
circolare mantenendo il nominativo di Araldo Telefonico.
A Roma nel 1923 contemporaneamente alla
riattivazione del servizio di telefonia circolare, Luigi Ranieri con il figlio
Augusto iniziano iniziano a sperimentare la radiofonia dando vita ad una delle
prime stazioni radio in Italia, il "Radioaraldo” , gestendo parallelamente filo e etere. Sia il modello di gestione ovvero al
comunicazione uno-a-molti sia quello artistico (il palinsesto) sono
semplicemente mutuati dall’Araldo Telefonico: “Le prime radio erano
considerate come una forma di telegrafo senza fili e ci si guardava bene dal
metterle in rapporto con il telefono” Si rimprovera alla radiodiffusione
l’eccessivo potere diffusivo che esponeva i messaggi all’ascolto più
indiscriminato, indiscreto e occasionale. Perciò le ricerche furono a lungo
indirizzate a emendare la radio da questo peccato originale e a garantire la
riservatezza delle trasmissioni (tendenza accentuata con il clima bellico di
segretezza durante al prima guerra mondiale.
Per certi versi l’Araldoi è un telefono
perché le linee e i ricevitori sono di tipo telefonico e l’idea di rete deriva
proprio dal paradigma telegrafico e telefonico e perché il Ministero pretende
di applicarvi la stessa legislazione della telefonia punto a punto. Per altri
versi nella telefonia circolare si rtovano in nuce alcune caratteristiche
fondamentali di quello che sarebbe stato poi chiamato il broadcasting, ovvero
da un lato la trasmissione unidirezionale di contenuti in una modalità che non
prevede possibilità di risposta, dall’altro la strutturazione di un palinsesto
predefinito ed unico per tuitti gli utenti del servizio. Ciò crea una continuità
e contiguità diretta tra telefonia circolare e radiofonia, tra l’Araldo e la
nascita dell’Unione Radiofonica Italiana nel 1924
1910
Il telefono si è progressivamente affiancato al telegrafo
elettrico e ha proceduto di pochi anni l’avvento della radiotelegrafia nella
realizzazione di una sorta di sistema nervoso delle comunicazioni
In ogni caso in Italia, fin dal 1910 nel
periodo in cui stava sviluppando la prima rivoluzione industriale, durante il
Governo Luzzatti, si era cominciato a parlare di Radiotelefonia ad uso civile.
Il telefono può essere impiegato sia come un medium punto-a-punto sia come
uno-a-molti: l’uso circolare rappresenta dunque una delle possibilità di
sviluppo della telefonia. La confusione che l’Araldo provoca nella legislazione
e nella mentalità comune evidenzia come il telefono sia ancora un mezzo di
comunicazione flessibile e interpretabile in vari modi, ovvero uno strumento
immaturo i cui esiti sono ancora incerti. Il telefono continua ad essere
valutato in base alle logiche, alle strutture e alle modalità di funzionamento
del telegrafo e il paradigma telegrafico ha sin qui penalizzato le società
private che intendono richiedere la concessione alle reti. La stessa vivacità
della domanda a fronte dell’esitanza naturale mette in crisi i gestori del
servizio che non riescono a soddisfare le esigenze della domanda Ma un dato è certo: la comunicazione si trova
in una fase di crescita ed esplodono le richieste di allacciamento alla rete
telefonica provocando la formazione di lunghe likste di attesa per ottenre il
servizio
In questo contesto nel quale le modalità
e i significati d’uso, l’utilità e le stesse potenzialità della telefonia
rimangono circondate di un alone di diffidenza e di incomprensibilità, il 30 giugno del 1910, in funzione delle
recenti innovazioni tecnologiche è emanata la legge n. 395, in cui si assegnano
allo Stato tutte le comunicazioni senza fili per ragioni militari e di
sicurezza nazionale, lasciando una generica possibilità di assegnare delle
concessioni a società private. Con questa legge il Governo pensa che sia
possibile passare da esperienze pionieristiche a un’organizzazione industriale
commerciale.
Viene approvata sotto il Governo di
Luigi Luzzatti il 30 giugno 1910 la
prima legge del parlamento in materia di radiotelegrafia e radiotelefonia. La
legge stabilisce il principio dell’interesse e del controllo pubblico in
materia di radio. Nell’articolo 1 si affermava che lo stabilimento e
l’esercizio degli impianti radiotelegrafici e radiotelefonici erano riservati
al Governo La legge sulla radiotelegrafi - ispirata a preoccupazioni militari
dopo la guerra russo - giapponese - determina l’esercizio delle
radiocomunicazioni nella sfera dei servizi pubblici sottoponendo a regime
restrittivo e strettamente controllato le concessioni a società private e
accentuando la concessione antidiffusiva della radio.
La preoccupazione che spinse la
maggioranza di allora e il ministro delle Poste Augusto Ciuffellii, questa
prima legge risponde ad esigenze di carattere militare e sicurezza nazionale.
Per questa ragione l’esercizio delle radiocomunicazioni compreso nella sfera dei servizi pubblici,
con notevoli restrizioni circa le concessioni ai privati. I legislatori non
operano distinzioni fra le tecniche di radiotelegrafia “da-punto-a-punto” e
quelle radiofoniche cosiddette “circolari”, nel senso della diffusione di
massa. Una distinzione che andava fatta,
ma non se ne ebbe il tempo poiché lo scoppio della prima guerra mondiale
troncherà ogni possibilità di regolamentare, per via parlamentare, l’uso della
nascente tecnologia radio e discuterne le potenzialità.
1910
Una campagna di stampa promossa da lla
rivista “Telegrafia e Telefonia”, inizia a screditare la gestione governativa
del servizio telefonico. Gli ambienti tecnici propongono di ritornare
all’industria privata o riaffidare il servizio telefonico a quelle società che
avevano dimostrato di saperlo gestire in maniera migliore rispetto
all’amministrazione pubblica.
Nel mese di luglio la Regia Commissione
Casana nella sua Relazione per lo
studio tecnico, amministrativo e finanziario del servizio telefonico in Italia,
sottolinea il ruolo cruciale che si deve attribuire all’industria
privata dichiarando che non può “escludersi il concorso dell’esercizio telefonico
affidato all’industria privata anche perché diversamente lo Stato si
assumerebbe moralmente l’obbligo di impiantare il servizio telefonico ovunque,
epperciò anche dove si palesasse a priori non redditizio o non utile, ma pur
non ricusabile per quelle considerazioni politiche o di convenienza che tendono
ad una parità di trattamento per quanto concerne la possibilità di fruire di
servizi pubblici” Quindi la
Commissione con votazione unanime esprime l’avviso che “possa
mantenersi il sistema misto (esercizio
di Stato-esercizio privato). Invitando ad esercitare “una maggior sorveglianza
sull’operato delle aziende private e arrivando, in casi di manifesta
negligenza, a minacciare la decadenza della concessione stessa” , la Commissione d’altra
parte, per favorire gli investimenti delle società, suggerisce l’abolizione della gratuita del
passaggio degli impianti di Stato e il prolungamento delle privative ad almeno
15 anni
1910
Gennaio
1910 Per combattere l’eccessivo utilizzo del telefono da parte di alcune
categorie di abbonati data la loro tariffa fissa forfettariamente corrisposta
alle società telefoniche indipendente dalla frequenza d’uso, la
Rivista delle
Comunicazioni avvia un dibattito proponendo “la Riforma delle tariffe
telefoniche” ovvero l’adozione di una tariffa a consumo, ricordando come
diversi governi europei abbiano abbandonato la tariffazione a forfait
gennaio
1910 Viene effettuata la trasmissione via radio dal Metropolitan di New York,
con apparecchi De Forest (potenza irradiata 500 watt), delle opere “Cavalleria
rusticana” e “Pagliacci” con il tenore
Enrico Caruso e il soprano Emma Destinn. La trasmissione, che riscuote un
grande successo tra i pochi possessori di ricevitori radio, viene ascoltata
anche dai passeggeri del piroscafo Avon, in navigazione verso New York
Febbraio
1910 Il periodico Telegrafia
e Telefonia denuncia l’impreparazione del governo nella gestione del
servizio telefonico sia dal punto di vista amministrativo sia da quello
finanziario. ”L’unico soggetto a trarre beneficio è stata la Banca Commerciale che avrebbe
ceduto i propri impianti ad un prezzo doppio rispetto al loro valore reale.
17
febbraio 1910 In
un’interpellanza al Ministro delle Poste Paolo Bignami invita il Parlamento ad
interrogarsi sull’efficacia della statizzazione:”per sapere quale programma
tecnikco, finanziario, amministrativo e legislativoi intenda attuare per
togliere il servizio telefonico dallo stato di disagio in cui versa e metterlo
nelle condizioni di poter rispondere alle più urgenti esigenze della vita
industriale, commerciale, agricola e sociale del paese”
31
marzo 1910 Si insedia il Governo di Luigi Luzzatti. Rimarrà in carica sino al
29 marzo 1911. Ministro delle Poste è Augusto Ciuffelli
aprile
1910 Il periodico Telegrafia
e Telefonia continua l’azione di denuncia dell’impreparazione del governo
nella gestione del servizio telefonico sottolienando come l’aumento del
personale addetto “venne fatto per appagare ministri, senatori, deputati di
tutti i colori che avevano trovato nell’azienda telefonica una nuova sorgente
di energie per rafforzare i collegi elettorali o per pagare debiti di
riconoscenza, anche verso bellissime aspiranti alla cuccagna telefonica”.
24
aprile-8 maggio 1910. In
Francia si svolgono le elezioni legislative per la decima legislatura della
Terza Repubblica. Anche questa volta vincono le sinistre conquistando la
maggioranza assoluta con 334 seggi, di cui 149 seggi per il Partito
repubblicano, radicale e radical socialista, 113 seggi per i repubblicani di
sinistra e 72 seggi per l’Unione Repubblicana. In crescita i socialisti della
SFIO con 75 seggi e i socialisti indipendenti 32 che formano un gruppo di 107
seggi mentre le Destre conquistano solo
un quarto dell’Assemblea ovvero 149 seggi di cui 129 seggi per i conservatori e
20 seggi per i liberali.
15
maggio 1910 Prima partita della Nazionale di calcio. Gli azzurri vincono
all’arena di Milano contro la
Francia 6 a
2.
Sul
modello ungherese viene inaugurato in Italia l'"Araldo telefonico",
che trasmette via-filo attraverso una rete di trecento chilometri di linee
aeree. Il servizio, nel 1914 supera i 1.300 abbonati: interrotto nel 1915
durante la prima guerra mondiale, fu ripreso nel 1922 col nome di
"Fonogiornale", l'anno successivo subì una nuova trasformazione del
nome, in "Radioaraldo”. L'Araldo telefonico nelle intenzioni del suo
imprenditore Luigi Ranieri vuole essere “non un concorrente ma un collaboratore
ed un aiuto di tutti i giornali ed un eccellente mezzo di reclame per tutti gli
impresa di teatri, i caffè concerti e di altri luoghi di intrattenimento”. Inizia a Roma, in base alla concessione rilasciata a Luigi
Ranieri dal Ministero delle Poste e Telegrafi il 22 maggio 1909, il primo
servizio di telefonia circolare a Roma sotto forma di giornale parlato su
modello del Telefon Hirmondò ungherese. L’Araldo Telefonico viene subito
percepito come sinonimo di lusso e di stravaganza, una sorta di curioso
giocattolo elettronico. Inizialmente gli abbonati ricevono le trasmissioni
avvicinandosi ai ricevitori impiantati nelle pareti domestiche. In seguito
saranno ideate delle “stazioni portatili” che consentono di spostare il
ricevitori in diversi ambienti dell’abitazione domestica. Ai ricevitori si
possono applicare le cuffie “le quali mantengono appunto i ricevitori a
l’altezza dell’orecchio lasciando cosi libere le mani per scrivere o per
lavorare”. Alcune notizie di carattere straordinario sono annunciate mediante
un segnale di allarme che consiste in “un ronzio che diviene man mano più
robusto come un suono di tromba da lontano, suono non troppo alto ma che si può
udire anche dalla distanza di tre camere”.In questa prima fase sino al 1916 il
costo dell’abbonamento mensile è di 5 lire. La redazione al direttore
giornalistico Franco Franchi affiancato dal direttore artistico Luigi Fiorino e
dal redattore Luigi Cuomo de Gennaro. L'evento punta sono le audizioni dirette
dai Teatri Quirino, Nazionale, Apollo e Augusteum e dai Caffè cantanti nonché
dalla sala concerto dell'accademia dell'Arcadia. Si estenderà poi a nuove
audizioni dirette (dal Teatro Costanzi, al Salone Margherita da Piazza Colonna
alla Sala Verdi sia grazie ad accordi con le principali agenzie internazionali.
22
giugno 1910 Anche Turati sull’onda di Schanzer, interviene nel dibattito
sottolineando come qualora l’amministrazione statale non avesse intenzione di
investire nello sviluppo del sistema telefonico, il governo avrebbe dovuto
lasciare campo libero agli imprenditori privati che “faranno quello che hanno
sempre fatto, cioè eserciteranno i telefoni solo nei paesi più redditizi,
sfrutteranno il paese a tutto beneficio della speculazione capitalistica, ma
almeno, nel loro interesse, ci daranno un servizio più serio di quello che non
sembri disposto a darci lo Stato”
30
giugno 1910 Legge 30 giugno 1910 n. 395 riserva al Governo lo stabilimento e
l’esercizio degli impianti radiotelegrafici e radiotelefonici. Approvata sotto il Governo di Luigi Luzzatti
questa prima legge del parlamento in materia di radiotelegrafia e
radiotelefonia stabilisce il principio dell’interesse e del controllo pubblico
in materia di radio. Sono previste le concessioni a privati o enti. La
competenza è dei Ministeri delle Poste e Telegrafi, della Guerra e della
Marina. Istituisce una Commissione consultiva permanente per tutti gli aspetti
amministrativi. In sostanza la riserva statale è motivata dall’importanza delle
radiofrequenze a fini militari. Nell’articolo 1 si affermava che lo
stabilimento e l’esercizio degli impianti radiotelegrafici e radiotelefonici
erano riservati al Governo La legge sulla radiotelegrafi - ispirata a
preoccupazioni militari dopo la guerra russo - giapponese - determina
l’esercizio delle radiocomunicazioni nella sfera dei servizi pubblici
sottoponendo a regime restrittivo e strettamente controllato le concessioni a
società private e accentuando la concessione antidiffusiva della radio. La
preoccupazione che spinse la maggioranza di allora a varare questa legge fu
essenzialmente di carattere militare.
10
luglio 1910 La Commissione
reale Casana insediata con regio decreto per studiare l’andamento del servizio
telefonico sottolinea che “dove la telefonia è appena uscita dall’infanzia […]
già si manifestano gl’indizi di una vera sete telefonica”: con tassi di
crescita superiori al 15% il telefono a parere della Commissione avrebbe
mantenuto questo trend di crescita anche perché le altre forme di trasmissioni
del pensiero, ovvero le poste e il telegrafo, non riescono a soddisfare le
esigenze della società civile italiana. Per poter concedere a tutti pari possibilità
di accesso alla Rete e per dare ancor maggior impulso alla diffusione del nuovo
medium, la Commissione Cesana
suggerisce di introdurre gradualmente la tariffa a consumo, specialmente per
favorire coloro i quali facevano un utilizzo saltuario dello strumento
Settembre
1910. Gli abbonati all'Araldo telefonico sono 100
21-25
ottobre 1910 XI Congresso socialista a
Milano. Prevalgono le istanze riformiste del partito.
3
novembre 1910 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières conferma Aristide
Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo governo Briand. Rimarrà
in carica sino al 2 marzo1911. Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei
Telegrafi è il repubblicano di sinistra Louis Puech.
13
novembre 1910 Viene trasmesso il primo messaggio dalla stazione
radiotelegrafica di Coltano verso Massaua (ora in Etiopia).
Il Re Vittorio Emanuele aprirà ufficialmente la
stazione nel 1911.
24
dicembre 1910 Agli abbonati dei quotidiani romani La vita e La Tribuna viene assicurato
il 50% di sconto sull'abbonamento all'Araldo telefonico.
1911
Negli anni decisivi per lo sviluppo
della telefonia in Italia tra il febbraio 1906 e il marzo 1911 si sono
succeduti ben quattro governi con altrettanti ministri delle poste di
orientamenti diversi, “troppi per potere risolvere un problema di questo
genere”: il primo breve governo Sonnino con Alfredo Baccelli, il terzo governo
Giolitti (il più lungo tra maggio 1906 e dicembre 1909) con lo statalista Carlo Schanzer, il secondo
breve governo Sonnino con il liberista Ugo di Sant'Onofrio del Castillo e il
governo Luzzatti (in carica per quasi un anno) con il liberista Augusto
Ciuffelli. In carica dal marzo 1911, il quarto governo Giolitti ritrova un
ministro statalista con Teobaldo Calissano: sarà il solo a proporre un piano di
investimenti e di sviluppo del servizio telefonico a lungo termine, dopo aver
osservato come questa continua
alternanza di orientamenti si sia rivelata particolarmente dannosa per
l’amministrazione statale perché ogni nuovo governo interrompe i lavori avviati
dalla legislatura precedente, contribuendo così a rallentare il processo di
ammodernamento della rete: l’esitanza naturale fra favorevoli al rinnovo delle
concessioni ai privati e nazionalizzatori impedisce all’amministrazione
pubblica di adottare una visione strategica di lungo periodo
Il 1911 è l’anno delle celebrazioni del
primo “giubileo della patria”, il cinquantenario dell’Italia Unita che lo Stato
nazionale monarchico e liberale celebra con grande solennità all’apice dell’età
giolittiana in un periodo di stabilità e crescita ma in un clkima di granmde
divisione fra gli italiani . Per i cattolici il 18 marzo 1911 è una giornata di
lutto nazionale. Per i socialisti una bugia, perché la patria non esisteva
ancora per il proletariato. Per La
Voce esistono Le due Italie descritte da Giustino Fortunato
“delle quali una tutta ricca, tutta sana, tutta colta, tutta progredita, tutta
civile; l’altra tutta povera, tutta segregata, tutta malarica, tutta
analfabeta, tutta arretrata, tutta barbara”.
Dopo due fallimenti negli anni Novanta,
nasce sull’esempio del Telefon Hirmondò, a Newark negli Stati Uniti il servizio
di telefonia circolare Telephone Herald, primo esempio di “giornale
telefonico”, per iniziativa di alcuni uomini d’affari di Wall Street che
costituiscono La New Jersey Telephone
Herald Company
1911
1911
Aldo Palazzeschi pubblica Il Codice di
Perelà, romanzo futurista scritto negli anni1908-1910 e
pubblicato dalle Edizioni futuriste di "Poesia". Lo stile è
sorprendente essendo estremamente esplicito e complicato al tempo stesso. Il
libro si presenta come un'opera teatrale, dove il protagonista, Perelà, passa
attraverso gli eventi manifestando pochissime reazioni, il cui valore viene
implicitamente rimandato, attraverso i dialoghi dei co-protagonisti, al
giudizio del lettore. "Il Codice" è un testo che va vissuto e che si
presenta a mutevoli interpretazioni nel corso delle varie letture nella vita.
1911 Arnoldo Mondadori
pubblica il primo libro e la prima collana, La lampada, e
nel 1912 diviene
una società per azioni. Durante la prima guerra mondiale pubblicherà
giornali destinati alle truppe al fronte fra cui La Tradotta.
gennaio
1911 Il periodico Telegrafia
e Telefonia denuncia “il parassitismo telefonico” che si presenta in varie
forme: importunare un abbonato chiedendo di poter telefonare, utilizzare
gratuitamente il telefono di un locale pubblico o , nel caso di navi e alberghi
sottoscrivere un numero limitato di abbonmamenti e poi collegare a questi
centinaia di apparecchi telefonici. Come la “corrispondenza vana”, ovvero l’uso
del telefono per chiacchierare e per intrattenere relazioni sociali, il
parassitismo è descritto come un “abuso [che] non potrà più sussistere , una
volta abolito l’attuale regime a forfait”
25
gennaio 1911 Il ministro Augusto Ciuffelli riconoscendo una fase di stallo
nello sviluppo del telefono a causa degli insufficienti stanziamenti previsti
dalla Legge 420 del 1908, presenta il DDL n. 758 per l’ampliamento della rete
telefonica nazionale e stabilimento di nuove comunicazioni internazionali.
2
marzo 1911 Il Presidente della
Repubblica Armand Fallières nomina il repubblicano radicale Ernest Monis
Presidente del Consiglio. Si insedia il governo Monis. Rimarrà in carica sino
al 29 giugno 1911 Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi è
il laico Charles Dumont. Sottosegretario di Stato alle poste e ai Telegrafi
diventa il repubblicano radicale Charles Chaumet.
17
marzo 1911 Sindaco di Torino Teofilo Rossi e ministro delle finanze Luigi Facta
inaugurano a Torino l’Esposizione internazionale delle Industrie e del Lavoro a
50 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia. Manifestazioni parallele a
Firenze e a Roma
30
marzo 1911 Si insedia il Quarto Governo Giolitti Rimarrà in carica sino al 21
marzo 1914. Teobaldo Calissano diventa
Ministro delle Poste e Telegrafi.
3
giugno 1911 Il ministro delle Poste e Telegrafi Teobaldo Calissano ritiene che
sia giunto il momento di porre fine “ad uno stato di cose, per il quale ai
numerosissimi cittadini che chiedono il telefono si risponde con rinnovate
ripulse, alle quali l’Amministrazione si trova costretta […] E’ tempo che
abbiano fine queste ripulse che oso chiamare scandalose”
Per la prima volta l’Amministrazione
cerca di risistemare complessivamente il servizio telefonico con un intervento
strutturale partendo dall’approvazione del ddl del suo predecessore Ciuffelli,
giudicandolo peraltro insufficiente
27
giugno 1911 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières nomina il radicale Joseph
Caillaux Presidente del Consiglio. Si insedia il Governo Caillaux. Rimarrà in
carica sino al 14 gennaio 1912 Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei
Telegrafi è il repubblicano socialista Jean-Victor Augagneur. Sottosegretario
di Stato alle poste e ai Telegrafi rimane il repubblicano radicale Charles
Chaumet.
6
luglio 1911 In
virtù della legge n. 677 Cuffelli, comuni e province possono ottenere la
precedenza sulla realizzazione dei collegamenti telefonici, a patto di
anticipare l’intera somma occorrente alla costruzione della linea richiesta, data l’incapacità del governo di far fronte alle necessità
comunicative del paese e “del bisogno che tutti sentono di avere il servizio
telefonico…”
Ai problemi
finanziari e di gestione da parte dell’amministrazione statale si aggiungono
altri fattori che determinano il fallimento della prima nazionalizzazione del
telefono in Italia. Da un lato le linee rimangono a lungo occupate a causa
della tariffa a forfait che induce gli abbonati ad utilizzare il proprio apparecchio
con grande frequenza. Dall’altro la tariffa fissa ha un costo elevato che
deprime la domanda
Scoppia la guerra italo-turca. L’impero
ottomano al cui fianco combattono le popolazioni locali, è ormai stremato dalle
disgregazioni interne e dagli attacchi esterni: questa fragilità agevola
l’offensiva italiana in Tripolitania e in Cirenaica
5
ottobre 1911 il Corpo di spedizione italiano sbarca a Tripoli, in Libia, dando così avvio al conflitto
italo-turco. Rovescio militare italiano nello scontro di Sciara Sciat a causa
del quale le truppe italiane inaspriscono le operazioni successive arrivando a
condurre rappresaglie anche contro la popolazione araba.
15-18
ottobre 1911 XII Congresso socialista (straordinario) a Modena, Prevalgono le
istanze riformiste del partito.
23
ottobre 1911 Ritardato da una battaglia legale intentata dalla compagnia
telefonica di New York che rivendica il monopolio sui servizi di radiofonia,
inizia le proprie trasmissioni il Newark Telephone Herald, primo servizio di telefonia
circolare oltre Oceano centrato sull’informazione seguendo il successo
dell’Telefon Hirmondò a Budapest.. Uno spazio notevole è riservato alle notizie
di borsa, ma anche alla moda, allo sport, ai programmi per bambini e alla
musica.. A soli tre mesi dall’avvio ha già conquistato 5 mila abbonati. Ma
ciononostante la società fallisce a causa degli ingenti spese iniziali per la
costruzione della rete e l’impoossibilità di raggiungere una massa critica di
abbonati in tempi brevi e anche della cattiva qualità di ricezione del segnale
sia musicale che delle parole, provocando numerose disdette da parte degli
abbonati. Si scontrerà infine bben presto dal 1916 con la radiom usic box
progettata nel 1916 dal telegrafista David Sarnoff.
5
novembre 1911 l’Italia dichiara l’annessione della Libia.
Marconi visita nell’autunno 1911 le
colonie italiane in Africa per sperimentare i collegamenti a lunga distanza con
la stazione di Coltano; in particolare è a Tripoli da poco
occupata dalle truppe italiane dove effettua in collaborazione con Luigi
Sacco, comandante della locale stazione radio, alcuni esperimenti di
collegamento radio con Coltano, che danno impulso all'allestimento da
parte dell'arma del Genio del primo servizio di radiotelegrafia militare
su larga scala
31
dicembre 1911 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del
servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero solo 120.
1912
Iniziano le proteste degli utenti contro
i disagi e i lunghi tempi di attesa degli abbonati per effettuare le
conversazioni telefoniche ma anche fra gli aspiranti abbonati per ottenere
l’allacciamento alla rete telefonica. A Milano sorge la prima associazione di
utenti allo scopo di “reclamare dal Governo tutte quelle provvidenze che sono richiueste
da questo importantissimo servizio pubblico” Tali lamentale nei confronti
dell’inefficienza dell’amministrazione telefonica statale saranno decisive
nell’indirizzare la pubblica opinione a richiedere un ritorno della gestione
privata
Dopo la campagna di Libia l’Italia
indirizza nel corso del 1912 la sua azione militare nell’Egeo.
Decine
sono le stazioni radiotelegrafiche di Marconi in tutto il mondo: hanno salvato
migliaia di persone in mare grazie alla loro presenza a bordo delle navi.
14
gennaio 1912 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières nomina il
repubblicano democratico Raymond Poincaré Presidente del Consiglio. Si insedia
il primo Governo Poincaré. Rimarrà in carica sino al 21 gennaio 1913. Ministro dei
Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi è il giornalista repubblicano
moderato Jean Dupuy, già direttore del Petit
Parisien Sottosegretario di Stato alle poste e ai Telegrafi rimane il
repubblicano radicale Charles Chaumet.
15
Aprile 1912 Il transatlantico Titanic, gioiello della marina inglese,
affonda nell'Atlantico; viene usato per la prima volta il segnale SOS dagli
operatori della Marconi Co; 740 superstiti, 1618 morti.
Maggio
1912 Truppe italiane ccupano le isole
del Dodecaneso
5
maggio- 22 luglio 1912 Quinte Olimpiadi
moderne a Stoccolma. L’Italiua è 11esima su 28 nazioni con 3 ore 1 argento e 2
bronzi
8
maggio 1912 Per iniziativa di emigrati ungheresi nasce la Famous Players
Film Company. Fondendosi con la Lasky Feature show
Company darà vita nel 1914 alla Paramount Pictures Corporation
25
maggio 1912 In Italia con la riforma elettorale viene introdotto il
suffragio universale maschile a tutti i cittadini maggiori di 21 anni (anche
analfabeti se maggiori di 30 anni). Grazie alla riforma il numero degli aventi
diritto al voto passa da poco più di 3,3 milioni a più di 8,6 milioni, pari al
24% della popolazione. La riforma elettorale approvata è il prezzo che Giolitti
deve pagare ai socialisti riformisti di Leonida
Bissolati per l'appoggio ottenuto durante la guerra di Libia.
8
giugno 1912 Per iniziativa di Carl
Laemmle nasce la
Universal Pictures Corporation.
1912
Marconi inventa il rotogap. Nel 1912
rivelare segnali radiotelegrafici con un ricevitore a detector non era cosa
facile mancando ancora un rivelatore. Per questo Marconi inventa un primo
sistema per modulare la portante a radiofrequenza per renderla così udibile
all'atto della ricezione radiotelegrafica, il rotogap. I trasmettitori
all'epoca sono a scintilla. Essa veniva fatta scoccare fra le punte o le
due sfere di uno spinterometro maggiore era la distanza fra le punte o le sfere
fra cui scoccava la scintilla (la quale ogni volta che scoccava generava
impulsi di radiofrequenza) maggiore era la potenza del trasmettitore. Marconi
decide di far ruotare lo scoccare di queste scintille attraverso un commutatore
rotante (detto appunto rotogap) azionato da un motore elettrico e poter variare
la velocità di rotazione a piacimento variando così la frequenza della nota
radiotelegrafica ascoltata dal corrispondente. Questo primitivo sistema di
modulare la portante a radiofrequenza si realizzain questo modo: facendo funzionare a velocità sostenuta il
Rotogap il corrispondente ascolta una nota più acuta. Quando invece il Rotopgap
ruota più lentamente l'ascolto della nota da parte del corrispondente ha un
tono più grave.
7-10
luglio 1912 XIII Congresso socialista a Reggio Emilia. Prevalgono le istanze
rivoluzionarie del partito. La vittoria dei massimalisti favorisce l’espulsione
di alcuni componenti della frazione riformista che andranno a fondare il PSRI.
E’ la prima scissione socialista di una lunga serie. Nasce il Partito
Socialista Riformista di Leonida Bissolati. Mussolini viene nominato direttore
de l’Avanti!
Luglio
1912 L’attacco delle truppe italiane viene portato al cuore della flotta
militare turca direttamente nello stretto dei Dardanelli.
13
agosto 1912 Approvazione negli Stati Uniti della prima legge sulla radiofonia
il cosiddetto Radio Act An Act to
regulate Radio Communication. Basta una licenza per gestire una stazione
radioelettrica. La competenza è del Secretary of Commerce and Labour. L’uso delle radiofrequenze è immaginato per la
telegrafia e la telefonia senza fili e l’accento è posto sull’uso delle
comunicazioni radio per le emergenze. Nascono le grandi corporation prima fra
tutte At&t, rca. Furono concesse fino al 1916 circa 8.500 licenze di
trasmissione per lo più nei college e nelle università e questo fu possibile
per l’estensione del territorio americano che consentiva un più ampio
sfruttamento delle bande Lo stesso giorno la General Electric a
Schenectady inizia la sperimentazione di trasmissioni radio ottenendo due
licenze sperimentali
1912
Giolitti modifica la convenzione del 1904 con Marconi poi sostituita nel 1916
da nuovi accordi
18
ottobre 1912 A
Losanna viene firmata la pace con la Turchia.. Con il Trattato di Ouchy la Turchia conserva la
sovranità formale sulla Libia ma demanda all'amministrazione italiana il
controllo, anche militare, della fascia costiera tra Zuara e Tobruk.
31
dicembre 1912 Gli abbonati all'Araldo telefonico salgono a 1100. Secondo un
elenco conservato fra le carte di un giornalistica gli abbonati all’Araldo
telefonico risulterebbero invece solo 800 e sarebbero in maggioranza di
estrazione nobiliare o provenienti dagli ambienti politici romani. Il servizio
rivolto ad un pubblico élitario esclude “la cronaca nera e il fattaccio in
genere”
1913
A cinque anni dalla nazionalizzazione,
il telefono, più che un servizio pubblico facilmente accessibile, rimane un
bene scarso e chi lo possiede deve continuare a ritenersi un privilegiato. In
Italia dilagano fenomeni come i lunghi tempi di attesa per accedere alla
telefonia interurbana e internazionali o come il bagarinaggio per accaparrarsi
di un allacciamento a fronte delle circa
3 mila domande che non riescono ad essere evase. Due disegni di legge del
ministro delle Poste Teobaldo Calissano mirano ad una sistemazione definitiva
sia delle reti telefoniche urbane sia di quelle interurbane per le quali il
ministro propone “un vero e proprio piano regolatore” di carattere strutturale:
da un lato la “pupinizzazione” dei cavi che avrebbe permesso una migliore
amplificazione del segnale, dall’altro la costruzione di una “grande arteria
che si può considerare la colonna vertebrale della rete nazionale” che avrebbe
collegato il nord con il sud
Con le elezioni di ottobre Giovanni
Giolitti ottiene una chiara vittoria elettorale anche se il Partito Socialista
registra una sensibile avanzata. . Ciò è reso possibile dal Patto stipulato da Giolitti con i cattolici di Gentiloni..
Dall’alleanza fra il filone risorgimentale e i cattolici nasce alla fine del
1912 un nuovo partito liberale sotto la guida di Giolitti. Pio X alla vigilia
delle elezioni del 1913 incarica uno dei massimi dirigenti della Azione
Cattolica, il conte
Vincenzo Ottorino Gentiloni,
di passare al vaglio i candidati, e far dare i voti dei cattolici a
quelli di loro che promettano di negare il proprio sostegno all'approvazione di
leggi anticlericali. Da parte loro, Giolitti e vari esponenti della classe
politica che aveva governato il Regno d'Italia nel
suo primo sessantennio di vita, desiderano bloccare l'avanzata del Partito Socialista che
si riteneva avrebbe riscosso molti consensi nel mondo operaio. Giolitti prende
perciò l'iniziativa di rivolgersi all'Unione Elettorale Cattolica (UECI) di
Gentiloni
Il Patto Gentiloni,
pertanto, porta alla fusione tra il filone risorgimentale ed il filone
cattolico largamente maggioritario nel paese. Dato il sistema elettorale - uninominale
e maggioritario -, il vincolo di appartenenza partitica è molto
debole. Per tale ragione il patto consiste in un elenco di 7 punti che ogni
candidato doveva sottoscrivere qualora desiderasse il voto dei cattolici. I sette punti politici del Patto Gentiloni
sono: difesa delle congregazioni religiose, difesa della scuola privata, difesa
dell’istruzione religiosa nelle scuole pubbliche, difesa dell’unità della
famiglia, difesa del "diritto di parità alle organizzazioni economiche e
sociali, indipendentemente dai principi sociali e religiosi ai quali esse
s’ispirino", salvaguardia di una migliore applicazione dei principi di
giustizia nei rapporti sociali, conservazione e rinvigorimento “delle forze
economiche e morali del paese”, per un incremento dell’influenza italiana in
campo internazionale. Questi punti sono inseriti anche nell'accordo fondativo
(raggiunto nel 1912) del Partito Liberale.
1913
1913
Esce I vecchi e i giovani romanzo
di Luigi Pirandello E’ un romanzo sociale di ambientazione siciliana. È la Sicilia dei
sanguinosi moti dei "Fasci" del 1893, sconvolta dalle lotte di
classe, con i clericali da un lato, tesi ad impedire il consolidamento del
nuovo regime liberale, e la classe dirigente dall'altro, che disperde nel
disordine morale i sacrifici e i meriti acquisiti. Più che casi individuali, i
personaggi del romanzo interpretano i diversi aspetti della complessa
situazione storica che stanno vivendo. I personaggi rappresentano un contrasto
di concezioni e di ideali che si risolve nel contrasto tra due generazioni:
quella che ha fatto l'Unità e che vede perduta l'eredità del Risorgimento,
e quella più giovane, che nel gretto conservatorismo dei padri scorge solo la
difesa di interessi reazionari. Ne I
vecchi e i giovani l'autore esprime un giudizio storico molto severo
sul processo di riunificazione dell’Italia e dello stato nato da essa. Non a
caso Salinari, analizzando questo romanzo, parla di tre “fallimenti collettivi”
riferendosi al Risorgimento, come moto generale di rinnovamento del nostro
paese, all'unità, come strumento di liberazione e di sviluppo delle zone più
arretrate e in particolare della Sicilia e dell'Italia meridionale, e al socialismo,
che avrebbe potuto essere la ripresa del movimento risorgimentale. Questi
fallimenti si sovrappongono poi a quelli “individuali” «dei vecchi che non
hanno saputo passare dagli ideali alla realtà e si trovano a essere
responsabili degli scandali, della corruzione e del malgoverno dei giovani».
1913
Negli Stati Uniti una seconda dimostrazione di diffusione musicale, che suscitò
enorme interesse, viene effettuata per
opera del dott. Hans Bredow, direttore commerciale della società tedesca
Telefunken
21
gennaio 1913 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières alla fine del suo
mandato richiama Aristide Briand nominandolo Presidente del Consiglio. Si
insedia il Terzo Governo Aristide Briand. Rimarrà in carica sino al 18
febbraio. Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi rimane il
giornalista repubblicano moderato Jean Dupuy. Sottosegretario di Stato alle
poste e ai Telegrafi rimane il repubblicano radicale Charles Chaumet.
8
febbraio 1913 In
occasione della presentazione del ddl n.1300, vengono denunciati i gravi
ritardi nell’assolvere alle richieste di allacciamento dei nuovi abbonati
causati sia dall’impossibilità di reperire i fondi necessari, sia dalla
deficiente gestione della rete, sia infine dall’inattesa esplosione della
domanda telefonica e si denunciano pratiche illecite quali il fenomeno di
bagarinaggio dei collegamenti telefonici grazie al quale “il posto d’abbonato
viene venduto al miglior offerente”
17
febbraio 1913 Il repubblicano democratico di centro Raymond Poincaré è eletto
Presidente della Repubblica al secondo con 482 voti pari al 56% dei suffragi
contro 296 voti al candidato ufficiale del fronte repubblicano Pams sostenuto
da Clémenceau e 69 voti al socialista Édouard Vaillant. Rimarrà in carica sino
al 18 febbraio 1920.
18
febbraio 1913 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré conferma Aristide
Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il Quarto Governo Aristide Briand.
Rimarrà in carica sino al 22 marzo. Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e
dei Telegrafi rimane il giornalista repubblicano moderato Jean Dupuy. Sottosegretario
di Stato alle poste e ai Telegrafi rimane il repubblicano radicale Charles
Chaumet.
20
febbraio 1913 In
occasione della Presentazione del ddl n. 1319, in base alle denunce
di gravi ritardi dell’operato governativo da parte dei grandi utilizzatori del
telefono quali commercianti, esercenti e industriali, e all’incomprtensione del
suo valore strategico per alcuni settori produttivi quali grandi e piccoli
istituti bancari, commerciali e giornalistici, e a causa dei gravi ritardi con
cui in Italia si ottengono le conversazioni telefoniche, queste categorie
chiedono al governo di adoperarsi affinchè il telefono diventi uno strumento
più certo e più celere per avere la fondata sicurezza di poter contattare
fornitori e clienti anche stranieri in ogni ora della giornata evitando
prolungati tempi di attesa sia per ottenere la linea sia per ichiedere
all’amministrazione telefonica di essere allacciati alla rete. A causa dei
malfunzionamenti e dei ritardi con cui si ottengono le comunicazioni telefoniche,
molti abbonati preferiscono di conseguenza utilizzare il vecchio telegrafo,
mezzo meno pratico ed evoluto, ma più sicuro e in taluni casi anche più veloce
del telefono circondando quest’ultimo di un’aura d’inefficienza e
conseguentemente di scarsa utilità..
20
marzo 1913 A
poco più di un mese dalla sua presentazione il ddl n. 1300 dell’8 febbraio 1913
sulle reti urbane presentato dal ministro Calissano viene tramutato nella Legge
n. 254. Prevede lo stanziamento di ben 700 milioni di lire in dodici anni per
l’acquisto e l’istallazione di nuove centrali telefoniche automatiche e per la
costruzione di reti sotterranee. Lo stesso giorno viene convertito nella legge
n. 253 un secondo disegno, il DDL n. 1319 del 20 febbraio 1913 che mira invece
alla sistemazione e all’ampliamento delle reti interurbane e internazionali
gestite dallo Stato
La grande arteria, prevista tutta in
cavo interrato, avrebbe seguito la direttrice Napoli-Roma-Firenze-Bologna con
diramazioni a Venezia verso est e a Milano verso ovest (da Milano avrebbe poi
usufruito di nuovi collegamenti con Torino e Genova e da Firenze con
Livorno) e sarebbe costata 23 milioni di
lire, ovvero buona parte dei 54,5 milioni richiesti dal ddl per la sistemazione
della rete interurbana. In definitiva il Parlamento nel 1913 stanzierà
complessivamente una cifra di 124,5 milioni di lire per risistemare l’intero
servizio telefonico e tentare di risolverne la crisi
22
marzo 1913 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il
repubblicano democratico Louis Barthou Presidente del Consiglio. Si insedia il Governo
Barthou. Rimarrà in carica sino al 2 dicembre 1913. Cambia il ministero di
competenza. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafi
è il radical socialista Alfred Massé.
24 maggio 1913 Prime trasmissioni
internazionali di radiotelefonia circolare. Gli abbonati londinesi al servizio
ascoltano il Tristan und Isolde
direttamente dall’Opéra di Parigi mentre nella stessa sera gli abbonati
parigini ricevono lo spettacolo del teatro Alhambra di Londra.
22
giugno 1913 Prosegue il dibattito parlamentare con le denunce dei lunghi tempi
di attesa perché le linee telefoniche sono poche e sovrautilizzate: “chi è di
loro – si chiede un parlamentare - che non ha dovuto aspettare due o tre ore, e
persino talvolta tutta la giornata, per poter telefonare? Orbene se si va a
Ginevra, a Zurigo, a Berlino, a Monaco, il tempo per aspettare la telefonata è
in media di 10 minuti e rarissima ente, in condizione specxiale, nei momenti di
massimo traffico, si può arrivare a 20 minuti”
1-3 Agosto 1913 Al Congresso naturalista di
Vienna del 1913, Arthur Korn mostra la prima trasmissione di una registrazione
cinematografica.
28
settembre 1913 Francesco Tedesco assume ad interim il ministero delle Poste e
Telegrafi
26 ottobre - 2 novembre 1913 Si svolgono le elezioni per la Ventiquattreesima
Legislatura , la diciasettesima del Regno d’Italia. Sono le
prime elezioni a suffragio universale maschile (introdotto il 25
maggio 1912), con l'ormai tradizionale collegio uninominale a
doppio turno. Cessato il non expedit, grazie all’accordo stipulato fra Giolitti
e Gentiloni per contrastare l’avanzata dei socialisti, i cattolici possono
prendere parte al voto e sono sollecitati a sostenere i candidati giolittiani che
si impegnino contro misure anticlericali ovvero che presentino un programma
liberale in linea con i dettami e con le necessità della Chiesa Cattolica
Oltre 5 milioni e 100 mila elettori partecipano al voto sugli 8
milioni e 672 mila aventi diritto. Contrariamente alle aspettative dello
statista piemontese, la maggioranza governativa subisce una drastica riduzione:
da 370 a
307 seggi (secondo altri computi la maggioranza contava appena 291 deputati su
508 seggi in palio). Dentro la maggioranza governativa i risultati sanzionano peraltro
il grande successo del Patto fra Giolitti e Gentiloni: il Partito liberale
ottiene il 51 % dei voti e 260 eletti (che in gran parte hanno sottoscritto gli accordi del Patto Gentiloni). Il
Partito Democratico Costituzionale erede della destra storica conquista il 4,8%
e 40 seggi. Il Partito Socialista Riformista Italiano con il 2,6% vede eletti
21 deputati. I socialisti del PSI
con il 7,5% raddoppiano, arrivando a 58 seggi insieme ai Socialisti
indipendenti e sindacalisti (0,8%). Anche i radicali ottengono un ottimo
risultato: passano, infatti, da 51
a 73 seggi diventando la seconda forza politica con
l’8,6% e, sia pure gradualmente, cominciano a maturare una posizione più
critica nei confronti del presidente del Consiglio, facendogli rilevare, già in
sede di voto di fiducia (362 voti favorevoli, 90 contrari e 13 astensioni), di
essere determinanti, quanto ad apporto numerico, per le sorti dell'esecutivo. Repubblicani
e repubblicani indipendenti complessivamente no superano il 2,1% conquistando
17 seggi. Entrano invece oltre a quelli eletti nelle file liberali, anche 34
deputati cattolici non aderenti al Partito Liberale che conquistano un
lusinghiero 4,5% e infine 5 deputati nazionalisti con lo 0,6%. Altre liste pur
conquistando complessivamente il 17,5% non conquistano seggi in Parlamento
24
novembre 1913 Gaspare Colosimo diventa Ministro delle Poste e Telegrafi
Inverno
1913 Prima sperimentazione di una centrale di commutazione automatica
Siemens istallata ai Prati di Castello
presso Roma.
22
dicembre 1913 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il
radicale Gaston Doumergue Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo
Doumergue. Rimarrà in carica sino al 2 giugno 1914. Ministro del Commercio,
dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafi sono il radical socialista Louis Malvy e dal 17 marzo 1914 il radicale
indipendente Raoul Péret
31
dicembre 1913 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del
servizio nel 1917 gli abbonati alll’Araldo telefonico risulterebbero solo 820.
1914
A sette anni dalla legge di riscatto,
pesa negativamente sull’amministrazione pubblica in materia telefonica, il persistente
fallimento della perequazione nord-sud Persistono infatti forti squilibri
territoriali. In termini di densità nel 1913-14 il compartimento di Napoli
comporta 0,99 apparecchi per 1000 abitanti e quello di Palermo 0,96 apparecchi
a fronte di 6,63 apparecchi a Genova, 4,47 a Milano, 3,80 a Roma, 3,17 a Torino, 2,88 a Firenze, 2,43 a Bologna
e 2,22 a Venezia.
Le città meridionali mantengono densità
telefoniche decisamente inferiori rispetto a quelle dei centri urbani
settentrionali sia nelle reti gestite dall’amministrazione pubblica sia in
quelle delle società private: tra le prime trenta reti urbane con maggiore
densità telefonica nessuna si trovcaal di sotto di Civitavecchia
Sul piano politico cade il governo
Giolitti in seguito dell’uscita dall’esecutivo del gruppo radicale. Si insedia
il governo Calandra con reggente alle poste un liberista dichiarato come
Vincenzo Riccio che interrompe l’intervento strutturale avviatoi per la
risistemazione della telefonia avviato dal suop predecessore Calissano, mentre
iniziano a farsi sentire gli effetti della crisi internazionale generata dal
crollo finanziario del mercato statunitense e quelli del debito accumulato per
la guerra di Libia del 1911-1912.
Alla vigilia della I Guerra Mondiale la
società italiana è divisa tra neutralisti e interventisti.
1914
20
febbraio 1914 Con decreto ministeriale a causa del mancato pagamento dei canoni
ministeriali viene revocata a Luigi Ranieri la concessione per il servizio di
telefonia circolare. Grazie ad un intervento della Regina Elena Ranieri ottiene
dal ministro delle Poste una riduzione dei canoni dovuti, a patto che l’Araldo
saldasse tutte le pendenze arretrate ma Ranieri si rifiuta di scendere a patti
con il Governo
17
Marzo 1914 - Marconi vince una causa civile a New York sulla priorità
della sua invenzione: è lui l'inventore del "wireless" Dopo gli studi
sperimentali sulla Radiotelefonia utilizza la valvola termoionica di Fleming
(triodo) per trasmettere con successo suoni. Si può dire che in un certo senso
Marconi dia così inizio alla radiofonia.
21
marzo 1914 Si insedia il Primo Governo
Antonio Salandra. Rimarrà in carica sino al 5 novembre 1914. Vincenzo Riccio è
Ministro delle Poste e Telegrafi
28
marzo 1914 Viene organizzato a Bruxelles, nel castello reale di Laeken un
concerto dedicato alla regina Elisabetta, fervente ammiratrice delle nuove
invenzioni.
18
aprile 1914 Esce il film Cabiria di
Giovanni Pastrone con sceneggiatura di Gabriele D’Annunzio e protagonista
Bartolomeo Pagano
26-29
aprile 1914 XIV Congresso socialista ad Ancona. Prevalgono le istanze
rivoluzionarie del partito. Dichiarazione di opposizione alla prima guerra
mondiale.
26
aprile-10 maggio 1914. In
Francia si svolgono le elezioni legislative per la Undicesima legislatura
della Terza Repubblica Sono caratterizzate dall’Union Sacrée. Prima forza
parlamentare è il Partito repubblicano,
radicale e radical-socialista che conquista 195 seggi, seguito dai
socialisti della SFIO Section française de l'Internationale
ouvrière con 102 seggi, dall’Unione repubblicana con 88 seggi, dai Repubblicani di sinistra con 66 seggi, dal
gruppo misto di non iscritti con 51 seggi, dalla Federazione Repubblicana con
37 seggi, dal Partito repubblican-socialista con 24
seggi, da Azione Liberale con 22 seggi e da altri deputati di destra con 15
seggi.
1914
Gli esperimenti continuano fino allo scoppio del primo conflitto mondiale.
Ragioni di sicurezza militare imporranno alle nazioni belligeranti di ordinare
la chiusura di tutte le stazioni; le apparecchiature trasmittenti verranno
requisite dalle autorità e gli esperimenti potranno riprendere solo qualche
tempo dopo la fine delle ostilità
4
giugno 1914 Il governo, interrogato dal Parlamento “per conoscere se non creda
opportuno di attuare la graduale assunzione di tutto il servizio telefonico da
parte dello Stato” risponde che un tale provvedimento complessivo avrebbe
imposto “notrevoli nuovi stanziamenti di fondi da parte dello Stato, cosa che
[…] non sembra consigliabile nel momento attuale”
7
giugno 1914 Settimana rossa Ad Ancona
l’uccisione di tre manifestanti da parte della polizia nel corso di una
manifestazione antimilitarista scatena agitazioni a carattere insurrezionale,
soprattutto in Romagna e nelle Marche.
9
giugno 1914 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il
repubblicano Alexandre Ribot Presidente del Consiglio. Si insedia il quarto
Governo Ribot. Rimane in carica solo tre giorni. Ministro del Commercio,
dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica è il radicale di sinistra Marc
Réville
12
giugno 1914 Il governo Salandra esaminando le voci della spesa da tagliare per
fsar fronte al debito accumulato per la guerra di Libia, sottolinea come
“bisogna rinunciare a quelle statizzazioni che praticamente dimostrano essere
lo Stato un cattivo industriale; basti l’esempio del servizio telefonico;
mentre l’industria privata cerca i clienti, lo Stato li respinge. Da anni
migliaia di cittadini a Milano, Roma, Napoli chiedono invano di potere,
pagando, essere servitiu dal telefono”
13
giugno 1914 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il
repubblicano socialista René Viviani Presidente del Consiglio. Si insedia il
primo Governo Viviani. Rimarrà in carica sino al 26 agosto 1914. Ministro del
Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica è il repubblicano
democratico Gaston Thomson
28
giugno 1914 Assassinio a Sarajevo dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo erede
al trono d’Austria da parte di un irredentista serbo uccide a Sarajevo. Il governo
austriaco, chiedendo alla Serbia un atto di riparazione molto pesante in
termini politici, innesca le vicende che porteranno allo scoppio del primo
conflitto mondiale.
28
luglio 1914 L 'Austria dichiara
guerra alla Serbia. Scoppia la prima guerra mondiale
2
agosto 1914 L’Italia proclama la sua neutralità nel conflitto. Contrari all’entrata
in guerra del Paese sono i socialisti e
i cattolici. I giolittiani sono neutralisti. Favorevoli all’intervento risultano,
invece, alcune minoranze politiche irredentiste e i grandi gruppi industriali
che presagiscono grandi profitti dalle commesse belliche. Mussolini
inizialmente si dichiara per la neutralità asssoluta.
3
agosto 1914 L’esercito tedesco invade il Belgio provocando la reazione della
Francia e dell’Inghilterra: è l’inizio della I Guerra Mondiale.
26
agosto 1914 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré conferma il
repubblicano socialista René Viviani
Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo Governo Viviani. Rimarrà in
carica sino al 29 ottobre 1915. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle
Poste e dei Telegrafica è il repubblicano democratico Gaston Thomson
Estate-autunno
1914 Una commissione di sorveglianza sugli impianti telefonici a commutazione
automatica decide di realizzare un’inchiesta fra gli utenti. Su 756 abbonati il
95% si dichiara ampiamente soddisfatto del servizio automatico e
semiautomatico.
1-5
Settembre 1914 Francesi e inglesi arrestano l’offensiva tedesca sulla Marna.
Inizia una lunga ed estenuante guerra di trincea
3
settembre 1914 Giacomo Della Chiesa diventa papa con il nome di Benedetto XV
autunno
1914 Maria Luisa Boncompagni inizia a presentare i programmi dell'Araldo
telefonico e a leggere i notiziari informativi dell'Agenzia Stefani. Si occupa anche di riscuotere personalmente
il canone degli abbonati morosi. Ranieri scrittura per l'Araldo il monaco
francescano Carmelo da Petrella Liri e il marionettista Vittorio Podrecca.
5
novembre 1914 Si insedia il secondo Governo Salandra. Rimarrà in carica sino al
18 giugno 1916.Vincenzo Riccio rimane Ministro delle Poste e Telegrafi
15
novembre 1914. Mussolini fonda il Popolo
d’Italia per sostenere la necessità dell’intervento italiano in guerra
contro l’Austria ritenendo che la guerra sia necessaria per abbattere il
militarismo e l’autoritarismo degli imperi centrali e creare le condizioni per
la rivoluzione sociale
30
dicembre 1914 Salandra nomina Marconi senatore a vita del Regno d’Italia fautore
dell’intervento in guerra fianco
dell’Intesa
31
dicembre 1914 Gli abbonati all'Araldo
telefonico si attestano secondo Ranieri intorno a 1350 unita. Secondo invece le
carte processuali relative al primo fallimento del servizio nel 1917 gli
abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in calo a 730.
1915
La fragilità delle legislature tra il
terzo e il quarto governo Giolitti pregiudica il buion esito della
statizzazione dei telefoni in Italia, impedendo alla classe politica di
assumere quelle decisioni di lungo corso indispensabili al buon andamento del
servizio, e allla amministrazione statale che ha la sfortuna di avocare a sé la
telefonia in un periodo sfavorevole dal punto di vista politico-economico, di
possedere la necessaria preparazione tecnica e gestionale per condurre in
maniera uniforme e proficua un servizio di interesse pubblico come il telefono.
A fronte del fallimento della gestione
statale l’unica soluzione plausibile per evitare la completa paralisi del
sistema telefonico pare essere il ritorno al sistema di concessione ai privati.
Il ministro Riccio vuole dunque trasformare in legge il riorientamento verso la
gestione privata in materia telefonica emerso progressivamente quando politica,
imprenditoria privata, ambienti tecnici e utenza telefonica, in maggioranza
favorevoli alla statizzazione, dopo aver compreso le difficoltà
dell’amministrazione statale nella gestione del servizio telefonico, mutano
atteggiamento invocando una progressiva rassegnazione delle più importanti
concessioni urbane all’industria privata. La convergenza di interessi e di
opinioni che si realizza fra il 1907 e il 1915 verso questo nuovo orientamento
costituisce un prodromo necessario alla privatizzazione voluta da Mussolini
dieci anni dopo nel 1925
Rinunciando ad adottare la tariffa a
consumo e mantenendo in vigore la tariffa a forfait su pressione dei grandi
utenti (industriali e commercianti in primis) il telefono rimane una sorta di
privilegio dal quale rimangono escluse diverse categorie. Una tale scelta
avrebbe comportato una crescita dell’utenza telefonica e una conseguente
sovra-utilizzazione delle già scarse reti di comunicazione. Come osserva Balbi
“ Ancora una volta la scarsità dell’offerta guidò le decisioni e le reazioni
dei gruppi sociali: in questo caso i grandi utilizzatori difesero i propri
privilegi, lottando di fatto contro l’estensione del servizio anche al fine di
mantenerlo sufficientemente funzionale per i propri interessi .
Marconi ottiene una Convenzione con lo
stato italiano per i servizi radiotelegrafici a lunga distanza, La nuova
convenzione regola per 15 anni i rapporti fra il Governo, Marconi e le sue
compagnie, ribadendo l'impegno governativo ad usare in tutte le stazioni
nazionali e coloniali adibite al servizio pubblico e commerciale esclusivamente
apparati del sistema Marconi.
L’ingresso dell’Italia nella prima
Guerra Mondiale (24 maggio 1915 - 11 novembre 1918) e la successiva crisi
economica e sociale post bellica bloccarono tutti i progetti in corso e
l’attuazione delle norme esplicative delle leggi in materia di comunicazione
che il Parlamento aveva varato. L’aumento delle materie prime (in particolare
del legname di castagno per la palificazione, e del rame e bronzo per la rete)e
la diminuzione del traffico internazionale aggravano ulteriormente la crisi
della telefonia italiana spingendo il governo Salandra a dichiarare alla fine
dell’anno non solo di voler abbandonare il proposito di nazionalizzare l’intero
servizio telefonico, ma addirittura la volontà di concedere nuovamente ai
privati alcune delle reti statalizzate che si erano rilevate scarsamente
redditizie
1915
1915
William Fox dà vita alla Film Fox Corporation
13
gennaio 1915 Poco prima delle ore 8,00 l'Italia centrale viene colpita da
una forte scossa sismica che ha il suo epicentro nel bacino del Fucino in
Abruzzo. Il terremoto, che colpisce soprattutto le zone della Marsica (con al
centro Avezzano dove ci sono circa 10 mila vittime) e del circondario di Sora,
nel Lazio, provoca circa 30-35 mila morti.
Inverno-primavera
1915 Vengono resi noti i risultati della Commissione di sorveglianza sugli
impianti telefonici a commutazione automatica dalla cui relazione emerge la
capacità degli utenti di manovrare senza particolari difficoltà il disco
combinatore
1
aprile 1915 Il ministro Riccio con la legge n. 394 decide di prorogare le
concessioni telefoniche in scadenza nel 1917
Aprile
1915 L’espressione “movimento fascista” appare per la prima volta ne Il Popolo d’Italia per definire
un’associaizone di tipo nuovo, l’antipartito, formato da spiriti liberi e da
militanti politici che rifiutano i vincoli dottrinari e organizzativi di un
partito
26
aprile 1915 Il governo Salandra firma a Londra un patto segreto che obbliga
l’Italia ad intervenire nel conflitto a fianco delle potenze dell’Intesa entro
un mese
3
maggio 1913 L’Italia abbandonata la Triplice Alleanza
che la lega alla Germania e all’Austria dal 1882.
13
maggio 1915 L 'Araldo
telefonico segue in diretta il discorso di Gabriele D'Annunzio a favore
dell'intervento in guerra dell'Italia anticipando la carta stampata e diventandone
fonte
24
maggio 1915 L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa con Francia Regno
Unito e Russia contro l’Austria-Ungheria per rivendicare Trento e Trieste Il
conflitto, che si sperava fosse di breve durata, si rivelerà, invece, essere
una guerra di logoramento.
19
giugno 1915 Marconi si arruola come volontario nell'esercito italiano con il
grado di Tenente di Complemento del Genio, indi promosso capitano il 27 luglio
1916 e, benché ufficiale dell'esercito, presta servizio nell'Istituto Radiotelegrafico
della Marina; in seguito a regolare domanda, datata Livorno 14
agosto 1916 presentata al Ministro della Marina, è nominato Capitano
di Corvetta con R.D. del 31 agosto 1916, congedato con tale grado
il 1º novembre 1919, e promosso Capitano di Fregata in congedo con
R.D. 28 marzo 1920, e poi Capitano di Vascello con R.D. 7
luglio 1931. Ambedue tali promozioni rientrano nelle norme di avanzamento
degli ufficiali di complemento in congedo. Come Ufficiale addetto alle
comunicazioni darà la precedenza all’uso di collegamenti fra le varie Unità
dislocate al Fronte siano effettuati che ricorroano a stazioni wireless anziché
ad una linea telefonica. Le frequenze usate in quel periodo sono in gamma onda
lunga
23
giugno 1915 Inizia l’offensiva italiana sull’Isonzo. Con le sue dodici
battaglie, l’Isonzo sarà uno dei campi di battaglia più cruenti del conflitto
27
agosto e 22 settembre 1915 Il governo italiano intima a Luigi Ranieri di
interrompere le trasmissioni dell’Araldo Telefonico ma “nonostante la revoca
della concessione e le diffide, l’Araldo telefonico funzionava ugualmente ed
abusivamente… Sei volte la
Direzione compartimentale procedette a tale interruzioni, chè
il Ranieri ripristinava il servizio”.
23
settembre 1915 La censura romana vieta all'Araldo telefonico ogni comunicazione
in merito ad una scossa di terremoto che colpisce il Lazio in quanto “il
relativo annuncio metterebbe in allarme quanti – e sono i più – non l'hanno
sentita”.
29
ottobre 1915 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina Aristide
Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il quinto governo Briand. Rimarrà
in carica sino al 12 dicembre 1916. Ministro del Commercio,
dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica è il tecnocrate radical
socialista Étienne Clémentel
15
novembre 1915 La relazione presentata dal ministro delle Poste e Telegrafi
Vincenzo Riccio alla Presidenza della Camera sui servizi affidati
all’Amministrazione telefonica evidenzia il fallimento della gestione statale
telefonica sia perché l’intervento pubblico non è riuscito a colmare il divario
che ancora separava le regioni del sud da quelle del nord, sia perché nei
compartimenti più evoluti del Settentrione che avevano registrato forti tassi
di crescita durante la gestione delle società telefoniche private nei primi
anni del Novecento, la penetrazione del servizio si era sostanzialmente
arrestata. Tra il 1908 e il 1913 la densità telefoniche per 1000 abitanti
cresce in Italia solo di un punto passando da 1,6 apparecchi nel 1908 a 2,61 apparecchi nel
1913, relegando l’Italia al quartultimo posto a fronte di 63,96 apparecchi
negli Stati Uniti, 47,08 in
Danimarca, 39,81 in
Svezia, 33,29 in
Norvegia, 25,87 in
Svizzera, 21,98 in
Germania, 16,16 in
Inghilterra, 13,62 nei Paesi Bassi, 7,74 in Belgio, 7,66 in Francia, 5,73 in Austria, 3,98 in Ungheria,
precedendo solo la Spagna
con 1,74 apparecchi, la Russia
con 1,56 e la Grecia
ferma a 0,74 apparecchi.
31
dicembre 1915 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del
servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in
ulteriore calo a 615.
1916
Presentando il ddl di proroga delle
concessioni e assegnando ai privati “un compito oltremodo importante” il
governo italiano – come sottolinea Balbi - appurata la difficoltà per l’amministrazione
statale di finanziare il servizio telefonico e dopo aver voluto provvedere solo
due anni prima con grossi stanziamenti alla sistemazione delle reti
telefoniche, denota la sua volontà di “disimpegnarsi dalla gestione del
servizio telefonico, riaffidandolo all’industria privata”. Larga parte del
parlamento lo segue indicando esplicitamente che la telefonia debba essere
lasciata all’iniziativa e alla gestione privata
Prosegue la guerra di logoramento che
causa ingenti perdite agli eserciti di entrambe gli schieramenti. Sul fronte
occidentale, tra tedeschi e francesi si combattono le violente battaglie di
Verdun (febbraio-dicembre) e della Somme che causarono più di 600.000 morti ad
entrambe le parti in lotta.
1916
Esce il film muto di Luigi Romano Borgnetto e Luigi Maggi Maciste Alpino
1916
Marconi acquista il Panfilo Elettra che diventerà il suo Laboratorio dove
conduce i suoi studi e le sue ricerche e dove approfondisce in particolare lo
studio sulle onde corte, di cui raccomanderà l’uso preferendole alle onde
lunghe
Maggio-giugno
1916 Strafexpedition. Il governo austriaco sferza un violento attacco in
Trentino con una spedizione punitiva contro l’ex alleato traditore
18
maggio 1916 Un parere del Consiglio di
Stato riconosce a Luigi Ranieri titolare del primo servizio italiano di
telefonia circolare, l’Araldo telefonico, “la specialità del servizio e lo
scopo sostanzialmente diverso da quello delle ordinarie concessioni
telefoniche”.
Giugno
1916 Il primo pretore di Roma condanna
Luigi Ranieri per aver continuato a trasmettere il servizio di telefonia
circolare pur essendogli stato revocata la concessione. Ranieri
ricorre in appello
10
giugno 1916 Cade il governo Salandra
18
giugno 1916 Per far fronte agli sforzi dell’intervento bellico si insedia il
Governo di unità nazionale di Paolo Boselli. Entrano anche socialisti
riformisti repubblicani e radicali Rimarrà in carica sino al 30 ottobre
1917 Cesare Fera è Ministro delle Poste
e Telegrafi
1916: Prima regolare
radiodiffusione su 9XM (ora WHA) nello stato del Wisconsin,
distribuita in codice Morse.
9
agosto 1916 L’esercito italiano riesca a conquistare Gorizia.
27
agosto 1916 L’Italia dichiara guerra anche alla Germania
16
novembre 1916 David Sarnoff futuro
presidente della American Marconi Corporation intuisce le potenzialità
dell’apparecchio radio ad uso civile come elettrodomestico. Sarnoff propone
alla Marconi Company, della quale è vice direttore del traffico dal 1914,
l’idea di realizzare una “radio music box”, un apparato, cioè, destinato ad essere
tenuto in salotto con il quale si potrà ascoltare musica, conferenze,
concerti”. Sarnoff vuole “fare della radio uno strumento domestico come il
grammofono o il pianoforte… Il ricevitore sarà progettato nella forma di una
scatola radiofonica musicale… adatta a ricevere diverse lunghezze d’onda che si
potranno cambiare a piacimento spingendo un bottone”. La proposta viene sdegnosamente respinta.
21 novembre 1916 Carlo I d’Austria diventa Imperatore d'Austria, red'Ungheria e Boemia, e monarca della Casa d'Asburgo-Lorena. Rimarrà al
trono sino alla dissoluzione dell’Impero austro-ungarico l’11 novembre 1918
Novembre 1916 Apertura di un procedimento fallimentare per l’Araldo
telefonico con la nomina di un curatore Filiberto Vesci che scopre le
malversazioni di Leone Ascarelli assunto nel febbraio 1916 come esattore delle
quote di abbonamento. Pur notando il curatore che dopo la fine del conflitto
bellico “l’Araldo potrebbe riprendere e diventare una speculazione industriale
di prim’ordine”, Ranieri nonostante il suo prodigarsi per ottenere la propria
riabilitazione e cancellazione del proprio nome dall’albo dei falliti, otterrà
la revoca del fallimento e la propria
riabilitazione soltanto nel settembre 1923.
2
dicembre 1916 Muore L’Imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria.
12 dicembre 1916 Lettera del senatore Carlo Astengo al curatore
fallimentare dell’Araldo telefonico. Pretendendo la riscossione anticipata
dell’abbonamento per il 1917 all’Araldo telefonico, Luigi Ranieri inizia ad
inimicarsi le più alte sfere della classe politica nazionale.
12
dicembre 1916 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré conferma Aristide
Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il Sesto Governo Aristide Briand.
Rimarrà in carica sino al 17 marzo 1917. Ministro del Commercio,
dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical
socialista Étienne Clémentel
31
dicembre 1916 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del
servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in
ulteriore calo a 495.
1917
In Italia il fronte interno inizia a
mostrare vistose crepe: vi sono decine di migliaia di casi di renitenza alla
leva e vivaci proteste contro la partecipazione al conflitto, represse
dall’esercito, con decine di vittime tra i civili. Il 24 ottobre l’esercito
tedesco lancia un’offensiva di alleggerimento sul fronte italiano. La scarsa
resistenza delle truppe italiane, logore e mal organizzate, fa si che tale
azione militare si trasformi rapidamente nel disastro militare di Caporetto.
Nonostante le ingenti perdite in uomini e mezzi subite (oltre 600 mila tra
morti, feriti, prigionieri e sbandati), l’esercito italiano riesce ad
assestarsi sulla linea difensiva del Piave e del monte Grappa e a fermare
l’avanzata nemica.
22
gennaio1917, anniversario della domenica di sangue, in molte città russe hanno
luogo grandi dimostrazioni contro la guerra
14
febbraio 1917 La riapertura della Duma
non serve a calmare gli attacchi contro Nicola II ed il suo governo.
18
febbraio 1917 A Pietrogrado, gli operai
delle officine Putilov, una delle maggiori industrie della città, iniziarono
uno sciopero in seguito ad un conflitto con la direzione che dopo cinque giorni
dichiarò la serrata dello stabilimento
19
febbraio 1917 Fallisce il primo servizio italioano di telefonia Circolare.
Secondo le carte processuali gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero
al momento della chiusura in ulteriore calo a 350 unità. In sette anni Ranieri
ha steso 500 km
di filo dall’ufficio centrale di via Poli “fino ai punti più lontani della
Capitale”. Il valore complessivo dell’Araldo viene stabilito in una cifra non
inferiore alle lire 130.000”
ma le linee aeree impiegate non sarebbero state riutilizzabili per una normale
rete telefonica qualora l’impianto venisse smontato essendo strutturalmente e
tecnologicamente diverso dal telefono “punto a punto” non essendo le sue reti
preposte a collegare fra loro le persone come fa il telefono tradizionale.
27
febbraio 1917 L’esercito russo si ribella Il reggimento della guardia di
Volinia, il reggimento della guardia Preobraženskij ed il reggimento Litovskij,
che costituiscono il grosso della guarnigione di Pietrogrado si uniscono agli
operai a cui distribuiscono anche parte delle armi. Sempre il 27, nel
pomeriggio, anche la Duma
fu occupata dagli insorti che permisero però al comitato di cercare un contatto
con lo zar. La sera stessa, sempre nel Palazzo di Tauride, si riunì il primo
soviet di Pietrogrado. Composto da rappresentanti degli operai (uno ogni mille)
e da quelli dei soldati (uno per ogni compagnia) il soviet, in cui i Socialisti
Rivoluzionari avevano la maggioranza, cercò inizialmente di sottrarre
l'iniziativa politica al Comitato della Duma e fallito questo tentativo si
orientò su quello che verrà poi chiamato il "dualismo dei poteri" con
il Comitato. Si tratta di un sistema nel quale il soviet detiene il potere
senza responsabilità, e il Governo Provvisorio le responsabilità senza il
potere
1-3
marzo 1917. Crolla lo zarismo Nella notte tra il primo ed il due marzo, lo zar
Nicola II, impossibilitato a comunicare con gran parte delle linee telegrafiche
e bloccato nel tentativo di raggiungere la famiglia a Zarskoe Zelo, firma un
manifesto che promette una Costituzione e la formazione di un gabinetto
responsabile verso la Duma ,
ma quello che poche settimane prima avrebbe avuto un notevole peso ora si
rivela privo di valore.
2
marzo 1917 Soviet e Comitato della Duma raggiungono un accordo sulla
deposizione dello zar e sulla formazione di un governo provvisorio che indica
le elezioni per l'Assemblea Costituente. Lo stesso giorno viene presentato
l'elenco dei nuovi ministri. Il nuovo governo, retto dal principe Georgij
Evgen'evič L'vov, è composto principalmente da figure provenienti dalle file
del partito di centro dei "Cadetti" e dai menscevichi oltre che da
alcuni socialisti rivoluzionari come Aleksandr Fëdorovič Kerenskij e Viktor Michajlovič
Černov rispettivamente ministro della giustizia e dell'agricoltura.
2
- 3 marzo 1917 Nella notte Nicola II abdica in favore del fratello, il Granduca
Mikhail, ma questi lo stesso giorno rinuncia al trono. Il passaggio dei poteri
dal granduca al Governo e l'arresto immediato di Nicola II suggellano la fine
della monarchia in Russia e di tre secoli di dominio della dinastia Romanov.
20
marzo 1917 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina Alexandre
Ribot Presidente del Consiglio. Si insedia il quinto Governo Ribot. Rimarrà in
carica sino al 7 settembre 1917. Ministro del Commercio,
dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical
socialista Étienne Clémentel
Aprile
1917 Gli Stati Uniti entrano in guerra al fianco delle potenze dell’Intesa
3
aprile 1917 Lenin torna in Russia. Lenin arrivaalla stazione di Pietrogrado: ad
attenderlo vi era una folla enorme a riprova della rilevanza che le tesi dei
bolscevichi cominciano ad avere all'interno del movimento rivoluzionario.
4
aprile 1917 Alla conferenza del partito bolscevico Lenin espone quelle che
sarebbero diventate le linee guida del partito per i mesi futuri, conosciute
come le "Tesi di Aprile". Il proletariato doveva porre fine al
dualismo dei poteri, abbattendo il governo provvisorio, di ispirazione
borghese, trasferendo tutto il potere ai soviet.
11
aprile 1917 Il tribunale di Roma si pronuncia con sentenza favorevole a Luigi
Ranieri giudicando l’Araldo telefonico qualcosa di differente rispetto alla
telefonia punto-a-punto: “Comunicare è infatti diverso da trasmettere, perché
implica possibilità di rispondere; ciò che l’Araldo, per la natura dei suoi
apparecchi non poteva fare. Esso distribuiva quotidianamente ad ore fise le
notizie politiche e la musica, che il Ranieri raccoglieva; avendo più stretta
somiglianza con il giornale, che con il telefono. Il Ranieri, anziché servirsi
della stampa, divulgava quel notiziario a mezzo di un impianto, fondato sul
principio della telefonia, ma che non era telefono nel significato comune della
parola, quale poteva essere nella intenzione del legislatore che si ispira alla
realtà. Né comunicazione, quindi, né telefono. Potrà in altra sede discutersi
per altri effetti, se legittimamente il Ranieri ripristinasse il servizio
dell’Araldo. Ma l’appellante deve essere assolto dalla contravvenzione non
essendo espressamente preveduto come reato il fato da lui commesso, mancando al
preteso reato uno dei requisiti essenziali, il carattere oggettivo di
comunicazione telefonica, che nel servizio dell’Araldo dovrebbe riconoscersi
per essere punibile” . Comunicare presuppone uno scambio dialogico e
interattivo fra utente e destinatario del messaggio, ossia la possibilità di
rispondere. Trasmettere come faceva invece l’Araldo, non è considerato né
comunicazione né telefono ma qualcosa di più simile al giornale e ai futuri
broadcaster di massa
18
giugno 1917 Mentre a Pietrogrado si svolge una grande manifestazione che, negli
intenti degli organizzatori, ma non di molti partecipanti, doveva essere
filogovernativa, ha inizio un'offensiva militare sul fronte russo-tedesco,
offensiva che doveva principalmente servire per dimostrare alle potenze
dell'Intesa la volontà russa di continuare la guerra. Malgrado
i discorsi di Kerenskij, che percorse tutto il fronte per rilanciare nelle
truppe lo spirito di patria, l'offensiva dopo modesti successi iniziali, grazie
anche alle lotte intense portate avanti dai bolscevichi, si trasformò in una
nuova rotta
3
luglio 1917 I soldati di stanza a Pietrogrado
insorgono contro il governo; dopo aver ottenuto l'appoggio degli operai
dei grandi complessi industriali della città, si recano, nell'ambito di una
manifestazione di protesta, alla sede del partito bolscevico chiedendo
l'abbattimento del governo provvisorio.I bolscevichi, pur ritenendo prematura
l'azione, non osano opporsi al volere delle masse e diedero inizio ad un
tentativo rivoluzionario, che viene però rapidamente represso. In seguito a
questi fatti il partito bolscevico viene messo praticamente fuori legge ed i
suoi dirigenti arrestati o costretti alla fuga. Lenin ripara in Finlandia, ad
Helsinki, accusato dal governo Kerenskij di aver preso soldi dall'imperatore
tedesco per finanziare un colpo di stato bolscevico in Russia, e di
conseguenza, il ritiro delle truppe russe dalla guerra.
1
agosto 1917 Benedetto XV invia la celebre Nota ai capi dei popoli belligeranti nella
quale definisce la guerra “un’inutile strage”
22
26 agosto 1917 A
Torino l’esasperazioone per la guerra si somma alla mancanza di generi
alimentari e sfocia in una sommossa popolare provocando 50 morti e oltre 200
feriti.
Inizio
settembre 1917 Il governo russo guidato da Kerenskij, si decide a stabilire la
data (il 28 novembre) e le regole secondo cui si sarebbero tenute le elezioni
per l'Assemblea Costituente, mentre i bolscevichi decidono che l'autunno
sarebbe stato il limite massimo per tentare il colpo di mano. L'importanza dei
soviet diventava via via maggiore, in quanto in molti casi il loro controllo
permetteva il controllo delle guarnigioni militari. Questa forza viene
notevolmente sottovalutata dal governo provvisorio.
12
settembre 1917 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina Paul
Painlevé Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo Painlevé.
Rimarrà in carica sino al 16 novembre 1917- Ministro del Commercio,
dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical
socialista Étienne Clémentel. Sottosegretario di Stato al Commercio e
all’Industria responsabile alle Poste e al Telegrafo è il radicale indipendente
Paul Morel
15
settembre 15 ottobre 1917 Fra la metà di settembre e la metà di ottobre del
1917, Lenin riuscì a convincere anche le parti meno convinte del proprio
partito, della necessità di tentare la presa del potere prima delle elezioni
per la Costituente.
Anzi , stabilì che la cosa migliore sarebbe stata ottenerlo
prima dell'apertura del Secondo Congresso dei Soviet, che avrebbe potuto così
legittimare il nuovo ordine. Il controllo, da parte del neocostituito Consiglio
Militare Rivoluzionario, della guarnigione di Pietrogrado e dei marinai della
flotta del Baltico, si sarebbe rivelato fondamentale per rovesciare con uno
sforzo relativamente modesto, il governo provvisorio. Quest'ultimo disponeva in
città di poche centinaia di uomini delle scuole ufficiali
Una stravolgente offensiva delle truppe
austriache e tedesche rompe la linea del fronte italiano sull’alto Isonzo.
L’esercito italiano batte in ritirata e si attesta dietro la linea del Piave,
lasciando in mano nemica il Friuli e buona parte del Veneto.
24
ottobre - 12 novembre 1917 Si svolge la battaglia di Caporetto.
Finisce con la disfatta dall’esercito italiano da parte delle truppe
austro-ungariche e tedesche: gli austro-ungarici, aiutati da reparti d'élite
tedeschi, sfondarono le linee delle truppe italiane che, impreparate ad una
guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti undici battaglie
dell'Isonzo, non ressero l'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume Piave.
La sconfitta portò alla sostituzione del generale Luigi Cadorna, che
aveva imputato l'esito infausto della battaglia alla viltà dei suoi soldati,
con Armando Diaz.
Dopo la vittoria di Caporetto, gli
austriaci dilagano in profondità per 150 chilometri verso
la pianura Padana ,
in un’offensiva che si arresterà soltanto sulla linea del fiume Piave
30
ottobre 1917 Si insedia il Governo Vittorio Emanuele Orlando. Rimarrà in carica
sino al 23 giugno 1919. Cesare Fera è Ministro delle Poste e Telegrafi
6-8
novembre 1917 Rivoluzione russa e presa del Palazzo dì’Inverno da parte dei
bolscevichi La Russia
esce dal conflitto. I bolscevichi cominciarono ad occupare i punti nevralgici
della capitale, senza incontrare quasi resistenza. la sera vengono occupate
prima tutte le tipografie; la notte del giorno dopo 7 novembre i punti più
importanti di Pietrogrado: poste, telegrafi, stazioni ferroviarie, banche,
ministeri. Il governo provvisorio praticamente cessa di esistere senza alcuna
resistenza. Kerenskij fugge verso il fronte e gli altri ministri si rinchiudono
nel Palazzo d'Inverno, che verrà attaccato alle 21.45 e definitivamente
conquistato alle 2 del mattino dopo 8 novembre. Il passaggio della città nelle mani degli insorti fu quindi abbastanza
pacifico, ed avvenne senza che la cittadinanza (e nemmeno il governo) se ne
rendessero conto.
9
novembre 1917 Il generale Armando Diaz è chiamato ad assumere il comando
supremo dell’esercito in sostituzione di Luigi Cadorna
13 - 26
novembre 1917 Dopo la disfatta di Caporetto I soldati italiani si
riorganizzano abbastanza velocemente e fermano le truppe austro-ungariche e
tedesche nella successiva prima battaglia del Piave permettendo così
all'intero esercito di difendere ad oltranza la nuova linea difensiva.
16
novembre 1917 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré richiama Georges
Clémenceau come Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo Governo
Clémenceau. Rimarrà in carica sino al 18 gennaio 1920, ovvero due anni e mezzo.
L’obiettivo è di restaurare
un clima di fiducia e mettere tutto in opera per riuscire a vincere la prima
guerra mondiale istaurando una sorta di
"dittatura di salute pubblica". Ministro del Commercio,
dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical
socialista Étienne Clémentel Dal 28 novembre 1919 viene nominato
sottosegretario di Stato al Commercio e all’Industria responsabile alle Poste e
al Telegrafo il laico liberale del Parti républicain démocratique et social
Louis Deschamps
1918
E’ l’anno in cui finisce la prima guerra
mondiale con l’offensiva vittoriosa dell’esercito italiano sul Piave e la
decisiva battaglia di Vittorio Veneto.
A Budapest le truippe di occupazione
romene distruggono il servizio di radiotelefonia cricolare Telefon Hirmondò
A Torino nasce la SIP dalla fusione tra due
società idroelettriche grazie ad un intervento della Banca Commerciale
Italiana. Nell’immediato dopoguerra inizia l'espansione della SIP, espansione
che la porterà a diventare una delle maggiori società fornitrici di energia
elettrica attive in Italia. Nel corso degli anni infatti, in Valle
d'Aosta e Piemonte, acquisisce varie società attive nella produzione
di energia idroelettrica e realizza nuove centrali. Proprietaria di questa
società è una famiglia di Torino, i Pittaluga,
i quali investono successivamente in diversi settori. È a loro infatti che si
deve attribuire la partecipazione della SIP nel 1924 alla
prima stazione radio italiana, l'Unione Radiofonica Italiana, con
sede aTorino. L'attività della SIP nel settore elettrico termina nel 1963 con
la nascita del monopolio dell'ENEL varato con legge del 27 novembre
1962 durante il governo Fanfani IV.
19
aprile 1918 A seguito di un considerevole aumento di capitale da
2,5 a 15
milioni di lire reso possibile dall'intervento della Banca Commerciale
Italiana, la Società
Idroelettrica Pont Saint Martin acquisisce il controllo
della Società Idroelettrica Valle d'Aosta e cambia nuovamente ragione
sociale in SIP - Società Idroelettrica Piemontese spostando la
propria sede a Torino
15-22
giugno 1918 Inizia l’offensiva italiana sul fiume Piave Grazie ad una
profonda riorganizzazione dell’esercito, le truppe italiane, comandate dal
maresciallo Armando Diaz, avanzano senza incontrare, o quasi, resistenza fino a
Trento e Trieste.
22
luglio 1918 Nasce a Milano il fonogiornale, servizio di telefonia circolare,
che dotato di un’accomandita con capitale sociale di 200 mila lire acquisisce
la concessione appartenente a Luigi Ranieri, impossibilitato a gestire
autonomamente una società a causa del fallimento dell’Araldo telefonico romano Oltre
a Ranieri le due figure di spicco sono Giuseppe Sommariva per la parte
amministrativa e Beniamino Gutierrez per la parte artistica e giornalistica.
1-5
settembre 1918 XV Congresso socialista a Roma. Prevalgono le istanze
massimaliste del partito, legate al marxismo di Serrati.
Ottobre
1918 A Fiume si costituisce un
Consiglio nazionale che propugna l'annessione di Fiume all'Italia.
Inizia una stagione di tensioni nella città dove si susseguiranno costantemente
manifestazioni della popolazione a favore dell'italianità della città e
incidenti tra i vari reparti delle quattro nazioni che al termine della guerra
mondiale hanno occupato la città (italiani, francesi, inglesi, americani).
24
ottobre – 3 novembre 1918 Si scatena a 1 anno da Caporetto la controffensiva
italiana. Si conclude vittoriosamente con la rotta delle truppe austriache
nella Battaglia di Vittorio Veneto combattuta su tutto il fronte
tra Vittorio Veneto e Alpi Giulie.
4
novembre 1918 Il maresciallo Diaz firma a Villa Giusti presso Padova il Bollettino della Vittoria, ovvero
l’armistizio che sancisce la fine delle ostilità. Termina, per l’Italia, la I Guerra Mondiale.
Il conflitto causa tra le nazioni in lotta quasi 10 milioni di morti (di cui
almeno 460 mila solo in Italia).
5
novembre 1918 Beniamino Gurierrez nomina
Luigi Ranieri procuratore speciale del Fonogiornale incaricato di intrattenere
i rapporti con il Ministero delle Poste e Telegrafi e in particolare di
presentare la domanda di concessione per un servizio di telefonia circolare a
Milano. Vuole essere come l’Araldo telefonico un quotidiano parlato, “diario
politico, commerciale, sportivo” con
segnalazione dei cambi due volte al giorno. In realtà assomiglierà più al Théatrophone francese e
allì’Electrophone inglese avendo come punto di forza la trasmissione di “conferenze, melodrammi,
concerti pubblici a domicilio effettuati dai teatri DalVerme, Carcano e Lirico,
dal caffè concerto Apollo, dal Conservatorio
e dalla Sala Prove del Biffi”
11
novembre 1918 Con la resa della Germania finisce la prima guerra mondiale
28
novembre 1918 Nel Governo Clémenceau Louis Deschamps diventa Sottosegretario di
Stato al Commercio e all’Industria responsabile alle Poste e al Telegrafo.
Rimarrà in carica sino al 17 gennaio 1921
Al
termine delle operazioni belliche MARCONI realizza la prima radio
ricetrasmittente in banda VHF, aprendo così
piu' larghi orizzonti allo sviluppo delle Radiocomunicazioni.
1919
L’immediato
dopoguerra e gli anni Venti: gli inizi tormentati della radiofonia in Europa e
negli Stati Uniti
Alla conclusione del primo
conflitto mondiale dalle Trattative di pace l'Italia ottiene le terre
irredente di Trento e Trieste ma
l'opposizione del presidente americano Woodrow Wilson conduce
a una situazione di stallo per quanto riguarda la Dalmazia e Fiume, non promessa all'Italia col Patto
di Londra e reclamata dagli italiani in quanto abitata prevalentemente da
connazionali.
Tra il 1919 e il 1920, l 'Europa è toccata da
ondate di scioperi ed agitazioni di operai che rivendicavano l'aumento
salariale e la giornata lavorativa di 8 ore. Le lotte non si limitano solo a
rivendicazioni sindacali: in molti casi viene utilizzata la violenza e il
potere nelle fabbriche viene sovvertito da consigli operai, nati spontaneamente
sul modello dei soviet
russi, che si presentano come i rappresentanti del proletariato nella
società comunista. L'intensità e le conseguenze delle lotte operaie sono
diverse per ogni stato europeo: In Germania consigli di
operai e soldati occupano le fabbriche e le sedi dei giornali, partecipano alla
gestione delle aziende e impongono le loro condizioni allo Stato. Berlino per molto tempo è
segnata da violenti scontri, manifestazioni di piazza, tentativi
rivoluzionari e insurrezioni.
In Austria i comunisti
tentano di spingere il popolo alla rivoluzione, ma senza esito. In Ungheria socialisti e
comunisti creano la Repubblica Ungherese dei Soviet, chiaramente
inspirata dal vicino modello sovietico. Il progetto è di allargare
l'esperienza anche all'Austria, ma i comunisti ungheresi si trovarono isolati
e fallirono nei loro intenti.
Le difficoltà economiche e sociali che
investono l’Italia post-bellica causano estese azioni di sciopero e a
rivendicazioni sociali. Tali manifestazioni popolari sono passate alla storia
come il “Biennio Rosso”. Nel novembre del 1919, in Italia dopo le
agitazioni agricole dell’estate si tengono elezioni che per la prima volta
utilizzano il sistema proporzionale, voluto da socialisti e popolari. Il
confronto elettorale è incentrato sulle liste di partito e non sui singoli
candidati, spesso "sponsorizzati". Hanno la meglio due partiti di
massa: il Partito Socialista (che si afferma con il 32% dei voti come
primo partito) e il Partito Popolare (che ottiene alla prima prova
elettorale il 20%).Questi risultati elettorali non garantiscono comunque al
paese la stabilità necessaria ed il PSI, che ha il maggior peso, continua a
rifiutare alleanze con i partiti cosiddetti "borghesi". L'Italia sarà
quindi guidata fino alla marcia su Roma da un'alleanza tra popolari e
liberali
Nascita della radiofonia. Dopo la guerra
i primi progetti di apparecchiature radiofoniche avviati della tedesca
Telefunken sono boloccati per i divieti imposti alla Germania dalle potenze
vincitrici. Ne trae vantaggio la
Marconi ’s Wireles Telegraph Company che avvia la prima
trasmissione a Londra nel febbraio 1920 Già nel 18919 in Gran Bretagna, la Marconi Company
dopo esperienze di diffusione radiofonica compiute fra Irlanda e Canada, inizia
le prime prove di radiodiffusione con la storica stazione 2LO, posta sul tetto
della Marconi House di Londra, e con la stazione di Chelmsford. Le trasmissioni
sono ricevute in buona parte dell’Europa da 300-400 radioamatori che inviavano
alla Marconi Co. i rapporti di
ricezione. Per parte sua la Marconi Wireless
Telegraph Company of Canada, sussidiaria della Marconi
britannica, che aveva acquisito i brevetti dell'inventore della radiofonia
Reginald Fessenden, da vita a CINW alla prima stazione radiofonica commerciale
del Canada, aperta nel 1919 con la
sigla XWA , Experimental Wireless Apparatus. Un anno dopo, nel
1920, la stazione acquisirà la denominazione CFCF.
1919
1919
Luigi Solari fonda l’Agenzia Radiotelegrafica Italiana servizi di informazione
per i naviganti e per la
stampa. Milita a favore della Società delle Nazioni
1919
Arnoldo Mondadori trasferisce la
sede della sua casa editrice da Ostiglia a Milano Dopo la prima guerra mondiale
inizia la pubblicazione di numerose collane di periodici
1919
Per iniziativa dei fratelli Cohn e di Joe Brandt nasce la società
cindematografica CBC. Diventerà nel 1924 la Columbia Pictures
Corporation.
18
gennaio 1919 Marconi è membro della Delegazione Italiana alla Conferenza di
Parigi organizzata dai
vincitori della Prima guerra mondiale per
negoziare i trattati di pace tra gli Alleati e le potenze a essi associate e le Potenze
Centrali loro avversarie. La Conferenza si protrarrà
sino al 21 gennaio 1920, con alcuni intervalli.
5
febbraio 1919 Per iniziativa di D. W. Griffith, Charlie Chaplin, Mary
Pickford e Douglas Fairbanks nasce la United Artists
Corporation (UA) come società di produzione
cinematografica.
17
febbraio 1919. Prima trasmissione di parole umane sulla stazione 9XM
dell’Università di Wisconsin a Madison dopo esperimenti con voce(1918) e musica
(1917). Diventerà un servizio radiofonico
regolare di parole e musica nel gennaio 1921
23
marzo 1919 Nascono a Milano in Piazza San Sepolcro i Fasci di combattimento per
iniziativa di Benito Mussolini che riunisce un centinaio di ex socialisti,
repubblicani, sindacalisti, arditi e futuristi provenienti dalla sinistra
interventista e lancia un appello ai reduci e agli interventisti per
portare al governo una nuova classe
dirigente formata dai combattenti. Il fascismo diciannovista ha un programma
basato su rivendicazioni sociali, riforme istituzionali, forti accenti
nazionalistici, una violenta avversione contro i socialisti e un’azione
anticlericale. Si proclama pragmatico, antidogmatico e repubblicano. Disprezza
il parlamento e la mentalità liberale, esaltando l’attivismo delle minoranze e
le mobilitazioni in piazza per sostenere le rivendicazioni territoriali
dell’Italia e per combattere il bolscevismo e il partito socialista
Primavera
1919 Un giovane radioamatore, l’ingegner Frank Conrad di Pittsburg in
Pennsylvania, mentre con la sua stazione 8XK sperimentava le valvole audion di
De Forest, più per scherzo che per altro, ha l’idea di mettere davanti al
microfono un fonografo e trasmise alcuni brani di musica. Più di mille persone
lo ascoltano e almeno trecento gli scrivono elogiandolo e invitandolo a proseguire.
Il nome di Conrad finisce sui giornali e una grande azienda della città, la Westinghouse Electric
and Manifacturing Company si offre di
finanziare la stazione.
Da quel momento Conrad trasmette per conto della Westinghouse
e legge le notizie dei giornali intercalandole con brani musicali. Nelle
vetrine dei negozi di Pittsburg compaiono apparecchi riceventi pubblicizzati
come “adatti a ricevere la stazione Westinghouse ”.
Aprile 1919 Giovanni
Host-Venturi e Giovanni
Giuriati costituiscono una Legione fiumana formata da volontari per difendere
la città in particolare dal contingente francese, filo-jugoslavo, mentre
Gabriele D'Annunzio si reca a Roma per tenere
una serie di comizi in favore dell'italianità di Fiume.
8
aprile 1919 Il Capitano della Marina statunitense di Stanford Hooper e
l'ammiraglio Bullard si incontrano con i
dirigenti della General Electric Company per chiedere loro di non vendere i loro alternatori Alexanderson alla britannica Marconi
Company e alla sua controllata statunitense Marconi Wireless
Telegraph Company of America. La
Marina promette alla General Electric che se avesse creato
una società radiofonica di proprietà americana, la
Marina le avrebbe assicurato un monopolio commerciale nelle
comunicazioni radio a distanza di lungo raggio. Questo incontro segna
l'inizio dei negoziati attraverso i
quali la General Electric
avrebbe comprato la controllata americana di Marconi e creato le premesse per
la costituzione di quella che sarebbe diventata la Radio Corporation
of America.
15
aprile 1919 A
Milano una dimostrazione organizzata dai fascisti culmina con l’incendio della
sede dell’Avanti! Nella giornata si
contano 4 morti e 40 feriti per lo più operai
Giugno-luglio
1919. Inizia in Italia il Biennio rosso con un’ondata di moti e sollevazioni
popolarai contro il carovita (in Toscana ricordati come
"Bocci-Bocci") che attraversa tutta la penisola, con l'espansione
del movimento contadino con un'estesa e capillare serie
di occupazioni delle terre.
23
giugno 1919 Primo Governo Nitti. Rimarrà in carica sino al 21 maggio 1920.
Ministro delle Poste e Telegrafi è Roberto De Vito
28
giugno 1919 Viene firmato il Trattato di Versailles, anche detto Patto di
Versailles, uno dei trattati di pace che pone ufficialmente fine
alla prima guerra
mondiale. E’ stipulato nell'ambito della Conferenza di Pace di Parigi del
1919-1920 e firmato da 44 Stati nella Galleria degli
Specchi del Palazzo di Versailles. È suddiviso in 16 parti e
composto da 440 articoli. Il Trattato di Versailles sancisce la nascita della Società delle
Nazioni, uno dei Quattordici Punti
del Presidente degli Stati Uniti Thomas Woodrow
Wilson. La Società
delle Nazioni è un'organizzazione intergovernativa con lo
scopo di arbitrare i conflitti tra le nazioni prima che si arrivi alla guerra.
Il suo statuto, la Convenzione della Società
delle Nazioni, occupa i primi 26 articoli del Trattato di
Versailles. Tra le disposizioni previste dal Trattato di Versailles c’è la
perdita delle colonie e di territorio da parte della Germania. La lista di
ex-province tedesche che cambiano appartenenza comprende: l'Alsazia-Lorena,
restituita alla Francia;
lo Schleswig settentrionale, fino a Tondern nello
Schleswig-Holstein,
alla Danimarca (in seguito a
un plebiscito); gran parte della Posnania e della Prussia occidentale e parte della Slesia
alla Polonia; la città di Danzica con il delta
della Vistola sul Mar Baltico, venne resa Città libera di Danzica, sotto l'autorità
della Società delle Nazioni e della Polonia. L'articolo 156 del trattato
trasferisce al Giappone
le concessioni tedesche nello Shandong,
in Cina, piuttosto che il
ritorno dell'autorità sovrana alla Cina. I cinesi, oltraggiati da questa
disposizione, daranno vita a delle dimostrazioni e al movimento culturale
conosciuto come movimento del
quattro maggio. Il trattato di Versailles oltre ad abolire la
coscrizione per la Germania,
pone anche grosse limitazioni alle forze armate tedesche, che non devono
superare le 100 mila unità. Il trattato insedia infine una commissione
incaricata di determinare le esatte dimensioni delle riparazioni che devono
essere pagate dalla Germania
20-21
luglio 1919. I socialisti organizzano in Italia uno sciopero generale
internazionale per difendere le repubbliche socialiste sorte
in Russia e Ungheria dall'aggressione militare delle
potenze vincitrici della prima guerra mondiale
12
luglio 1919 Una legge francese modifica il sistema elettorale che verrà
utilizzato solo per la diciannovesima legislatura trasformandolo in un sistema misto che
combina scrutinio proporzionale plurinominale e scrutinio
maggioritario plurinominale a un turno nell’ambito del Dipartimento.
9 agosto 1919 Riforma del sistema
elettorale favorisce i partiti di massa
25 agosto 1919 Come
deciso dal Trattato di Versailles a Fiume i Granatieri
italiani, sotto il comando del generale Mario
Grazioli, sono costretti a lasciare la città sfilando in mezzo alla popolazione
di Fiume che cerca di trattenerli con suppliche e manifestazioni di italianità. I Granatieri
di Sardegna si acquartierano a Ronchi. Da
qui sette ufficiali inviano a D'Annunzio una lettera in cui lo invitano a porsi
a capo di una spedizione che a Fiume ne rivendicasse l'italianità
10
settembre 1919 Con il Trattato di Saint Geermain en Laye il Sud Tirolo è
scorporato dall’Austria e annesso all’Italia. Una parte dei territori sloveni e
croati fra cui l’Istria rimangono fuori dal nascente stato serbo croato sloveno
e sono anch’essi annessi all’Italia.
11-12
settembre 1919 D’Annunzio raggiunge i granatieri a Ronchi. Inizia la marcia dei
legionari volontari verso Fiume e l’occupazione della città. Sono in gran parte
militari o ex militari che ne rivendicano l’italianità contestando
l’assegnazione assegnata dai nuovo trattati di pace alla Jugoslavia. Oltrepassato il confine
presidiato dal generale Vittorio Emanuele Pittaluga l’indomani, dopo essersi congiunto con la Legione Fiumana di
Host-Venturi, D'Annunzio prende possesso della città acclamato dalla
popolazione italiana e dai volontari presenti. Nel pomeriggio D'Annunzio
proclama l'annessione all'Italia di Fiume.
I
francesi e gli inglesi evitano di reagire. D'Annunzio
costituisce un "Gabinetto di Comando" al cui vertice pone Giovanni Giuriati. Il governo italiano guidato
da Francesco Saverio
Nitti disconosce l'azione del Vate e,
intenzionato a ottenere la resa e l'abbandono della città da parte dei
legionari, nomina Commissario straordinario per la Venezia-Giulia Pietro Badoglio, con il
compito di risolvere la
situazione. Il nuovo commissario straordinario fissa la propria sede a Trieste e come
primo atto fa gettare dei volantini su Fiume in cui si minacciano i legionari
di essere considerati disertori e quindi di poter essere puniti dai Tribunali
militari. Ma l’ultimatum di Badoglio non viene accolto
Settembre-ottobre
1919 Lotte contadine in tutta la
Penisola con agitazioni e scioperi nella Pianura Padana e
l’occupazione delle terre al Centro e al Sud
5-8
ottobre 1919 XVI Congresso socialista a
Bologna. Prevalgono le istanze massimaliste del partito. Formazione di
un nuovo programma per il partito, sull'onda della rivoluzione d'ottobre in
Russia e sul successo elettorale in Italia. Lotta e conquista delle 8 ore
lavorative.
9-10
ottobre 1919 Primo congresso nazionale dei Fasci a Firenze
17
ottobre 1919 Nasce la
Radio Corporation of America RCA. L'incorporazione delle
attività di Marconi Wireless Telegraph Company of America (comprese quelle
di David Sarnoff), la Pan-American Telegraph
Company , e quelle già controllate dalla Marina degli Stati Uniti ha portato ad una
nuova società quotata in borsa creata dalla General Electric (che possiede una
partecipazione di controllo). La cooperazione successiva tra RCA, General
Electric, United Fruit,Westinghouse Electric Corporation,
e AT&T ha gettato
le basi per gli sviluppi di servizi di telecomunicazioni punto-punto e di
servizi radiofonici, tra cui, più tardi, il 25 novembre 1926, il primo
network National
Broadcasting Company.
26 ottobre 1919 si tennero a
Fiume le elezioni che viedono scontrarsi le due principali compagini politiche,
da una parte i fautori dell'annessione all'Italia guidati Riccardo
Gigante e dall'altra parte gli autonomisti guidati
da Riccardo Zanella. Vince la lista
annessionistica con circa il 77% dei consensi e Gigante diventa sindaco della
città venendo ufficialmente proclamato il 26 novembre
16
novembre 1919 Elezioni del 1919.
In base alla legge del 15 agosto n. 141 sono le prime in
base ad un sistema proporzionale. Mentre i gruppi liberali e democratici
arretrano crescono i partiti di massa: Il Partito socialista italiano ottiene
il 32,3% e 156 seggi, e risulta il primo
partito Precede il Partito Popolare Italiano con il 20,5% e 100 seggi. Seguono
le Liste di liberali democratici e radicali che raccolgono 15,9% e 96 seggi, il Partito Democratico Sociale
con il 10,9% e 60 seggi, il Partito Liberale con l’8,6% e 41 seggi, il Partito
dei combattenti con il 4,1% e 20 seggi, il Partito Repubblicano con il 2,1% e 9
seggi, il Partito Radicale con il 2% e 10 seggi, il Partito Economico con
l’1,5% e 7 seggi, Il Partito socialista riformista Italiano con l’1,5% e 6
seggi, il Partito socialista indipendente con lo 0,6% e 1 seggio. Il movimento
dei Fasci di combattimento si presenta in ordine sparso e suvisce una sonora
sconfitta elettorale rimanendo fuori dal Parlamento.
16 novembre-30 novembre 1919 Si svolgono lo stesso giorno le
elezioni francesi per la Dodicesima Legislatura della Terza Repubblica. Vincono
le Destre del Bloc National che complessivamente ottengono il 70,64% degli
eletti, ovvero 433 seggi, di cui 183 seggi per l’Unione Repubblicana democratica, 93 seggi
per la Repubblicana
democratica, 61 seggi per i Repubblicani di sinistra , 50 seggi per gli indipendanti e i non-iscritti
e 42 seggi per il gruppo di Azione repubblicana e sociale. Sconfitti
sia la Sinistra
radicale che non va oltre 112 seggi, di cui 86 seggi per il Partito repubblicano,
radicale e radical-socialista e 26 seggi per il Partito repubblican-socialista) sia i
socialisti della SFIO con soli 68 seggi.
Con la scissione del dicembre 1920 al congresso della SFIO di Tour, il gruppo socialista
scenderà a 53 seggi in quanto 15 deputati aderiranno al Partito Comunista
Francese
20
novembre 1919 L’American Marconi Company si fonde ufficialmente con
the Radio Corporation of America
the Radio Corporation of America
1920
In Italia proseguono le
agitazioni del Biennio Rosso. Dopo scioperi e occupazioni di terre, nel 1920 la
protesta cresce passando all'occupazione delle fabbriche. La FIOM (sindacato metalmeccanici)
chiede il rinnovo del contratto per ottenere aumenti salariali e altre
richieste, che gli industriali accolgono solo in parte. Viene quindi proclamato
in risposta uno sciopero bianco da
parte dei lavoratori, a cui gli industriali controbattono con una serrata, ovvero la
chiusura delle fabbriche. Si verificano inoltre durante questo periodo atti di
violenza nei confronti dei proprietari terrieri e dei crumiri,
che non vogliono aderire agli scioperi. Il potere socialista cresce enormemente
nel 1920, quando la maggior
parte delle amministrazioni comunali e provinciali dell'Emilia e della Romagna
sono conquistate dal Partito socialista italiano. Le
organizzazioni sindacali socialiste ottengono così il monopolio della gestione
del lavoro, il potere di imporre i prezzi delle derrate alimentari tramite le
proprie cooperative, la gestione diretta delle imposte comunali (immobili
compresi) e la possibilità di concedere in affitto ai propri iscritti i terreni
del Comune.
In agosto gli operai, guidati
dai sindacati rossi, occupano le fabbriche che, principalmente a Torino, Milano e Genova, sono occupate in numero di
trecento. Gli operai organizzano servizi armati di vigilanza e, in alcuni casi,
proseguono la
produzione. Le occupazioni, intese come l'inizio di un
processo rivoluzionario, non riescono però a compiere cambiamenti sensibili,
soprattutto a causa della mancanza di strategia della classe dirigente
socialista e dell'incapacità di diffusione nel resto della società. Le
conseguenze delle occupazioni indeboliscono il governo Nitti,
che si dimette per lasciare il posto all'ottantenne Giolitti,
il quale assume un atteggiamento neutrale, nonostante le pressioni degli
industriali per sgomberare le fabbriche con l'esercito. Giolitti promuove
invece il dialogo tra CGL e industriali, ottenendo gli
aumenti salariali richiesti e la promessa, mai attuata, di un controllo sulla
gestione aziendale. Le fabbriche sono perciò sgombrate pacificamente,
sebbene il biennio rosso termini con il bilancio di 227 morti e 1072 feriti,
tra forze dell'ordine e lavoratori. Ciò non attenua comunque le tensioni
tra lavoratori ed industriali, entrambi fautori di una lotta di classe.
Il timore per ulteriori tumulti sociali e un’eventuale rivoluzione proletaria
(propagandata dai socialisti) comincia a diffondersi, favorendo la richiesta di
una soluzione anti-socialista e autoritaria. Personaggi di spicco che
interagiscono politicamente con i moti del periodo furonoAmadeo Bordiga e Antonio Gramsci, ma
soprattutto quest'ultimo, a Torino,
ovvero le due personalità forse più carismatiche del futuro PCd'I.
Uno degli eventi più
significativi di tutto il biennio rosso è la rivolta dei
Bersaglieri che scoppia ad Ancona nel giugno del 1920. La scintilla che provoca la rivolta
è l'ammutinamento dei bersaglieri di una caserma cittadina che non vogliono
partire per l'Albania,
dove è in corso una occupazione militare decisa dal governo Giolitti. Al
contrario di altre manifestazioni del biennio, la Rivolta dei Bersaglieri è
una vera ribellione armata e coinvolge truppe di varie forze che solidarizzano
con i ribelli. Da Ancona la
rivolta divampa in tutte le Marche,
in Romagna e aTerni, in Umbria. E’ indetto uno
sciopero da parte del sindacato dei ferrovieri per impedire che ad Ancona arrivino le guardie
regie e infine il moto è sedato solo grazie all'intervento della marina
militare, intervenuta per bombardare la città
Negli Stati Uniti viene siglato il
Patent Pool Agreement fra Western Electric (posseduta da ATT), RCA (il cui
maggiore azionista è la General Electric
che aveva appena acquistato nel 1919 l’American Marconi) e Westinghouse che
permette a tutte queste società di sfruttare reciprocamente tutti i lorfo
breveti e di fatto di spartirsi il mercato: Western Electric quello della
produzione e della vendita delle antenne
trasmittenti (in Italia vendute sia alla Radiofono sia alla Radio Araldo e poi
all’URI), la RCA
quello dei ricevitori radiofonici (in Italia per conto della SIRAC)
1920
1920
Fine della telegrafia a spinterogeno.
Il
Gruppo Marconi crea l’Agenzia radiotelegrafica italiana
1920
Negli Stati Uniti David Sarnoff ottiene una licenza per un uso elettrodomestico
delle radiofrequenze
10
gennaio 1920 A
tre anni dal fallimento dell’Araldo telefonico del padre Luigi, Augusto Ranieri
chiede al Ministero delle Poste e Telegrafi una concessione per “esercitare,
nella città di Roma, un servizio di trasmissione telefonica di notizie, musica,
canto ecc… da una stazione centrale a
stazioni esclusivamente ricevitrici”. Verrà attivato fra fine 1922 e inizio
1923 parallelamente alle sperimentazioni di radiotelefonia.
17
gennaio 1920 Georges Clémenceau viene sconfitto alle primarie repubblicane da
Paul Deschanel che viene eletto al primo turno undicesimo presidente della Terza
Repubblica con oltre l’84% dei voti. Rimarrà in carica dal 18 febbraio solo
sino al 21 settembre 1920
20
gennaio 1920 Il presidente uscente Raymond Poincaré nomina il moderato
Alexandre Millerand Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo
Millerand. Rimane in carica 29 giorni. Sottosegretario di stato alle Poste e al
Telegrafo è il laico liberale del Parti républicain démocratique et social
Louis Deschamps
18
febbraio 1920 Il Presidente della Repubblica Paul Deschanel conferma Alexandre
Millerand Presidente del Consiglio. Si insedia il Secondo Governo Millerrand
esponente. Rimarrà in carica sino al 23 settembre 1920 Sottosegretario di stato
alle Poste e al Telegrafo rimane il laico liberale del Parti républicain
démocratique et social Louis Deschamps
Febbraio
1920 Marconi trae vantaggio dal divieto
imposto dai vincitori alla Telefunken: la stazione della Marconi’s Wireles
Telegraph Company di Londra avvia la prima trasmissione trasmettendo con una
certa frequenza anche se non regolarmente, programmi musicali e di
notizie: lo stabilimento di Marconi di Chelmsford è sede della
prima trasmissione audio annunciata pubblicamente del Regno Unito; una
delle annunciatrici fu Nellie Melba.
Marzo
1920 Luigi Ranieri abbandona la direzione tecnica del Fonogiornale in aperta
protesta contro gli amministratori della società, non avendogli corrisposto i
diritti di concessione da lui detenuti in esclusiva per l’Alta Italia
14
marzo 1920 Andrea Torre viene nominato Ministro delle Poste e Telegrafi
21
maggio 1920 Si insedia il Secondo Governo Nitti. Rimarrà in carica solo sino al
15 giugno. Giuseppe Paratore diventa Ministro delle Poste e Telegrafi Nitti
nomina Marconi presidente della Banca Italiana di Sconto.
22
maggio 1920 Nel suo annuncio legale il Fonogiornale primo servizio di telefonia
circolare milanese dichiara di dedicarsi esclusivamente alla comunicazione “da
una stazione centrale simultaneamente ad un numero qualsiasi si altre stazioni
esclusivamente ricevitrici”
15
giugno 1920 Si insedia il Quinto e ultimo Governo Giolitti. Rimarrà in carica sino
al 4 luglio 1921 Rosario Pasqualino Vassallo viene nominato Ministro delle
Poste e Telegrafi
15
giugno 1920 sempre dalla stazione di Chelmsford viene irradiato un concerto,
organizzato dal quotidiano Daily Mail, con la partecipazione della famosa soprano
Nellie Melba, che suscita un enorme interesse da parte della stampa europea e
riscuote un successo straordinario da parte del pubblico; il concerto è
ascoltato in tutta l’Inghilterra, in Norvegia, in Francia, in Germania, in
Italia e addirittura in Persia e inoltre da numerosi piroscafi in navigazione
nell’Oceano Atlantico; per la prima volta l’Europa comprende l’importanza della
radio e il perché del suo successo oltre oceano.
20
agosto 1920:
La WWJ di E.W.
Scripps a Detroit nel Michigan ottiene una licenza commerciale per avviare un
servizio di radiodiffusione.
27 Agosto 1920 Comincia
in Argentina regolare
diffusione senza fili per intrattenimento .
31 agosto 1920: Il primo programma
radio conosciuto di notizie viene diffuso dalla stazione 8MK
Agosto-settembre
1920 Al culmine di una stagione di rivendicazioni e di rpoteste, gli operai
delle grandi fabbriche avviano l’occupazione delle fabbriche occupando gli stabilimenti
in tutta Italia e dimostrando di saper gestire autonomamente la produzione
settembre
1920 Nitti incarica Marconi di una missione esplorativa a Fiume occupata dai
legionari di D’Annunzio. Nasce la Società Fiumana per le Radiocomunicazioni
18
settembre 1920 Augusto Ranieri ottiene dal Ministero delle Poste e Telegrafi la
concessione per “esercitare, nella città di Roma, un servizio di trasmissione
telefonica di notizie, musica, canto ecc… da una stazione centrale a stazioni esclusivamente ricevitrici”.
20
settembre 1920 a
Los Angeles inizia a trasmettere con il nome 6ADZ una stazione radiofonica, poi
affiliata alla CBS con il nome KNX.
23 settembre 1920
In seguito alle dimissioni di Paul Deschanel, Alexandre Millerand ex socialista
riformista ora leader della destra repubblicana diventa il dodicesimo Presidente
della Terza Repubblica con oltre l’88% dei voti. Rimarrà in carica sino
all’11 giugno 1924
24
settembre 1920 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand nomina
l‘esponente laico liberale del Parti républicain démocratique et social Georges
Leygues Presidente del Consiglio. Si insedia il Governo Leygues. Rimarrà in
carica sino al 7 genaio 1921 Sottosegretario di stato alle Poste e al Telegrafo
è il compagno di partito Louis Deschamps
ottobre
1920 Negli Stati Uniti la
Westinghouse ottiene una licenza di trasmissione per il
servizio di radiodiffusione circolare: un mese dopo il 2 novembre 1920 inizia a
trasmettere la stazione KDKA
2
novembre 1920 Prima stazione oltre Oceano A Pittsburg trasmette con successo i
notiziari sulle elezioni presidenziali. La vecchia stazione Westinghouse di
Conrad, cambiando sigla e diventando KDKA: trasmette, sulla lunghezza d’onda di
360 metri
e la potenza di 100 watt, la radiocronaca politica delle elezioni presidenziali
che vede contrapporsi i candidati James Cox e Warren Harding. Le informazioni
sull’andamento della lotta dei due candidati e la notizia della vittoria di
Harding vengono ascoltate in quasi tutti gli States grazie anche all’antenna
trasmittente fissata ad un pallone frenato
12
novembre 1920 Fiume viene proclamata
città libera dal Trattato di Rapallo.
21
novembre 1920 Gli squadristi assaltano Palazzo d’Accursio a Bologna e
impediscono l’insediamento del nuovo consiglio comunale socialista. L’attacco
si conclude con un eccidio: muoiono dieci socialisti e 1 fascista, i feriti
sono una sessantina.
Dicembre
1920 La KDKA di
Pittsburg offre pubblicità a 10 dollari il minuto. Il primo cliente è un
imprenditore edile subito imitato da più di cento aziende. Vengono messi in
commercio ricevitori a galena al prezzo di 25 dollari reclamizzati come “la
radio per tutti: più piccola di una macchina fotografica, più semplice di un
binocolo, più divertente di un film”
24
dicembre 1920 Fiume viene sgomberata dall’intervemnto delle truppe regolari
italiane nel Natale di sangue che pone fine all’avventura fiumana
1921
Nel mese di gennaio, a Livorno, avviene
la scissione del Partito Socialista e la conseguente nascita del Partito
Comunista d’Italia. Alle elezioni politiche di maggio gli esponenti del
movimento fascista ottengono un notevole successo elettorale.
Contemporaneamente cresce la violenza
che si rivela l’arma più efficace del fascismo nascente. Centinaia sono le sedi
socialiste e sindacali devastate, migliaia i militanti feriti o uccisi. Lo
squadrismo nasce nelle periferie agricole della Pianura Padana dove intorno ai
ras si raccolgono squadre formate da giovani e giovanissimi che indossano la
camicia nera come divisa. Il Fascismo agrario si afferma anche grazie ai
piccoli e grandi proprietari terrieri che si affidano al nascente movimento
fascista per smantellare la rete di leghe e cooperative costruita con le lotte
sindacali nel biennio rosso. Con il passare del tempo le azioni squadriste
incontrano l’approvazione di fasce sempre più ampie della borghesia urbana,
spaventata dal nuovo protagonismo degli operai sulla scena pubblica, e
diventano funzionali alle esigenze repressive degli apparati statali
1921 David Sarnoff ottiene una
finanziamento dalla Radio Corporation of America per il suo progetto di radio
music box e la radio diventa presto la scatola musicale al centro delle
famiglie benestanti occidentali
1921
Nasce Italcable Società per azioni fondata per la posa e l’esercizio dei
cavi telegrafici sottomarini
1921
Il Gruppo Marconi crea insieme a un gruppo di investitori privati la Società italiana per i
Servizi RadioTelegrafici e Radiofonici. La SISERT sorge per rilanciare in Italia le attività
che fanno capo a Marconi al centro di a vasta rete di attività commerciali.
Gode del sostegno della Marconi Wirelss Telegraph Company
15-21
gennaio 1921 XVII Congresso socialista a
Livorno si produce la seconda scissione nel socialismo italiano. Il congresso
si apre con forti discussioni sulla linea strategica e programmatica. La
frazione rivoluzionaria si scinde e forma il Partito Comunista d'Italia (PCd'I).
16
gennaio 1921 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand richiama Aristide
Briand come Presidente del Consiglio. Si insedia il Settimo Governo Briand.
Rimarrà in carica sino al 19 gennaio 1922 In Francia la radio nascente è competenza
del terzo bureau de la
Radiotélégraphie et Radiotéléphonie posto sotto la Direction de
l'Exploitation Télégraphique presso il Sottosegretariato di Stato alle Poste e Telegrafi, che a sua volta dipende
dal Ministero dei Lavori Pubblici. Il sottosegretario di Stato il radical
socialista Paul Laffon entra in carica
il 16 gennaio 1921 ed è abitato a gestire le questioni relative alla
Radiodiffusione e accordare le autorizzazioni ad emettere alle stazioni
private.
18
gennaio 1921 D’Annunzio lascia Fiume
3
febbraio 1921 La Camera
esprime a maggioranza il sostegno a Giolitti, respingendo la mozione di
denuncia dello squadrismo presentata dai socialisti
Aprile-maggio
1921 La campagna elettorale è insanguinata da non meno di 170 morti e 500
feriti.
9
maggio 1921 Viene rappresentato per la prima volta al Teatro
Valle di Roma Sei personaggi in cerca
d'autore di Luigi Pirandello.
15
maggio 1921 Si svolgono le elezioni politiche per la XXVIma legislatura sabauda,
la diciannovesima del Regno d’Italia. Hanno diritto al voto tutti i cittadini
di sesso maschile maggiorenni, ovvero che abbian compiuti i 21 anni. Rispetto
alle precedenti elezioni del 1919,
in base al Regio Decreto 2 aprile 1921, n. 320, vengono
tolte le limitazioni d'età agli elettori analfabeti e i seggi sono aumentati da
508 a
535 suddivisi in 34 collegi elettorali. Partecipano 6,7 milioni di elettori su poco meno di 11
milioni e mezzo avanti diritto al volto,
pari al 58,4%. I socialisti, pur rimanendo la principale
forza parlamentare, scendono al 24,5% conquistando 123 seggi, stabili i
popolari con il 20,8% e 108 seggi, al terzo posto le liste dei Blocchi
Nazionali - nelle quali si presenta il Partito Nazionale Fascista di Mussolini
– ottengono il 14% e 105 seggi, seguiti dal Partito Liberale Democratico con il
10,5% e 68 seggi, dal Partito Liberale con il 10,5% ma soli 43 seggi, il
Partito Democratico Sociale con il 4,7% e 29 seggi, il Partito Comunista
d’Italia con il 4,6% e 15 seggi, il Partito Repubblicano Italiano con il 3,8% e
6 seggi, il Partito Democratico riformista con l’1,3% ma ben 11 seggi, il
Partito dei combattenti con l’1,2% e 10 seggi le Liste di slavi e tedeschi con
l’1,3% e 9 seggi, il Partito economico con lo0,7% e 5 seggi, il Partito dei
socialisti indipendenti con lo 0,6% e 1
seggio, e i Fasci di combattimento con lo 0,5% e 2 seggi. Tra gli eletti ci
sono Mussolini nonché gli organizzatori e i responsabili della violenza
squadrista
Gli scontri proseguono anche dopo le
elezioni
21
giugno 1921 Nel suo primo discorso alla Camera Mussolini sostiene che “sul
terreno della violenza le masse saranno battute”
26
giugno 1921 In
Francia la radiofonia si sviluppa solo grazie all’iniziativa privata anche se
in maniera abbastanza disordinata La SFR costruttrice di apparecchi radio ritrasmette un concerto in diretta
dalla sua fabbrica Radiola di Levallois. I pubblico lo ascolta attraverso un
ricevitore nella Salle des Ingénieurs Civils di Parigi.
27
giugno 2 luglio 1921 Nasce a Roma l’organizzazione degli Arditi del Popolo con
l’obiettivo di opporsi con la forza alle dilaganti violenze fasciste
Luglio
1921 La radio per la piana volta ha grande eco. Negli Stati Uniti l’incontro di
pugilato tra i pesi massimi Jack Dempsey e George Carpentier viene trasmesso
dalla stazione WJY della RCA – Radio Corporation of America di Hoboken (New
York). David Sarnoff , che lavora ora alla RCA, si vale dell’opera di un club
di radioamatori, per attrezzare un centinaio di posti di ascolto, istallando
ricevitori nelle sale di alcuni teatri e music-hall. Lo ascoltano 300 mila
persone ed esplode la richiesta di apparati radio domestici
4
luglio 1921 Si insedia il Primo Governo Bonomi. Rimarrà in carica sino al 26 febbraio 1922. Ministro delle Poste è il democratico sociale
Vincenzo Giuffrida
21
luglio 1921 Reazione antifascista a Sarzana Una colonnas squadrista giusta in
città per una spedizione pounitiva incontra la resistenza armata da parte delle
forze dell’ordine, di Arditi del popolo, di militanti di sinistra e di
contadini. Tra i fascisti si contano 18 morti e 30 feriti
26
luglio 1921 Warren Cox nel Cleveland avvia una stazione radiofonica
sperimentale, la 8ACS
luglio
1921 esperimento di trasmissione dall’Atlantico a Lisbona di Marconi
3
agosto 1921 I socialisti aderiscono al patto di pacificazione proposto da Mussolini.
9
agosto 1921 viene costituita la Compagnia Italiana Cavi Telegrafici Sottomarini
poi Italcable, nata per l’esercizio delle comunicazioni telegrafiche
transoceaniche.
1921 Salandra nomina
Guglielmo Marconi Senatore. Marconi ottiene il Nobel per la fisica e si iscrive
al Partito fascista.
Settembre
1921 Ranieri accusa la gestione Gutierrez del Fonogiornale di evitare che il
servizio di telefonia circolare milanese facesse concorrenza all’Agenzia
Stefani. Gli azionisti del Fonogiornale - per lo più operatori di borsa - si
preoccuperebbero sopratutto di fornire
soprattutto notizie che tirnino a loro vantaggio
settembre 1921 La stazione WJY della
RCA – Radio Corporation of America trasmette un concerto dell’orchestra
filarmonica di New York e il successo della radio supera ogni previsione Alla
fine del 1921 gli apparecchi radiofonici negli Stati Uniti sono 50 mila; nel
1922 salgono a mezzo milione e nel 1924
un milione e mezzo.
19 settembre 1921 A Springfield nel Massachusetts iniziano le
trasmissioni di WBZ controllata dalla Westinghouse.
1 ottobre 1921 A Newark nel New Jersey
inizia a trasmettere WJZ, emittente radiofonica controllata dalla Westinghouse Electric Corporation.
10-15
ottobre 1921 XVIII Congresso socialista a Milano
novembre
1921 : Il "Poste de la
Tour Eiffel " inizia discretamente a diffondere
trasmissioni musicali. Il programma generalmente in prima serata consiste nella
lettura del meteo, seguita da un breve concerto e da una rassegna stampa. La lunghezza d’onda è di 2 650 m e la potenza di 900
watts.
26
novembre 1921: Dopo i suoi primi test la SFR riunisce 250 personalità politiche e della
carta stampata e della scienza all'Hôtel Lutécia di Parigi per il lancio del
suo Centro di Sainte-Assise.
9
dicembre 1921 A
San Francisco inizia a trasmettere la stazione radiofonica KQW, futura
affiliata alla CBS con il nome KBCS
24
Dicembre 1921 Iniziano le trasmissioni regolari della prima radio pubblica ad
onda lunga, Paris Tour Effeil. 30 minuti di meteo, musica e rassegna stampa. La
scelta delle onde lunghe al contrario degli Stati Uniti che optano per le onde
medie è dettata dal desiderio degli industriali radioelettrici francesi di
impedire che i segnali siano ricevibili con i ricevitori costruiti da imprese
statunitensi
31
dicembre 1921 Alla fine del 1921 gli apparecchi radiofonici negli Stati Uniti
sono 50 mila; nel 1922 salgono a mezzo
milione e nel 1924 un milione e mezzo. Le stazioni trasmittenti che nel 1921
sono 60, salgono l’anno successivo a
382, nel 1923 sono 573 e divengono 1105 nel 1924. Questa situazione
porta notevoli disagi alla ricezione a causa dell’eccessivo affollamento di
stazioni che interferiscono tra loro.
1922
L’Italia è scossa dalle azioni violente
delle squadre fasciste che, agendo impunemente, intimidiscono esponenti
socialisti e assaltano le organizzazioni economiche e sociali della sinistra Il
28 ottobre i fascisti marciano su Roma. Vittorio Emanuele III non firma lo
stato di assedio e, nei giorni seguenti, incarica Benito Mussolini di formare
un nuovo governo.
Nel Regno Unito il Post Office decide di
assegnare le concessioni radiofoniche ad un’unica Compagnia costituita dai
principali costruttori inglesi di apparecchi radiofonici riceventi.
A formare la BBC concorrono due gruppi
distinti: nel primo confluiscono Marconi Company, General Electric (e dunque
RCA) e la filiale britannica della Thompspon Houston; nel secondo gruppo si
trovano la
Metropolitan Vickers Company (associata Westinghouse), la Radio Communication
Company e la Western Electric.
Questa intesa consentirà a queste imprese di assicurarsi il controllo, dopo gli
Stati Uniti e il Regno Unito, anche dell’Italia attraverso la filiale italiana
della Western Electric, la
Radiofono (Marconi) e la SIRAC (RCA).
1922
1922
Inaugurazione alla presenza del re d'Italia dello stabilimento Fiat del
Lingotto. Progettato nel 1915. Seguiranno ampliamenti fra il 1923 e il 1926.
Verrà chiuso definitivamente nel 1982
1922
Inizia il primo servizio regolare di trasmissioni
di intrattenimento dal Marconi Research Centre a Writtle,
vicino Chelmsford
1922
Negli Stati Uniti inizia anche una lotta molto dura - diretta ad assicurarsi
maggiori introiti pubblicitari - tra le grandi compagnie di radio-diffusione
che dispongono di notevoli mezzi finanziari e le piccole stazioni, con la
conseguenza che 572 stazioni sono costrette a chiudere. Una Conferenza
nazionale della Radio, indetta nel 1922, cercherà di mettere un po’ d’ordine
disciplinando le concessioni, fissando una potenza minima e una massima di
emissione e mettendo in atto un piano di assegnazione delle frequenze di
trasmissione
1922 John Shepard III da vita a
Boston alla stazione radiofonica WNAC che dal 1927 sarà aggregata alla CBS poi
dal 1937 al The NBC Red Network
1922
Per iniziativa del Los Angels Time nasce nella megalopoli la stazione
radiofonica KHJ
Gennaio
1922 Progetto di estensione dell’Araldo telefonico a Napoli attraverso la
costituzione di una società in accomandita.
15
gennaio 1922 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand richiama Raymond
Poincaré come Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo Governo Poincaré.
Rimarrà in carica sino al 29 marzo 1924. Il
Sottosegretariato di Stato alle Poste, Telegrafo e Telefoni presso il Ministero dei Lavori Pubblici rimane Paul
Laffont
6
febbraio 1922 Achielle Ratti diventa Papa con il nome di Pio XI
6
febbraio 1922 Inaugurazione del servizio regolare radiofonico pubblico in onda
lunga dal Centro di Radio Tour Eiffel in presenza del sottosegretario Paul
Laffont. Paris Tour Eiffel trasmette spesso concerti da uno studio nel vicino
Campo di Marte
12
febbraio 1922 Esce il primo numero della sua nuova rivista
settimanale, La
Rivoluzione Liberale , rivista fondata da Piero Gobetti in cui
collaborano spesso anche Giustino Fortunato, Antonio Gramsci e Luigi
Sturzo: l'obiettivo, come indicato nell' Avviso ai lettori, è pur sempre
quello di Energie Nove, ossia di formare una classe politica nuova ma, ora
si aggiunge, che sia cosciente «delle esigenze sociali nascenti dalla
partecipazione del popolo alla vita dello Stato». E poiché
l' Unità di Salvemini ha cessato le pubblicazioni nel dicembre
scorso, La
Rivoluzione Liberale intende proseguire quegli «sforzi
di riorganizzazione morale che nell' Unità si avvertirono».
20
febbraio 1922 La
General Electric avvia a Schenectady (nello Stato di New
York) i programmi di WGY. Dalle 19.47
trasmette per un’ora musica dal vivo e altre informazioni. Sara la prima a
realizzare nel gennaio 1928 una stazione televisiva
21
febbraio 1922 Il quotidiano "le Petit Parisien " presenta una demanda
di autorizzazione a trasmettere al Segretario francese di Stato alle PTT
21
febbraio 1922 Warren Cox dopo aver avviato nel luglio 1921 una radio
sperimentale dà vita nel grande Cleveland alla stazione radiofonica WHK,
venduta nel 1925 alla Radio Air Service Corporation. Dal 1930 sarà
affiliata alla CBS prima di passare nel 1937 al The NBC Blue Network e a Mutual
dopo essere stata presa sotto il controllo della United Broadcasting Company
22 febbraio 1922
a Newark, New Jersey vicino a New York inizia a
trasmettere una stazione radiofonica detenuta da un costruttore di ricevitori
radiofonici, Louis Bamberger. Sarà più tardi all’origine di
Mutual.
24
febbraio 1922 Enrico IV, commedia in 3 atti di Luigi
Pirandello, scritta nel 1921 viene rappresentata al Teatro Manzoni di Milano.
26 febbraio
1922 Si insedia il priomo
governo Primo Governo presieduto da Luigi Facta. Rimarrà in carica sino al 1
agosto 1922. Ministro delle Poste e Telegrafi è Giovanni Antonio Colonna di Cesarò
2
marzo Ludovico Fulci diventa Ministro delle Poste e Telegrafi
2
marzo 1922 Nasce la prima radio commerciale di New York, WEAF,
controllata da AT&T Western
Electric.
22 marzo 1922.
A Cincinnati nell’Ohio la Crosley Broadcasting Corporation inizia
a trasmettere la stazione radiofonica WLW. Sarà fra le quattro fondatrici di
mutual
Marzo
1922. La stazione trasmittente di Lione La Doua , creata dall’esercito nel 1914 e trasferito alle PTT nel 1920, inizia a
diffondere programmi regolari in collegamento con le trasmissioni dalla Tour Eiffel.
22
aprile 1922 Con la nuova gestione del Fonogiornale affidata alla Presidenza di
Emilio Giani, Luigi Ranieri risolve il contenzioso con la società milanese
ricevendo 45 mila lire in azioni e 20 mila lire in contanti.
28
aprile 1922 Con un a circolare il Ministero delle Poste e Telegrafi concede
all’Araldo telefonico la possibilità di estendere il proprio servizio anche
agli abbonati al telefono di Roma punto-a-punto che possono così chiedere alla
Centrale dei Crocioferi di ricevere porzioni di programmazione dell’Araldo al
costo di una normale chiamata interurbana. Una sorta di pay-per-sound ante litteram.
4
maggio 1922 a
Los Angeles la stazione radiofonica 6ADZ assume come denominazione KNX.
Maggio
1922 Nasce a Filadelfia la stazione radiofonica WCAU affiliata dal settembre
1927 alla Columbia Phonographic Broadcasting System
11
maggio 1922 dalla stazione di Chelmsford sono irradiate alcune importanti
trasmissioni quali la radiocronaca dell’incontro di boxe Lewis - Carpentier,
alcuni importanti concerti, l’allocuzione del Principe di Galles agli scouts.
Il Governo inglese si oppone ancora per qualche mese all’introduzione della
radiofonia: pressato dall’opinione pubblica inizia lunghi e difficili colloqui
con i costruttori di materiale radioelettrico, arrivando ad un accordo di
massima per la costituzione della prima società inglese di radiodiffusione, la British Broadcasting
Limited con capitale
di 100 mila sterline. Marconi raccomanda l'uso di una banda di frequenza ad onde corte
anziché il ricorso alle onde lunghe.
19
maggio 1922 Iniziano a Chicago, le trasmissioni della stazione WDAP per
iniziativa di Thorne Donnelley e Elliott Jenkins. Si trasformerà il 1 giugno 1924 in WGN sotto il
controllo di una filiale del quotidiano Chicago Tribune e sarà all’origine del
quarto network radiofonico Mutual
26
giugno 1922 A
Parigi iniziano i test di una seconda stazione radiofonica ad onda lunga, Radiola,
nata per iniziativa del costruttore Emile Girardeau. Quattro giorni prima, il
22 giugno il Sottosegretariato alle Poste e Telecomunicazioni aveva autorizzato
la società privata SFR Société Française Radioélectrique costruttrice degli
apparati ad effettuare trasmissioni sperimentali.
Luglio
1922: W.K. Azbill da vita a
San Diego alla stazione radiofonica
KFBC. Verrà ceduta nel 1928 1928 alla Pickwick
Broadcasting Corporation che la rinomina KGB e la
rivende nel 1931 a
Don Lee Broadcasting System.
1 agosto
1922 Si insedia il Secondo
Governo Facta. Rimarrà in carica sino al 31 ottobre 1922. Ludovico Fulci rimane
Ministro delle Poste e Telegrafi
2
agosto 1922 Muore l’inventore del telefono Graham Bell.
22
agosto 1922 Nasce Radio Lausanne in Svizzera romanda
1922
La Società Araldo di Roma, dopo aver esercitato un servizio di
filodiffusione, ovvero di trasmissioni di notizie e musiche su una rete
telefonica, inizia nel 1922 un primo rudimentale servizio di radiodiffusione
con apparecchi costruiti da radioamatori. Radio Araldo inizia a trasmettere per alcune ore al giorno con una
piccola stazione di soli 250 watt che viene installata a Piazza S. Claudio.
4
settembre 1922 nasce a Minneapolis nel Minnesota la stazione WLAG, nota
come "the Call of the North". Dopo un breve periodo di chiusura il 2
ottobre 1924 riprenderà a trasmettere con il nome di
Washburn Crosby Company WCCO. Verrà infine acquistata nell’autunno
1932 dal network CBS diventandone una stazione affiliata.
17
settembre 1922 Iniziano i test di Radio
Mosca. Le trasmissioni diventeranno regolari a partire dal mese di ottobre
18
settembre 1922 Circolare del Ministero delle Poste e Telegrafi in merito
all’estensione del servizio dell’Araldo Telefonico a Varese.
1-4
ottobre 1922 Al XIX Congresso socialista a Roma si produce la terza scissione Il congresso si apre con forti discussioni
sulla linea strategica e programmatica. Vi è l'espulsione dell'ala riformista
del movimento che fonderà il Partito Socialista Unitario (PSU).
17
ottobre 1922 Divenuto socio di minoranza Ranieri tenta invano di rilevare
l’intero pacchetto della società milanese Fonogiornale
18
ottobre 1922 Si costituisce la British Broadcasting
Company
26
ottobre 1922 A
pochi giorni dal Congresso del PNF a Napoli Un quadrumvirato composto da Italo
Balbo, Michele Bianchi, Emilio De Bono e Cesare Maria De Vecchi dirige
dall'Hotel Brufani di Perugia le colonne fasciste che da varie regioni d'Italia
convergono su Roma dove entreranno due giorni dopo il 28 novembre. Vengono
occupate dagli squadristi alcune prefetture e numerose stazioni ferroviarie
suscitando solo deboli reazioni da parte delle forze dell'ordine
27
ottobre 1922 Il primo ministro Luigi
Facta prepara un decreto per re Vittorio Emanuele III in cui viene proclamato
lo stato d'assedio. Vittorio Emanuele III si rifiuta di firmarlo
28
ottobre 1922 Si dimette il secondo Governo di Luigi Facta , in seguito al
rifiuto del re Vittorio Emanuele III di firmare il decreto redatto da
Facta sullo stato d'assedio con cui si intende almeno sul piano apparente contrastare
la Marcia
su Roma dei gruppi fascisti. Mentre le colonne fasciste stazionano ad
Orte e in altri centri del Lazio, Mussolini rimane a Milano presso la sede del
proprio giornale, Il Popolo d'Italia
29
ottobre 1922 Su invito del re, Mussolini
viaggia verso Roma. A Milano viene assalita e devastata la sede dell’Avanti!, il giornale socialista Mussolini
giunge a Roma, dove il re lo incarica di formare un governo. Viene permesso che
le squadre fasciste entrino nella capitale senza essere contrastate né
dall'esercito né dalle forze di polizia.
30
ottobre 1922 Mussolini giunge in treno a
Roma, dove il re lo incarica di formare un governo. Viene permesso che le
squadre fasciste entrino nella capitale senza essere contrastate né
dall'esercito né dalle forze di polizia.
31 Ottobre 1922 Il re approva la costituzione di un governo di
larghe intese presieduto da Mussolini Si insedia Il Governo Mussolini
Rimarrà in carica sino al 25 luglio 1943 per un totale di
7.572 giorni, ovvero 20 anni, 8 mesi e 25 giorni: il più lungo della storia
d'Italia. Benito Mussolini è il nuovo Presidente del Consiglio. Ministro delle
Poste e Telegrafi è di nuovo Giovanni Antonio Colonna di Cesarò
E’ composto da 3 ministri fascisti: Alberto De Stefani
(finanze), Giovanni Giuriati (terre redente) e Aldo Oviglio (economia), oltre
allo stesso Benito Mussolini, 2 ministri popolari Vincenzo
Tangorra (tesoro, poi tesoro e finanze riuniti) e Stefano Cavazzoni (lavoro),
2 ministri democratico-sociali moderatri
Gabriello Carnazza - poi fascista - (lavori
pubblici) e Giovanni Antonio Colonna di Cesarò
(poste), 1 conservatore liberale salandrino
Giuseppe De Capitani D'Arzago
(agricoltura), 1 liberale giolittiano Teofilo Rossi -
come Orso Mario Corbino il suo successore -, 1 nazionalista - poi fascista - Luigi Federzoni
(colonie), 2 militari Armando Diaz (guerra) e Paolo Emilio Thaon di Revel (marina), e
infine 1 ministro indipendente - poi fascista - Giovanni Gentile
(pubblica istruzione). Mussolini assume personalmente i ministeri dell'interno
e degli esteri.
novembre
1922 Un’apposita commissione nominata da Mussolini stila un rapporto nel quale
si afferma la non convenienza di un servizio di comunicazione via radio
affidato alla gestione di una sola compagnia privata
6 novembre 1922. Inizia a trasmettere
regolarmente la rete commerciale generalista Radiola. Sin dall’inizio
Radiola trasmette con una potenza due volte superiore a quella di Paris Tour
Eiffel e può essere ricevuta in condizioni molto migliori. Radiola trasmetterà
sino al 28 marzo 1924. Dal 6 gennaio 1923 trasmetterà un giornale radio
10 novembre 1922
Promulgati i primi atti del governo fascista, tutti a favore dei grandi
industriali: abolizione della nominatività dei titoli azionari, revisione dei
contratti per le forniture di guerra, riduzione delle imposte di successione,
cessione dell'esercizio dei telefoni a società private; inoltre la legge
agraria presentata dal governo precedente è ritirata.
14
novembre 1922 Le trasmissioni del servizio radiofonico della BBC diventano
regolari. Le stazioni di Londra, Manchester e Birmingham danno inizio alle
trasmissioni ufficiali.
16
novembre 1922 A seguito del celebre
discorso del bivacco, il governo Mussolini ottiene, con ampia maggioranza, la
fiducia della Camera. Fra coloro che votano a favore si segnalano Alcide De
Gasperi, Giovanni Giolitti, Ivanoe Bonomi, Vittorio Emanuele Orlando e Giovanni
Gronchi
18
Novembre 1922 Un promemoria segreto viene presentato da Filippo Bonacci,
portavoce di Guglielmo Marconi a capo di
una cordata di imprenditori radiofonici interessati a promuovere la formazione
di una rete radiofonica in Italia a Giacomo Acerbo sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio. L’Italia è l’unica delle grandi potenze che non abbia
ancora un completo e organizzato servizio pubblico radiotelegrafico
internazionale regolato e controllato da un grande ente[
novembre
1923 caduti i divieti postbellici, nasce Vox Haus prima di una serie di
emittenti gestite dalla Deutsche Rundfunkgesellschaft. Seguono servizi in
Danimarca e Cecoslovacchia.
20 novembre 1922
Si tiene la Conferenza
di Losanna, cui partecipa Mussolini in qualità sia di primo ministro sia di
ministro degli esteri. La conferenza chiude l'annosa questione greco-turca e
segna l'ascesa al potere di Kemal Ataturk
24
novembre 1922 Mussolini chiede e ottiene dalla Camera i pieni poteri ritenuti
necessari per una radicale ristrutturazione della pubblica amministrazione e
del sistema impositivo
Non essendo stata accolta la richiesta
di concessione per un servizio di radiofonia presentata dal suo gruppo.
Marconi, cercando di contrastare le iniziative di società straniere, scrive
direttamente a Mussolini
Dicembre
1922-primi mesi 1923. Parallelamente alla riattivazione dell’Araldo telefonico,
servizio di telefonia circolare, Luigi e Augusto Ranieri iniziano la
sperimentazione della cosiddetta telefonia senza fili, ovvero impiantano e
gestiscono la prima stazione radiofonica sperimentale dando vita al primo
servizio di radiodiffusione circolare: Radio Araldo
dicembre1922
Luigi Solari, fascista della prima ora e braccio destro di Marconi presenta per
la Sisert
domanda di concessione per la radiodiffusione
2
dicembre 1922 Incontro fra Gino Baldesi, in rappresentanza della CGdL, e
Mussolini, nel tentativo di normalizzare i rapporti fra Governo e sindacati.
Baldesi è in relazione sia con Gabriele
d'Annunzio che con Alceste De Ambris e sembra ben disposto a raggiungere
un accordo. Tale accordo sarà vanificato dall'intransigenza dei sindacalisti
fascisti
10
dicembre 1922 A
Milano vittoria dei partiti di governo (fascisti, nazionalisti, liberali e
popolari) nelle elezioni amministrative
15
dicembre 1922 Viene convocato per la
prima volta il Gran Consiglio del Fascismo, formato dai ministri fascisti e
dalle alte gerarchie di partito.
18 dicembre 1922
Prendendo a pretesto il ferimento di due fascisti (che non era avvenuto
per motivazioni politichè bensì amorose), gli squadristi torinesi devastano
alcuni circoli operai, la
Camera del Lavoro torinese e il periodico Ordine Nuovo.
Questa strage di Torino si concluse il 20 dicembre con 11 morti e decine di
feriti.
28 dicembre 1922 Creazione della MVSN (Milizia
Volontaria per la Sicurezza
Nazionale ). La milizia dipende direttamente da Mussolini e non
è tenuta a prestare il consueto giuramento di fedeltà al sovrano
30
dicembre 1922: Un “arrêté” del sottosegretario Paul Laffont stabilisce che i
ricevitori di programmi radiofonici possono essere posseduti dai cittadini
francesi liberamente senza disporre di autorizzazione. Una dichiarazione di
possesso su un formulario amministrativo rimane peraltro obbligatoria
30 dicembre 1922 Sulle ceneri del
vecchio Impero zarista nasce l’Unione delle Repubbliche
Socialiste Sovietiche URSS. L'Unione Sovietica succede all'Impero Russo,
ma la sua estensione risulta inferiore a causa dell'indipendenza di Polonia Finlandia e
degli Stati baltici Estonia, Lettonia e Lituania.
Lenin mette in atto una politica per la quale a queste cinque ex-Gubernija
dell'Impero russo (province dell'Impero Russo), i
cosiddetti Governatorati baltici, viene garantita
l'indipendenza, mentre a molte altre entità è concessa un'ampia autonomia.
1923
L’avvocato romano Filippo Bonacci nel
suo promemoria del novembre 1922 faceva sapere che Guglielmo Marconi e un
gruppo di investitori privati avevano dato vita ad una società nota come Sisert
( Società Italiana Servizi Radiotelegrafici e Radiotelefonici) e che
l’inventore era disposto a mettere a disposizione del regime con tutti i suoi
brevetti, in cambio di una concessione governativa che gli consentisse di
organizzare un sistema radiofonico di portata nazionale e mondiale. Luigi
Solari, suo braccio destro, conosciuto come “fascista della prima ora”, nel
1923 invia un rapporto al Duce nel quale
vengono presentati i vantaggi politici di una convenzione tra Marconi e
Ministero degli Esteri per la nascita di una radiofonia tutta italiana ma di
portata e valore internazionale.
Lo stesso Guglielmo Marconi scrive a Mussolini
una lettera sulla necessità di regolamentare la radiofonia come servizio
pubblico di interesse nazionale, sotto il controllo dello Stato e, inoltre,
sulla necessità di combattere le iniziative del capitale straniero. Mussolini respinge la proposta di Guglielmo
Marconi, ma vuole comunque emanare un decreto per tutelare lo stato: il 8
febbraio 1923 fu emanato il Regio Decreto n. 1067, che stabilisce allo Stato,
la riserva dell’impianto e l’esercizio di telecomunicazioni per mezzo di onde
elettro- magnetiche senza uso di fili,
nonché la facoltà del Governo di accordarli in concessione.
Il decreto fu poi anche ampliato in una
successiva stesura e riservava allo Stato, tramite l’autorità politica locale,
il visto preventivo alla divulgazione di notizie che potevano perturbare
l’ordine pubblico o che erano comunque ritenute dannose allo stato. Marconi
cercava di convincere Mussolini ad agire, ma altre compagnie private erano
sorte con l’intento di sfruttare il potenziale economico delle trasmissioni radiofoniche.
Nell’ attesa di una decisione ufficiale del governo, Costanzo Ciano, Ministro
delle Poste, appoggiò l’elaborazione di progetti per la creazione della prima
grande stazione radiofonica commerciale italiana.
L’8 febbraio 1923 Mussolini modifica il
sistema legislativo in materia di concessioni telefoniche, che risaliva
al 1881, quando si erano costituite le prime aziende per la gestione del
servizio telefonico nelle città italiane, necessita di una decisa presa di
posizione nei riguardi della gestione stessa: se preferire la gestione statale
o la gestione in concessione a privati. Con un Regio Decreto n. 399 viene
preferita la seconda soluzione anche per non addossare allo Stato le ingenti
uscite per i necessari investimenti per lo sviluppo del servizio in enorme
crescita in tutto il mondo industrializzato.
Una commissione apposita predispone i
capitolati da stipulare con le nuove Concessionarie fissando la ripartizione
del servizio in cinque zone territoriali più una sesta per l’esercizio telefonico
interurbano. Il Regio
Decreto, n. 1067 stabilisce che l'impianto e l'esercizio di telecomunicazioni
per mezzo di onde elettromagnetiche senza l'uso di fili sono riservati allo
Stato, con facoltà del Governo di accordarli in concessione a privati. Il Decreto
fonde insieme sotto il controllo dello Stato tutti i servizi radiotelegrafici e
radiotelefonici In conseguenza di ciò sorgono imprese che mirano ad ottenere
dal Governo la concessione; alcune nella prospettiva di esigere un canone e
comunque di ricavare un lucro dalla pubblicità (come avveniva negli Stati
Uniti), altre che vedono nella concessione un mezzo per incrementare la vendita
degli apparati riceventi da esse costruiti.
1923
1923
Esce La coscienza di Zeno,
romanzo psicanalitico di Italo Svevo.Il romanzo non è altro che
l'analisi della psicologia di Zeno, un individuo che si sente
"malato" o "inetto" ed è continuamente in cerca di una
guarigione dal suo malessere attraverso molteplici tentativi a volte assurdi o che
portano a effetti controproducenti. Il romanzo si presenta come la confessione
di Zeno Cosini. La narrazione, svolta in prima persona, si articola
focalizzandosi su alcuni snodi fondamentali della biografia del protagonista
fra cui la morte del padre, il vizio del fumo, la rivalità con il cognato, il
rapporto con la moglie e con l'amante. Non segue, dunque, un ordine cronologico
ma piuttosto un ordine dettato dai rapporti logici e analogici tra gli episodi
ricordati.
1923 Viene assegnato in
Francia nell’ambito del Ministero di
tutela un bilancio specifico per le PTT
e istituito un Conseil supérieur des PTT
1923
Viene istituita la Sofindit
Società Finanziaria Industriale Italiana
S.p.A. Opera nel settore delle partecipazioni finanziarie sotto il
diretto controllo del Ministero delle Finanze e del Governatore
della Banca d'Italia. Acquisita
da IRI nel gennaio 1933 verrà poi liquidata il 13
maggio 1934.
1923 Primo de Riviera concede in monopolio la telefonia
alla società privata Telefonica de Espana appena acquistata dalla statunitense
Intrnational Telephone and Telegraph (ITT). Telefonica rimarrà controllata da
ITT sino al 1945
inizio
1923 Luigi Solari prende contatti con la Fabbrica per costruzione di materiale telefonico
(FATME) di Roma, la Società
per le Industri Telefoniche (SITI) la Società per Apparecchi radiotelegrafici Allocchio
e Bacchini, la Società Arturo
Perego di Milano, la Società Radiotelecnica
Italiana (SARI) di Firenze. Nasce la Radiofono che rileva la
domanda della SISERT e ottiene credito politico presso gli ambienti fascisti ma
rimane oggetto delle diffidenze anglofobiche di Colonna di Cesarò nei confronti
del gruppo Marconi
1923
Alberto de Stefano Ministro delle Finanze attua una politica di privatizzazione
di alcuni settori pubblici
2-4
gennaio 1923 Conferenza interalleata di Parigi per indurre la Germania a rispettare il
pagamento delle riparazioni. Mussolini da istruzioni al delegato italiano,
Pietro Tomasi della Torretta, di mantenere una posizione inflessibile nei
confronti della Germania
11-12
gennaio 1923 Francesi e Belgi occupano la Rhur per imporre con la forza alla Germania il
pagamento delle riparazioni. L'Italia, a differenza della Gran Bretagna,
approva l'operato franco-belga
14
gennaio 1923 E’ istituita la milizia
volontaria per la sicurezza nazionale, forza armata alle dirette dipendenze di
Mussolini
19
gennaio 1923 l 'Ecole
Supérieure des Postes Télégraphes et Téléphones (ESPTT) avvia a Parigi la
propria nuova stazione radiofonica poi nota come Paris PTT. La sede è al numero
civico 103 della rue de Grenelle. Contrariamente alle altre stazioni francesi,
Paris PTT sceglie di trasmettere in onde
medie a 450 m ..
23 gennaio 1923 A La Spezia l'uccisione di uno squadrista provoca una
spedizione punitiva da parte dei fascisti locali. Il bilancio è di sei vittime
fra i civili
2 febbraio 1923 Primo arresto di Piero Gobetti.
L'intervento di Benedetto Croce induce Mussolini a liberarlo
3 febbraio 1923 Il deputato socialdemocratico di
Livorno Amedeo Modigliani viene bastonato dai fascisti e bandito dalla sua
città; Amedeo Bordiga viene arrestato: nei giorni successivi verranno tratti in
arresto ben 112 dirigenti del partito comunista fra cui la maggior parte dei
segretari federali. Inizia il grande esodo dei comunisti verso la Francia e altri paesi
europei
6
febbraio 1923 Piero Gobetti è arrestato perché sospetto di «appartenenza
a gruppi sovversivi che complottano contro lo Stato»: rilasciato cinque giorni
dopo, subisce un nuovo arresto il 29 maggio, provocando un'interrogazione
parlamentare alla quale il governo risponde che Gobetti «era stato redattore
dell'Ordine Nuovo di Torino, giornale antinazionale; la rivista che egli
dirige, conduce da tempo una campagna contro le istituzioni e il governo
fascista;
8
febbraio 1923 Il sistema legislativo in materia di concessioni telefoniche, che
risaliva al 1881, quando si erano costituite le prime aziende per la
gestione del servizio telefonico nelle città italiane, necessita di una decisa
presa di posizione nei riguardi della gestione stessa: se preferire la gestione
statale o la gestione in concessione a privati. Con un Regio Decreto n.399
viene preferita la seconda soluzione anche per non addossare allo Stato
le ingenti uscite per i necessari investimenti per lo sviluppo del servizio in
enorme crescita in tutto il mondo industrializzato. Una commissione apposita
predispone i capitolati da stipulare con le nuove Concessionarie fissando la
ripartizione del servizio in cinque zone territoriali più una sesta per
l’esercizio telefonico interurbano. Il Regio Decreto, n. 1067 stabilisce che l'impianto e
l'esercizio di telecomunicazioni per mezzo di onde elettromagnetiche senza
l'uso di fili sono riservati allo Stato, con facoltà del Governo di accordarli
in concessione a privati. Il Decreto fonde insieme sotto il controllo dello
Stato tutti i servizi radiotelegrafici e radiotelefonici In conseguenza di ciò
sorgono imprese che mirano ad ottenere dal Governo la concessione; alcune nella
prospettiva di esigere un canone e comunque di ricavare un lucro dalla
pubblicità (come avveniva negli Stati Uniti), altre che vedono nella
concessione un mezzo per incrementare la vendita degli apparati riceventi da
esse costruiti. Il fascismo attua la privatizzazione del servizio telefonico
urbano in onore alla linea cosiddettamanchesteriana, ossia liberista, alla
quale lo stesso Mussolini asserisce di voler improntare la politica economica
del neonato governo fascista, dalla quale peraltro derogherà non appena calcoli
e convenienze politiche gli suggeriranno di fare altrimenti, come dimostra la
prosecuzione della politica dei salvataggi bancari e industriali (vedi le
vicende del Banco di Roma e dell'ILVA) che contraddistingue la politica
economica italiana nei primi anni del dopoguerra
13 febbraio 1923 Si fa divieto a tutti
gli iscritti al PNF di aderire alla massoneria. Il provvedimento non trova
tutti concordi perché i fascisti massoni (come Roberto Farinacci) si astengono:
questa sarà l'ultima volta, fino al 25 luglio 1943, che il Gran Consiglio non prenderà
decisioni all'unanimità.
14
Febbraio 1923 - Da Chelmsford regolari trasmissioni broadcasting.
26
febbraio 1923 I nazionalisti confluiscono nel PNF
27
febbraio 1923 Viene promulgato in Spagna un Regio Decreto sulla Ordenación
Legal de la
Radiodifusión Española che definisce la radio un “servizio
pubblico sfruttato direttamente dalla Pubblica Amministrazione o mediante
concessione attribuita a soggetti privati (particulares)
1923
Marconi aderisce al Partito Nazionale Fascista visto come forza di
conservazione dell’ordine costituito e garanzia di stabilità per il sistema
economico occidentale
4
marzo 1923, un Regio Decreto istituisce una Commissione tecnico-legale
incaricata dello studio e dei provvedimenti inerenti le radioaudizioni e con il
compito specifico di esaminare le domande di concessione proposte dalle imprese
interessate.
6
marzo 1923 Nasce la
Società Telefonica delle Venezie (TELVE) con il nome
di Società Anonima Telefonica Veneta con sede a Venezia.
Nel 1964 verrà fusa nella SIP dopo essere entrata
negli anni trenta nell'orbita dell'IRI. Sarà una delle cinque
concessionarie telefoniche e dal 1925 gestirà la Rete Telefonica
di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige,
della Venezia Giulia, di Fiume e di Zara.
10 marzo 1923 Viene introdotta la giornata lavorativa
di otto ore
27
marzo 1923 Gentile presenta la riforma scolastica poi approvata dal Governo.
4
aprile 1923 I fratelli Warner, emigrati ebrei polacchi negli Stati uniti, danno
vita alla Warner Brothers Pictures
12 aprile 1923 Congresso del Partito Popolare che,
sotto la guida di Luigi Sturzo, approva un appoggio "tattico" al
governo in carica.
15-17
aprile 1923 XX Congresso socialista a Milano, l’ultimo prima dell’esilio. Ribadisce
la ferma opposizione al governo di Mussolini e al PNF.
21 aprile 1923 Viene soppressa la festività del 1º
maggio, sostituita dal Natale di Roma.
23 aprile 1923 Il Partito popolare abbandona il
governo.
24 aprile 1923 La componente del Partito popolare più
vicina al PNF, capitanata da Gilberto Martire, da vita al Partito Nazionale
Popolare e annuncia di voler continuare a collaborare con Mussolini
27 aprile 1923 Introduzione della Riforma Gentile, che rivoluziona l'insegnamento medio-superiore a più di sessant’anni dalla legge Casati. La scuola pubblica diviene il cardine del sistema scolastico italiano.
Maggio
1923 La Radio
Corporation of America (RCA) acquista dalla
Westinghouse l’emittente di Newark WJZ
e la trasferisce a New York City
7 maggio 1923 Visita in Italia della famiglia reale
britannica
15 maggio 1923 Luigi e Augusto Ranieri per finanziare
Radio Araldo si rivolge ad una cordata di imprenditori milanesi capeggiata da
De Gennaro al fine di costituire una “società che unifichi in un tutto organico
l’esplicazione “ delle concessioni ottenute per la telefonia circolare e di
quelle da attuarsi per la telefonia senza fili, società il cui valore
complessivo risulta di circa 750 mila lire.
19 maggio 1923 Incontro fra Mussolini e Alcide De
Gasperi, capogruppo dei parlamentari del Partito Popolare
29
maggio 1923 : La
Compagnie Française de Radiophonie (CFR) si sostituisce alla
casa madre per gestire la stazione privata Radiola.
Maggio-Giugno
1923 - Crociera dell'Elettra in Atlantico: collegamento in HF da Poldhu a
Capo Verde con 12 kWo, QRB 2320
miglia marine
15
giugno 1923 Nascita di una nuova pubblicazione, Critica fascista diretta da Giuseppe Bottai
30
giugno 1923 La legge finanziaria francese contiene un articolo che riafferma il monopolio statale sulle comunicazioni
attraverso segnali.
luglio
1923 Marconi realizza un'importante collegamento ad onde corte fra Poldhu
(Cornovaglia) ed il Panfilo Elettra attraccato all'isola di Palo Verde distante
da Poldhu (4 mila chilometri) questo collegamento Radio rimarrà uno dei
migliori collegamenti effettuati dallo scienziato italiano.
Marconi giudica inaccettabile la fusione
della SISERT con le due concorrenti Radio Elettra e Radio Italia non volendo
trovarsi in posizione di minoranza in una nuova compagine e costretto a mettere
in comune con le concorrenti franco-tedesche i risultati delle sue ricerche
sulle onde corte a fascio
1 luglio 1923 Marconi viene rinviato a giudizio per il
fallimento della Banca Italiana di Sconto gettando su di lui discredito
Estate
1923 “Radioaraldo" inaugura la prima stazione radiofonica di Roma, con
apparecchiature fornite dalla Western Electric Italiana, per le "radioaudizioni
circolari”. La sperimentazione continuerà per tutto il 1924. La stazione trasmittenti
è impiantata negli stessi locali che dal 1913 ospitano sul terrazzo della sede
di Piazza Poli l’Araldo telefonico, primo servizio di telefonia circolare.
Costo della sottoscrizione 20 lire mensili (a fronte delle 30 lire dell’Araldo
telefonico.
5 luglio 1923Viene creato il Ministero
dell'economia nazionale, nato dall'unione di tre ministeri: lavoro, industria e
commercio e agricoltura. Il nuovo dicastero viene affidato a Mario Orso Corbino
8 luglio 1923 Atto di compromesso fra
De Gennaro e Ranieri per dar vita ad una società anonima “allo scopo di
esercitare e dare rapido sviluppo all’Azienda dell’Araldo Telefonico… ed alle
concessioni in corso di registraziuoini per l’esercizio del Radioaraldo a
Roma”. Il realtà tale società non vedrà mai la luce con strascichi giudiziari e
richiesta di restituzione di una caparra anticipata ai Ranieri da De Gennaro di
50 mila lire
10 luglio 1923 Luigi Sturzo lascia il
proprio incarico di segretario del Partito Popolare
12 luglio 1923 Il Consiglio dei ministri
approva la prima delle leggi restrittive della libertà di stampa, ma la
reazione negativa nel paese impone l'accantonamento provvisorio del decreto
15 luglio 1923 Il prefetto di Trieste
ordina la chiusura del quotidiano comunista Il
lavoratore
21 luglio 1923 Approvazione, con ampia
maggioranza, della legge Acerbo, da parte della Camera. La nuova legge
elettorale riconosce i due terzi dei seggi alla lista che ottiene la
maggioranza relativa
1
agosto 1923 RCA inizia le attività a
Washington di una seconda emittente radiofonica la WRC per la quale ha ottenuto
una licenza nel mese di aprile .
Agosto
1923 Mussolini sigla un accordo con la Société Générale
de Télégraphie sans Fil e la tedesca Telefunken per la crezione di Italo Radio.
Il ministro delle Poste Colonna di Cesarò firma la convenzione con la Italo-Radio per
l'impianto e l'esercizio di stazioni nel Paese: alla società sono concessi in
uso gli impianti di Coltano, Genova e Trieste, unitamente al macchinario per
una stazione ultra potente, avuto in conto "riparazioni" dalla
Germania.
La nascita della società franco-tedesca
Italo Radio segna una pesante sconfitta per Marconi e il proprio gruppo, il
quale perde definitivamente la possibilità di arrivare al monopolio.
20 agosto 1923 Abolizione della tassa di successione
20 agosto 1923 Con l’obiettivo di ottenere una concessione per Radio Araldo Luigi Ranieri scrivono un pro memoria al segretario particolare di Mussolini Alessandro Chiavolini per accelerare i tempi e sveltire le lungaggini burocratiche che gli “impediscono tuttora di rendere pubblici p.e nell’ambito di tutte le cittadine di villeggiatura intorno a Roma, i benefici e i vantaggi del broadcasting”.
24
agosto 1923 Giovanni Minzoni viene assassinato dai fascisti ad Argenta
(Ferrara), ucciso con una bastonata alla nuca in un agguato teso da alcuni
squadristi facenti capo al futuro Console della milizia Italo Balbo.
27 agosto 1923 Una missione italiana di alcuni ufficiali italiani è trucidata nei pressi della frontiera greco-albanese di Giannina, in Grecia. Fra le vittime c'è anche il generale Enrico Tellini
29 agosto 1923 Mussolini invia un ultimatum pretendendo dalla Grecia, oltre ad esequie solenni per le vittime e una commissione di inchiesta inflessibile, anche un'indennità di 50 milioni.
31 agosto 1923 Incidente di Corfù Mussolini ordina di bombardare ed occupare Corfù. Una squadra navale occupa la città per ritorsione nei confronti della Grecia Dopo un appello del governo di Atene alla società delle nazioni e per le pressioni della Gran Bretagna, Mussolini sarà costretto a far evacuare l'isola il 27 settembre
Settembre
1923 Il primo governo Mussolini decide di affidare a più concessionarie private
la gestione della telefonia italiana, suddividendo il territorio nazionale in
cinque zone. Lo Stato si riserva la rete telefonica a grande distanza. Già nel
1916 una commissione governativa, presieduta dall’ingegner Guido Semenza, aveva
sostenuto l’opportunità per lo Stato di liberarsi dell’esercizio telefonico
affidandolo all’iniziativa dei privati. Le pesanti condizioni finanziarie
ereditate dal bilancio statale negli anni di guerra determinarono infine la
svolta privatistica. La decisione di affidare a più concessionarie la gestione
del sistema telefonico è determinata dall’esigenza di impedirne la
concentrazione nelle mani di un solo centro di potere privato o del capitale
straniero, dato che le maggiori aziende costruttrici di impianti telefonici che
operano in Italia sono straniere oppure sotto il controllo di capitale
straniero.
Settembre
1923 Tra le imprese che mirano ad ottenere una concessione radiofonica da parte
dello Stato italiano viene costituita la
S.I .R.A.C. - Società Italiana Radio Audizioni Circolari e la Società Anonima
Radiofono - Società Italiana per le radiocomunicazioni
circolari, con sede in Roma e capitale sociale di L.100.000, fondata
dall’Ufficio di Roma della Marconi Company, allo scopo di creare un’impresa che
riscuotesse un’immagine particolarmente affidabile sia dal punto di vista
tecnico che da quello finanziario. Lo scopo è di superare le perplessità del
Governo sul conferimento della concessione.
3 settembre 1923
La Società
delle Nazioni condanna l'occupazione di Corfù da parte dell'esercito italiano
5 settembre 1923 Secondo quanto emerso in un appunto
nelle carte di Luigi Ranieri, il ministro delle Poste di Cesarò, avverso a
Marconi, avrebbe consegnato a Ranieri il regolamento per l’esecuzione del Regio
Decreto del 6 febbraio sulle comunicazioni senza filo e sui servizi di
radiodiffusione circolare
15
settembre 1923 Con la speranza o, meglio, la segreta convinzione che i rapporti
di forza politica ed economica possano cambiare, in concorrenza con Italo
Radio, Marconi dà vita insieme ad altri personaggi del settore dell’industria
radioelettrica alla società Radiofono con un capitale sociale iniziale di 100
mila lire. La Radiofono
rileva la domanda di concessione presentata dalla Compagnia Marconi alla fine
del 1922. Nel suo CdA figurano rappresentanti della Società Italiana Servizi
Radiotelegrafici e radiotelefonici SISERT emanazione dello stesso Marconi,
della Società Anonima Radio Telegrafica SARI, dell’Allocchio Bacchini, della Fabbrica Apparati Telefonici Materiali
Elettrici FATME detentrice dei brevetti Ericsson, della Arturo Perego, della
Società Industrie Telefoniche Italiane SITI, nonché di alcuni investitori
privati, e in un secondo tempo, della
Western Electric italiana.
21 settembre 1923
Vengono arrestati e imprigionati Angelo Tasca, Palmiro Togliatti e altri alti dirigenti del Partito
comunista d'Italia. Sia Tasca che Togliatti, dopo tre mesi trascorsi in carcere
verranno liberati
23
settembre 1923. Di fronte al rifiuto di Marconi di trovarsi in posizione di
minoranza nella nuova compagine che avrebbe dovuto nascere dalla fusione fra
interessi angloamericani e francotedeschi il Governo con decreto regio n. 2217
affida in convenzione i servizi radiotelegrafici alla Italo Radio controllata
da Telefunken e Société Générale de Télégraphie sans Fil resistendo ai
tentativi della SISERT di reinserirsi nel gioco delle concessioni L’insuccesso
nel settore radiotelegrafico di Marconi è destinato ad avere la sua
compensazione in quello della radiodiffusione
27 settembre 1923
Dopo il pagamento di una indennità in danaro richiesta nell'agosto
precedente, le truppe italiane abbandonano Corfù
Autunno
1923 Prime trasmissioni a Madrid di Radio Iberica con programmi culturali e
musicali ma anche i primi annunci pubblicitari. Radio Iberica nasce dalla
fusione fra la
Compania Iberica de Telecomunicaciones e la Sociedad de
Radiotelefonia Espanola Uno dei dibattiti più ricorrenti in ambito radiofonico
è quello che intende stabilire quale emittente radiofonica abbia iniziato a
trasmettere ufficialmente. Radio Ibérica fu la prima a farlo con una certa
regolarità, anche se era ancora priva della licenza che otterrà successivamente
con il codice EAJ-6. Il EAJ era l’ “Indicativo di chiamata” che inizialmente
serviva affinché l’emittente potesse essere identificata sullo spettro. Secondo
la stampa dell’epoca, Radio Ibérica trasmise un noto evento sociale: la Lotteria di Natale del
1923. Soltanto tre anni dopo però, l’emittente scomparve e smise di
trasmettere.Contemporaneamente vengono avviate le prime radio private sostenute
dalle principali aziende elettriche e di telecomunicazione tra cui Radio
Iberica
6
ottobre 1923 : l’incontro di pugilato Criqui - Hebrans è il primo evento
sportivo trasmesso in diretta da Radiola in collegamento con la salle Wagram di
Parigi.
18 ottobre 1923
Inizia il processo contro Amadeo Bordiga
19 ottobre 1923
Il Partito Liberale, in polemica con le parole di disistima nei propri
confronti da parte dei fascisti più intransigenti, rivendica, mediante nota,
l'appoggio fornito a suo tempo a Mussolini e al suo governo
19
ottobre 1923 Prima censura governativa contro la trasmissione "Journal
Sans Fil" di Léo Poldès: il
programma non può essere trasmesso da Radiola
26 ottobre 1923
Assoluzione di Amadeo Bordiga
28-31 ottobre 1923
Celebrazioni della marcia su Roma alla presenza di Mussolini, a Milano,
Bologna, Perugia e Roma
29
ottobre 1923 A
Berlino nasce Funk-Stunde AG Viene istallata a Berlino la “Vox Haus ”, una stazione
radiofonica di 700 watt, in un coro di critiche pesantissime da parte di
autorevoli personalità del mondo politico ed economico che consideravano la
radio un lusso sia per l’elevato costo degli apparecchi radio sia per l’onere
rilevante della tassa di abbonamento. In Germania la legislazione vigente
prevede che gli impianti tecnici siiano di proprietà e di gestione della
DPR-Deutsche Reichpost (Posta tedesca), quindi dello Stato, mentre la
produzione dei programmi viene affidata in concessione a imprese private. I
programmi della Vox Haus sono gestiti dalla Deutsche Stunde, divenuta poi
Funk-Stunde
Novembre
1923 La Società Marconi
Wireless Telegraph di Londra propone alla società Radiofono
la vendita di un impianto trasmittente da 1,5 Kw
12 novembre 1923
Riconoscimento ufficiale della Federazione italiana dei sindacati
agricoli
14 novembre 1923
Approvazione al Senato della legge Acerbo con una maggioranza ancora più
ampia che alla Camera
18
novembre 1923 Si costituisce il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR.
24
novembre 1923 L’importanza sempre crescente del servizio di radiodiffusione e
l’interesse suscitato nel pubblico spinge il Governo francese a trasformarlo in
un servizio nazionale. Con un decreto del 24 novembre 1923 la radiofonia
francese, esercitata da varie società private, viene considerata un monopolio
di Stato che raggruppa le varie società private in un unico ente. Questo
decreto riguarda anche telegrafia e
telefonia Prevede la costituzione di una commissione per esaminare le
autorizzazioni accordate alle stazioni private. Con un parere favorevole della
commissione si può procedere ad una convenzione fra le PTT e l'organismo
interessato, obbligato a rispettare un “Cahier des charges”. La Convenzione è provvisoria e revocabile. Altri
regimi autorizzatori possono essere accordati ai radioamatori o a società che
vogliono procedere a test tecnici per motivi scientifici. Quest’ultimo
caso si applica per i costruttori di
trasmettitori, ma alcune stazioni di radiodiffusione si costituiranno in base a questa semplice autorizzazione.
25
novembre 1923 Il Consiglio dei Commissari del Popolo istituisce il primo
servizio di radiodiffusione nell’Unione Sovietica che si pose rapidamente
all’avanguardia della radiofonia. Nella primavera 1924 nascono a Mosca le
stazioni Popov e Radio Internazionale
In
Italia la stampa non dà rilievo al fenomeno
29 novembre 1923 La casa dove risiede Francesco Saverio Nitti
subisce un attacco vandalico da parte di gruppi fascisti
10
dicembre 1923 Viene saccheggiata e
devastata la
tipografia Zerboni , utilizzata dai socialisti per stampare
pubblicazioni e materiale propagandistico
12 dicembre 1923
Vengono momentaneamente interrotte molte pubblicazioni legate ai partiti
e al sindacalismo di sinistra, fra cui: Paginerosse,
L'Avanguardia, Compagna!, Guerra di classe e L'internazionale
12 dicembre 1923 Luigi Ranieri scrive direttamente a Benito Mussolini, che figura oltretutto tra gli abbonati all’Araldo Telefonico, ribadendogli di essere stato il primo in Italia “ad istallare una stazione Radiotelefonica a Roma a completamento della mia Centrale dell’Araldo Telefonico “ e invitandolo “ad udire – quando Le piaccia – una trasmissione musicale della mia stazione radio” .
12-16 dicembre 1923 Due decreti creano in Francia la Commissione per
esaminare le autorizzazioni accordate alle stazioni private.
19 dicembre 1923
Viene stretto un patto di ferro fra la Confindustria e il
sindacalismo fascista incarnato nella Confederazione delle corporazioni.
Entrambe le parti si impegnano ad armonizzare la propria politica con quella
del governo dello Stato. La
Confederazione delle corporazioni diverrà, da quel momento,
l'interlocutore privilegiato della Confindustria.
20
dicembre 1923 Nasce la compagnia telefonica Timo-Telefoni Italia Medio
Orientale SA, fondata con il nome
di Società Abruzzese e Molisana Telefoni SA dalla Cassa di Risparmio di
Rimini e della Società Adriatica Telefoni. Ha sede a Roma. Nel 1926
verrà acquisita dalla SIP, prima di esserne scorporata nel 1933 passando sotto
il controllo di IRI-STET. Nel 1964 si fonde in SIP. Gestisce la Rete Telefonica
di Emilia Romagna, Marche, Umbria (tranne il circondario
di Orvieto gestito dalla TeTi) Abruzzo e Molise
26
dicembre 1923 Giovanni Amendola viene fisicamente aggredito e bastonato in
strada da un gruppo di fascisti Le sue posizioni critiche verso il regime
gli avevano valso frequenti intimidazioni e aggressioni.
31dicembre
1923 Alla fine del 1923 la radio nascente riflette con maggiore aderenza e
immediatezza i modelli della civiltà occidentale degli anni Venti
1924
All’inizio dell’anno Luigi Ranieri
sembra ancora en piazzato per ottenre la concessione. Tra,mette
contemporaneamente ò’Araldo Telefonico e Radio Araldo, raccoglie pubblicità su
entrambi i mezzi ma le accuse rivoltegli dal gruppo Marconi in occasione del
fallimento della tramssione del discorso elettorale del Duce dal Teatro
Costanzi sembra incrinare la fiducia del Governo nei confronti dell’Araldo
Nel 1924, le amministrazioni di
Ferrovie, Poste e Telegrafi, Telefoni e Marina Mercantile sono unificate nel
nuovo ministero delle Comunicazioni. Il ministro Colonna di Cesarò viene
esautorato e al suo posto subentra Costanzo Ciano, padre del futuro genero e
ministro degli Esteri del Duce. Ciano e Marconi sono accomunati da comuni
trascorsi in Marina, che hanno cementato eccellenti rapporti. Soprattutto,
Costanzo Ciano è infatti convinto che l’innovativo “sistema di trasmissione OC
a fascio”, brevettato da Marconi, abbia reso un gran servizio alla Marina
durante la prima guerra mondiale. Non solo: Ciano è propenso ad aprire il
mercato italiano della comunicazione alla americana Western Electric, piuttosto
che alle società franco-tedesche favorite dal suo predecessore. Ciano assegnerà all’URI la prima
convenzione per l’esclusiva del servizio di radiodiffusione circolare. La convenzione
del 27 novembre 1924 tra URI e ministero delle Comunicazioni sancisce la
nascita della figura giuridica della “Società Concessionaria” oggi molto in
voga, e al tempo stesso sanciva la nascita di un vero e proprio “regime
radiofonico” nel quale lo Stato concede all’URI l’esclusiva del servizio di
radio-audizioni circolari su tutto il territorio nazionale per sei anni.
Il 1924 è anche l’anno di nascita della
televisione e di razionalizzazione della telefonia. In quest’anno la Società Idroelettrica
Piemonte SIP estende i suoi interessi al settore telefonico.
In quel periodo risultano ben 63 le società che offrono in Italia il servizio
di telefonia. Il Governo
dopo aver optato per il mantenimento del regime di concessione istituisce una
commissione apposita che predispone i capitolati da stipulare con le nuove
Concessionarie fissando la ripartizione del servizio in cinque zone
territoriali più una sesta per l’esercizio telefonico interurbano
Nascono il Ministero delle
Comunicazioni, l’Istituto Luce e
l’Unione Radiofonica Italiana URI società privata prima concessionaria in
esclusiva per sei anni del servizio delle radioaudizioni che si impegna a
trasmettere sino a due ore al giorno di comunicati del Governo. Tra gli
azionisti il gruppo Marconi e ambienti vicini alla Fiat.
Il Regio Decreto Legge definisce i
contenuti della radiodiffusione (concerti, teatro, conversazione e
informazione) e le fonti di finanziamento: canone e pubblicità. Un successivo
Decreto Legge impone il controllo preventivo governativo sulle informazioni Fra
il primo gruppo dirigente spicca il nome di un giovane avvocato di estrazione laica, Marcello
Bernardi, che assicurerà la continuità alla direzione generale dall’URI
all’EIAR ottenendo la riconferma da Badoglio, da Parri nella prima Rai del CLN
e da De Gasperi negli anni della ricostruzione e del Dopoguerra rimanendo al
vertice sino agli anni Sessanta
Scoppia intanto per le proteste delle
opposizioni al regime, l’affare Sinclair La Sinclair compagnia petrolifera
statunitense insieme al Ministero per l'Economia Nazionale raggiunge un accordo
cinquantennale per il quale le viene rilasciato un permesso per svolgere
ricerche petrolifere in Emilia-Romagna ed in Sicilia (Palermo), per complessivi
40.000 km². Compagnia e Stato avrebbero costituito una società mista, il
40% del cui capitale sarebbe stato dello Stato, le spese tutte a carico della
Sinclair e il 25% degli utili allo Stato. L'accordo fu giudicato di grave danno
per la nazione e le opposizioni, capeggiate da Giacomo
Matteotti e don Sturzo, iniziano una polemica in cui si allignò il
sospetto che potesse esservi stata della corruzione
Negli Stati Uniti assistiamo
all’embrione dei network. Nel 1924 si fonde un primo gruppo di stazioni che
comprende una stazione a New York, un’altra a Previdence e ben presto una terza
a Cincinnati, collegate tra loro da circuiti telefonici che diffondevano
simultaneamente lo stesso programma generato da una delle stazioni.
1924
1924
Per iniziativa del giornalista Luciano De Feo nell'intento di
sviluppare l'educazione della popolazione italiana analfabeta attraverso le
immagini nasce L'Unione Cinematografica Educativa (LUCE).
Gennaio
1924 Accordo Radiofono-Marconi Wireless Telegraph. La società londinese si
impegna ad inviare in Italia l’impianto che la Radiofono potrà
acquistare dopo aver ottenuto la concessione governativa. Ma Marconi rimane
ancora poco ascoltato in Italia e per il governo britannico costruisce numerose
stazioni Radio in banda 30-60 MHZ.
7
gennaio 1924 Per volontà della Radio Corporation of America nasce la SIRAC , Societò Italiana per la Radio Audizioni
Circolari con un capitale sociale di 100 mila lire. Fra le figure di punta
Antonio del Puglie direttore della Compagnie Générale d’Electricité, Leone
Osiatinski, Ernesto Cirla, Edoardo Taft, la famiglia Florio, Osvaldo Pardo e il
colonnello Henry Latrobe Roosevelt. Detiene lo sfruttamento dei brevetti RCA,
General Electric, Westinghouse e Marconi Wireless.
25 gennaio 1924
Il re dispone lo scioglimento anticipato della Camera e la convocazione
dei comizi elettorali per il 6 aprile: cominciano una serie di inaudite
violenze commesse dagli squadristi contro gli oppositori del governo Mussolini
27 gennaio 1924
A Roma viene firmato un trattato fra Italia e Jugoslavia che
ufficializza il passaggio di Fiume allo Stato italiano
28
gennaio 1924 Dal balcone di Palazzo
Venezia Mussolini annuncia che il PNF sarà sempre alternativo alla sinistra ma
che è disponibile ad allearsi con chi vuol proteggere l'Italia dal
"pericolo rosso" 28 gennaio 1924 Discorso di Mussolini provoca la
rottura con i demosociali e le dimissioni di Colonna di Cesarò. Lo sostituisce
Costanzo Ciano legato agli ambienti marittimi sensibili ai problemi delle
telecomunicazioni e molto influenzati da Marconi.
29 gennaio 1924
In vista delle elezioni indette per il 6 aprile 1924, viene designato
dal Gran Consiglio del fascismo un comitato elettorale formato da: Giacomo
Acerbo, Michele Bianchi, Aldo Finzi, Francesco Giunta e Cesare Rossi
Febbraio
1924 Luigi Ranieri avvia con lì’avvocato Filippo del Giudice trattative per
fondare una società anonima dotata di una solida base finanziaria per
concorrere all’assegnazione delle concessioni radiofoniche.
5
Febbraio 1924 Dimissioni di Giovanni Antonio Colonna Duca di Cesarò da Ministro
delle Poste e Telegrafi. Al suo posto Mussolini nomina l’ufficiale di marina
Costanzo Ciano, amico di Marconi.
Ciano si insedia con l’idea di estendere
all’Italia il modello già introdotto in Gran Bretagna con la BBC , ovvero assegnare la
concessione ad un’unica e forte società capace di raccogliere gli interessi di
tutte le società di broadcasting e di tutti i costruttori di apparecchi radiofonici
7
febbraio 1924 I parlamentari Nino
Mazzoni, Giuseppe Di Vittorio e Arturo Vella (il primo bresciano, gli altri due
baresi) vengono aggrediti e banditi dalle loro città
8 febbraio 1924 Dopo sei anni di interruzione, vengono ripristinate le relazioni diplomatiche fra Italia e URSS
12
febbraio 1924 Viene pubblicato a Milano
il primo numero dell' Unità, diretto
da Ottavio Pastore
13
febbraio 1924: Nascita del Syndicat de la Radiophonie Lyonnaise
in vista di una radio privata attrezzata con apparati della SFR (titolare di Radio Paris) con la
quale vuole stringere accordi per la creazione di un’emittente radiofonica a
Lione.
20
febbraio 1924 Viene decisa la fusione
della Confagricoltura con la
Federazione italiana dei indacati agricoli (FISA), legata al
PNF
26 febbraio 1924 Morte in un ospedale milanese di Nicola Bonservizi, longa manus del PNF in Francia. Bonservizi era stato ferito alcuni giorni prima a Parigi in un attentato anarchico
27
febbraio 1924 Il segretario della FIOM
Bruno Buozzi viene bastonato a Torino dai fascisti
28
febbraio 1924 Il socialista massimalista
Antonio Piccinini viene ucciso dai fascisti a Reggio Emilia
Marzo
1924 Si costituisce la Società
anonima Radio Araldo
Marzo
1924 La società
Radiofono impianta nella Stazione radio della regia Marina a
Centocelle una prima stazione Marconi per effettuare trasmissioni radiofoniche
di prova
1
marzo 1924 Viene sottoscritto un accordo
fra Italia e Cecoslovacchia per regolamentare le tariffe doganali
2
marzo 1924 A
Lipsia nasce Mitteldeutsche Rundfunk AG (MIRAG)
12 marzo 1924 Le Poste du Petit Parisien, emittente
del quotidiano omonimo, inizia a trasmettere. Dal 13 aprile i programmi saranno
regolari. Diventerà rapidamente una delle principali radio private francesi
assumendo la denominazione di "Poste Parisien" a partire dal 1930. E’
diretta dal direttore del quotidiano, il senatore Paul Dupuy. Lo studio è al
civico 18 della rue d'Enghien nei locali del quotidiano con l’antenna sul
tetto.
14 marzo 1924
Il giornalista Alberto Giannini viene aggredito dai fascisti a Roma
14 marzo 1924 Si costituisce a Roma la Società Anonima
Radio Araldo. Nasce dall’unione fra gli ingegneri Augusto e Luigi Ranieri e un
gruppo di uomini d’affari fra cui il senatore Giuseppe Guidi di Bagno, l’avvocato
Filippo Del Giudice, Giorgio Varvaro e Gastone Daninos che operano per conto
del finanziere Angelo Pogliani Dispone di un capitale sociale di 1 milione di
lire suddivise in 10 mila di 100 lire di cui solo 200 azioni versate dal Gruppo Pogliani. I Ranieri
detengono il 98% delle azioni
15 marzo 1924 Giuseppe Guidi di Bagno, Presidente di
Radio Araldo scrive a Mussolini invitandolo ad inaugurare le trasmissioni con
un discorso del Duce
16 marzo 1924 A Milano i fascisti uccidono Antonio
Corgiola mentre a Spilimbergo aggrediscono il parlamentare d'opposizione Marco
Ciriani
17 marzo 1924 La neo costituita società anonima Radio
Araldo in una lettera al senatore Francesco Ruffini presidente della
Commissione incaricata di disciplinare gli sviluppi della radiotelefonia circolare, presenta la
propria candidatura allì’assegnazione della concessione, facendo leva
sull’esperienza nella gestione e diffusione di programmi accumulata con
l’Araldo Telefonico prima e con il Radio
Araldo poi.
23 marzo 1924 A
Savona il popolare Paolo Cappa viene malmenato dai fascisti
25
marzo 1924 Ciano propone a Luigi Solari vicepresidente della Radiofono, di
esordire trasmettendo un discorso di Mussolini al Teatro Costanzi al fine di
impressionare Mussolini. E’ stabilito un
collegamento telefono fra la stazione di Centocelle e il Teatro Costanzi dove si tiene un discorso elettorale di
Mussolini. Lo stesso discorso viene contemporaneamente trasmesso dalla Stazione
del Radio Araldo di Piazza Poli. Il
tentativo di trasmissione fallisce quasi immediatamente dopo l’inizio del
discorso (cf Luigi Solari, Storia della
Radio, Milano, Treves, 1930 p. 366). La Compagnia Marconi
incolpa Radio Araldo di un misterioso “fenomeno di induzione” che avrebbe
disturbato il segnale rendendo inascoltabile il discorso del Duce.
Nonostante il flop incassato
nel tentativo di trasmettere la voce del Duce, la Radiofono assume un
ruolo di primo piano nei progetti di sviluppo del ministero delle
Comunicazioni.
29
marzo 1924 Il Presidente della Repubblica
Alexandre Millerand conferma Raymond Poincaré come Presidente del Consiglio. Si
insedia il terzo Governo Raymond Poincaré. Rimarrà in carica sino al 1 giugno
1924. Ministro del
Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafi è il repubblicano
democratico e sociale Louis Loucheur
29
marzo 1924 Radiola si trasforma in Radio Paris
utilizzando un nuovo trasmettitore di potenza maggiore del precedente. Rimarrà
un a radio generalista privata sino al 1933.
30
marzo 1924 Nasce a Monaco di Baviera la Deutsche Stunde in Bayern, ribattezzata il 1 gennaio 1931 Bayerischer
Rundfunk infine integrata il 1 aprile 1931 nella RRG.
31
marzo 1924 a
Francoforte sul Meno nasce il Südwestdeutsche Rundfunkdienst AG (SÜWRAG)
aprile 1924 Un fedelissimo di Mussolini, Manlio
Morgagni diventa proprietà dell’Agenzia Stefani trasformandolo in un potente
strumento di regime
3 aprile 1924
Enrico De Nicola rinuncia alla propria candidatura nelle liste del PNF
manifestando la ferma volontà di abbandonare la politica
3
Aprile 1924 Primo collegamento Londra-Sydney con Onde Corte a fascio.
Si svolgono le elezioni politiche per la Ventisettesima
Legislatura sabauda, la ventesima del Regno d’Italia. Saranno
le uniche elezioni disciplinate dalla cosiddetta "legge Acerbo" (n.
2444 del 18 novembre 1923), proporzionale con premio di maggioranza. In
base alla nuova legge elettorale, alla lista che avesse ottenuto la maggioranza
relativa dei voti a livello nazionale - purché avesse almeno il 25% - venivano
assegnati i 2/3 dei seggi in tutte le circoscrizioni (ciò significava
l'elezione in blocco di tutti i candidati della lista, essendo essi 356),
mentre gli scranni rimanenti erano assegnati alle altre liste in proporzione ai
voti ottenuti e secondo ordine di preferenza personale.
6 aprile 1924 Le elezioni assicurano al PNF e ai
partiti suoi alleati un'ampia maggioranza in Parlamento. Senza bisogno del
premio di maggioranza previsto dalla legge Acerbo le liste nazionali guidate
dal PNF ottengono i tre quarti dei seggi. Il Listone
formato da fascisti, liberal-nazionali, nazional-popolari
e destra, conquista il 60,09% e 355 seggi a cui si aggiungono 19 seggi
conquistati con il 4,85% da una lista bis del PNF. L’opposizione al regime si
disperde fra popolari con il 9% e 39
seggi, socialisti unitari con il 5,9% e 24 seggi, socialisti italiani con il 5%
e 22 seggi, comunisti d’Italia con il 3,74% e 19 seggi, liberali centristi con
il 3,27% e 15 seggi, l’opposizione costituzionale della sinistra liberale con
il 2,2% e 14 seggi, repubblicani italiani con l’1,87% e 7seggi, democratici
sociali con l’1,55% e 10 seggi, agrari con l’1% e 4 seggi, slavi e tedeschi con
lo 0,87% e 4 seggi, il Partito sardo d’azione con lo 0,34% e 2 seggi e una lista
di fascisti dissidenti che con lo 0,25% conquista 1 seggio. L’opposizione dopo
l’omicidio di Matteotti si ritirerà sull’Aventino lasciando Mussolini
dominatore incontrastato.
10
aprile 1924 La stampa annuncia che ogni sera dalle 22 alle 23 si possono
seguire i programmi di Radio Luxembourg trasmessi su una lunghezza d’onda
fra 200 e 230 metri . Le
trasmissioni ancora precarie sono il frutto di un radioamatore, François Anen.
12
aprile 1924 A
Chicago iniziano dopo una serie di test le trasmissioni della stazione
radiofonica WLS "World's Largest
Store", destinata a dar vita al The Quality Network
16
aprile 1924 Dalla fusione della Metro Pictures Corporation con la Goldwyn Pictures
Corporation e la Louis
B. Mayer Pictures, nasce la Metro Goldwin Mayer
(MGM) che diviene rapidamente il più importante studio hollywoodiano, anche in
virtù delle consistenti risorse economiche derivanti dalle compartecipazioni
bancarie e dalla infinita catena di cinema affiliati
22-23
aprile 1924: A Ginevra si svolge una Conferenza preliminare ad un’intesa internazionale per la
radiofonia. Vi partecipano 39 rappresentanti dei
servizi di radiodiffusione nazionali o privati.
24
Aprile 1924 Le amministrazioni delle ferrovie, delle poste e telegrafi, dei
telefoni e della
marina
mercantile sono unificate. Nasce il Ministero delle comunicazioni, con a capo
Costanzo Ciano
28 aprile 1924
Armando Diaz da le proprie dimissioni da ministro della guerra,
adducendo motivi di salute. Il dicastero viene assegnato al generale Antonino
Di Giorgio
1 maggio 1924
La censura si abbatte sui quotidiani L'Unità,
l'Avanti! e La
Giustizia che escono con profondi spazi bianchi
1°
maggio 1924 Il Regio Decreto legge n. 655 è il primo atto legislativo volto a regolare i contenuti
delle trasmissioni radiofoniche. Il Decreto definisce i contenuti
(concerti, teatro, conversazioni, notizie) delle radiodiffusioni, il sistema di
finanziamento per i futuri concessionari attraverso la pubblicità commerciale e
un canone di abbonamento. Il Decreto legge non prevede il monopolio
radiofonico, ma l’orientamento iniziale è favorevole ad una sorta di oligopolio
costituito dalle maggiori aspiranti alla concessione tenuto conto della
fragilità dei gruppi radiotecnici italiani e dell’indispensabile patrimonio
tecnologico e finanziario dei gruppi americani. Il decreto prevede altresì
l’attribuzione ai futuri concessionari della doppia fonte di introiti da
pubblicità e canone
2
maggio 1924 Nasce ad Amburgo la Nordische Rundfunk AG (NORAG).
11
maggio 1924 Nasce a Stoccarda la Süddeutsche Rundfunk AG (SÜRAG).
11 maggio 1924 Nasce a
Breslavia la Schlesische Funkstunde AG (SFAG).
11-25 maggio 1924 Si svolgono le elezioni per la Tredicesima Legislatura
della Terza Repubblica. Con oltre il 56,2% degli eletti e 327 seggi vince il
Cartello delle sinistre, formato da Parti républicain,
radical et radical-socialiste (139 seggi), socialisti della SFIO (in
crescita a 104 seggi), Républicains socialistes et socialistes français (44 seggi) et Gauche
radicale (40 seggi) sconfiggendo di misura il Bloc National delle destre fermo
al 34,25% degli eletti con 199 seggi, di
cui 104 seggi all’Union républicaine démocratique, 43 seggi
alla Gauche républicaine démocratique, 38 seggi
ai Républicains de gauche e 14 seggi al Parti démocrate populaire. Per parte loro,
i comunisti del PCF con il 4,48% degli eletti ottengono 24 seggi, preceduti
dagli indipendenti con il 4,99% degli eletti e 29 seggi
12
maggio 1924 Antonio Gramsci, eletto
deputato in aprile, fa rientro in Italia da Vienna
15
maggio 1924 Nasce a Cleveland nell’Ohio la stazione radiofonica WDBK detenuta
da Stanley Broz.
16
maggio 1924 Massimo Rocca, a seguito di
contrasti con Roberto Farinacci, viene espulso dal PNF
19
maggio 1924 Il ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano invia a Luigi
Ranieri il nuovo schema di Convenzione secondo cui le aspiranti società
concessionarie avrebbero dovuto attivare tre stazioni nel nord nel sud e a
Roma. Il governo avrebbe assegnato la licenza al miglior progetto presentato
entro il 1 giugno che avesse considerato nello sviluppo della radiofonia i
diversi aspetti “tecnico, finanziario e artistico”
20
maggio 1924 La società anonima Radio Araldo stipula un accordo con la Società Italiana
Radio Audizioni Circolari SIRAC
20
maggio 1924 A seguito delle dimissioni
di Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi viene eletto segretario del Partito Popolare
24 maggio 1924 Radio Araldo trasmette il discorso del Re in occasione dell’inaugurazione della XX legislatura
27
maggio 1924 Alfredo Rocco è il nuovo presidente
della Camera, Tommaso Tittoni il nuovo
presidente del Senato del Regno d’Italia
.
30 maggio 1924 Giacomo Matteotti accusa in Parlamento i fascisti di aver compiuto violenze, intimidazioni e atti illegali di varia natura che hanno inficiato i risultati delle elezioni di aprile. Tali elezioni non sono pertanto da considerarsi valide
30 maggio 1924 Giacomo Matteotti accusa in Parlamento i fascisti di aver compiuto violenze, intimidazioni e atti illegali di varia natura che hanno inficiato i risultati delle elezioni di aprile. Tali elezioni non sono pertanto da considerarsi valide
30
maggio 1924 Primo messaggio radiofonico trasmesso da Marconi dall’Inghilterra
verso l’Australia Inizia una regolare trasmissione Radio con la portante a
radiofrequenza modulata dalla voce Umana e diretta da Poldhu in Cornovaglia
verso Sidney.
31
maggio 1924 Radio Araldo presenta il progetto definitivo al Ministero delle
Comunicazioni puntando sulla complementarità con la SIRAC e ribadendo la
continuità artistica fra telefonia circolare e radiodiffusione sonora circolare
1
giugno 1924 La stazione radiofonica WDAP sotto il controllo di una filiale del
quotidiano Chicago Tribune diventa WGN e
sarà all’origine del quarto network radiofonico Mutual
1
giugno 1924 Il ministero delle Comunicazioni stabilisce un capitolato d’oneri
per la gara per attribuire la concessione dell’esercizio di radiodiffusione
circolare sull’intero territorio nazionale: comprende l’obbligo per la società
concessionaria di disporre di un capitale pari almeno a 6 milioni di lire.
3
giugno 1924 il Ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano indirizza una
lettera alle società che avevano proposto domanda di concessione, Radiofono e
Sirac (filiale commerciale della Western Electric Company), invitandole a
trovare un accordo. Le informa che il governo ha deciso di affidare l’esercizio
radiofonico ad una nuova società unificata, ribadendo di essere favorevole a
una soluzione che vedesse associate SIRAC Radio Araldo e Radiofono per cui le
invita a prendere contatti in vista della loro fusione. Lo rende noto Il
ministero delle comunicazioni.
6
giugno 1924 Giovanni Amendola, in
parlamento, accusa il PNF di aver instaurato nel paese un clima antidemocratico
7
giugno 1924 Alla camera il governo
Mussolini ottiene la fiducia con l'appoggio di oltre i tre quarti dei deputati
presenti
8
giugno 1924 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand nomina Frédéric
François-Marsal Presidente del Consiglio. Il suo governo durerà solo due giorni
sino al 10 giugno 1924. Ministro
del Commercio, del'Industria, delle Poste e de Telegrafi rimane
Pierre-Étienne Flandin
10
giugno 1924 Nasce la STEP
- Società Telefonica Piemontese – per iniziativa di un gruppo di soci guidato
dall'ingegner Vittorio Zangelmi, imprenditore piemontese già attivo nel settore
telefonico del Nord Italia. Si aggiudicherà la concessione telefonica
in Piemonte e Lombardia dopo essersi trasformata in STIPEL
10 giugno 1924
Un gruppo di fascisti, capitanati dall'ex ardito Amerigo Dumini, rapisce
a Roma Giacomo Matteotti. Il sequestro di Matteotti che qualche giorno prima
aveva denunciato in Parlamento i brogli elettorali e le violenze fasciste,
sconvolge l’opinione pubblica.
Le
opposizioni si rifiutano di partecipare ai lavori parlamentari dando vita alla
Secessione dell’Aventino: tutto il Paese è scosso da un’ondata di
manifestazioni e proteste che si moltiplicheranno dopo il ritrovamento del
cadavere di Matteotti nel bosco della Quartarella in agosto
13 giugno 1924 A seguito della sparizione di Giacomo Matteotti i ministri Giovanni Gentile, Alberto De Stefani, Luigi Federzoni e Aldo Oviglio presentano le dimissioni
13
giugno 1924 Il presidente del Senato, il radicale Gaston Doumergue, pur
non investito ufficialmente dal fronte repubblicano sconfigge il candidato del blocco delle
sinistre Paul Painlevé diventando il tredicesimo Presidente della Terza
Repubblica con il 60% dei suffragi. Rimarrà in carica sino al 13 giugno 1931
13
giugno 1924 Con l’intermediazione della SIRAC e dietro pressioni del governo,
Radio Araldo stipula un accordo con la più temibile concorrente, la Radiofono. L ’accordo
prevede la costituzione di un’unica società l’Unione Radiofonica Italiana URI,
con un capitale sociale di 8 milioni di lire versato in parti uguali da Sirac,
Radio Araldo e Radiofono. Contemporaneamente in seno a Radio Araldo i Ranieri
cedono al Gruppo Pogliani 4150 azioni mantenendo il possesso di 5650 di cui
però 2000 delle quali rimangono trattenute nelle mani dell’avvocato del
Giudicecome garanzia per il pagamento della stazione della General Electrici.
In cambio nelle intenzioni Luigi Ranieri avrebbe rappresentato Radio Araldo nel
cda della nuova società URI. L’operazione non verrà mai portata a termine.
14
giugno 1924 La
società Radiofono e SIRAC comunicano al ministero delle
Comunicazioni di avere raggiunto l’accordo per la fusione
14 giugno 1924 Nasce a
Königsberg l’Ostmarken Rundfunk AG (ORAG)
14
giugno 1924 In Spagna un Ordine Regio
stabilisce il Reglamento para el Establecimiento de Estaciones Radioeléctricas
Particulares Regolamento per la costruzione di stazioni radioelettriche
affidate in concessione a soggetti privati secondo quanto stabilito dalla
Conferenza Nazionale della Telegrafia senza filo.
14
giugno 1924 Il presidente della Repubblica Gaston Doumergue nomina il radical
socialista Edoard Herriot Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo
Herriot. Rimarrà in carica sino al 10 aprile 1925. Il Sottosegretariato di
Stato alle Poste, Telegrafo e Telefoni presso il Ministero dei Lavori Pubblici diventa il
radical socialista Pierre Robert
14
giugno 1924 Cesare Rossi e Aldo Finzi,
sospettati di essere implicati nella sparizione di Giacomo Matteotti presentano
le dimissioni
15
giugno 1924 MARCONI sposa in seconde nozze la Contessa Maria
Cristina Bozzi Scali dalla quale avrà la figlia Elettra
17
giugno 1924 A
quattro giorni dall’accordo di compromesso fra le tre società, Il Governo
aggiudica all’URI la concessione dei servizi di audizioni circolari invitando
Radio Araldo, Radiofono e Siraca far
pervenire al Ministero lo statuto della nuova Società
18 giugno 1924
Il segretario amministrativo del PNF, Giovanni Marinelli, è arrestato.
Lo si ritiene infatti complice del sequestro, se non del probabile omicidio, di
Giacomo Matteotti (il cui corpo non è ancora stato rinvenuto)
22 giugno 1924
A Torino gli squadristi devastano l'abitazione del giornalista e
senatore Alfredo Frassati, direttore de La Stampa
24 giugno 1924
Il Senato vota la fiducia all'esecutivo Mussolini: si oppongono soltanto
in 21, mentre 6 si astengono
25 giugno 1924
I due rami del parlamento ribadiscono la propria fiducia a Mussolini e
al governo da egli presieduto
27 giugno 1924 Su iniziativa di Filippo Turati, i deputati antifascisti di Montecitorio decidono di abbandonare
1 luglio 1924 Da ora il governo Mussolini sarà composto
esclusivamente da esponenti fascisti, fatta eccezione per qualche militare.
1
luglio 1924 Di concerto con Radio
Iberica che trasmette nei rimanenti cinque giorni, il direttore del quotidiano
di Madrid La Libertad inizia a
trasmettere due giorni a settimana i programmi di una seconda emittente
radiofonica, Radio Libertad.
8 luglio 1924
Il Consiglio dei ministri approva un decreto che impone molte limitazioni
alla libertà di stampa
10 luglio 1924 Regio Decreto n. 1226 Approvazione del Regolamento per l’esecuzione del Regio
Decreto 8 febbraio 1923 n. 1067 e successive modificazioni riflettenti le
comunicazioni senza filo. Viene stabilita la riserva allo Stato delle
radiodiffusioni circolari Il Regio Decreto, n. 1226. stabilisce che «l'impianto
e l'esercizio di comunicazioni per mezzo di onde elettromagnetiche senza l'uso
di fili sono riservati allo Stato, con facoltà del governo di accordarli in
concessione». Con questo Regio Decreto si definiscono anche i controlli del
governo e viene istituita la censura (in particolare l’art. 25 prevede che “Le
notizie di carattere circolare predisposte dal concessionario per la
diramazione (ovvero la diffusione di notizie che non pervengano dall’agenzia
Stefani designata dalla Presidenza del Consiglio) dovranno ottenere il visto
preventivo dell’Autorità politica locale”.
10
luglio 1924 L’assemblea degli azionisti SIRAC delibera la partecipazione alla
costituenda Unione Radiofonica Italiana e provvede a opportuni aumenti del
capitale.
10
luglio 1924 Marconi pronuncia un discorso in Campidoglio. Lo stesso giorno un
nuovo decreto afferma il principio del monopolio radiofonico per assicurare la
concessione in regime di esclusiva ad un’unica società
12
luglio 1924 Prime trasmissioni sperimentali del Radio Club Sevillano.
14
luglio 1924 In
una lettera ai partner Radio Araldo e Sirac, la Radiofono li invita ad
accelerare i tempi per la costituzione dell’URI. Il termine per la costituzione
viene fissato al 30 luglio 1924.
14
luglio 1924 Ad un mese dall’approvazione del Regolamento, viene attribuita la
prima licenza a trasmettere a EAJ-1 Radio Barcelona.
15
luglio 1924 Il territorio dell'Oltre
Giuba viene integrato nella Somalia italiana, grazie a un accordo
italo-britannico
luglio
1924 Dopo l’omicidio Matteotti si assiste ad un
duro giro di vite del regime per la legislazione sulla stampa crea una
gabbia assai rigida di controlli attorno alla radiodiffusione. Pur non essendo
determinante la congiuntura nel configurare la fisionomia della nascente
radiofonia. I problemi sulla natura giuridica del regime radiofonico non sono
oggetto di dibattito né in seno alle forze al potere né a quelle
all’opposizione. La coincidenza con la radicalizzazione autoritaria del potere
fascista sembra puramente occasionale. Anche All’estero la maggior parte dei
governi europei favorisce la concentrazione delle compagnie radiofoniche,
concedendo privilegi ed esclusive. Al contrario degli Stati Uniti in Italia non
esisteva nessun prerequisito per la crescita spontanea della radiofonia sul cui
mercato gravano pesanti incognite
28
luglio 1924 In
un infuocato cda di Radio Araldo si arriva alla resa dei conti fra i Ranieri, forti
ancora della maggioranza delle azioni, e il gruppo Pogliani forte dell’appoggio
della Western Electric che accusa i Ranieri di malversazioni rassegnando le
proprie dimissioni. Luigi Ranieri forte di una solida maggioranza azionaria si
autonomina presidente e sostituisce gli amministratori del gruppo Pogliani con
quattro nuovo consiglieri: due di essi Calo Cacace e Mauro Maurizi sono a lui
legati da rapporti di amicizia e di affari. Il terzo Ciro Bonollo è vicino al
gruppo Pogliani mentre il quarto Osvaldo Pardo è un agente di cambio legato
alla Sirac e plausibilmente anche alla Western Electric italiana e secondo
Gabriele Balbi “potrebbe aver svolto un ruolo di traghettatore dell’azienda dei
Ranieri verso l’esclusione dall’URI naturalmente per conto degli altri gruppi
di interesse coinvolti nell’affare”.
30
luglio 1924 Radio Araldo, dopo il terremoto societario interno, è costretta a
rinviare la riunione prevista con Sirac e Radiofono che avrebbe dovuto sancire
la costituzione dell’Unione Radiofonica Italiana. I Ranieri non riusciranno a
raccogliere il capitale necessario per partecipare alla formazione della nuova
società
1
agosto 1924 La MVSN è integrata
nell'esercito italiano pur restando sotto il comando, caso unico nelle forze
armate, di Benito Mussolini e non del ministro della guerra
1
agosto 1924 La
Western Electric partecipa al vistoso aumento di capitale
della società Radiofono passato da 100 mila lire a 6 milioni di lire e la
conseguente nomina nel CdA dell’Amministratore Delegato Carlo Chiapperon.
12
agosto 1924 A
pochi giorni dall’uscita del Gruppo Pogliani dal CdA di Radio Araldo, la Western Electric cita in
giudizio Luigi Ranieri per l’insolvenza nel pagamento dell’antenna trasmittente
fornita a Radio Araldo nel 1923 per iniziare a trasmettere volendo secondo
Ranieri “rientrare in possesso della stazione Ranieri per venderla a contanti
forme a migliori condizioni altrove o come sua partecipazione al Radiofono”.
Secondo Ranieri il gruppo Pogliani avrebbe funto da trait d’union fra gli interessi delle Western e quelli della
Compagnia Marconi.
16
agosto 1924 Il cadavere di Giacomo Matteotti
è ritrovato nella Macchia della Quartarella, a diciotto km a nord di Roma
17
agosto 1924 A Napoli la repressione
della Milizia provoca tre morti e numerosi feriti
21
agosto 1924 La Radiofono
di Marconi esercita pressioni su Luigi Ranieri fissando per il 28 agosto la
“data improrogabile” per il versamento al governo di una cauzione di 300 mila
lire (100 mila a testa per ciascuna società) “pena la revoca della promessa
concessione”
23
agosto 1924 Il CdA di Radio Araldo decide di rinunciare all’ingresso nell’URI
perché “era materialmente impossibile per la Radio Araldo disporre del
capitale necessario alla sottoscrizione”
27
agosto 1924 Ranieri accetta l’offerta della Radiofono, rinunciando “a ogni
diritto che gli spetti o potrebbe comunque spettargli … per la concessione da
parte del Ministero competente dei servizi radio auditivi circolari, e per la
partecipazione sia alla costituzione che agli eventuali aumenti di capitale
della Società U.R.I .(Unione Radiofonica Italiana). In cambio, la Radiofono si impegna a
mettere a disposizione dei Ranieri 300 azioni dell’URI dal valore di 150 mila
lire quando quest’ultima avrebbe elevato il capitale societario a 6 milioni di
lire (Balbi, pp. 158-159) .
Una soluzione di compromesso fra gli
interessi del Gruppo Marconi, quelli della Western Electric e quelli della
RCA dà vita alla prima società di
broadcasting italiana. Radiofono (con al proprio interno Marconi e Western
Electric) e SIRAC (RCA) sottoscrivono un
capitale sociale iniziale di 1 milione e 400 mila lire. Fondamentale risulta la
mediazione del Ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano. Radio Araldo,
ovvero il quarto incomodo rimane esclusa dall’intesa. Il Governo darà la concessione a questa
società che si obbliga ad aumentare il capitale sociale a 6 milioni 200 mila
lire, somma piuttosto ragguardevole per l’epoca. Con il passare degli anni, lo
Stato avrebbe poi acquisito porzioni sempre maggiori del capitale inizialmente
investito dai privati, fino ad ottenere il pacchetto di maggioranza A Giovanni
Agnelli Presidente della fiat che
acquista una partecipazione azionaria nell’URI non sfugge il valore potenziale
della radio. L’assenza nell’URI di Radio Araldo che attraverso l’Araldo
telefonico e Radio Araldo aveva acquisito grande esperienza nella gestione
artistica della programmazione peserà negativamente nei primi anni di esercizio
sulla nuova società contribuendo “almeno inizialmente, a mantenere su livelli
insoddisfacenti la programmazione radiofonica” (Balbi, p. 171)
27
agosto 1924 E’ costituita con sede in Roma la S.A. Unione
Radiofonica Italiana (URI) con capitale sociale di 1 milione
e 400 mila lire diviso in 2800 azioni da 500 lire l’una: ripartito tra la Radiofono , Società
Anonima Italiana per le Radiocomunicazioni Circolari (del gruppo Marconi) che,
dopo aver assorbito Radio Araldo diventa azionista di maggioranza versando 1
milione 160 mila lire pari al 82,9% delle azioni, e
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