giovedì 25 ottobre 2012


CRONOLOGIA DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE
Parte prima, 1910-1945

I. Gli anni dieci l’avvio dell’Araldo telefonico servizio di telefonia circolare e la nascita della radiofonia intesa come telegrafia senza fili

Nel maggio 1910, con notevole ritardo rispetto ad altri Paesi come la Francia,  nasce in Italia la telefonia circolare. Sul modello ungherese Luigi Ranieri inaugura a Roma l'"Araldo telefonico", che trasmette via-filo attraverso una rete di trecento chilometri di linee aeree dando spazio in particolare all’informazione dal parlamento e dalla borsa garantita dall’Agenzia Stefani, alla trasmissione dei concerti dai più noti teatri romani e all’apprezzato segnale orario. Ranieri realizza una struttura editoriale combattendo ed alleandosi con la stampa che lo percepisce come un diretto concorrente.

L’Araldo conosce un percorso travagliato per problemi finanziari e per la sostanziale incomprensione del nuovo mezzo da parte del Ministero che pretendeva di equiparare questa rete di tipo telefonico (ma che si basa sulla trasmissione da uno a molto) a quelle delle altre aziende telefoniche tradizionali (che si basano invece sulla comunicazione da punto a punto)  contro cui Ranieri intenta un lungo contenzioso. Il servizio, nel 1914 supera i 1.300 abbonati: interrotto nel 1915 durante la prima guerra mondiale viene dichiarato fallito nel 1916 dopo un lungo processo giudiziario. Pur riconosciuto con tecnologia differente l’Araldo telefonico è costretto a chiudere nel 1917. Verrà riavviato nel 1918  a Milano con il  nome di Fonogiornale e nel 1922-23 a Roma e Bologna dove si svilupperà uno dei più longevi sistemi di telefonia circolare mantenendo il nominativo di Araldo Telefonico

A Roma nel 1923 contemporaneamente alla riattivazione del servizio di telefonia circolare, Luigi Ranieri con il figlio Augusto iniziano iniziano a sperimentare la radiofonia dando vita ad una delle prime stazioni radio in Italia,  il  "Radioaraldo” , gestendo parallelamente filo e etere.  Sia il modello di gestione ovvero al comunicazione uno-a-molti sia quello artistico (il palinsesto) sono semplicemente mutuati dall’Araldo Telefonico:  “Le prime radio erano considerate come una forma di telegrafo senza fili e ci si guardava bene dal metterle in rapporto con il telefono” Si rimprovera alla radiodiffusione l’eccessivo potere diffusivo che esponeva i messaggi all’ascolto più indiscriminato, indiscreto e occasionale. Perciò le ricerche furono a lungo indirizzate a emendare la radio da questo peccato originale e a garantire la riservatezza delle trasmissioni (tendenza accentuata con il clima bellico di segretezza durante al prima guerra mondiale.

Per certi versi l’Araldoi è un telefono perché le linee e i ricevitori sono di tipo telefonico e l’idea di rete deriva proprio dal paradigma telegrafico e telefonico e perché il Ministero pretende di applicarvi la stessa legislazione della telefonia punto a punto. Per altri versi nella telefonia circolare si rtovano in nuce alcune caratteristiche fondamentali di quello che sarebbe stato poi chiamato il broadcasting, ovvero da un lato la trasmissione unidirezionale di contenuti in una modalità che non prevede possibilità di risposta, dall’altro la strutturazione di un palinsesto predefinito ed unico per tuitti gli utenti del servizio. Ciò crea una continuità e contiguità diretta tra telefonia circolare e radiofonia, tra l’Araldo e la nascita dell’Unione Radiofonica Italiana nel 1924
1910

Il telefono  si è progressivamente affiancato al telegrafo elettrico e ha proceduto di pochi anni l’avvento della radiotelegrafia nella realizzazione di una sorta di sistema nervoso delle comunicazioni

In ogni caso in Italia, fin dal 1910 nel periodo in cui stava sviluppando la prima rivoluzione industriale, durante il Governo Luzzatti, si era cominciato a parlare di Radiotelefonia ad uso civile. Il telefono può essere impiegato sia come un medium punto-a-punto sia come uno-a-molti: l’uso circolare rappresenta dunque una delle possibilità di sviluppo della telefonia. La confusione che l’Araldo provoca nella legislazione e nella mentalità comune evidenzia come il telefono sia ancora un mezzo di comunicazione flessibile e interpretabile in vari modi, ovvero uno strumento immaturo i cui esiti sono ancora incerti. Il telefono continua ad essere valutato in base alle logiche, alle strutture e alle modalità di funzionamento del telegrafo e il paradigma telegrafico ha sin qui penalizzato le società private che intendono richiedere la concessione alle reti. La stessa vivacità della domanda a fronte dell’esitanza naturale mette in crisi i gestori del servizio che non riescono a soddisfare le esigenze della domanda  Ma un dato è certo: la comunicazione si trova in una fase di crescita ed esplodono le richieste di allacciamento alla rete telefonica provocando la formazione di lunghe likste di attesa per ottenre il servizio

In questo contesto nel quale le modalità e i significati d’uso, l’utilità e le stesse potenzialità della telefonia rimangono circondate di un alone di diffidenza e di incomprensibilità,  il 30 giugno del 1910, in funzione delle recenti innovazioni tecnologiche è emanata la legge n. 395, in cui si assegnano allo Stato tutte le comunicazioni senza fili per ragioni militari e di sicurezza nazionale, lasciando una generica possibilità di assegnare delle concessioni a società private. Con questa legge il Governo pensa che sia possibile passare da esperienze pionieristiche a un’organizzazione industriale commerciale. 

Viene approvata sotto il Governo di Luigi Luzzatti il 30 giugno 1910  la prima legge del parlamento in materia di radiotelegrafia e radiotelefonia. La legge stabilisce il principio dell’interesse e del controllo pubblico in materia di radio. Nell’articolo 1 si affermava che lo stabilimento e l’esercizio degli impianti radiotelegrafici e radiotelefonici erano riservati al Governo La legge sulla radiotelegrafi - ispirata a preoccupazioni militari dopo la guerra russo - giapponese - determina l’esercizio delle radiocomunicazioni nella sfera dei servizi pubblici sottoponendo a regime restrittivo e strettamente controllato le concessioni a società private e accentuando la concessione antidiffusiva della radio.

La preoccupazione che spinse la maggioranza di allora e il ministro delle Poste Augusto Ciuffellii, questa prima legge risponde ad esigenze di carattere militare e sicurezza nazionale. Per questa ragione l’esercizio delle radiocomunicazioni  compreso nella sfera dei servizi pubblici, con notevoli restrizioni circa le concessioni ai privati. I legislatori non operano distinzioni fra le tecniche di radiotelegrafia “da-punto-a-punto” e quelle radiofoniche cosiddette “circolari”, nel senso della diffusione di massa.  Una distinzione che andava fatta, ma non se ne ebbe il tempo poiché lo scoppio della prima guerra mondiale troncherà ogni possibilità di regolamentare, per via parlamentare, l’uso della nascente tecnologia radio e discuterne le potenzialità.
1910

Una campagna di stampa promossa da lla rivista “Telegrafia e Telefonia”, inizia a screditare la gestione governativa del servizio telefonico. Gli ambienti tecnici propongono di ritornare all’industria privata o riaffidare il servizio telefonico a quelle società che avevano dimostrato di saperlo gestire in maniera migliore rispetto all’amministrazione pubblica.

Nel mese di luglio la Regia Commissione Casana nella sua Relazione per lo studio tecnico, amministrativo e finanziario del servizio telefonico in Italia,  sottolinea il ruolo cruciale che si deve attribuire all’industria privata dichiarando che non può “escludersi il concorso dell’esercizio telefonico affidato all’industria privata anche perché diversamente lo Stato si assumerebbe moralmente l’obbligo di impiantare il servizio telefonico ovunque, epperciò anche dove si palesasse a priori non redditizio o non utile, ma pur non ricusabile per quelle considerazioni politiche o di convenienza che tendono ad una parità di trattamento per quanto concerne la possibilità di fruire di servizi pubblici” Quindi la Commissione con votazione unanime esprime l’avviso che “possa mantenersi  il sistema misto (esercizio di Stato-esercizio privato). Invitando ad esercitare “una maggior sorveglianza sull’operato delle aziende private e arrivando, in casi di manifesta negligenza, a minacciare la decadenza della concessione stessa” , la Commissione d’altra parte, per favorire gli investimenti delle società,  suggerisce l’abolizione della gratuita del passaggio degli impianti di Stato e il prolungamento delle privative ad almeno 15 anni  


1910

Gennaio 1910 Per combattere l’eccessivo utilizzo del telefono da parte di alcune categorie di abbonati data la loro tariffa fissa forfettariamente corrisposta alle società telefoniche indipendente dalla frequenza d’uso, la Rivista delle Comunicazioni avvia un dibattito proponendo “la Riforma delle tariffe telefoniche” ovvero l’adozione di una tariffa a consumo, ricordando come diversi governi europei abbiano abbandonato la tariffazione a forfait

gennaio 1910 Viene effettuata la trasmissione via radio dal Metropolitan di New York, con apparecchi De Forest (potenza irradiata 500 watt), delle opere “Cavalleria rusticana” e  “Pagliacci” con il tenore Enrico Caruso e il soprano Emma Destinn. La trasmissione, che riscuote un grande successo tra i pochi possessori di ricevitori radio, viene ascoltata anche dai passeggeri del piroscafo Avon, in navigazione verso New York

Febbraio 1910 Il periodico Telegrafia e Telefonia denuncia l’impreparazione del governo nella gestione del servizio telefonico sia dal punto di vista amministrativo sia da quello finanziario. ”L’unico soggetto a trarre beneficio è stata la Banca Commerciale che avrebbe ceduto i propri impianti ad un prezzo doppio rispetto al loro valore reale.

17 febbraio 1910 In un’interpellanza al Ministro delle Poste Paolo Bignami invita il Parlamento ad interrogarsi sull’efficacia della statizzazione:”per sapere quale programma tecnikco, finanziario, amministrativo e legislativoi intenda attuare per togliere il servizio telefonico dallo stato di disagio in cui versa e metterlo nelle condizioni di poter rispondere alle più urgenti esigenze della vita industriale, commerciale, agricola e sociale del paese”

31 marzo 1910 Si insedia il Governo di Luigi Luzzatti. Rimarrà in carica sino al 29 marzo 1911. Ministro delle Poste è Augusto Ciuffelli

aprile 1910 Il periodico Telegrafia e Telefonia continua l’azione di denuncia dell’impreparazione del governo nella gestione del servizio telefonico sottolienando come l’aumento del personale addetto “venne fatto per appagare ministri, senatori, deputati di tutti i colori che avevano trovato nell’azienda telefonica una nuova sorgente di energie per rafforzare i collegi elettorali o per pagare debiti di riconoscenza, anche verso bellissime aspiranti alla cuccagna telefonica”.

24 aprile-8 maggio 1910. In Francia si svolgono le elezioni legislative per la decima legislatura della Terza Repubblica. Anche questa volta vincono le sinistre conquistando la maggioranza assoluta con 334 seggi, di cui 149 seggi per il Partito repubblicano, radicale e radical socialista, 113 seggi per i repubblicani di sinistra e 72 seggi per l’Unione Repubblicana. In crescita i socialisti della SFIO con 75 seggi e i socialisti indipendenti 32 che formano un gruppo di 107 seggi  mentre le Destre conquistano solo un quarto dell’Assemblea ovvero 149 seggi di cui 129 seggi per i conservatori e 20 seggi per i liberali.

15 maggio 1910 Prima partita della Nazionale di calcio. Gli azzurri vincono all’arena di Milano contro la Francia 6 a 2.

Sul modello ungherese viene inaugurato in Italia l'"Araldo telefonico", che trasmette via-filo attraverso una rete di trecento chilometri di linee aeree. Il servizio, nel 1914 supera i 1.300 abbonati: interrotto nel 1915 durante la prima guerra mondiale, fu ripreso nel 1922 col nome di "Fonogiornale", l'anno successivo subì una nuova trasformazione del nome, in "Radioaraldo”. L'Araldo telefonico nelle intenzioni del suo imprenditore Luigi Ranieri vuole essere “non un concorrente ma un collaboratore ed un aiuto di tutti i giornali ed un eccellente mezzo di reclame per tutti gli impresa di teatri, i caffè concerti e di altri luoghi di intrattenimento”.  Inizia a Roma,  in base alla concessione rilasciata a Luigi Ranieri dal Ministero delle Poste e Telegrafi il 22 maggio 1909, il primo servizio di telefonia circolare a Roma sotto forma di giornale parlato su modello del Telefon Hirmondò ungherese. L’Araldo Telefonico viene subito percepito come sinonimo di lusso e di stravaganza, una sorta di curioso giocattolo elettronico. Inizialmente gli abbonati ricevono le trasmissioni avvicinandosi ai ricevitori impiantati nelle pareti domestiche. In seguito saranno ideate delle “stazioni portatili” che consentono di spostare il ricevitori in diversi ambienti dell’abitazione domestica. Ai ricevitori si possono applicare le cuffie “le quali mantengono appunto i ricevitori a l’altezza dell’orecchio lasciando cosi libere le mani per scrivere o per lavorare”. Alcune notizie di carattere straordinario sono annunciate mediante un segnale di allarme che consiste in “un ronzio che diviene man mano più robusto come un suono di tromba da lontano, suono non troppo alto ma che si può udire anche dalla distanza di tre camere”.In questa prima fase sino al 1916 il costo dell’abbonamento mensile è di 5 lire. La redazione al direttore giornalistico Franco Franchi affiancato dal direttore artistico Luigi Fiorino e dal redattore Luigi Cuomo de Gennaro. L'evento punta sono le audizioni dirette dai Teatri Quirino, Nazionale, Apollo e Augusteum e dai Caffè cantanti nonché dalla sala concerto dell'accademia dell'Arcadia. Si estenderà poi a nuove audizioni dirette (dal Teatro Costanzi, al Salone Margherita da Piazza Colonna alla Sala Verdi sia grazie ad accordi con le principali agenzie internazionali.

22 giugno 1910 Anche Turati sull’onda di Schanzer, interviene nel dibattito sottolineando come qualora l’amministrazione statale non avesse intenzione di investire nello sviluppo del sistema telefonico, il governo avrebbe dovuto lasciare campo libero agli imprenditori privati che “faranno quello che hanno sempre fatto, cioè eserciteranno i telefoni solo nei paesi più redditizi, sfrutteranno il paese a tutto beneficio della speculazione capitalistica, ma almeno, nel loro interesse, ci daranno un servizio più serio di quello che non sembri disposto a darci lo Stato”

30 giugno 1910 Legge 30 giugno 1910 n. 395 riserva al Governo lo stabilimento e l’esercizio degli impianti radiotelegrafici e radiotelefonici.  Approvata sotto il Governo di Luigi Luzzatti questa prima legge del parlamento in materia di radiotelegrafia e radiotelefonia stabilisce il principio dell’interesse e del controllo pubblico in materia di radio. Sono previste le concessioni a privati o enti. La competenza è dei Ministeri delle Poste e Telegrafi, della Guerra e della Marina. Istituisce una Commissione consultiva permanente per tutti gli aspetti amministrativi. In sostanza la riserva statale è motivata dall’importanza delle radiofrequenze a fini militari. Nell’articolo 1 si affermava che lo stabilimento e l’esercizio degli impianti radiotelegrafici e radiotelefonici erano riservati al Governo La legge sulla radiotelegrafi - ispirata a preoccupazioni militari dopo la guerra russo - giapponese - determina l’esercizio delle radiocomunicazioni nella sfera dei servizi pubblici sottoponendo a regime restrittivo e strettamente controllato le concessioni a società private e accentuando la concessione antidiffusiva della radio. La preoccupazione che spinse la maggioranza di allora a varare questa legge fu essenzialmente di carattere militare.

10 luglio 1910 La Commissione reale Casana insediata con regio decreto per studiare l’andamento del servizio telefonico sottolinea che “dove la telefonia è appena uscita dall’infanzia […] già si manifestano gl’indizi di una vera sete telefonica”: con tassi di crescita superiori al 15% il telefono a parere della Commissione avrebbe mantenuto questo trend di crescita anche perché le altre forme di trasmissioni del pensiero, ovvero le poste e il telegrafo, non riescono a soddisfare le esigenze della società civile italiana. Per poter concedere a tutti pari possibilità di accesso alla Rete e per dare ancor maggior impulso alla diffusione del nuovo medium, la Commissione Cesana suggerisce di introdurre gradualmente la tariffa a consumo, specialmente per favorire coloro i quali facevano un utilizzo saltuario dello strumento

Settembre 1910. Gli abbonati all'Araldo telefonico sono 100

21-25 ottobre 1910  XI Congresso socialista a Milano. Prevalgono le istanze riformiste del partito.

3 novembre 1910 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières conferma Aristide Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo governo Briand. Rimarrà in carica sino al 2 marzo1911. Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi è il repubblicano di sinistra Louis Puech.

13 novembre 1910 Viene trasmesso il primo messaggio dalla stazione radiotelegrafica di Coltano verso Massaua (ora in Etiopia). Il Re Vittorio Emanuele aprirà ufficialmente la stazione nel 1911.

24 dicembre 1910 Agli abbonati dei quotidiani romani La vita e La Tribuna viene assicurato il 50% di sconto sull'abbonamento all'Araldo telefonico.

1911

Negli anni decisivi per lo sviluppo della telefonia in Italia tra il febbraio 1906 e il marzo 1911 si sono succeduti ben quattro governi con altrettanti ministri delle poste di orientamenti diversi, “troppi per potere risolvere un problema di questo genere”: il primo breve governo Sonnino con Alfredo Baccelli, il terzo governo Giolitti (il più lungo tra maggio 1906 e dicembre 1909) con  lo statalista Carlo Schanzer, il secondo breve governo Sonnino con il liberista Ugo di Sant'Onofrio del Castillo e il governo Luzzatti (in carica per quasi un anno) con il liberista Augusto Ciuffelli. In carica dal marzo 1911, il quarto governo Giolitti ritrova un ministro statalista con Teobaldo Calissano: sarà il solo a proporre un piano di investimenti e di sviluppo del servizio telefonico a lungo termine, dopo aver osservato come  questa continua alternanza di orientamenti si sia rivelata particolarmente dannosa per l’amministrazione statale perché ogni nuovo governo interrompe i lavori avviati dalla legislatura precedente, contribuendo così a rallentare il processo di ammodernamento della rete: l’esitanza naturale fra favorevoli al rinnovo delle concessioni ai privati e nazionalizzatori impedisce all’amministrazione pubblica di adottare una visione strategica di lungo periodo   

Il 1911 è l’anno delle celebrazioni del primo “giubileo della patria”, il cinquantenario dell’Italia Unita che lo Stato nazionale monarchico e liberale celebra con grande solennità all’apice dell’età giolittiana in un periodo di stabilità e crescita ma in un clkima di granmde divisione fra gli italiani . Per i cattolici il 18 marzo 1911 è una giornata di lutto nazionale. Per i socialisti una bugia, perché la patria non esisteva ancora per il proletariato. Per La Voce esistono Le due Italie descritte da Giustino Fortunato “delle quali una tutta ricca, tutta sana, tutta colta, tutta progredita, tutta civile; l’altra tutta povera, tutta segregata, tutta malarica, tutta analfabeta, tutta arretrata, tutta barbara”.
Dopo due fallimenti negli anni Novanta, nasce sull’esempio del Telefon Hirmondò, a Newark negli Stati Uniti il servizio di telefonia circolare Telephone Herald, primo esempio di “giornale telefonico”, per iniziativa di alcuni uomini d’affari di Wall Street che costituiscono La New Jersey Telephone Herald Company

1911

1911 Aldo Palazzeschi pubblica Il Codice di Perelà,  romanzo futurista scritto negli anni1908-1910 e pubblicato dalle Edizioni futuriste di "Poesia". Lo stile è sorprendente essendo estremamente esplicito e complicato al tempo stesso. Il libro si presenta come un'opera teatrale, dove il protagonista, Perelà, passa attraverso gli eventi manifestando pochissime reazioni, il cui valore viene implicitamente rimandato, attraverso i dialoghi dei co-protagonisti, al giudizio del lettore. "Il Codice" è un testo che va vissuto e che si presenta a mutevoli interpretazioni nel corso delle varie letture nella vita.

1911 Arnoldo Mondadori  pubblica il primo libro e la prima collana, La lampada, e nel 1912 diviene una società per azioni. Durante la prima guerra mondiale pubblicherà giornali destinati alle truppe al fronte fra cui La Tradotta.

gennaio 1911 Il periodico Telegrafia e Telefonia denuncia “il parassitismo telefonico” che si presenta in varie forme: importunare un abbonato chiedendo di poter telefonare, utilizzare gratuitamente il telefono di un locale pubblico o , nel caso di navi e alberghi sottoscrivere un numero limitato di abbonmamenti e poi collegare a questi centinaia di apparecchi telefonici. Come la “corrispondenza vana”, ovvero l’uso del telefono per chiacchierare e per intrattenere relazioni sociali, il parassitismo è descritto come un “abuso [che] non potrà più sussistere , una volta abolito l’attuale regime a forfait”

25 gennaio 1911 Il ministro Augusto Ciuffelli riconoscendo una fase di stallo nello sviluppo del telefono a causa degli insufficienti stanziamenti previsti dalla Legge 420 del 1908, presenta il DDL n. 758 per l’ampliamento della rete telefonica nazionale e stabilimento di nuove comunicazioni internazionali. 

2 marzo 1911  Il Presidente della Repubblica Armand Fallières nomina il repubblicano radicale Ernest Monis Presidente del Consiglio. Si insedia il governo Monis. Rimarrà in carica sino al 29 giugno 1911 Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi è il laico Charles Dumont. Sottosegretario di Stato alle poste e ai Telegrafi diventa il repubblicano radicale Charles Chaumet.

17 marzo 1911 Sindaco di Torino Teofilo Rossi e ministro delle finanze Luigi Facta inaugurano a Torino l’Esposizione internazionale delle Industrie e del Lavoro a 50 anni dalla proclamazione del Regno d’Italia. Manifestazioni parallele a Firenze e a Roma

30 marzo 1911 Si insedia il Quarto Governo Giolitti Rimarrà in carica sino al 21 marzo 1914.  Teobaldo Calissano diventa Ministro delle Poste e Telegrafi.

3 giugno 1911 Il ministro delle Poste e Telegrafi Teobaldo Calissano ritiene che sia giunto il momento di porre fine “ad uno stato di cose, per il quale ai numerosissimi cittadini che chiedono il telefono si risponde con rinnovate ripulse, alle quali l’Amministrazione si trova costretta […] E’ tempo che abbiano fine queste ripulse che oso chiamare scandalose”

Per la prima volta l’Amministrazione cerca di risistemare complessivamente il servizio telefonico con un intervento strutturale partendo dall’approvazione del ddl del suo predecessore Ciuffelli, giudicandolo peraltro insufficiente  

27 giugno 1911 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières nomina il radicale Joseph Caillaux Presidente del Consiglio. Si insedia il Governo Caillaux. Rimarrà in carica sino al 14 gennaio 1912 Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi è il repubblicano socialista Jean-Victor Augagneur. Sottosegretario di Stato alle poste e ai Telegrafi rimane il repubblicano radicale Charles Chaumet.

6 luglio 1911 In virtù della legge n. 677 Cuffelli, comuni e province possono ottenere la precedenza sulla realizzazione dei collegamenti telefonici, a patto di anticipare l’intera somma occorrente alla costruzione della linea richiesta, data l’incapacità del governo di far fronte alle necessità comunicative del paese e “del bisogno che tutti sentono di avere il servizio telefonico…”

Ai problemi finanziari e di gestione da parte dell’amministrazione statale si aggiungono altri fattori che determinano il fallimento della prima nazionalizzazione del telefono in Italia. Da un lato le linee rimangono a lungo occupate a causa della tariffa a forfait che induce gli abbonati ad utilizzare il proprio apparecchio con grande frequenza. Dall’altro la tariffa fissa ha un costo elevato che deprime la domanda

Scoppia la guerra italo-turca. L’impero ottomano al cui fianco combattono le popolazioni locali, è ormai stremato dalle disgregazioni interne e dagli attacchi esterni: questa fragilità agevola l’offensiva italiana in Tripolitania e in Cirenaica

5 ottobre 1911 il Corpo di spedizione italiano sbarca a Tripoli, in  Libia, dando così avvio al conflitto italo-turco. Rovescio militare italiano nello scontro di Sciara Sciat a causa del quale le truppe italiane inaspriscono le operazioni successive arrivando a condurre rappresaglie anche contro la popolazione araba.

15-18 ottobre 1911 XII Congresso socialista (straordinario) a Modena, Prevalgono le istanze riformiste del partito.

23 ottobre 1911 Ritardato da una battaglia legale intentata dalla compagnia telefonica di New York che rivendica il monopolio sui servizi di radiofonia, inizia le proprie trasmissioni il Newark Telephone Herald, primo servizio di telefonia circolare oltre Oceano centrato sull’informazione seguendo il successo dell’Telefon Hirmondò a Budapest.. Uno spazio notevole è riservato alle notizie di borsa, ma anche alla moda, allo sport, ai programmi per bambini e alla musica.. A soli tre mesi dall’avvio ha già conquistato 5 mila abbonati. Ma ciononostante la società fallisce a causa degli ingenti spese iniziali per la costruzione della rete e l’impoossibilità di raggiungere una massa critica di abbonati in tempi brevi e anche della cattiva qualità di ricezione del segnale sia musicale che delle parole, provocando numerose disdette da parte degli abbonati. Si scontrerà infine bben presto dal 1916 con la radiom usic box progettata nel 1916 dal telegrafista David Sarnoff.
5 novembre 1911 l’Italia dichiara l’annessione della Libia.

Marconi visita nell’autunno 1911 le colonie italiane in Africa per sperimentare i collegamenti a lunga distanza con la stazione di Coltano; in particolare è a Tripoli da poco occupata dalle truppe italiane dove effettua in collaborazione con Luigi Sacco, comandante della locale stazione radio, alcuni esperimenti di collegamento radio con Coltano, che danno impulso all'allestimento da parte dell'arma del Genio del primo servizio di radiotelegrafia militare su larga scala

31 dicembre 1911 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero solo 120.


1912

Iniziano le proteste degli utenti contro i disagi e i lunghi tempi di attesa degli abbonati per effettuare le conversazioni telefoniche ma anche fra gli aspiranti abbonati per ottenere l’allacciamento alla rete telefonica. A Milano sorge la prima associazione di utenti allo scopo di “reclamare dal Governo tutte quelle provvidenze che sono richiueste da questo importantissimo servizio pubblico” Tali lamentale nei confronti dell’inefficienza dell’amministrazione telefonica statale saranno decisive nell’indirizzare la pubblica opinione a richiedere un ritorno della gestione privata

 
Dopo la campagna di Libia l’Italia indirizza nel corso del 1912 la sua azione militare nell’Egeo. 

Decine sono le stazioni radiotelegrafiche di Marconi in tutto il mondo: hanno salvato migliaia di persone in mare grazie alla loro presenza a bordo delle navi.

14 gennaio 1912 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières nomina il repubblicano democratico Raymond Poincaré Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo Poincaré. Rimarrà in carica sino al 21 gennaio 1913. Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi è il giornalista repubblicano moderato Jean Dupuy, già direttore del Petit Parisien Sottosegretario di Stato alle poste e ai Telegrafi rimane il repubblicano radicale Charles Chaumet.

15 Aprile 1912  Il transatlantico Titanic, gioiello della marina inglese, affonda nell'Atlantico; viene usato per la prima volta il segnale SOS dagli operatori della Marconi Co; 740 superstiti, 1618 morti.

Maggio 1912 Truppe italiane ccupano  le isole del Dodecaneso

5 maggio- 22 luglio  1912 Quinte Olimpiadi moderne a Stoccolma. L’Italiua è 11esima su 28 nazioni con 3 ore 1 argento e 2 bronzi

8 maggio 1912 Per iniziativa di emigrati ungheresi nasce la Famous Players Film Company. Fondendosi con la Lasky Feature show Company darà vita nel 1914 alla Paramount Pictures Corporation 

25 maggio 1912 In Italia con la riforma elettorale viene introdotto il suffragio universale maschile a tutti i cittadini maggiori di 21 anni (anche analfabeti se maggiori di 30 anni). Grazie alla riforma il numero degli aventi diritto al voto passa da poco più di 3,3 milioni a più di 8,6 milioni, pari al 24% della popolazione. La riforma elettorale approvata è il prezzo che Giolitti deve pagare ai socialisti riformisti di Leonida Bissolati per l'appoggio ottenuto durante la guerra di Libia.

8 giugno 1912  Per iniziativa di Carl Laemmle nasce la Universal Pictures Corporation.

1912 Marconi inventa il rotogap.  Nel 1912 rivelare segnali radiotelegrafici con un ricevitore a detector non era cosa facile mancando ancora un rivelatore. Per questo Marconi inventa un primo sistema per modulare la portante a radiofrequenza per renderla così udibile all'atto della ricezione radiotelegrafica, il rotogap. I trasmettitori all'epoca sono a  scintilla. Essa veniva fatta scoccare fra le punte o le due sfere di uno spinterometro maggiore era la distanza fra le punte o le sfere fra cui scoccava la scintilla (la quale ogni volta che scoccava generava impulsi di radiofrequenza) maggiore era la potenza del trasmettitore. Marconi decide di far ruotare lo scoccare di queste scintille attraverso un commutatore rotante (detto appunto rotogap) azionato da un motore elettrico e poter variare la velocità di rotazione a piacimento variando così la frequenza della nota radiotelegrafica ascoltata dal corrispondente. Questo primitivo sistema di modulare la portante a radiofrequenza si realizzain questo modo:  facendo funzionare a velocità sostenuta il Rotogap il corrispondente ascolta una nota più acuta. Quando invece il Rotopgap ruota più lentamente l'ascolto della nota da parte del corrispondente ha un tono più grave.

7-10 luglio 1912 XIII Congresso socialista a Reggio Emilia. Prevalgono le istanze rivoluzionarie del partito. La vittoria dei massimalisti favorisce l’espulsione di alcuni componenti della frazione riformista che andranno a fondare il PSRI. E’ la prima scissione socialista di una lunga serie. Nasce il Partito Socialista Riformista di Leonida Bissolati. Mussolini viene nominato direttore de l’Avanti!

Luglio 1912 L’attacco delle truppe italiane viene portato al cuore della flotta militare turca direttamente nello stretto dei Dardanelli.

13 agosto 1912 Approvazione negli Stati Uniti della prima legge sulla radiofonia il cosiddetto Radio Act An Act to regulate Radio Communication. Basta una licenza per gestire una stazione radioelettrica. La competenza è del Secretary of Commerce and Labour.  L’uso delle radiofrequenze è immaginato per la telegrafia e la telefonia senza fili e l’accento è posto sull’uso delle comunicazioni radio per le emergenze. Nascono le grandi corporation prima fra tutte At&t, rca. Furono concesse fino al 1916 circa 8.500 licenze di trasmissione per lo più nei college e nelle università e questo fu possibile per l’estensione del territorio americano che consentiva un più ampio sfruttamento delle bande Lo stesso giorno la General Electric a Schenectady inizia la sperimentazione di trasmissioni radio ottenendo due licenze sperimentali

1912 Giolitti modifica la convenzione del 1904 con Marconi poi sostituita nel 1916 da nuovi accordi

18 ottobre 1912 A Losanna viene firmata la pace con la Turchia.. Con il Trattato di Ouchy la Turchia conserva la sovranità formale sulla Libia ma demanda all'amministrazione italiana il controllo, anche militare, della fascia costiera tra Zuara e Tobruk.

31 dicembre 1912 Gli abbonati all'Araldo telefonico salgono a 1100. Secondo un elenco conservato fra le carte di un giornalistica gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero invece solo 800 e sarebbero in maggioranza di estrazione nobiliare o provenienti dagli ambienti politici romani. Il servizio rivolto ad un pubblico élitario esclude “la cronaca nera e il fattaccio in genere”


1913

A cinque anni dalla nazionalizzazione, il telefono, più che un servizio pubblico facilmente accessibile, rimane un bene scarso e chi lo possiede deve continuare a ritenersi un privilegiato. In Italia dilagano fenomeni come i lunghi tempi di attesa per accedere alla telefonia interurbana e internazionali o come il bagarinaggio per accaparrarsi di un allacciamento  a fronte delle circa 3 mila domande che non riescono ad essere evase. Due disegni di legge del ministro delle Poste Teobaldo Calissano mirano ad una sistemazione definitiva sia delle reti telefoniche urbane sia di quelle interurbane per le quali il ministro propone “un vero e proprio piano regolatore” di carattere strutturale: da un lato la “pupinizzazione” dei cavi che avrebbe permesso una migliore amplificazione del segnale, dall’altro la costruzione di una “grande arteria che si può considerare la colonna vertebrale della rete nazionale” che avrebbe collegato il nord con il sud

Con le elezioni di ottobre Giovanni Giolitti ottiene una chiara vittoria elettorale anche se il Partito Socialista registra una sensibile avanzata. . Ciò è reso possibile dal Patto stipulato da Giolitti con i cattolici di Gentiloni.. Dall’alleanza fra il filone risorgimentale e i cattolici nasce alla fine del 1912 un nuovo partito liberale sotto la guida di Giolitti. Pio X alla vigilia delle elezioni del 1913 incarica uno dei massimi dirigenti della Azione Cattolica, il conte Vincenzo Ottorino Gentiloni,  di passare al vaglio i candidati, e far dare i voti dei cattolici a quelli di loro che promettano di negare il proprio sostegno all'approvazione di leggi anticlericali. Da parte loro, Giolitti e vari esponenti della classe politica che aveva governato il Regno d'Italia  nel suo primo sessantennio di vita, desiderano bloccare l'avanzata del Partito Socialista che si riteneva avrebbe riscosso molti consensi nel mondo operaio. Giolitti prende perciò l'iniziativa di rivolgersi all'Unione Elettorale Cattolica (UECI) di Gentiloni

Il Patto Gentiloni, pertanto, porta alla fusione tra il filone risorgimentale ed il filone cattolico largamente maggioritario nel paese. Dato il sistema elettorale - uninominale  e  maggioritario -, il vincolo di appartenenza partitica è molto debole. Per tale ragione il patto consiste in un elenco di 7 punti che ogni candidato doveva sottoscrivere qualora desiderasse il voto dei cattolici.  I sette punti politici del Patto Gentiloni sono: difesa delle congregazioni religiose, difesa della scuola privata, difesa dell’istruzione religiosa nelle scuole pubbliche, difesa dell’unità della famiglia, difesa del "diritto di parità alle organizzazioni economiche e sociali, indipendentemente dai principi sociali e religiosi ai quali esse s’ispirino", salvaguardia di una migliore applicazione dei principi di giustizia nei rapporti sociali, conservazione e rinvigorimento “delle forze economiche e morali del paese”, per un incremento dell’influenza italiana in campo internazionale. Questi punti sono inseriti anche nell'accordo fondativo (raggiunto nel 1912) del Partito Liberale.

1913

1913 Esce I vecchi e i giovani romanzo di Luigi Pirandello E’ un romanzo sociale di ambientazione siciliana. È la Sicilia dei sanguinosi moti dei "Fasci" del 1893, sconvolta dalle lotte di classe, con i clericali da un lato, tesi ad impedire il consolidamento del nuovo regime liberale, e la classe dirigente dall'altro, che disperde nel disordine morale i sacrifici e i meriti acquisiti. Più che casi individuali, i personaggi del romanzo interpretano i diversi aspetti della complessa situazione storica che stanno vivendo. I personaggi rappresentano un contrasto di concezioni e di ideali che si risolve nel contrasto tra due generazioni: quella che ha fatto l'Unità e che vede perduta l'eredità del Risorgimento, e quella più giovane, che nel gretto conservatorismo dei padri scorge solo la difesa di interessi reazionari. Ne I vecchi e i giovani l'autore esprime un giudizio storico molto severo sul processo di riunificazione dell’Italia e dello stato nato da essa. Non a caso Salinari, analizzando questo romanzo, parla di tre “fallimenti collettivi” riferendosi al Risorgimento, come moto generale di rinnovamento del nostro paese, all'unità, come strumento di liberazione e di sviluppo delle zone più arretrate e in particolare della Sicilia e dell'Italia meridionale, e al socialismo, che avrebbe potuto essere la ripresa del movimento risorgimentale. Questi fallimenti si sovrappongono poi a quelli “individuali” «dei vecchi che non hanno saputo passare dagli ideali alla realtà e si trovano a essere responsabili degli scandali, della corruzione e del malgoverno dei giovani».

1913 Negli Stati Uniti una seconda dimostrazione di diffusione musicale, che suscitò enorme interesse, viene effettuata  per opera del dott. Hans Bredow, direttore commerciale della società tedesca Telefunken

1913 In Belgio sono effettuate trasmissioni via radio con frequenza settimanale: ogni sabato pomeriggio, vengono irradiati concerti misti sia dal vivo che con l’ausilio del grammofono

21 gennaio 1913 Il Presidente della Repubblica Armand Fallières alla fine del suo mandato richiama Aristide Briand nominandolo Presidente del Consiglio. Si insedia il Terzo Governo Aristide Briand. Rimarrà in carica sino al 18 febbraio. Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi rimane il giornalista repubblicano moderato Jean Dupuy. Sottosegretario di Stato alle poste e ai Telegrafi rimane il repubblicano radicale Charles Chaumet.

8 febbraio 1913 In occasione della presentazione del ddl n.1300, vengono denunciati i gravi ritardi nell’assolvere alle richieste di allacciamento dei nuovi abbonati causati sia dall’impossibilità di reperire i fondi necessari, sia dalla deficiente gestione della rete, sia infine dall’inattesa esplosione della domanda telefonica e si denunciano pratiche illecite quali il fenomeno di bagarinaggio dei collegamenti telefonici grazie al quale “il posto d’abbonato viene venduto al miglior offerente”   

17 febbraio 1913 Il repubblicano democratico di centro Raymond Poincaré è eletto Presidente della Repubblica al secondo con 482 voti pari al 56% dei suffragi contro 296 voti al candidato ufficiale del fronte repubblicano Pams sostenuto da Clémenceau e 69 voti al socialista Édouard Vaillant. Rimarrà in carica sino al 18 febbraio 1920.

18 febbraio 1913 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré conferma Aristide Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il Quarto Governo Aristide Briand. Rimarrà in carica sino al 22 marzo. Ministro dei Lavori Pubblici, delle Poste e dei Telegrafi rimane il giornalista repubblicano moderato Jean Dupuy. Sottosegretario di Stato alle poste e ai Telegrafi rimane il repubblicano radicale Charles Chaumet.

20 febbraio 1913 In occasione della Presentazione del ddl n. 1319, in base alle denunce di gravi ritardi dell’operato governativo da parte dei grandi utilizzatori del telefono quali commercianti, esercenti e industriali, e all’incomprtensione del suo valore strategico per alcuni settori produttivi quali grandi e piccoli istituti bancari, commerciali e giornalistici, e a causa dei gravi ritardi con cui in Italia si ottengono le conversazioni telefoniche, queste categorie chiedono al governo di adoperarsi affinchè il telefono diventi uno strumento più certo e più celere per avere la fondata sicurezza di poter contattare fornitori e clienti anche stranieri in ogni ora della giornata evitando prolungati tempi di attesa sia per ottenere la linea sia per ichiedere all’amministrazione telefonica di essere allacciati alla rete. A causa dei malfunzionamenti e dei ritardi con cui si ottengono le comunicazioni telefoniche, molti abbonati preferiscono di conseguenza utilizzare il vecchio telegrafo, mezzo meno pratico ed evoluto, ma più sicuro e in taluni casi anche più veloce del telefono circondando quest’ultimo di un’aura d’inefficienza e conseguentemente di scarsa utilità..

20 marzo 1913 A poco più di un mese dalla sua presentazione il ddl n. 1300 dell’8 febbraio 1913 sulle reti urbane presentato dal ministro Calissano viene tramutato nella Legge n. 254. Prevede lo stanziamento di ben 700 milioni di lire in dodici anni per l’acquisto e l’istallazione di nuove centrali telefoniche automatiche e per la costruzione di reti sotterranee. Lo stesso giorno viene convertito nella legge n. 253 un secondo disegno, il DDL n. 1319 del 20 febbraio 1913 che mira invece alla sistemazione e all’ampliamento delle reti interurbane e internazionali gestite dallo Stato

La grande arteria, prevista tutta in cavo interrato, avrebbe seguito la direttrice Napoli-Roma-Firenze-Bologna con diramazioni a Venezia verso est e a Milano verso ovest (da Milano avrebbe poi usufruito di nuovi collegamenti con Torino e Genova e da Firenze con Livorno)  e sarebbe costata 23 milioni di lire, ovvero buona parte dei 54,5 milioni richiesti dal ddl per la sistemazione della rete interurbana. In definitiva il Parlamento nel 1913 stanzierà complessivamente una cifra di 124,5 milioni di lire per risistemare l’intero servizio telefonico e tentare di risolverne la crisi

22 marzo 1913 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il repubblicano democratico Louis Barthou Presidente del Consiglio. Si insedia il Governo Barthou. Rimarrà in carica sino al 2 dicembre 1913. Cambia il ministero di competenza. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafi è il radical socialista Alfred Massé.

24 maggio 1913 Prime trasmissioni internazionali di radiotelefonia circolare. Gli abbonati londinesi al servizio ascoltano il Tristan und Isolde direttamente dall’Opéra di Parigi mentre nella stessa sera gli abbonati parigini ricevono lo spettacolo del teatro Alhambra di Londra.

22 giugno 1913 Prosegue il dibattito parlamentare con le denunce dei lunghi tempi di attesa perché le linee telefoniche sono poche e sovrautilizzate: “chi è di loro – si chiede un parlamentare - che non ha dovuto aspettare due o tre ore, e persino talvolta tutta la giornata, per poter telefonare? Orbene se si va a Ginevra, a Zurigo, a Berlino, a Monaco, il tempo per aspettare la telefonata è in media di 10 minuti e rarissima ente, in condizione specxiale, nei momenti di massimo traffico, si può arrivare a 20 minuti”

1-3 Agosto 1913 Al Congresso naturalista di Vienna del 1913, Arthur Korn mostra la prima trasmissione di una registrazione cinematografica.

28 settembre 1913 Francesco Tedesco assume ad interim il ministero delle Poste e Telegrafi

26 ottobre - 2 novembre 1913 Si svolgono le elezioni per la Ventiquattreesima Legislatura, la diciasettesima del Regno d’Italia. Sono le prime elezioni a suffragio universale maschile (introdotto il 25 maggio 1912), con l'ormai tradizionale collegio uninominale a doppio turno. Cessato il non expedit, grazie all’accordo stipulato fra Giolitti e Gentiloni per contrastare l’avanzata dei socialisti, i cattolici possono prendere parte al voto e sono sollecitati a sostenere i candidati giolittiani che si impegnino contro misure anticlericali ovvero che presentino un programma liberale in linea con i dettami e con le necessità della Chiesa Cattolica

Oltre 5 milioni e 100 mila elettori partecipano al voto sugli 8 milioni e 672 mila aventi diritto. Contrariamente alle aspettative dello statista piemontese, la maggioranza governativa subisce una drastica riduzione: da 370 a 307 seggi (secondo altri computi la maggioranza contava appena 291 deputati su 508 seggi in palio). Dentro la maggioranza governativa i risultati sanzionano peraltro il grande successo del Patto fra Giolitti e Gentiloni: il Partito liberale ottiene il 51 % dei voti e 260 eletti (che in gran parte hanno sottoscritto gli accordi del Patto Gentiloni). Il Partito Democratico Costituzionale erede della destra storica conquista il 4,8% e 40 seggi. Il Partito Socialista Riformista Italiano con il 2,6% vede eletti 21 deputati.  I socialisti del PSI con il 7,5% raddoppiano, arrivando a 58 seggi insieme ai Socialisti indipendenti e sindacalisti (0,8%). Anche i radicali ottengono un ottimo risultato: passano, infatti, da 51 a 73 seggi diventando la seconda forza politica con l’8,6% e, sia pure gradualmente, cominciano a maturare una posizione più critica nei confronti del presidente del Consiglio, facendogli rilevare, già in sede di voto di fiducia (362 voti favorevoli, 90 contrari e 13 astensioni), di essere determinanti, quanto ad apporto numerico, per le sorti dell'esecutivo. Repubblicani e repubblicani indipendenti complessivamente no superano il 2,1% conquistando 17 seggi. Entrano invece oltre a quelli eletti nelle file liberali, anche 34 deputati cattolici non aderenti al Partito Liberale che conquistano un lusinghiero 4,5% e infine 5 deputati nazionalisti con lo 0,6%. Altre liste pur conquistando complessivamente il 17,5% non conquistano seggi in Parlamento

24 novembre 1913 Gaspare Colosimo diventa Ministro delle Poste e Telegrafi

Inverno 1913 Prima sperimentazione di una centrale di commutazione automatica Siemens  istallata ai Prati di Castello presso Roma.

22 dicembre 1913 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il radicale Gaston Doumergue Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo Doumergue. Rimarrà in carica sino al 2 giugno 1914. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafi sono il radical socialista  Louis Malvy e dal 17 marzo 1914 il radicale indipendente  Raoul Péret

31 dicembre 1913 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del servizio nel 1917 gli abbonati alll’Araldo telefonico risulterebbero solo 820.


1914

A sette anni dalla legge di riscatto, pesa negativamente sull’amministrazione pubblica in materia telefonica, il persistente fallimento della perequazione nord-sud Persistono infatti forti squilibri territoriali. In termini di densità nel 1913-14 il compartimento di Napoli comporta 0,99 apparecchi per 1000 abitanti e quello di Palermo 0,96 apparecchi a fronte di 6,63 apparecchi a Genova, 4,47 a Milano, 3,80 a Roma, 3,17 a Torino, 2,88 a Firenze, 2,43  a Bologna  e 2,22  a Venezia.

Le città meridionali mantengono densità telefoniche decisamente inferiori rispetto a quelle dei centri urbani settentrionali sia nelle reti gestite dall’amministrazione pubblica sia in quelle delle società private: tra le prime trenta reti urbane con maggiore densità telefonica nessuna si trovcaal di sotto di Civitavecchia 

Sul piano politico cade il governo Giolitti in seguito dell’uscita dall’esecutivo del gruppo radicale. Si insedia il governo Calandra con reggente alle poste un liberista dichiarato come Vincenzo Riccio che interrompe l’intervento strutturale avviatoi per la risistemazione della telefonia avviato dal suop predecessore Calissano, mentre iniziano a farsi sentire gli effetti della crisi internazionale generata dal crollo finanziario del mercato statunitense e quelli del debito accumulato per la guerra di Libia del 1911-1912.    

Alla vigilia della I Guerra Mondiale la società italiana è divisa tra neutralisti e interventisti.


1914

20 febbraio 1914 Con decreto ministeriale a causa del mancato pagamento dei canoni ministeriali viene revocata a Luigi Ranieri la concessione per il servizio di telefonia circolare. Grazie ad un intervento della Regina Elena Ranieri ottiene dal ministro delle Poste una riduzione dei canoni dovuti, a patto che l’Araldo saldasse tutte le pendenze arretrate ma Ranieri si rifiuta di scendere a patti con il Governo

17 Marzo 1914 - Marconi vince una causa civile a New York sulla priorità della sua invenzione: è lui l'inventore del "wireless" Dopo gli studi sperimentali sulla Radiotelefonia utilizza la valvola termoionica di Fleming (triodo) per trasmettere con successo suoni. Si può dire che in un certo senso Marconi dia così inizio alla radiofonia.

21 marzo 1914 Si insedia il  Primo Governo Antonio Salandra. Rimarrà in carica sino al 5 novembre 1914. Vincenzo Riccio è Ministro delle Poste e Telegrafi

28 marzo 1914 Viene organizzato a Bruxelles, nel castello reale di Laeken un concerto dedicato alla regina Elisabetta, fervente ammiratrice delle nuove invenzioni.

18 aprile 1914 Esce il film Cabiria di Giovanni Pastrone con sceneggiatura di Gabriele D’Annunzio e protagonista Bartolomeo Pagano

26-29 aprile 1914 XIV Congresso socialista ad Ancona. Prevalgono le istanze rivoluzionarie del partito. Dichiarazione di opposizione alla prima guerra mondiale.

26 aprile-10 maggio 1914. In Francia si svolgono le elezioni legislative per la Undicesima legislatura della Terza Repubblica Sono caratterizzate dall’Union Sacrée. Prima forza parlamentare è il  Partito repubblicano, radicale e radical-socialista che conquista 195 seggi, seguito dai socialisti della SFIO Section française de l'Internationale ouvrière con 102 seggi, dall’Unione repubblicana con 88 seggi, dai Repubblicani di sinistra con 66 seggi, dal gruppo misto di non iscritti con 51 seggi, dalla Federazione Repubblicana con 37 seggi, dal Partito repubblican-socialista con 24 seggi, da Azione Liberale con 22 seggi e da altri deputati di destra con 15 seggi.

1914 Gli esperimenti continuano fino allo scoppio del primo conflitto mondiale. Ragioni di sicurezza militare imporranno alle nazioni belligeranti di ordinare la chiusura di tutte le stazioni; le apparecchiature trasmittenti verranno requisite dalle autorità e gli esperimenti potranno riprendere solo qualche tempo dopo la fine delle ostilità

4 giugno 1914 Il governo, interrogato dal Parlamento “per conoscere se non creda opportuno di attuare la graduale assunzione di tutto il servizio telefonico da parte dello Stato” risponde che un tale provvedimento complessivo avrebbe imposto “notrevoli nuovi stanziamenti di fondi da parte dello Stato, cosa che […] non sembra consigliabile nel momento attuale”

7 giugno  1914 Settimana rossa Ad Ancona l’uccisione di tre manifestanti da parte della polizia nel corso di una manifestazione antimilitarista scatena agitazioni a carattere insurrezionale, soprattutto in Romagna e nelle Marche.

9 giugno 1914 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il repubblicano Alexandre Ribot Presidente del Consiglio. Si insedia il quarto Governo Ribot. Rimane in carica solo tre giorni. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica è il radicale di sinistra Marc Réville

12 giugno 1914 Il governo Salandra esaminando le voci della spesa da tagliare per fsar fronte al debito accumulato per la guerra di Libia, sottolinea come “bisogna rinunciare a quelle statizzazioni che praticamente dimostrano essere lo Stato un cattivo industriale; basti l’esempio del servizio telefonico; mentre l’industria privata cerca i clienti, lo Stato li respinge. Da anni migliaia di cittadini a Milano, Roma, Napoli chiedono invano di potere, pagando, essere servitiu dal telefono” 

13 giugno 1914 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina il repubblicano socialista René Viviani Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo Viviani. Rimarrà in carica sino al 26 agosto 1914. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica è il repubblicano democratico Gaston Thomson

28 giugno 1914 Assassinio a Sarajevo dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo erede al trono d’Austria da parte di un irredentista serbo uccide a Sarajevo. Il governo austriaco, chiedendo alla Serbia un atto di riparazione molto pesante in termini politici, innesca le vicende che porteranno allo scoppio del primo conflitto mondiale.

28 luglio 1914 L'Austria dichiara guerra alla Serbia. Scoppia la prima guerra mondiale

2 agosto 1914 L’Italia proclama la sua neutralità nel conflitto. Contrari all’entrata in guerra del Paese sono i socialisti  e i cattolici. I giolittiani sono neutralisti. Favorevoli all’intervento risultano, invece, alcune minoranze politiche irredentiste e i grandi gruppi industriali che presagiscono grandi profitti dalle commesse belliche. Mussolini inizialmente si dichiara per la neutralità asssoluta.

3 agosto 1914 L’esercito tedesco invade il Belgio provocando la reazione della Francia e dell’Inghilterra: è l’inizio della I Guerra Mondiale.

26 agosto 1914 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré conferma il repubblicano socialista  René Viviani Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo Governo Viviani. Rimarrà in carica sino al 29 ottobre 1915. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica è il repubblicano democratico Gaston Thomson

Estate-autunno 1914 Una commissione di sorveglianza sugli impianti telefonici a commutazione automatica decide di realizzare un’inchiesta fra gli utenti. Su 756 abbonati il 95% si dichiara ampiamente soddisfatto del servizio automatico e semiautomatico.

1-5 Settembre 1914 Francesi e inglesi arrestano l’offensiva tedesca sulla Marna. Inizia una lunga ed estenuante guerra di trincea

3 settembre 1914 Giacomo Della Chiesa diventa papa con il nome di Benedetto XV

autunno 1914 Maria Luisa Boncompagni inizia a presentare i programmi dell'Araldo telefonico e a leggere i notiziari informativi dell'Agenzia Stefani.  Si occupa anche di riscuotere personalmente il canone degli abbonati morosi. Ranieri scrittura per l'Araldo il monaco francescano Carmelo da Petrella Liri e il marionettista Vittorio Podrecca.

5 novembre 1914 Si insedia il secondo Governo Salandra. Rimarrà in carica sino al 18 giugno 1916.Vincenzo Riccio rimane Ministro delle Poste e Telegrafi

15 novembre 1914. Mussolini fonda il Popolo d’Italia per sostenere la necessità dell’intervento italiano in guerra contro l’Austria ritenendo che la guerra sia necessaria per abbattere il militarismo e l’autoritarismo degli imperi centrali e creare le condizioni per la rivoluzione sociale

30 dicembre 1914 Salandra nomina Marconi senatore a vita del Regno d’Italia fautore dell’intervento in guerra  fianco dell’Intesa

31 dicembre 1914  Gli abbonati all'Araldo telefonico si attestano secondo Ranieri intorno a 1350 unita. Secondo invece le carte processuali relative al primo fallimento del servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in calo a 730.

1915

La fragilità delle legislature tra il terzo e il quarto governo Giolitti pregiudica il buion esito della statizzazione dei telefoni in Italia, impedendo alla classe politica di assumere quelle decisioni di lungo corso indispensabili al buon andamento del servizio, e allla amministrazione statale che ha la sfortuna di avocare a sé la telefonia in un periodo sfavorevole dal punto di vista politico-economico, di possedere la necessaria preparazione tecnica e gestionale per condurre in maniera uniforme e proficua un servizio di interesse pubblico come il telefono.

A fronte del fallimento della gestione statale l’unica soluzione plausibile per evitare la completa paralisi del sistema telefonico pare essere il ritorno al sistema di concessione ai privati. Il ministro Riccio vuole dunque trasformare in legge il riorientamento verso la gestione privata in materia telefonica emerso progressivamente quando politica, imprenditoria privata, ambienti tecnici e utenza telefonica, in maggioranza favorevoli alla statizzazione, dopo aver compreso le difficoltà dell’amministrazione statale nella gestione del servizio telefonico, mutano atteggiamento invocando una progressiva rassegnazione delle più importanti concessioni urbane all’industria privata. La convergenza di interessi e di opinioni che si realizza fra il 1907 e il 1915 verso questo nuovo orientamento costituisce un prodromo necessario alla privatizzazione voluta da Mussolini dieci anni dopo nel 1925

Rinunciando ad adottare la tariffa a consumo e mantenendo in vigore la tariffa a forfait su pressione dei grandi utenti (industriali e commercianti in primis) il telefono rimane una sorta di privilegio dal quale rimangono escluse diverse categorie. Una tale scelta avrebbe comportato una crescita dell’utenza telefonica e una conseguente sovra-utilizzazione delle già scarse reti di comunicazione. Come osserva Balbi “ Ancora una volta la scarsità dell’offerta guidò le decisioni e le reazioni dei gruppi sociali: in questo caso i grandi utilizzatori difesero i propri privilegi, lottando di fatto contro l’estensione del servizio anche al fine di mantenerlo sufficientemente funzionale per i propri interessi .

Marconi ottiene una Convenzione con lo stato italiano per i servizi radiotelegrafici a lunga distanza, La nuova convenzione regola per 15 anni i rapporti fra il Governo, Marconi e le sue compagnie, ribadendo l'impegno governativo ad usare in tutte le stazioni nazionali e coloniali adibite al servizio pubblico e commerciale esclusivamente apparati del sistema Marconi.

L’ingresso dell’Italia nella prima Guerra Mondiale (24 maggio 1915 - 11 novembre 1918) e la successiva crisi economica e sociale post bellica bloccarono tutti i progetti in corso e l’attuazione delle norme esplicative delle leggi in materia di comunicazione che il Parlamento aveva varato. L’aumento delle materie prime (in particolare del legname di castagno per la palificazione, e del rame e bronzo per la rete)e la diminuzione del traffico internazionale aggravano ulteriormente la crisi della telefonia italiana spingendo il governo Salandra a dichiarare alla fine dell’anno non solo di voler abbandonare il proposito di nazionalizzare l’intero servizio telefonico, ma addirittura la volontà di concedere nuovamente ai privati alcune delle reti statalizzate che si erano rilevate scarsamente redditizie

1915

1915 William Fox dà vita alla Film Fox Corporation

13 gennaio 1915 Poco prima delle ore 8,00  l'Italia centrale viene colpita da una forte scossa sismica che ha il suo epicentro nel bacino del Fucino in Abruzzo. Il terremoto, che colpisce soprattutto le zone della Marsica (con al centro Avezzano dove ci sono circa 10 mila vittime) e del circondario di Sora, nel Lazio, provoca circa 30-35 mila morti.

Inverno-primavera 1915 Vengono resi noti i risultati della Commissione di sorveglianza sugli impianti telefonici a commutazione automatica dalla cui relazione emerge la capacità degli utenti di manovrare senza particolari difficoltà il disco combinatore

1 aprile 1915 Il ministro Riccio con la legge n. 394 decide di prorogare le concessioni telefoniche in scadenza nel 1917

Aprile 1915 L’espressione “movimento fascista” appare per la prima volta ne Il Popolo d’Italia per definire un’associaizone di tipo nuovo, l’antipartito, formato da spiriti liberi e da militanti politici che rifiutano i vincoli dottrinari e organizzativi di un partito

26 aprile 1915 Il governo Salandra firma a Londra un patto segreto che obbliga l’Italia ad intervenire nel conflitto a fianco delle potenze dell’Intesa entro un mese

3 maggio 1913 L’Italia abbandonata la Triplice Alleanza che la lega alla Germania e all’Austria dal 1882.

13 maggio 1915 L'Araldo telefonico segue in diretta il discorso di Gabriele D'Annunzio a favore dell'intervento in guerra dell'Italia anticipando la carta stampata e diventandone fonte

24 maggio 1915 L’Italia entra in guerra a fianco dell’Intesa con Francia Regno Unito e Russia contro l’Austria-Ungheria per rivendicare Trento e Trieste Il conflitto, che si sperava fosse di breve durata, si rivelerà, invece, essere una guerra di logoramento.

19 giugno 1915 Marconi si arruola come volontario nell'esercito italiano con il grado di Tenente di Complemento del Genio, indi promosso capitano il 27 luglio 1916 e, benché ufficiale dell'esercito, presta servizio nell'Istituto Radiotelegrafico della Marina; in seguito a regolare domanda, datata Livorno 14 agosto 1916 presentata al Ministro della Marina, è nominato Capitano di Corvetta con R.D. del 31 agosto 1916, congedato con tale grado il 1º novembre 1919, e promosso Capitano di Fregata in congedo con R.D. 28 marzo 1920, e poi Capitano di Vascello con R.D. 7 luglio 1931. Ambedue tali promozioni rientrano nelle norme di avanzamento degli ufficiali di complemento in congedo. Come Ufficiale addetto alle comunicazioni darà la precedenza all’uso di collegamenti fra le varie Unità dislocate al Fronte siano effettuati che ricorroano a stazioni wireless anziché ad una linea telefonica. Le frequenze usate in quel periodo sono in gamma onda lunga

23 giugno 1915 Inizia l’offensiva italiana sull’Isonzo. Con le sue dodici battaglie, l’Isonzo sarà uno dei campi di battaglia più cruenti del conflitto

27 agosto e 22 settembre 1915 Il governo italiano intima a Luigi Ranieri di interrompere le trasmissioni dell’Araldo Telefonico ma “nonostante la revoca della concessione e le diffide, l’Araldo telefonico funzionava ugualmente ed abusivamente… Sei volte la Direzione compartimentale procedette a tale interruzioni, chè il Ranieri ripristinava il servizio”.

23 settembre 1915 La censura romana vieta all'Araldo telefonico ogni comunicazione in merito ad una scossa di terremoto che colpisce il Lazio in quanto “il relativo annuncio metterebbe in allarme quanti – e sono i più – non l'hanno sentita”.

29 ottobre 1915 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina Aristide Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il quinto governo Briand. Rimarrà in carica sino al 12 dicembre 1916. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica è il tecnocrate radical socialista  Étienne Clémentel

15 novembre 1915 La relazione presentata dal ministro delle Poste e Telegrafi Vincenzo Riccio alla Presidenza della Camera sui servizi affidati all’Amministrazione telefonica evidenzia il fallimento della gestione statale telefonica sia perché l’intervento pubblico non è riuscito a colmare il divario che ancora separava le regioni del sud da quelle del nord, sia perché nei compartimenti più evoluti del Settentrione che avevano registrato forti tassi di crescita durante la gestione delle società telefoniche private nei primi anni del Novecento, la penetrazione del servizio si era sostanzialmente arrestata. Tra il 1908 e il 1913 la densità telefoniche per 1000 abitanti cresce in Italia solo di un punto passando da 1,6 apparecchi nel 1908 a 2,61 apparecchi nel 1913, relegando l’Italia al quartultimo posto a fronte di 63,96 apparecchi negli Stati Uniti, 47,08 in Danimarca, 39,81 in Svezia, 33,29 in Norvegia, 25,87 in Svizzera, 21,98 in Germania, 16,16 in Inghilterra, 13,62 nei Paesi Bassi, 7,74 in Belgio, 7,66 in Francia, 5,73 in Austria, 3,98 in Ungheria, precedendo solo la Spagna con 1,74 apparecchi, la Russia con 1,56 e la Grecia ferma a 0,74 apparecchi.

31 dicembre 1915 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in ulteriore calo a 615.





1916

Presentando il ddl di proroga delle concessioni e assegnando ai privati “un compito oltremodo importante” il governo italiano – come sottolinea Balbi - appurata la difficoltà per l’amministrazione statale di finanziare il servizio telefonico e dopo aver voluto provvedere solo due anni prima con grossi stanziamenti alla sistemazione delle reti telefoniche, denota la sua volontà di “disimpegnarsi dalla gestione del servizio telefonico, riaffidandolo all’industria privata”. Larga parte del parlamento lo segue indicando esplicitamente che la telefonia debba essere lasciata all’iniziativa e alla gestione privata

Prosegue la guerra di logoramento che causa ingenti perdite agli eserciti di entrambe gli schieramenti. Sul fronte occidentale, tra tedeschi e francesi si combattono le violente battaglie di Verdun (febbraio-dicembre) e della Somme che causarono più di 600.000 morti ad entrambe le parti in lotta.

1916 Esce il film muto di Luigi Romano Borgnetto e Luigi Maggi Maciste Alpino

1916 Marconi acquista il Panfilo Elettra che diventerà il suo Laboratorio dove conduce i suoi studi e le sue ricerche e dove approfondisce in particolare lo studio sulle onde corte, di cui raccomanderà l’uso preferendole alle onde lunghe

Maggio-giugno 1916 Strafexpedition. Il governo austriaco sferza un violento attacco in Trentino con una spedizione punitiva contro l’ex alleato traditore

18 maggio 1916   Un parere del Consiglio di Stato riconosce a Luigi Ranieri titolare del primo servizio italiano di telefonia circolare, l’Araldo telefonico, “la specialità del servizio e lo scopo sostanzialmente diverso da quello delle ordinarie concessioni telefoniche”.

Giugno 1916  Il primo pretore di Roma condanna Luigi Ranieri per aver continuato a trasmettere il servizio di telefonia circolare pur essendogli stato revocata la concessione. Ranieri ricorre in appello

10 giugno 1916 Cade il governo Salandra

18 giugno 1916 Per far fronte agli sforzi dell’intervento bellico si insedia il Governo di unità nazionale di Paolo Boselli. Entrano anche socialisti riformisti repubblicani e radicali Rimarrà in carica sino al 30 ottobre 1917  Cesare Fera è Ministro delle Poste e Telegrafi

1916: Prima regolare radiodiffusione su 9XM (ora WHA) nello stato del Wisconsin, distribuita in codice Morse.

9 agosto 1916 L’esercito italiano riesca a conquistare Gorizia.

27 agosto 1916 L’Italia dichiara guerra anche alla Germania

16 novembre 1916  David Sarnoff futuro presidente della American Marconi Corporation intuisce le potenzialità dell’apparecchio radio ad uso civile come elettrodomestico. Sarnoff propone alla Marconi Company, della quale è vice direttore del traffico dal 1914, l’idea di realizzare una “radio music box”, un apparato, cioè, destinato ad essere tenuto in salotto con il quale si potrà ascoltare musica, conferenze, concerti”. Sarnoff vuole “fare della radio uno strumento domestico come il grammofono o il pianoforte… Il ricevitore sarà progettato nella forma di una scatola radiofonica musicale… adatta a ricevere diverse lunghezze d’onda che si potranno cambiare a piacimento spingendo un bottone”.  La proposta viene sdegnosamente respinta.

21 novembre 1916 Carlo I d’Austria diventa Imperatore d'Austriared'Ungheria e Boemia, e monarca della Casa d'Asburgo-Lorena. Rimarrà al trono sino alla dissoluzione dell’Impero austro-ungarico l’11 novembre 1918

Novembre 1916 Apertura di un procedimento fallimentare per l’Araldo telefonico con la nomina di un curatore Filiberto Vesci che scopre le malversazioni di Leone Ascarelli assunto nel febbraio 1916 come esattore delle quote di abbonamento. Pur notando il curatore che dopo la fine del conflitto bellico “l’Araldo potrebbe riprendere e diventare una speculazione industriale di prim’ordine”, Ranieri nonostante il suo prodigarsi per ottenere la propria riabilitazione e cancellazione del proprio nome dall’albo dei falliti, otterrà la revoca del fallimento  e la propria riabilitazione soltanto nel settembre 1923.

2 dicembre 1916 Muore L’Imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria.

12 dicembre 1916 Lettera del senatore Carlo Astengo al curatore fallimentare dell’Araldo telefonico. Pretendendo la riscossione anticipata dell’abbonamento per il 1917 all’Araldo telefonico, Luigi Ranieri inizia ad inimicarsi le più alte sfere della classe politica nazionale.

12 dicembre 1916 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré conferma Aristide Briand Presidente del Consiglio. Si insedia il Sesto Governo Aristide Briand. Rimarrà in carica sino al 17 marzo 1917. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical socialista  Étienne Clémentel

31 dicembre 1916 Secondo le carte processuali relative al primo fallimento del servizio nel 1917 gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero in ulteriore calo a 495.

1917

In Italia il fronte interno inizia a mostrare vistose crepe: vi sono decine di migliaia di casi di renitenza alla leva e vivaci proteste contro la partecipazione al conflitto, represse dall’esercito, con decine di vittime tra i civili. Il 24 ottobre l’esercito tedesco lancia un’offensiva di alleggerimento sul fronte italiano. La scarsa resistenza delle truppe italiane, logore e mal organizzate, fa si che tale azione militare si trasformi rapidamente nel disastro militare di Caporetto. Nonostante le ingenti perdite in uomini e mezzi subite (oltre 600 mila tra morti, feriti, prigionieri e sbandati), l’esercito italiano riesce ad assestarsi sulla linea difensiva del Piave e del monte Grappa e a fermare l’avanzata nemica.

22 gennaio1917, anniversario della domenica di sangue, in molte città russe hanno luogo grandi dimostrazioni contro la guerra

14 febbraio 1917 La riapertura della Duma  non serve a calmare gli attacchi contro Nicola II ed il suo governo.

18 febbraio 1917  A Pietrogrado, gli operai delle officine Putilov, una delle maggiori industrie della città, iniziarono uno sciopero in seguito ad un conflitto con la direzione che dopo cinque giorni dichiarò la serrata dello stabilimento

19 febbraio 1917 Fallisce il primo servizio italioano di telefonia Circolare. Secondo le carte processuali gli abbonati all’Araldo telefonico risulterebbero al momento della chiusura in ulteriore calo a 350 unità. In sette anni Ranieri ha steso 500 km di filo dall’ufficio centrale di via Poli “fino ai punti più lontani della Capitale”. Il valore complessivo dell’Araldo viene stabilito in una cifra non inferiore alle lire 130.000” ma le linee aeree impiegate non sarebbero state riutilizzabili per una normale rete telefonica qualora l’impianto venisse smontato essendo strutturalmente e tecnologicamente diverso dal telefono “punto a punto” non essendo le sue reti preposte a collegare fra loro le persone come fa il telefono tradizionale.

27 febbraio 1917 L’esercito russo si ribella Il reggimento della guardia di Volinia, il reggimento della guardia Preobraženskij ed il reggimento Litovskij, che costituiscono il grosso della guarnigione di Pietrogrado si uniscono agli operai a cui distribuiscono anche parte delle armi. Sempre il 27, nel pomeriggio, anche la Duma fu occupata dagli insorti che permisero però al comitato di cercare un contatto con lo zar. La sera stessa, sempre nel Palazzo di Tauride, si riunì il primo soviet di Pietrogrado. Composto da rappresentanti degli operai (uno ogni mille) e da quelli dei soldati (uno per ogni compagnia) il soviet, in cui i Socialisti Rivoluzionari avevano la maggioranza, cercò inizialmente di sottrarre l'iniziativa politica al Comitato della Duma e fallito questo tentativo si orientò su quello che verrà poi chiamato il "dualismo dei poteri" con il Comitato. Si tratta di un sistema nel quale il soviet detiene il potere senza responsabilità, e il Governo Provvisorio le responsabilità senza il potere

1-3 marzo 1917. Crolla lo zarismo Nella notte tra il primo ed il due marzo, lo zar Nicola II, impossibilitato a comunicare con gran parte delle linee telegrafiche e bloccato nel tentativo di raggiungere la famiglia a Zarskoe Zelo, firma un manifesto che promette una Costituzione e la formazione di un gabinetto responsabile verso la Duma, ma quello che poche settimane prima avrebbe avuto un notevole peso ora si rivela privo di valore.

2 marzo 1917 Soviet e Comitato della Duma raggiungono un accordo sulla deposizione dello zar e sulla formazione di un governo provvisorio che indica le elezioni per l'Assemblea Costituente. Lo stesso giorno viene presentato l'elenco dei nuovi ministri. Il nuovo governo, retto dal principe Georgij Evgen'evič L'vov, è composto principalmente da figure provenienti dalle file del partito di centro dei "Cadetti" e dai menscevichi oltre che da alcuni socialisti rivoluzionari come Aleksandr Fëdorovič Kerenskij e Viktor Michajlovič Černov rispettivamente ministro della giustizia e dell'agricoltura.

2 - 3 marzo 1917 Nella notte Nicola II abdica in favore del fratello, il Granduca Mikhail, ma questi lo stesso giorno rinuncia al trono. Il passaggio dei poteri dal granduca al Governo e l'arresto immediato di Nicola II suggellano la fine della monarchia in Russia e di tre secoli di dominio della dinastia Romanov.

20 marzo 1917 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina Alexandre Ribot Presidente del Consiglio. Si insedia il quinto Governo Ribot. Rimarrà in carica sino al 7 settembre 1917. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical socialista  Étienne Clémentel

Aprile 1917 Gli Stati Uniti entrano in guerra al fianco delle potenze dell’Intesa

3 aprile 1917 Lenin torna in Russia. Lenin arrivaalla stazione di Pietrogrado: ad attenderlo vi era una folla enorme a riprova della rilevanza che le tesi dei bolscevichi cominciano ad avere all'interno del movimento rivoluzionario.

4 aprile 1917 Alla conferenza del partito bolscevico Lenin espone quelle che sarebbero diventate le linee guida del partito per i mesi futuri, conosciute come le "Tesi di Aprile". Il proletariato doveva porre fine al dualismo dei poteri, abbattendo il governo provvisorio, di ispirazione borghese, trasferendo tutto il potere ai soviet.

11 aprile 1917 Il tribunale di Roma si pronuncia con sentenza favorevole a Luigi Ranieri giudicando l’Araldo telefonico qualcosa di differente rispetto alla telefonia punto-a-punto: “Comunicare è infatti diverso da trasmettere, perché implica possibilità di rispondere; ciò che l’Araldo, per la natura dei suoi apparecchi non poteva fare. Esso distribuiva quotidianamente ad ore fise le notizie politiche e la musica, che il Ranieri raccoglieva; avendo più stretta somiglianza con il giornale, che con il telefono. Il Ranieri, anziché servirsi della stampa, divulgava quel notiziario a mezzo di un impianto, fondato sul principio della telefonia, ma che non era telefono nel significato comune della parola, quale poteva essere nella intenzione del legislatore che si ispira alla realtà. Né comunicazione, quindi, né telefono. Potrà in altra sede discutersi per altri effetti, se legittimamente il Ranieri ripristinasse il servizio dell’Araldo. Ma l’appellante deve essere assolto dalla contravvenzione non essendo espressamente preveduto come reato il fato da lui commesso, mancando al preteso reato uno dei requisiti essenziali, il carattere oggettivo di comunicazione telefonica, che nel servizio dell’Araldo dovrebbe riconoscersi per essere punibile” . Comunicare presuppone uno scambio dialogico e interattivo fra utente e destinatario del messaggio, ossia la possibilità di rispondere. Trasmettere come faceva invece l’Araldo, non è considerato né comunicazione né telefono ma qualcosa di più simile al giornale e ai futuri broadcaster di massa

18 giugno 1917 Mentre a Pietrogrado si svolge una grande manifestazione che, negli intenti degli organizzatori, ma non di molti partecipanti, doveva essere filogovernativa, ha inizio un'offensiva militare sul fronte russo-tedesco, offensiva che doveva principalmente servire per dimostrare alle potenze dell'Intesa la volontà russa di continuare la guerra. Malgrado i discorsi di Kerenskij, che percorse tutto il fronte per rilanciare nelle truppe lo spirito di patria, l'offensiva dopo modesti successi iniziali, grazie anche alle lotte intense portate avanti dai bolscevichi, si trasformò in una nuova rotta

3 luglio 1917 I soldati di stanza a Pietrogrado  insorgono contro il governo; dopo aver ottenuto l'appoggio degli operai dei grandi complessi industriali della città, si recano, nell'ambito di una manifestazione di protesta, alla sede del partito bolscevico chiedendo l'abbattimento del governo provvisorio.I bolscevichi, pur ritenendo prematura l'azione, non osano opporsi al volere delle masse e diedero inizio ad un tentativo rivoluzionario, che viene però rapidamente represso. In seguito a questi fatti il partito bolscevico viene messo praticamente fuori legge ed i suoi dirigenti arrestati o costretti alla fuga. Lenin ripara in Finlandia, ad Helsinki, accusato dal governo Kerenskij di aver preso soldi dall'imperatore tedesco per finanziare un colpo di stato bolscevico in Russia, e di conseguenza, il ritiro delle truppe russe dalla guerra.

1 agosto 1917 Benedetto XV invia la celebre Nota ai capi dei popoli belligeranti nella quale definisce la guerra “un’inutile strage”

22 26 agosto 1917 A Torino l’esasperazioone per la guerra si somma alla mancanza di generi alimentari e sfocia in una sommossa popolare provocando 50 morti e oltre 200 feriti.

Inizio settembre 1917 Il governo russo guidato da Kerenskij, si decide a stabilire la data (il 28 novembre) e le regole secondo cui si sarebbero tenute le elezioni per l'Assemblea Costituente, mentre i bolscevichi decidono che l'autunno sarebbe stato il limite massimo per tentare il colpo di mano. L'importanza dei soviet diventava via via maggiore, in quanto in molti casi il loro controllo permetteva il controllo delle guarnigioni militari. Questa forza viene notevolmente sottovalutata dal governo provvisorio.

12 settembre 1917 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré nomina Paul Painlevé Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo Painlevé. Rimarrà in carica sino al 16 novembre 1917- Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical socialista Étienne Clémentel. Sottosegretario di Stato al Commercio e all’Industria responsabile alle Poste e al Telegrafo è il radicale indipendente Paul Morel

15 settembre 15 ottobre 1917 Fra la metà di settembre e la metà di ottobre del 1917, Lenin riuscì a convincere anche le parti meno convinte del proprio partito, della necessità di tentare la presa del potere prima delle elezioni per la Costituente. Anzi, stabilì che la cosa migliore sarebbe stata ottenerlo prima dell'apertura del Secondo Congresso dei Soviet, che avrebbe potuto così legittimare il nuovo ordine. Il controllo, da parte del neocostituito Consiglio Militare Rivoluzionario, della guarnigione di Pietrogrado e dei marinai della flotta del Baltico, si sarebbe rivelato fondamentale per rovesciare con uno sforzo relativamente modesto, il governo provvisorio. Quest'ultimo disponeva in città di poche centinaia di uomini delle scuole ufficiali

Una stravolgente offensiva delle truppe austriache e tedesche rompe la linea del fronte italiano sull’alto Isonzo. L’esercito italiano batte in ritirata e si attesta dietro la linea del Piave, lasciando in mano nemica il Friuli e buona parte del Veneto.

24 ottobre - 12 novembre 1917 Si svolge la battaglia di Caporetto. Finisce con la disfatta dall’esercito italiano da parte delle truppe austro-ungariche e tedesche: gli austro-ungarici, aiutati da reparti d'élite tedeschi, sfondarono le linee delle truppe italiane che, impreparate ad una guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti undici battaglie dell'Isonzo, non ressero l'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume Piave. La sconfitta portò alla sostituzione del generale Luigi Cadorna, che aveva imputato l'esito infausto della battaglia alla viltà dei suoi soldati, con Armando Diaz.

Dopo la vittoria di Caporetto, gli austriaci dilagano in profondità per 150 chilometri verso la pianura Padana, in un’offensiva che si arresterà soltanto sulla linea del fiume Piave

30 ottobre 1917 Si insedia il Governo Vittorio Emanuele Orlando. Rimarrà in carica sino al 23 giugno 1919. Cesare Fera è Ministro delle Poste e Telegrafi

6-8 novembre 1917 Rivoluzione russa e presa del Palazzo dì’Inverno da parte dei bolscevichi La Russia esce dal conflitto. I bolscevichi cominciarono ad occupare i punti nevralgici della capitale, senza incontrare quasi resistenza. la sera vengono occupate prima tutte le tipografie; la notte del giorno dopo 7 novembre i punti più importanti di Pietrogrado: poste, telegrafi, stazioni ferroviarie, banche, ministeri. Il governo provvisorio praticamente cessa di esistere senza alcuna resistenza. Kerenskij fugge verso il fronte e gli altri ministri si rinchiudono nel Palazzo d'Inverno, che verrà attaccato alle 21.45 e definitivamente conquistato alle 2 del mattino dopo 8 novembre. Il passaggio della città nelle mani degli insorti fu quindi abbastanza pacifico, ed avvenne senza che la cittadinanza (e nemmeno il governo) se ne rendessero conto.

9 novembre 1917 Il generale Armando Diaz è chiamato ad assumere il comando supremo dell’esercito in sostituzione di Luigi Cadorna

13 - 26 novembre 1917 Dopo la disfatta di Caporetto I soldati italiani si riorganizzano abbastanza velocemente e fermano le truppe austro-ungariche e tedesche nella successiva prima battaglia del Piave permettendo così all'intero esercito di difendere ad oltranza la nuova linea difensiva.

16 novembre 1917 Il Presidente della Repubblica Raymond Poincaré richiama Georges Clémenceau come Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo Governo Clémenceau. Rimarrà in carica sino al 18 gennaio 1920, ovvero due anni e mezzo. L’obiettivo è di restaurare un clima di fiducia e mettere tutto in opera per riuscire a vincere la prima guerra  mondiale istaurando una sorta di "dittatura di salute pubblica". Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafica rimane il tecnocrate radical socialista Étienne Clémentel Dal 28 novembre 1919 viene nominato sottosegretario di Stato al Commercio e all’Industria responsabile alle Poste e al Telegrafo il laico liberale del Parti républicain démocratique et social Louis Deschamps

1918

E’ l’anno in cui finisce la prima guerra mondiale con l’offensiva vittoriosa dell’esercito italiano sul Piave e la decisiva battaglia di Vittorio Veneto.

A Budapest le truippe di occupazione romene distruggono il servizio di radiotelefonia cricolare Telefon Hirmondò

A Torino nasce la SIP dalla fusione tra due società idroelettriche grazie ad un intervento della Banca Commerciale Italiana. Nell’immediato dopoguerra inizia l'espansione della SIP, espansione che la porterà a diventare una delle maggiori società fornitrici di energia elettrica attive in Italia. Nel corso degli anni infatti, in Valle d'Aosta e Piemonte, acquisisce varie società attive nella produzione di energia idroelettrica e realizza nuove centrali. Proprietaria di questa società è  una famiglia di Torino, i Pittaluga, i quali investono successivamente in diversi settori. È a loro infatti che si deve attribuire la partecipazione della SIP nel 1924 alla prima stazione radio italiana, l'Unione Radiofonica Italiana, con sede aTorino. L'attività della SIP nel settore elettrico termina nel 1963 con la nascita del monopolio dell'ENEL varato con legge del 27 novembre 1962 durante il governo Fanfani IV.

19 aprile 1918 A seguito di un considerevole aumento di capitale da 2,5 a 15 milioni di lire reso possibile dall'intervento della Banca Commerciale Italiana, la Società Idroelettrica Pont Saint Martin acquisisce il controllo della Società Idroelettrica Valle d'Aosta e cambia nuovamente ragione sociale in SIP - Società Idroelettrica Piemontese spostando la propria sede a Torino

15-22 giugno 1918 Inizia l’offensiva italiana sul fiume Piave Grazie ad una profonda riorganizzazione dell’esercito, le truppe italiane, comandate dal maresciallo Armando Diaz, avanzano senza incontrare, o quasi, resistenza fino a Trento e Trieste.

22 luglio 1918 Nasce a Milano il fonogiornale, servizio di telefonia circolare, che dotato di un’accomandita con capitale sociale di 200 mila lire acquisisce la concessione appartenente a Luigi Ranieri, impossibilitato a gestire autonomamente una società a causa del fallimento dell’Araldo telefonico romano Oltre a Ranieri le due figure di spicco sono Giuseppe Sommariva per la parte amministrativa e Beniamino Gutierrez per la parte artistica e giornalistica.

1-5 settembre 1918 XV Congresso socialista a Roma. Prevalgono le istanze massimaliste del partito, legate al marxismo di Serrati.

Ottobre 1918 A Fiume si costituisce un Consiglio nazionale che propugna l'annessione di Fiume all'Italia. Inizia una stagione di tensioni nella città dove si susseguiranno costantemente manifestazioni della popolazione a favore dell'italianità della città e incidenti tra i vari reparti delle quattro nazioni che al termine della guerra mondiale hanno occupato la città (italiani, francesi, inglesi, americani). 

24 ottobre – 3 novembre 1918 Si scatena a 1 anno da Caporetto la controffensiva italiana. Si conclude vittoriosamente con la rotta delle truppe austriache nella Battaglia di Vittorio Veneto combattuta su tutto il fronte tra Vittorio Veneto e Alpi Giulie.

4 novembre 1918 Il maresciallo Diaz firma a Villa Giusti presso Padova  il Bollettino della Vittoria, ovvero l’armistizio che sancisce la fine delle ostilità. Termina, per l’Italia, la I Guerra Mondiale. Il conflitto causa tra le nazioni in lotta quasi 10 milioni di morti (di cui almeno 460 mila solo in Italia).

5 novembre  1918 Beniamino Gurierrez nomina Luigi Ranieri procuratore speciale del Fonogiornale incaricato di intrattenere i rapporti con il Ministero delle Poste e Telegrafi e in particolare di presentare la domanda di concessione per un servizio di telefonia circolare a Milano. Vuole essere come l’Araldo telefonico un quotidiano parlato, “diario politico, commerciale, sportivo”  con segnalazione dei cambi due volte al giorno. In realtà assomiglierà  più al Théatrophone francese e allì’Electrophone inglese avendo come punto di forza  la trasmissione di “conferenze, melodrammi, concerti pubblici a domicilio effettuati dai teatri DalVerme, Carcano e Lirico, dal caffè concerto Apollo, dal Conservatorio  e dalla Sala Prove del Biffi”

11 novembre 1918 Con la resa della Germania finisce la prima guerra mondiale 

28 novembre 1918 Nel Governo Clémenceau Louis Deschamps diventa Sottosegretario di Stato al Commercio e all’Industria responsabile alle Poste e al Telegrafo. Rimarrà in carica sino al 17 gennaio 1921

Al termine delle operazioni belliche MARCONI realizza la prima radio ricetrasmittente in banda VHF, aprendo così  piu' larghi orizzonti allo sviluppo delle Radiocomunicazioni.
1919

L’immediato dopoguerra e gli anni Venti: gli inizi tormentati della radiofonia in Europa e negli Stati Uniti

Alla conclusione del primo conflitto mondiale dalle Trattative di pace l'Italia ottiene le terre irredente di Trento e Trieste ma l'opposizione del presidente americano Woodrow Wilson conduce a una situazione di stallo per quanto riguarda la Dalmazia e Fiume, non promessa all'Italia col Patto di Londra e reclamata dagli italiani in quanto abitata prevalentemente da connazionali.

Tra il 1919 e il 1920, l'Europa è toccata da ondate di scioperi ed agitazioni di operai che rivendicavano l'aumento salariale e la giornata lavorativa di 8 ore. Le lotte non si limitano solo a rivendicazioni sindacali: in molti casi viene utilizzata la violenza e il potere nelle fabbriche viene sovvertito da consigli operai, nati spontaneamente sul modello dei  soviet  russi, che si presentano come i rappresentanti del proletariato nella società comunista. L'intensità e le conseguenze delle lotte operaie sono diverse per ogni stato europeo: In Germania consigli di operai e soldati occupano le fabbriche e le sedi dei giornali, partecipano alla gestione delle aziende e impongono le loro condizioni allo Stato. Berlino per molto tempo è segnata da violenti scontri, manifestazioni di piazza, tentativi rivoluzionari e insurrezioni. In Austria i comunisti tentano di spingere il popolo alla rivoluzione, ma senza esito. In Ungheria socialisti e comunisti creano la Repubblica Ungherese dei Soviet, chiaramente inspirata dal vicino modello sovietico. Il progetto è di allargare l'esperienza anche all'Austria, ma i comunisti ungheresi si trovarono isolati e fallirono nei loro intenti.

Le difficoltà economiche e sociali che investono l’Italia post-bellica causano estese azioni di sciopero e a rivendicazioni sociali. Tali manifestazioni popolari sono passate alla storia come il “Biennio Rosso”. Nel novembre del 1919, in Italia dopo le agitazioni agricole dell’estate si tengono elezioni che per la prima volta utilizzano il sistema proporzionale, voluto da socialisti e popolari. Il confronto elettorale è incentrato sulle liste di partito e non sui singoli candidati, spesso "sponsorizzati". Hanno la meglio due partiti di massa: il Partito Socialista (che si afferma con il 32% dei voti come primo partito) e il Partito Popolare (che ottiene alla prima prova elettorale il 20%).Questi risultati elettorali non garantiscono comunque al paese la stabilità necessaria ed il PSI, che ha il maggior peso, continua a rifiutare alleanze con i partiti cosiddetti "borghesi". L'Italia sarà quindi guidata fino alla marcia su Roma da un'alleanza tra popolari e liberali

Nascita della radiofonia. Dopo la guerra i primi progetti di apparecchiature radiofoniche avviati della tedesca Telefunken sono boloccati per i divieti imposti alla Germania dalle potenze vincitrici. Ne trae vantaggio la Marconi’s Wireles Telegraph Company che avvia la prima trasmissione a Londra nel febbraio 1920 Già nel 18919 in Gran Bretagna, la Marconi Company dopo esperienze di diffusione radiofonica compiute fra Irlanda e Canada, inizia le prime prove di radiodiffusione con la storica stazione 2LO, posta sul tetto della Marconi House di Londra, e con la stazione di Chelmsford. Le trasmissioni sono ricevute in buona parte dell’Europa da 300-400 radioamatori che inviavano alla Marconi  Co. i rapporti di ricezione. Per parte sua la Marconi Wireless Telegraph Company of Canada, sussidiaria della Marconi britannica, che aveva acquisito i brevetti dell'inventore della radiofonia Reginald Fessenden, da vita a CINW alla prima stazione radiofonica commerciale del Canada, aperta nel 1919 con la sigla XWA, Experimental Wireless Apparatus. Un anno dopo, nel 1920, la stazione acquisirà la denominazione CFCF.

1919

1919 Luigi Solari fonda l’Agenzia Radiotelegrafica Italiana servizi di informazione per i naviganti e per la stampa. Milita a favore della Società delle Nazioni

1919 Arnoldo Mondadori trasferisce la sede della sua casa editrice da Ostiglia a Milano Dopo la prima guerra mondiale inizia la pubblicazione di numerose collane di periodici

1919 Per iniziativa dei fratelli Cohn e di Joe Brandt nasce la società cindematografica CBC. Diventerà nel 1924 la Columbia Pictures Corporation.

18 gennaio 1919 Marconi è membro della Delegazione Italiana alla Conferenza di Parigi organizzata dai vincitori della Prima guerra mondiale per negoziare i trattati di pace tra gli Alleati e le potenze a essi associate e le Potenze Centrali loro avversarie. La Conferenza si protrarrà sino al 21 gennaio 1920, con alcuni intervalli.

5 febbraio 1919 Per iniziativa di D. W. Griffith, Charlie Chaplin, Mary Pickford e Douglas Fairbanks nasce la United Artists Corporation (UA) come società di produzione cinematografica.

17 febbraio 1919. Prima trasmissione di parole umane sulla stazione 9XM dell’Università di Wisconsin a Madison dopo esperimenti con voce(1918) e musica (1917). Diventerà un servizio radiofonico  regolare di parole e musica nel gennaio 1921

23 marzo 1919 Nascono a Milano in Piazza San Sepolcro i Fasci di combattimento per iniziativa di Benito Mussolini che riunisce un centinaio di ex socialisti, repubblicani, sindacalisti, arditi e futuristi provenienti dalla sinistra interventista e lancia un appello ai reduci e agli interventisti per portare  al governo una nuova classe dirigente formata dai combattenti. Il fascismo diciannovista ha un programma basato su rivendicazioni sociali, riforme istituzionali, forti accenti nazionalistici, una violenta avversione contro i socialisti e un’azione anticlericale. Si proclama pragmatico, antidogmatico e repubblicano. Disprezza il parlamento e la mentalità liberale, esaltando l’attivismo delle minoranze e le mobilitazioni in piazza per sostenere le rivendicazioni territoriali dell’Italia e per combattere il bolscevismo e il partito socialista

Primavera 1919 Un giovane radioamatore, l’ingegner Frank Conrad di Pittsburg in Pennsylvania, mentre con la sua stazione 8XK sperimentava le valvole audion di De Forest, più per scherzo che per altro, ha l’idea di mettere davanti al microfono un fonografo e trasmise alcuni brani di musica. Più di mille persone lo ascoltano e almeno trecento gli scrivono elogiandolo e invitandolo a proseguire. Il nome di Conrad finisce sui giornali e una grande azienda della città, la Westinghouse Electric and Manifacturing  Company si offre di finanziare la stazione. Da quel momento Conrad trasmette per conto della Westinghouse e legge le notizie dei giornali intercalandole con brani musicali. Nelle vetrine dei negozi di Pittsburg compaiono apparecchi riceventi pubblicizzati come “adatti a ricevere la stazione Westinghouse”.

Aprile 1919  Giovanni Host-Venturi e Giovanni Giuriati costituiscono una Legione fiumana formata da volontari per difendere la città in particolare dal contingente francese, filo-jugoslavo, mentre Gabriele D'Annunzio si reca a Roma per tenere una serie di comizi in favore dell'italianità di Fiume.

8 aprile 1919 Il Capitano della Marina statunitense di Stanford Hooper e l'ammiraglio Bullard si incontrano  con i dirigenti della General Electric Company per chiedere loro di  non vendere i loro alternatori Alexanderson alla britannica Marconi Company e alla sua controllata statunitense Marconi Wireless Telegraph Company of America. La Marina promette alla General Electric che se avesse creato una società radiofonica di proprietà americana,  la Marina le avrebbe assicurato un monopolio commerciale nelle comunicazioni radio a distanza di lungo raggio. Questo incontro segna l'inizio dei negoziati  attraverso i quali la General Electric avrebbe comprato la controllata americana di Marconi e creato le premesse per la costituzione di quella che sarebbe diventata la Radio Corporation of America.

15 aprile 1919 A Milano una dimostrazione organizzata dai fascisti culmina con l’incendio della sede dell’Avanti! Nella giornata si contano 4 morti e 40 feriti per lo più operai

Giugno-luglio 1919. Inizia in Italia il Biennio rosso con un’ondata di moti e sollevazioni popolarai contro il carovita (in Toscana ricordati come "Bocci-Bocci") che attraversa tutta la penisola, con l'espansione del movimento contadino con un'estesa e capillare serie di occupazioni delle terre. 

23 giugno 1919 Primo Governo Nitti. Rimarrà in carica sino al 21 maggio 1920. Ministro delle Poste e Telegrafi è Roberto De Vito

28 giugno 1919 Viene firmato il Trattato di Versailles, anche detto Patto di Versailles, uno dei trattati di pace che pone ufficialmente fine alla prima guerra mondiale. E’ stipulato nell'ambito della Conferenza di Pace di Parigi del 1919-1920 e firmato da 44 Stati nella Galleria degli Specchi del Palazzo di Versailles. È suddiviso in 16 parti e composto da 440 articoli. Il Trattato di Versailles sancisce la nascita della Società delle Nazioni, uno dei Quattordici Punti del Presidente degli Stati Uniti Thomas Woodrow Wilson. La Società delle Nazioni è un'organizzazione intergovernativa con lo scopo di arbitrare i conflitti tra le nazioni prima che si arrivi alla guerra. Il suo statuto, la Convenzione della Società delle Nazioni, occupa i primi 26 articoli del Trattato di Versailles. Tra le disposizioni previste dal Trattato di Versailles c’è la perdita delle colonie e di territorio da parte della Germania. La lista di ex-province tedesche che cambiano appartenenza comprende: l'Alsazia-Lorena, restituita alla Francia; lo Schleswig settentrionale, fino a Tondern nello Schleswig-Holstein, alla Danimarca (in seguito a un plebiscito); gran parte della Posnania e della Prussia occidentale e parte della Slesia alla Polonia; la città di Danzica con il delta della Vistola sul Mar Baltico, venne resa Città libera di Danzica, sotto l'autorità della Società delle Nazioni e della Polonia. L'articolo 156 del trattato trasferisce al Giappone le concessioni tedesche nello Shandong, in Cina, piuttosto che il ritorno dell'autorità sovrana alla Cina. I cinesi, oltraggiati da questa disposizione, daranno vita a delle dimostrazioni e al movimento culturale conosciuto come movimento del quattro maggio. Il trattato di Versailles oltre ad abolire la coscrizione per la Germania, pone anche grosse limitazioni alle forze armate tedesche, che non devono superare le 100 mila unità. Il trattato insedia infine una commissione incaricata di determinare le esatte dimensioni delle riparazioni che devono essere pagate dalla Germania

20-21 luglio 1919. I socialisti organizzano in Italia uno sciopero generale internazionale per difendere le repubbliche socialiste sorte in Russia e Ungheria dall'aggressione militare delle potenze vincitrici della prima guerra mondiale

12 luglio 1919 Una legge francese modifica il sistema elettorale che verrà utilizzato solo per la diciannovesima legislatura  trasformandolo in un sistema misto che combina scrutinio proporzionale plurinominale e scrutinio maggioritario plurinominale a un turno nell’ambito del Dipartimento.

9 agosto 1919 Riforma del sistema elettorale favorisce i partiti di massa

25 agosto 1919  Come deciso dal Trattato di Versailles a Fiume i Granatieri italiani, sotto il comando del generale Mario Grazioli, sono costretti a lasciare la città sfilando in mezzo alla popolazione di Fiume che cerca di trattenerli con suppliche e manifestazioni di italianità. I Granatieri di Sardegna si acquartierano a Ronchi. Da qui sette ufficiali inviano a D'Annunzio una lettera in cui lo invitano a porsi a capo di una spedizione che a Fiume ne rivendicasse l'italianità

10 settembre 1919 Con il Trattato di Saint Geermain en Laye il Sud Tirolo è scorporato dall’Austria e annesso all’Italia. Una parte dei territori sloveni e croati fra cui l’Istria rimangono fuori dal nascente stato serbo croato sloveno e sono anch’essi annessi all’Italia.

11-12 settembre 1919 D’Annunzio raggiunge i granatieri a Ronchi. Inizia la marcia dei legionari volontari verso Fiume e l’occupazione della città. Sono in gran parte militari o ex militari che ne rivendicano l’italianità contestando l’assegnazione assegnata dai nuovo trattati di pace alla Jugoslavia. Oltrepassato il confine presidiato dal generale Vittorio Emanuele Pittaluga l’indomani, dopo essersi congiunto con la Legione Fiumana di Host-Venturi, D'Annunzio prende possesso della città acclamato dalla popolazione italiana e dai volontari presenti. Nel pomeriggio D'Annunzio proclama l'annessione all'Italia di Fiume.

I francesi e gli inglesi evitano di reagire. D'Annunzio costituisce un "Gabinetto di Comando" al cui vertice pone Giovanni Giuriati. Il governo italiano guidato da Francesco Saverio Nitti disconosce l'azione del Vate e, intenzionato a ottenere la resa e l'abbandono della città da parte dei legionari, nomina Commissario straordinario per la Venezia-Giulia Pietro Badoglio, con il compito di risolvere la situazione. Il nuovo commissario straordinario fissa la propria sede a Trieste e come primo atto fa gettare dei volantini su Fiume in cui si minacciano i legionari di essere considerati disertori e quindi di poter essere puniti dai Tribunali militari. Ma l’ultimatum di Badoglio non viene accolto

Settembre-ottobre 1919 Lotte contadine in tutta la Penisola con agitazioni e scioperi nella Pianura Padana e l’occupazione delle terre al Centro e al Sud

5-8 ottobre 1919 XVI Congresso socialista a  Bologna. Prevalgono le istanze massimaliste del partito. Formazione di un nuovo programma per il partito, sull'onda della rivoluzione d'ottobre in Russia e sul successo elettorale in Italia. Lotta e conquista delle 8 ore lavorative.

9-10 ottobre 1919 Primo congresso nazionale dei Fasci a Firenze 

17 ottobre 1919 Nasce la Radio Corporation of America RCA. L'incorporazione delle attività di Marconi Wireless Telegraph Company of America (comprese quelle di David Sarnoff), la Pan-American Telegraph Company, e quelle già controllate dalla Marina degli Stati Uniti ha portato ad una nuova società quotata in borsa creata dalla General Electric (che possiede una partecipazione di controllo).  La cooperazione successiva tra RCA,  General ElectricUnited Fruit,Westinghouse Electric Corporation, e AT&T ha gettato le basi per gli sviluppi di servizi di telecomunicazioni punto-punto e di servizi radiofonici, tra cui, più tardi, il 25 novembre 1926, il primo network National Broadcasting Company

26 ottobre 1919 si tennero a Fiume le elezioni che viedono scontrarsi le due principali compagini politiche, da una parte i fautori dell'annessione all'Italia guidati Riccardo Gigante e dall'altra parte gli autonomisti guidati da Riccardo Zanella. Vince la lista annessionistica con circa il 77% dei consensi e Gigante diventa sindaco della città venendo ufficialmente proclamato il 26 novembre

16 novembre 1919 Elezioni del 1919. In base alla legge del 15 agosto n. 141 sono le prime in base ad un sistema proporzionale. Mentre i gruppi liberali e democratici arretrano crescono i partiti di massa: Il Partito socialista italiano ottiene il  32,3% e 156 seggi, e risulta il primo partito Precede il Partito Popolare Italiano con il 20,5% e 100 seggi. Seguono le Liste di liberali democratici e radicali che raccolgono 15,9%  e 96 seggi, il Partito Democratico Sociale con il 10,9% e 60 seggi, il Partito Liberale con l’8,6% e 41 seggi, il Partito dei combattenti con il 4,1% e 20 seggi, il Partito Repubblicano con il 2,1% e 9 seggi, il Partito Radicale con il 2% e 10 seggi, il Partito Economico con l’1,5% e 7 seggi, Il Partito socialista riformista Italiano con l’1,5% e 6 seggi, il Partito socialista indipendente con lo 0,6% e 1 seggio. Il movimento dei Fasci di combattimento si presenta in ordine sparso e suvisce una sonora sconfitta elettorale rimanendo fuori dal Parlamento.

16 novembre-30 novembre 1919 Si svolgono lo stesso giorno le elezioni francesi per la Dodicesima Legislatura della Terza Repubblica. Vincono le Destre del Bloc National che complessivamente ottengono il 70,64% degli eletti, ovvero 433 seggi, di cui 183 seggi per l’Unione Repubblicana democratica, 93 seggi per la Repubblicana democratica, 61 seggi per i Repubblicani di sinistra ,  50 seggi per gli indipendanti e i non-iscritti e 42 seggi per il gruppo di Azione repubblicana e sociale. Sconfitti sia la Sinistra radicale che non va oltre 112 seggi, di cui 86 seggi per il Partito repubblicano, radicale e radical-socialista e  26 seggi per il Partito repubblican-socialista) sia i socialisti della  SFIO con soli 68 seggi. Con la scissione del dicembre 1920 al congresso della SFIO di Tour, il gruppo socialista scenderà a 53 seggi in quanto 15 deputati aderiranno al Partito Comunista Francese

20 novembre 1919 L’American Marconi Company si fonde ufficialmente con 
the Radio Corporation of America

1920

In Italia proseguono le agitazioni del Biennio Rosso. Dopo scioperi e occupazioni di terre, nel 1920 la protesta cresce passando all'occupazione delle fabbriche. La FIOM (sindacato metalmeccanici) chiede il rinnovo del contratto per ottenere aumenti salariali e altre richieste, che gli industriali accolgono solo in parte. Viene quindi proclamato in risposta uno sciopero bianco da parte dei lavoratori, a cui gli industriali controbattono con una serrata, ovvero la chiusura delle fabbriche. Si verificano inoltre durante questo periodo atti di violenza nei confronti dei proprietari terrieri e dei crumiri, che non vogliono aderire agli scioperi. Il potere socialista cresce enormemente nel 1920, quando la maggior parte delle amministrazioni comunali e provinciali dell'Emilia e della Romagna sono conquistate dal Partito socialista italiano. Le organizzazioni sindacali socialiste ottengono così il monopolio della gestione del lavoro, il potere di imporre i prezzi delle derrate alimentari tramite le proprie cooperative, la gestione diretta delle imposte comunali (immobili compresi) e la possibilità di concedere in affitto ai propri iscritti i terreni del Comune.
In agosto gli operai, guidati dai sindacati rossi, occupano le fabbriche che, principalmente a TorinoMilano e Genova, sono occupate in numero di trecento. Gli operai organizzano servizi armati di vigilanza e, in alcuni casi, proseguono la produzione. Le occupazioni, intese come l'inizio di un processo rivoluzionario, non riescono però a compiere cambiamenti sensibili, soprattutto a causa della mancanza di strategia della classe dirigente socialista e dell'incapacità di diffusione nel resto della società. Le conseguenze delle occupazioni indeboliscono il governo Nitti, che si dimette per lasciare il posto all'ottantenne Giolitti, il quale assume un atteggiamento neutrale, nonostante le pressioni degli industriali per sgomberare le fabbriche con l'esercito. Giolitti promuove invece il dialogo tra CGL e industriali, ottenendo gli aumenti salariali richiesti e la promessa, mai attuata, di un controllo sulla gestione aziendale. Le fabbriche sono perciò sgombrate pacificamente, sebbene il biennio rosso termini con il bilancio di 227 morti e 1072 feriti, tra forze dell'ordine e lavoratori. Ciò non attenua comunque le tensioni tra lavoratori ed industriali, entrambi fautori di una lotta di classe. Il timore per ulteriori tumulti sociali e un’eventuale rivoluzione proletaria (propagandata dai socialisti) comincia a diffondersi, favorendo la richiesta di una soluzione anti-socialista e autoritaria. Personaggi di spicco che interagiscono politicamente con i moti del periodo furonoAmadeo Bordiga e Antonio Gramsci, ma soprattutto quest'ultimo, a Torino, ovvero le due personalità forse più carismatiche del futuro PCd'I.

Uno degli eventi più significativi di tutto il biennio rosso è la rivolta dei Bersaglieri che scoppia ad Ancona nel giugno del 1920. La scintilla che provoca la rivolta è l'ammutinamento dei bersaglieri di una caserma cittadina che non vogliono partire per l'Albania, dove è in corso una occupazione militare decisa dal governo Giolitti. Al contrario di altre manifestazioni del biennio, la Rivolta dei Bersaglieri è una vera ribellione armata e coinvolge truppe di varie forze che solidarizzano con i ribelli. Da Ancona la rivolta divampa in tutte le Marche, in Romagna e aTerni, in Umbria. E’ indetto uno sciopero da parte del sindacato dei ferrovieri per impedire che ad Ancona arrivino le guardie regie e infine il moto è sedato solo grazie all'intervento della marina militare, intervenuta per bombardare la città

Negli Stati Uniti viene siglato il Patent Pool Agreement fra Western Electric (posseduta da ATT), RCA (il cui maggiore azionista è la General Electric che aveva appena acquistato nel 1919 l’American Marconi) e Westinghouse che permette a tutte queste società di sfruttare reciprocamente tutti i lorfo breveti e di fatto di spartirsi il mercato: Western Electric quello della produzione e della vendita delle  antenne trasmittenti (in Italia vendute sia alla Radiofono sia alla Radio Araldo e poi all’URI), la RCA quello dei ricevitori radiofonici (in Italia per conto della SIRAC)


1920

1920 Fine della telegrafia a spinterogeno.

Il Gruppo Marconi crea l’Agenzia radiotelegrafica italiana

1920 Negli Stati Uniti David Sarnoff ottiene una licenza per un uso elettrodomestico delle radiofrequenze

10 gennaio 1920 A tre anni dal fallimento dell’Araldo telefonico del padre Luigi, Augusto Ranieri chiede al Ministero delle Poste e Telegrafi una concessione per “esercitare, nella città di Roma, un servizio di trasmissione telefonica di notizie, musica, canto ecc… da una stazione  centrale a stazioni esclusivamente ricevitrici”. Verrà attivato fra fine 1922 e inizio 1923 parallelamente alle sperimentazioni di radiotelefonia.

17 gennaio 1920 Georges Clémenceau viene sconfitto alle primarie repubblicane da Paul Deschanel che viene eletto al primo turno undicesimo presidente della Terza Repubblica con oltre l’84% dei voti. Rimarrà in carica dal 18 febbraio solo sino al 21 settembre 1920

20 gennaio 1920 Il presidente uscente Raymond Poincaré nomina il moderato Alexandre Millerand Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo Millerand. Rimane in carica 29 giorni. Sottosegretario di stato alle Poste e al Telegrafo è il laico liberale del Parti républicain démocratique et social Louis Deschamps

18 febbraio 1920 Il Presidente della Repubblica Paul Deschanel conferma Alexandre Millerand Presidente del Consiglio. Si insedia il Secondo Governo Millerrand esponente. Rimarrà in carica sino al 23 settembre 1920 Sottosegretario di stato alle Poste e al Telegrafo rimane il laico liberale del Parti républicain démocratique et social Louis Deschamps

Febbraio 1920 Marconi  trae vantaggio dal divieto imposto dai vincitori alla Telefunken: la stazione della Marconi’s Wireles Telegraph Company di Londra avvia la prima trasmissione trasmettendo con una certa frequenza anche se non regolarmente, programmi musicali e di notizie: lo stabilimento di Marconi di Chelmsford è sede della prima trasmissione audio annunciata pubblicamente del Regno Unito; una delle annunciatrici fu Nellie Melba.

Marzo 1920 Luigi Ranieri abbandona la direzione tecnica del Fonogiornale in aperta protesta contro gli amministratori della società, non avendogli corrisposto i diritti di concessione da lui detenuti in esclusiva per l’Alta Italia

14 marzo 1920 Andrea Torre viene nominato Ministro delle Poste e Telegrafi

21 maggio 1920 Si insedia il Secondo Governo Nitti. Rimarrà in carica solo sino al 15 giugno. Giuseppe Paratore diventa Ministro delle Poste e Telegrafi Nitti nomina Marconi presidente della Banca Italiana di Sconto.

22 maggio 1920 Nel suo annuncio legale il Fonogiornale primo servizio di telefonia circolare milanese dichiara di dedicarsi esclusivamente alla comunicazione “da una stazione centrale simultaneamente ad un numero qualsiasi si altre stazioni esclusivamente ricevitrici”

15 giugno 1920 Si insedia il Quinto e ultimo Governo Giolitti. Rimarrà in carica sino al 4 luglio 1921 Rosario Pasqualino Vassallo viene nominato Ministro delle Poste e Telegrafi

15 giugno 1920 sempre dalla stazione di Chelmsford viene irradiato un concerto, organizzato dal quotidiano Daily Mail, con la partecipazione della famosa soprano Nellie Melba, che suscita un enorme interesse da parte della stampa europea e riscuote un successo straordinario da parte del pubblico; il concerto è ascoltato in tutta l’Inghilterra, in Norvegia, in Francia, in Germania, in Italia e addirittura in Persia e inoltre da numerosi piroscafi in navigazione nell’Oceano Atlantico; per la prima volta l’Europa comprende l’importanza della radio e il perché del suo successo oltre oceano.

1920 In Gran Bretagna la stazione Marconi in Cornovaglia trasmette il primo regolare servizio radiofonico della storia per 2 ore consecutive al giorno

20 agosto 1920: La WWJ di E.W. Scripps a Detroit nel Michigan ottiene una licenza commerciale per avviare un servizio di radiodiffusione.

27 Agosto 1920 Comincia in Argentina regolare diffusione senza fili per intrattenimento .

31 agosto 1920: Il primo programma radio conosciuto di notizie viene diffuso dalla stazione 8MK

Agosto-settembre 1920 Al culmine di una stagione di rivendicazioni e di rpoteste, gli operai delle grandi fabbriche avviano l’occupazione delle fabbriche occupando gli stabilimenti in tutta Italia e dimostrando di saper gestire autonomamente la produzione

settembre 1920 Nitti incarica Marconi di una missione esplorativa a Fiume occupata dai legionari di D’Annunzio. Nasce la Società Fiumana per le Radiocomunicazioni

18 settembre 1920 Augusto Ranieri ottiene dal Ministero delle Poste e Telegrafi la concessione per “esercitare, nella città di Roma, un servizio di trasmissione telefonica di notizie, musica, canto ecc… da una stazione  centrale a stazioni esclusivamente ricevitrici”.

20 settembre 1920 a Los Angeles inizia a trasmettere con il nome 6ADZ una stazione radiofonica, poi affiliata alla CBS con il nome KNX.

23 settembre 1920 In seguito alle dimissioni di Paul Deschanel, Alexandre Millerand ex socialista riformista ora leader della destra repubblicana diventa il dodicesimo Presidente della Terza Repubblica con oltre l’88% dei voti. Rimarrà in carica sino all’11 giugno 1924

24 settembre 1920 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand nomina l‘esponente laico liberale del Parti républicain démocratique et social Georges Leygues Presidente del Consiglio. Si insedia il Governo Leygues. Rimarrà in carica sino al 7 genaio 1921 Sottosegretario di stato alle Poste e al Telegrafo è il compagno di partito Louis Deschamps

ottobre 1920 Negli Stati Uniti la Westinghouse ottiene una licenza di trasmissione per il servizio di radiodiffusione circolare: un mese dopo il 2 novembre 1920 inizia a trasmettere la stazione KDKA

2 novembre 1920 Prima stazione oltre Oceano A Pittsburg trasmette con successo i notiziari sulle elezioni presidenziali. La vecchia stazione Westinghouse di Conrad, cambiando sigla e diventando KDKA: trasmette, sulla lunghezza d’onda di 360 metri e la potenza di 100 watt, la radiocronaca politica delle elezioni presidenziali che vede contrapporsi i candidati James Cox e Warren Harding. Le informazioni sull’andamento della lotta dei due candidati e la notizia della vittoria di Harding vengono ascoltate in quasi tutti gli States grazie anche all’antenna trasmittente fissata ad un pallone frenato

12 novembre 1920 Fiume viene  proclamata città libera dal Trattato di Rapallo.

21 novembre 1920 Gli squadristi assaltano Palazzo d’Accursio a Bologna e impediscono l’insediamento del nuovo consiglio comunale socialista. L’attacco si conclude con un eccidio: muoiono dieci socialisti e 1 fascista, i feriti sono una sessantina.

Dicembre 1920 La KDKA di Pittsburg offre pubblicità a 10 dollari il minuto. Il primo cliente è un imprenditore edile subito imitato da più di cento aziende. Vengono messi in commercio ricevitori a galena al prezzo di 25 dollari reclamizzati come “la radio per tutti: più piccola di una macchina fotografica, più semplice di un binocolo, più divertente di un film”

24 dicembre 1920 Fiume viene sgomberata dall’intervemnto delle truppe regolari italiane nel Natale di sangue che pone fine all’avventura fiumana


1921

Nel mese di gennaio, a Livorno, avviene la scissione del Partito Socialista e la conseguente nascita del Partito Comunista d’Italia. Alle elezioni politiche di maggio gli esponenti del movimento fascista ottengono un notevole successo elettorale.
Contemporaneamente cresce la violenza che si rivela l’arma più efficace del fascismo nascente. Centinaia sono le sedi socialiste e sindacali devastate, migliaia i militanti feriti o uccisi. Lo squadrismo nasce nelle periferie agricole della Pianura Padana dove intorno ai ras si raccolgono squadre formate da giovani e giovanissimi che indossano la camicia nera come divisa. Il Fascismo agrario si afferma anche grazie ai piccoli e grandi proprietari terrieri che si affidano al nascente movimento fascista per smantellare la rete di leghe e cooperative costruita con le lotte sindacali nel biennio rosso. Con il passare del tempo le azioni squadriste incontrano l’approvazione di fasce sempre più ampie della borghesia urbana, spaventata dal nuovo protagonismo degli operai sulla scena pubblica, e diventano funzionali alle esigenze repressive degli apparati statali

1921 David Sarnoff ottiene una finanziamento dalla Radio Corporation of America per il suo progetto di radio music box e la radio diventa presto la scatola musicale al centro delle famiglie benestanti occidentali

1921 In Francia il Sottosegretariato di Stato alle Poste e ai Telegrafi diventa Sottosegretariato di Stato alle Poste, Telegrafi e Telefoni (PTT)

1921 Nasce Italcable Società per azioni fondata per la posa e l’esercizio dei cavi telegrafici sottomarini

1921 Il Gruppo Marconi crea insieme a un gruppo di investitori privati la Società italiana per i Servizi RadioTelegrafici e Radiofonici. La SISERT sorge per rilanciare in Italia le attività che fanno capo a Marconi al centro di a vasta rete di attività commerciali. Gode del sostegno della Marconi Wirelss Telegraph Company

15-21 gennaio 1921  XVII Congresso socialista a Livorno si produce la seconda scissione nel socialismo italiano. Il congresso si apre con forti discussioni sulla linea strategica e programmatica. La frazione rivoluzionaria si scinde e forma il Partito Comunista d'Italia (PCd'I).

16 gennaio 1921 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand richiama Aristide Briand come Presidente del Consiglio. Si insedia il Settimo Governo Briand. Rimarrà in carica sino al 19 gennaio 1922 In Francia la radio nascente è competenza del terzo bureau de la Radiotélégraphie et Radiotéléphonie posto sotto la Direction de l'Exploitation Télégraphique presso il Sottosegretariato di Stato alle  Poste e Telegrafi, che a sua volta dipende dal Ministero dei Lavori Pubblici. Il sottosegretario di Stato il radical socialista Paul Laffon entra in carica  il 16 gennaio 1921 ed è abitato a gestire le questioni relative alla Radiodiffusione e accordare le autorizzazioni ad emettere alle stazioni private.

18 gennaio 1921 D’Annunzio lascia Fiume

3 febbraio 1921 La Camera esprime a maggioranza il sostegno a Giolitti, respingendo la mozione di denuncia dello squadrismo presentata dai socialisti

Aprile-maggio 1921 La campagna elettorale è insanguinata da non meno di 170 morti e 500 feriti.

9 maggio 1921 Viene rappresentato per la prima volta al Teatro Valle di Roma Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello.

15 maggio 1921 Si svolgono le elezioni politiche per la XXVIma legislatura sabauda, la diciannovesima del Regno d’Italia. Hanno diritto al voto tutti i cittadini di sesso maschile maggiorenni, ovvero che abbian compiuti i 21 anni. Rispetto alle precedenti elezioni del 1919, in base al Regio Decreto 2 aprile 1921, n. 320, vengono tolte le limitazioni d'età agli elettori analfabeti e i seggi sono aumentati da 508 a 535 suddivisi in 34 collegi elettorali. Partecipano 6,7 milioni di elettori su poco meno di 11 milioni e mezzo avanti diritto al volto,  pari al 58,4%. I socialisti, pur rimanendo la principale forza parlamentare, scendono al 24,5% conquistando 123 seggi, stabili i popolari con il 20,8% e 108 seggi, al terzo posto le liste dei Blocchi Nazionali - nelle quali si presenta il Partito Nazionale Fascista di Mussolini – ottengono il 14% e 105 seggi, seguiti dal Partito Liberale Democratico con il 10,5% e 68 seggi, dal Partito Liberale con il 10,5% ma soli 43 seggi, il Partito Democratico Sociale con il 4,7% e 29 seggi, il Partito Comunista d’Italia con il 4,6% e 15 seggi, il Partito Repubblicano Italiano con il 3,8% e 6 seggi, il Partito Democratico riformista con l’1,3% ma ben 11 seggi, il Partito dei combattenti con l’1,2% e 10 seggi le Liste di slavi e tedeschi con l’1,3% e 9 seggi, il Partito economico con lo0,7% e 5 seggi, il Partito dei socialisti indipendenti  con lo 0,6% e 1 seggio, e i Fasci di combattimento con lo 0,5% e 2 seggi. Tra gli eletti ci sono Mussolini nonché gli organizzatori e i responsabili della violenza squadrista

Gli scontri proseguono anche dopo le elezioni

21 giugno 1921 Nel suo primo discorso alla Camera Mussolini sostiene che “sul terreno della violenza le masse saranno battute”

26 giugno 1921 In Francia la radiofonia si sviluppa solo grazie all’iniziativa privata anche se in maniera abbastanza disordinata La SFR costruttrice di apparecchi radio ritrasmette un concerto in diretta dalla sua fabbrica Radiola di Levallois. I pubblico lo ascolta attraverso un ricevitore nella Salle des Ingénieurs Civils di Parigi.

27 giugno 2 luglio 1921 Nasce a Roma l’organizzazione degli Arditi del Popolo con l’obiettivo di opporsi con la forza alle dilaganti violenze fasciste

Luglio 1921 La radio per la piana volta ha grande eco. Negli Stati Uniti l’incontro di pugilato tra i pesi massimi Jack Dempsey e George Carpentier viene trasmesso dalla stazione WJY della RCA – Radio Corporation of America di Hoboken (New York). David Sarnoff , che lavora ora alla RCA, si vale dell’opera di un club di radioamatori, per attrezzare un centinaio di posti di ascolto, istallando ricevitori nelle sale di alcuni teatri e music-hall. Lo ascoltano 300 mila persone ed esplode la richiesta di apparati radio domestici

4 luglio 1921 Si insedia il Primo Governo Bonomi. Rimarrà in carica sino al  26 febbraio 1922.  Ministro delle Poste è il democratico sociale Vincenzo Giuffrida

21 luglio 1921 Reazione antifascista a Sarzana Una colonnas squadrista giusta in città per una spedizione pounitiva incontra la resistenza armata da parte delle forze dell’ordine, di Arditi del popolo, di militanti di sinistra e di contadini. Tra i fascisti si contano 18 morti e 30 feriti

26 luglio 1921 Warren Cox nel Cleveland avvia una stazione radiofonica sperimentale, la 8ACS

luglio 1921 esperimento di trasmissione dall’Atlantico a Lisbona di Marconi

3 agosto 1921 I socialisti aderiscono al patto di pacificazione proposto da Mussolini. 

9 agosto 1921 viene costituita la Compagnia Italiana Cavi Telegrafici Sottomarini poi Italcable, nata per l’esercizio delle comunicazioni telegrafiche transoceaniche.

1921 Salandra nomina Guglielmo Marconi Senatore. Marconi ottiene il Nobel per la fisica e si iscrive al Partito fascista. 

Settembre 1921 Ranieri accusa la gestione Gutierrez del Fonogiornale di evitare che il servizio di telefonia circolare milanese facesse concorrenza all’Agenzia Stefani. Gli azionisti del Fonogiornale - per lo più operatori di borsa - si preoccuperebbero sopratutto  di fornire soprattutto notizie che tirnino a loro vantaggio
                          
settembre 1921 La stazione WJY della RCA – Radio Corporation of America trasmette un concerto dell’orchestra filarmonica di New York e il successo della radio supera ogni previsione Alla fine del 1921 gli apparecchi radiofonici negli Stati Uniti sono 50 mila; nel 1922  salgono a mezzo milione e nel 1924 un milione e mezzo.

19 settembre 1921 A Springfield nel Massachusetts iniziano le trasmissioni di WBZ controllata dalla Westinghouse.

1 ottobre 1921 A Newark nel New Jersey inizia a trasmettere WJZ,  emittente radiofonica controllata  dalla Westinghouse Electric Corporation.

10-15 ottobre 1921 XVIII Congresso socialista a  Milano

novembre 1921 : Il "Poste de la Tour Eiffel" inizia discretamente a diffondere trasmissioni musicali. Il programma generalmente in prima serata consiste nella lettura del meteo, seguita da un breve concerto e da una  rassegna stampa. La lunghezza d’onda è di 2 650 m e la potenza di 900 watts.

26 novembre 1921: Dopo i suoi primi test la SFR riunisce 250 personalità politiche e della carta stampata e della scienza all'Hôtel Lutécia di Parigi per il lancio del suo Centro di Sainte-Assise.

9 dicembre 1921 A San Francisco inizia a trasmettere  la stazione radiofonica KQW, futura affiliata alla CBS con il nome KBCS

24 Dicembre 1921 Iniziano le trasmissioni regolari della prima radio pubblica ad onda lunga, Paris Tour Effeil. 30 minuti di meteo, musica e rassegna stampa. La scelta delle onde lunghe al contrario degli Stati Uniti che optano per le onde medie è dettata dal desiderio degli industriali radioelettrici francesi di impedire che i segnali siano ricevibili con i ricevitori costruiti da imprese statunitensi

31 dicembre 1921 Alla fine del 1921 gli apparecchi radiofonici negli Stati Uniti sono 50 mila; nel 1922  salgono a mezzo milione e nel 1924 un milione e mezzo. Le stazioni trasmittenti che nel 1921 sono 60, salgono l’anno successivo a  382, nel 1923 sono 573 e divengono 1105 nel 1924. Questa situazione porta notevoli disagi alla ricezione a causa dell’eccessivo affollamento di stazioni che interferiscono tra loro.

1922

L’Italia è scossa dalle azioni violente delle squadre fasciste che, agendo impunemente, intimidiscono esponenti socialisti e assaltano le organizzazioni economiche e sociali della sinistra Il 28 ottobre i fascisti marciano su Roma. Vittorio Emanuele III non firma lo stato di assedio e, nei giorni seguenti, incarica Benito Mussolini di formare un nuovo governo.
Nel Regno Unito il Post Office decide di assegnare le concessioni radiofoniche ad un’unica Compagnia costituita dai principali costruttori inglesi di apparecchi radiofonici riceventi.
A formare la BBC concorrono due gruppi distinti: nel primo confluiscono Marconi Company, General Electric (e dunque RCA) e la filiale britannica della Thompspon Houston; nel secondo gruppo si trovano la Metropolitan Vickers Company (associata Westinghouse), la Radio Communication Company e la Western Electric. Questa intesa consentirà a queste imprese di assicurarsi il controllo, dopo gli Stati Uniti e il Regno Unito, anche dell’Italia attraverso la filiale italiana della Western Electric, la Radiofono (Marconi) e la SIRAC (RCA).

 
1922

1922 Inaugurazione alla presenza del re d'Italia dello stabilimento Fiat del Lingotto. Progettato nel 1915. Seguiranno ampliamenti fra il 1923 e il 1926. Verrà chiuso definitivamente nel 1982

1922 Inizia  il primo servizio regolare di trasmissioni di intrattenimento dal Marconi Research Centre a Writtle, vicino Chelmsford

1922 Negli Stati Uniti inizia anche una lotta molto dura - diretta ad assicurarsi maggiori introiti pubblicitari - tra le grandi compagnie di radio-diffusione che dispongono di notevoli mezzi finanziari e le piccole stazioni, con la conseguenza che 572 stazioni sono costrette a chiudere. Una Conferenza nazionale della Radio, indetta nel 1922, cercherà di mettere un po’ d’ordine disciplinando le concessioni, fissando una potenza minima e una massima di emissione e mettendo in atto un piano di assegnazione delle frequenze di trasmissione

1922 John Shepard III da vita a Boston alla stazione radiofonica WNAC che dal 1927 sarà aggregata alla CBS poi dal 1937 al The NBC Red Network

1922 Per iniziativa del Los Angels Time nasce nella megalopoli la stazione radiofonica KHJ

Gennaio 1922 Progetto di estensione dell’Araldo telefonico a Napoli attraverso la costituzione di una società in accomandita.

15 gennaio 1922 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand richiama Raymond Poincaré come Presidente del Consiglio. Si insedia il secondo Governo Poincaré. Rimarrà in carica sino al 29 marzo 1924. Il Sottosegretariato di Stato alle Poste, Telegrafo e Telefoni presso il  Ministero dei Lavori Pubblici rimane Paul Laffont

6 febbraio 1922 Achielle Ratti diventa Papa con il nome di Pio XI

6 febbraio 1922 Inaugurazione del servizio regolare radiofonico pubblico in onda lunga dal Centro di Radio Tour Eiffel in presenza del sottosegretario Paul Laffont. Paris Tour Eiffel trasmette spesso concerti da uno studio nel vicino Campo di Marte

12 febbraio 1922 Esce il primo numero della sua nuova rivista settimanale, La Rivoluzione Liberale, rivista fondata da Piero Gobetti in cui collaborano spesso anche Giustino Fortunato, Antonio Gramsci e Luigi Sturzo: l'obiettivo, come indicato nell' Avviso ai lettori, è pur sempre quello di Energie Nove, ossia di formare una classe politica nuova ma, ora si aggiunge, che sia cosciente «delle esigenze sociali nascenti dalla partecipazione del popolo alla vita dello Stato». E poiché l' Unità di Salvemini ha cessato le pubblicazioni nel dicembre scorso, La Rivoluzione Liberale intende proseguire quegli «sforzi di riorganizzazione morale che nell' Unità si avvertirono». 

20 febbraio 1922 La General Electric avvia a Schenectady (nello Stato di New York) i programmi di  WGY. Dalle 19.47 trasmette per un’ora musica dal vivo e altre informazioni. Sara la prima a realizzare nel gennaio 1928 una stazione televisiva

21 febbraio 1922 Il quotidiano "le Petit Parisien " presenta una demanda di autorizzazione a trasmettere al Segretario francese di Stato alle PTT 

21 febbraio 1922 Warren Cox dopo aver avviato nel luglio 1921 una radio sperimentale dà vita nel grande Cleveland alla stazione radiofonica WHK, venduta nel 1925 alla Radio Air Service Corporation. Dal 1930 sarà affiliata alla CBS prima di passare nel 1937 al The NBC Blue Network e a Mutual dopo essere stata presa sotto il controllo della United Broadcasting Company

22 febbraio 1922 a Newark, New Jersey vicino a New York inizia a trasmettere una stazione radiofonica detenuta da un costruttore di ricevitori radiofonici, Louis Bamberger. Sarà più tardi all’origine di Mutual.

24 febbraio 1922  Enrico IV, commedia in 3 atti di Luigi Pirandello, scritta nel 1921 viene rappresentata al Teatro Manzoni di Milano.

26 febbraio 1922 Si insedia il priomo governo Primo Governo presieduto da Luigi Facta. Rimarrà in carica sino al 1 agosto 1922. Ministro delle Poste e Telegrafi è Giovanni Antonio Colonna di Cesarò

2 marzo Ludovico Fulci diventa Ministro delle Poste e Telegrafi

2 marzo 1922 Nasce la prima radio commerciale di New York,  WEAF, controllata da  AT&T Western Electric.

22 marzo 1922. A Cincinnati nell’Ohio la Crosley Broadcasting Corporation inizia a trasmettere la stazione radiofonica WLW. Sarà fra le quattro fondatrici di mutual

Marzo 1922. La stazione trasmittente di Lione La Doua, creata dall’esercito nel  1914 e trasferito alle PTT nel 1920, inizia a diffondere programmi regolari in collegamento con le trasmissioni dalla  Tour Eiffel.

22 aprile 1922 Con la nuova gestione del Fonogiornale affidata alla Presidenza di Emilio Giani, Luigi Ranieri risolve il contenzioso con la società milanese ricevendo 45 mila lire in azioni e 20 mila lire in contanti.

28 aprile 1922 Con un a circolare il Ministero delle Poste e Telegrafi concede all’Araldo telefonico la possibilità di estendere il proprio servizio anche agli abbonati al telefono di Roma punto-a-punto che possono così chiedere alla Centrale dei Crocioferi di ricevere porzioni di programmazione dell’Araldo al costo di una normale chiamata interurbana. Una sorta di pay-per-sound ante litteram.

4 maggio 1922 a Los Angeles la stazione radiofonica 6ADZ assume come denominazione KNX.

Maggio 1922 Nasce a Filadelfia la stazione radiofonica WCAU affiliata dal settembre 1927 alla Columbia Phonographic Broadcasting System

11 maggio 1922 dalla stazione di Chelmsford sono irradiate alcune importanti trasmissioni quali la radiocronaca dell’incontro di boxe Lewis - Carpentier, alcuni importanti concerti, l’allocuzione del Principe di Galles agli scouts. Il Governo inglese si oppone ancora per qualche mese all’introduzione della radiofonia: pressato dall’opinione pubblica inizia lunghi e difficili colloqui con i costruttori di materiale radioelettrico, arrivando ad un accordo di massima per la costituzione della prima società inglese di radiodiffusione, la British Broadcasting Limited con  capitale di 100 mila sterline. Marconi raccomanda l'uso di  una banda di frequenza ad onde corte anziché  il ricorso alle onde lunghe.

19 maggio 1922 Iniziano a Chicago, le trasmissioni della stazione WDAP per iniziativa di Thorne Donnelley e Elliott Jenkins. Si trasformerà il 1 giugno 1924 in WGN sotto il controllo di una filiale del quotidiano Chicago Tribune e sarà all’origine del quarto network radiofonico Mutual

26 giugno 1922 A Parigi iniziano i test di una seconda stazione radiofonica ad onda lunga, Radiola, nata per iniziativa del costruttore Emile Girardeau. Quattro giorni prima, il 22 giugno il Sottosegretariato alle Poste e Telecomunicazioni aveva autorizzato la società privata SFR Société Française Radioélectrique costruttrice degli apparati ad effettuare trasmissioni sperimentali.  

Luglio 1922:  W.K. Azbill da vita a San Diego alla stazione radiofonica  KFBC. Verrà ceduta nel 1928 1928 alla Pickwick Broadcasting Corporation che la rinomina KGB e la rivende nel 1931 a Don Lee Broadcasting System. 

1 agosto 1922 Si insedia il Secondo Governo Facta. Rimarrà in carica sino al 31 ottobre 1922. Ludovico Fulci rimane Ministro delle Poste e Telegrafi

2 agosto 1922 Muore l’inventore del telefono Graham Bell.

22 agosto 1922 Nasce Radio Lausanne in Svizzera romanda

1922 La Società Araldo  di Roma, dopo aver esercitato un servizio di filodiffusione, ovvero di trasmissioni di notizie e musiche su una rete telefonica, inizia nel 1922 un primo rudimentale servizio di radiodiffusione con apparecchi costruiti da radioamatori. Radio Araldo inizia a  trasmettere per alcune ore al giorno con una piccola stazione di soli 250 watt che viene installata a Piazza S. Claudio.

4 settembre 1922 nasce a Minneapolis nel Minnesota la stazione WLAG, nota come "the Call of the North". Dopo un breve periodo di chiusura il 2 ottobre 1924 riprenderà a trasmettere con il nome di Washburn Crosby Company WCCO. Verrà infine acquistata nell’autunno 1932 dal network CBS diventandone una stazione affiliata.

17 settembre 1922 Iniziano  i test di Radio Mosca. Le trasmissioni diventeranno regolari a partire dal mese di ottobre

18 settembre 1922 Circolare del Ministero delle Poste e Telegrafi in merito all’estensione del servizio dell’Araldo Telefonico a Varese. 

1-4 ottobre 1922 Al XIX Congresso socialista a Roma si produce la terza scissione  Il congresso si apre con forti discussioni sulla linea strategica e programmatica. Vi è l'espulsione dell'ala riformista del movimento che fonderà il Partito Socialista Unitario (PSU).

17 ottobre 1922 Divenuto socio di minoranza Ranieri tenta invano di rilevare l’intero pacchetto della società milanese Fonogiornale

18 ottobre 1922 Si costituisce la British Broadcasting Company

26 ottobre 1922 A pochi giorni dal Congresso del PNF a Napoli Un quadrumvirato composto da Italo Balbo, Michele Bianchi, Emilio De Bono e Cesare Maria De Vecchi dirige dall'Hotel Brufani di Perugia le colonne fasciste che da varie regioni d'Italia convergono su Roma dove entreranno due giorni dopo il 28 novembre. Vengono occupate dagli squadristi alcune prefetture e numerose stazioni ferroviarie suscitando solo deboli reazioni da parte delle forze dell'ordine

27 ottobre 1922  Il primo ministro Luigi Facta prepara un decreto per re Vittorio Emanuele III in cui viene proclamato lo stato d'assedio. Vittorio Emanuele III si rifiuta di firmarlo

28 ottobre 1922 Si dimette il secondo Governo di Luigi Facta , in seguito al rifiuto del re Vittorio Emanuele III di firmare il decreto redatto da Facta sullo stato d'assedio con cui si intende almeno sul piano apparente contrastare la Marcia su Roma dei gruppi fascisti. Mentre le colonne fasciste stazionano ad Orte e in altri centri del Lazio, Mussolini rimane a Milano presso la sede del proprio giornale, Il Popolo d'Italia

29 ottobre 1922  Su invito del re, Mussolini viaggia verso Roma. A Milano viene assalita e devastata la sede dell’Avanti!, il giornale socialista Mussolini giunge a Roma, dove il re lo incarica di formare un governo. Viene permesso che le squadre fasciste entrino nella capitale senza essere contrastate né dall'esercito né dalle forze di polizia.

30 ottobre 1922  Mussolini giunge in treno a Roma, dove il re lo incarica di formare un governo. Viene permesso che le squadre fasciste entrino nella capitale senza essere contrastate né dall'esercito né dalle forze di polizia.

31 Ottobre 1922 Il re approva la costituzione di un governo di larghe intese presieduto da Mussolini Si insedia Il Governo Mussolini Rimarrà in carica sino al 25 luglio 1943 per un totale di 7.572 giorni, ovvero 20 anni, 8 mesi e 25 giorni: il più lungo della storia d'Italia. Benito Mussolini è il nuovo Presidente del Consiglio. Ministro delle Poste e Telegrafi è di nuovo Giovanni Antonio Colonna di Cesarò E’ composto da 3 ministri  fascisti: Alberto De Stefani (finanze), Giovanni Giuriati (terre redente) e Aldo Oviglio (economia), oltre allo stesso  Benito Mussolini, 2 ministri popolari Vincenzo Tangorra (tesoro, poi tesoro e finanze riuniti) e Stefano Cavazzoni (lavoro), 2 ministri democratico-sociali moderatri Gabriello Carnazza - poi fascista - (lavori pubblici)  e Giovanni Antonio Colonna di Cesarò (poste), 1 conservatore liberale salandrino  Giuseppe De Capitani D'Arzago (agricoltura), 1 liberale giolittiano Teofilo Rossi - come Orso Mario Corbino il suo successore -, 1 nazionalista - poi fascista - Luigi Federzoni (colonie), 2 militari Armando Diaz (guerra)  e Paolo Emilio Thaon di Revel (marina), e infine 1 ministro indipendente - poi fascista - Giovanni Gentile (pubblica istruzione). Mussolini assume personalmente i ministeri dell'interno e degli esteri.

novembre 1922 Un’apposita commissione nominata da Mussolini stila un rapporto nel quale si afferma la non convenienza di un servizio di comunicazione via radio affidato alla gestione di una sola compagnia privata

6 novembre 1922. Inizia a trasmettere regolarmente la rete commerciale generalista Radiola. Sin dall’inizio Radiola trasmette con una potenza due volte superiore a quella di Paris Tour Eiffel e può essere ricevuta in condizioni molto migliori. Radiola trasmetterà sino al 28 marzo 1924. Dal 6 gennaio 1923 trasmetterà un giornale radio

10 novembre 1922  Promulgati i primi atti del governo fascista, tutti a favore dei grandi industriali: abolizione della nominatività dei titoli azionari, revisione dei contratti per le forniture di guerra, riduzione delle imposte di successione, cessione dell'esercizio dei telefoni a società private; inoltre la legge agraria presentata dal governo precedente è ritirata.

14 novembre 1922 Le trasmissioni del servizio radiofonico della BBC diventano regolari. Le stazioni di Londra, Manchester e Birmingham danno inizio alle trasmissioni ufficiali.

16 novembre 1922  A seguito del celebre discorso del bivacco, il governo Mussolini ottiene, con ampia maggioranza, la fiducia della Camera. Fra coloro che votano a favore si segnalano Alcide De Gasperi, Giovanni Giolitti, Ivanoe Bonomi, Vittorio Emanuele Orlando e Giovanni Gronchi

18 Novembre 1922 Un promemoria segreto viene presentato da Filippo Bonacci, portavoce di Guglielmo Marconi  a capo di una cordata di imprenditori radiofonici interessati a promuovere la formazione di una rete radiofonica in Italia a Giacomo Acerbo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. L’Italia è l’unica delle grandi potenze che non abbia ancora un completo e organizzato servizio pubblico radiotelegrafico internazionale regolato e controllato da un grande ente[

La Sisert preme il sottosegretario Giacomo Acerbo per ottenere la concessione dei servizi radiotelegrafici internazionali sul territorio italiano. In concorrenza scendono Telefunken e la Société Générale de Télégraphie sans Fil, rappresentate in Italia dalle società Radio Elettra e Radio Italia. Si propone una competizione fra i potentati mondiali della radiotelegrafia: quello anglosassoni e quello franco-tedesco Il ministro Giovani Colonna di Cesarò - ottenendo il consenso di Mussolini - propende per la formazione di un’unica impresa che associ i tre concorrenti consentendo all’Italia di beneficiare del capitale tecnologico di tutte le aspiranti evitando discriminazioni derivanti dall’apparente nazionalità delle concorrenti. Il documento letto da Mussolini, sottolineava che tanto il pubblico che il governo fascista avevano importanti interessi economici e politici nello sviluppo della radiofonia. Guglielmo Marconi aveva precedentemente presentato un progetto per la creazione di una rete radiofonica nazionale, ma questa sua proposta non aveva ricevuto ascolto.

novembre 1923 caduti i divieti postbellici, nasce Vox Haus prima di una serie di emittenti gestite dalla Deutsche Rundfunkgesellschaft. Seguono servizi in Danimarca e Cecoslovacchia.

20 novembre 1922  Si tiene la Conferenza di Losanna, cui partecipa Mussolini in qualità sia di primo ministro sia di ministro degli esteri. La conferenza chiude l'annosa questione greco-turca e segna l'ascesa al potere di Kemal Ataturk

24 novembre 1922 Mussolini chiede e ottiene dalla Camera i pieni poteri ritenuti necessari per una radicale ristrutturazione della pubblica amministrazione e del sistema impositivo

Non essendo stata accolta la richiesta di concessione per un servizio di radiofonia presentata dal suo gruppo. Marconi, cercando di contrastare le iniziative di società straniere, scrive direttamente a Mussolini

Dicembre 1922-primi mesi 1923. Parallelamente alla riattivazione dell’Araldo telefonico, servizio di telefonia circolare, Luigi e Augusto Ranieri iniziano la sperimentazione della cosiddetta telefonia senza fili, ovvero impiantano e gestiscono la prima stazione radiofonica sperimentale dando vita al primo servizio di radiodiffusione circolare: Radio Araldo

dicembre1922 Luigi Solari, fascista della prima ora e braccio destro di Marconi presenta per la Sisert domanda di concessione per la radiodiffusione

2 dicembre 1922 Incontro fra Gino Baldesi, in rappresentanza della CGdL, e Mussolini, nel tentativo di normalizzare i rapporti fra Governo e sindacati. Baldesi è in relazione sia con Gabriele  d'Annunzio che con Alceste De Ambris e sembra ben disposto a raggiungere un accordo. Tale accordo sarà vanificato dall'intransigenza dei sindacalisti fascisti

10 dicembre 1922 A Milano vittoria dei partiti di governo (fascisti, nazionalisti, liberali e popolari) nelle elezioni amministrative

15 dicembre 1922  Viene convocato per la prima volta il Gran Consiglio del Fascismo, formato dai ministri fascisti e dalle alte gerarchie di partito.

18 dicembre 1922  Prendendo a pretesto il ferimento di due fascisti (che non era avvenuto per motivazioni politichè bensì amorose), gli squadristi torinesi devastano alcuni circoli operai, la Camera del Lavoro torinese e il periodico Ordine Nuovo. Questa strage di Torino si concluse il 20 dicembre con 11 morti e decine di feriti.

28 dicembre 1922 Creazione della MVSN (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale). La milizia dipende direttamente da Mussolini e non è tenuta a prestare il consueto giuramento di fedeltà al sovrano

30 dicembre 1922: Un “arrêté” del sottosegretario Paul Laffont stabilisce che i ricevitori di programmi radiofonici possono essere posseduti dai cittadini francesi liberamente senza disporre di autorizzazione. Una dichiarazione di possesso su un formulario amministrativo rimane peraltro obbligatoria

30 dicembre 1922 Sulle ceneri del vecchio Impero zarista nasce l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche URSS.  L'Unione Sovietica succede all'Impero Russo, ma la sua estensione risulta inferiore a causa dell'indipendenza di Polonia Finlandia e degli Stati baltici EstoniaLettonia e Lituania. Lenin mette in atto una politica per la quale a queste cinque ex-Gubernija dell'Impero russo (province dell'Impero Russo), i cosiddetti Governatorati baltici, viene garantita l'indipendenza, mentre a molte altre entità è concessa un'ampia autonomia.



1923

L’avvocato romano Filippo Bonacci nel suo promemoria del novembre 1922 faceva sapere che Guglielmo Marconi e un gruppo di investitori privati avevano dato vita ad una società nota come Sisert ( Società Italiana Servizi Radiotelegrafici e Radiotelefonici) e che l’inventore era disposto a mettere a disposizione del regime con tutti i suoi brevetti, in cambio di una concessione governativa che gli consentisse di organizzare un sistema radiofonico di portata nazionale e mondiale. Luigi Solari, suo braccio destro, conosciuto come “fascista della prima ora”, nel 1923 invia  un rapporto al Duce nel quale vengono presentati i vantaggi politici di una convenzione tra Marconi e Ministero degli Esteri per la nascita di una radiofonia tutta italiana ma di portata e valore internazionale.
Lo stesso Guglielmo Marconi scrive a Mussolini una lettera sulla necessità di regolamentare la radiofonia come servizio pubblico di interesse nazionale, sotto il controllo dello Stato e, inoltre, sulla necessità di combattere le iniziative del capitale straniero.  Mussolini respinge la proposta di Guglielmo Marconi, ma vuole comunque emanare un decreto per tutelare lo stato: il 8 febbraio 1923 fu emanato il Regio Decreto n. 1067, che stabilisce allo Stato, la riserva dell’impianto e l’esercizio di telecomunicazioni per mezzo di onde elettro-  magnetiche senza uso di fili, nonché la facoltà del Governo di accordarli in concessione.
Il decreto fu poi anche ampliato in una successiva stesura e riservava allo Stato, tramite l’autorità politica locale, il visto preventivo alla divulgazione di notizie che potevano perturbare l’ordine pubblico o che erano comunque ritenute dannose allo stato. Marconi cercava di convincere Mussolini ad agire, ma altre compagnie private erano sorte con l’intento di sfruttare il potenziale economico delle trasmissioni radiofoniche. Nell’ attesa di una decisione ufficiale del governo, Costanzo Ciano, Ministro delle Poste, appoggiò l’elaborazione di progetti per la creazione della prima grande stazione radiofonica commerciale italiana.
L’8 febbraio 1923 Mussolini modifica il sistema legislativo in materia di concessioni telefoniche, che risaliva al 1881, quando si erano costituite le prime aziende per la gestione del servizio telefonico nelle città italiane, necessita di una decisa presa di posizione nei riguardi della gestione stessa: se preferire la gestione statale o la gestione in concessione a privati. Con un Regio Decreto n. 399 viene preferita la seconda soluzione anche per non addossare allo Stato le ingenti uscite per i necessari investimenti per lo sviluppo del servizio in enorme crescita in tutto il mondo industrializzato.
Una commissione apposita predispone i capitolati da stipulare con le nuove Concessionarie fissando la ripartizione del servizio in cinque zone territoriali più una sesta per l’esercizio telefonico interurbano. Il Regio Decreto, n. 1067 stabilisce che l'impianto e l'esercizio di telecomunicazioni per mezzo di onde elettromagnetiche senza l'uso di fili sono riservati allo Stato, con facoltà del Governo di accordarli in concessione a privati. Il Decreto fonde insieme sotto il controllo dello Stato tutti i servizi radiotelegrafici e radiotelefonici In conseguenza di ciò sorgono imprese che mirano ad ottenere dal Governo la concessione; alcune nella prospettiva di esigere un canone e comunque di ricavare un lucro dalla pubblicità (come avveniva negli Stati Uniti), altre che vedono nella concessione un mezzo per incrementare la vendita degli apparati riceventi da esse costruiti.

1923

1923 Esce La coscienza di Zeno,  romanzo psicanalitico di Italo Svevo.Il romanzo non è altro che l'analisi della psicologia di Zeno, un individuo che si sente "malato" o "inetto" ed è continuamente in cerca di una guarigione dal suo malessere attraverso molteplici tentativi a volte assurdi o che portano a effetti controproducenti. Il romanzo si presenta come la confessione di Zeno Cosini. La narrazione, svolta in prima persona, si articola focalizzandosi su alcuni snodi fondamentali della biografia del protagonista fra cui la morte del padre, il vizio del fumo, la rivalità con il cognato, il rapporto con la moglie e con l'amante. Non segue, dunque, un ordine cronologico ma piuttosto un ordine dettato dai rapporti logici e analogici tra gli episodi ricordati.

1923 Viene assegnato in Francia  nell’ambito del Ministero di tutela un bilancio  specifico per le PTT e istituito un Conseil supérieur des PTT

1923 Viene istituita la Sofindit Società Finanziaria Industriale Italiana S.p.A.  Opera nel settore delle partecipazioni finanziarie sotto il diretto controllo del Ministero delle Finanze e del Governatore della Banca d'Italia. Acquisita da IRI nel gennaio 1933 verrà poi liquidata il 13 maggio 1934.

1923 Primo de Riviera concede in monopolio la telefonia alla società privata Telefonica de Espana appena acquistata dalla statunitense Intrnational Telephone and Telegraph (ITT). Telefonica rimarrà controllata da ITT sino al 1945

1923 a Lincoln nell’Illinois inizia a trasmettere WBBM, poi trasferita nel 1925 a Chicago. Dal 1928 farà parte della CBS che ne acquisirà il controllo

inizio 1923 Luigi Solari prende contatti con la Fabbrica per costruzione di materiale telefonico (FATME) di Roma, la Società per le Industri Telefoniche (SITI) la Società per Apparecchi radiotelegrafici Allocchio e Bacchini, la Società Arturo Perego di Milano, la Società Radiotelecnica Italiana (SARI) di Firenze. Nasce la Radiofono che rileva la domanda della SISERT e ottiene credito politico presso gli ambienti fascisti ma rimane oggetto delle diffidenze anglofobiche di Colonna di Cesarò nei confronti del gruppo Marconi

1923 Alberto de Stefano Ministro delle Finanze attua una politica di privatizzazione di alcuni settori pubblici

1923 A Milano nasce Radio Fiori primo tentativo alternativo alla radio monopolista .Dotata di una grande antenna sul tetto, viene impiegata per trasmettere parole e musica suonata con un grammofono. Un decreto regio la bloccherà sul nascere

2-4 gennaio 1923 Conferenza interalleata di Parigi per indurre la Germania a rispettare il pagamento delle riparazioni. Mussolini da istruzioni al delegato italiano, Pietro Tomasi della Torretta, di mantenere una posizione inflessibile nei confronti della Germania

11-12 gennaio 1923 Francesi e Belgi occupano la Rhur per imporre con la forza alla Germania il pagamento delle riparazioni. L'Italia, a differenza della Gran Bretagna, approva l'operato franco-belga

14 gennaio 1923  E’ istituita la milizia volontaria per la sicurezza nazionale, forza armata alle dirette dipendenze di Mussolini

19 gennaio 1923 l'Ecole Supérieure des Postes Télégraphes et Téléphones (ESPTT) avvia a Parigi la propria nuova stazione radiofonica poi nota come Paris PTT. La sede è al numero civico 103 della rue de Grenelle. Contrariamente alle altre stazioni francesi, Paris PTT  sceglie di trasmettere in onde medie a  450 m..

23 gennaio 1923 A La Spezia l'uccisione di uno squadrista provoca una spedizione punitiva da parte dei fascisti locali. Il bilancio è di sei vittime fra i civili

2 febbraio 1923 Primo arresto di Piero Gobetti. L'intervento di Benedetto Croce induce Mussolini a liberarlo

3 febbraio 1923 Il deputato socialdemocratico di Livorno Amedeo Modigliani viene bastonato dai fascisti e bandito dalla sua città; Amedeo Bordiga viene arrestato: nei giorni successivi verranno tratti in arresto ben 112 dirigenti del partito comunista fra cui la maggior parte dei segretari federali. Inizia il grande esodo dei comunisti verso la Francia e altri paesi europei

6 febbraio 1923 Piero Gobetti  è arrestato perché sospetto di «appartenenza a gruppi sovversivi che complottano contro lo Stato»: rilasciato cinque giorni dopo, subisce un nuovo arresto il 29 maggio, provocando un'interrogazione parlamentare alla quale il governo risponde che Gobetti «era stato redattore dell'Ordine Nuovo di Torino, giornale antinazionale; la rivista che egli dirige, conduce da tempo una campagna contro le istituzioni e il governo fascista; 

8 febbraio 1923 Il sistema legislativo in materia di concessioni telefoniche, che risaliva al 1881, quando si erano costituite le prime aziende per la gestione del servizio telefonico nelle città italiane, necessita di una decisa presa di posizione nei riguardi della gestione stessa: se preferire la gestione statale o la gestione in concessione a privati. Con un Regio Decreto n.399  viene preferita la seconda soluzione anche per non addossare allo Stato le ingenti uscite per i necessari investimenti per lo sviluppo del servizio in enorme crescita in tutto il mondo industrializzato. Una commissione apposita predispone i capitolati da stipulare con le nuove Concessionarie fissando la ripartizione del servizio in cinque zone territoriali più una sesta per l’esercizio telefonico interurbano. Il Regio Decreto, n. 1067 stabilisce che l'impianto e l'esercizio di telecomunicazioni per mezzo di onde elettromagnetiche senza l'uso di fili sono riservati allo Stato, con facoltà del Governo di accordarli in concessione a privati. Il Decreto fonde insieme sotto il controllo dello Stato tutti i servizi radiotelegrafici e radiotelefonici In conseguenza di ciò sorgono imprese che mirano ad ottenere dal Governo la concessione; alcune nella prospettiva di esigere un canone e comunque di ricavare un lucro dalla pubblicità (come avveniva negli Stati Uniti), altre che vedono nella concessione un mezzo per incrementare la vendita degli apparati riceventi da esse costruiti. Il fascismo attua la privatizzazione del servizio telefonico urbano in onore alla linea cosiddettamanchesteriana, ossia liberista, alla quale lo stesso Mussolini asserisce di voler improntare la politica economica del neonato governo fascista, dalla quale peraltro derogherà non appena calcoli e convenienze politiche gli suggeriranno di fare altrimenti, come dimostra la prosecuzione della politica dei salvataggi bancari e industriali (vedi le vicende del Banco di Roma e dell'ILVA) che contraddistingue la politica economica italiana nei primi anni del dopoguerra

13 febbraio 1923 Si fa divieto a tutti gli iscritti al PNF di aderire alla massoneria. Il provvedimento non trova tutti concordi perché i fascisti massoni (come Roberto Farinacci) si astengono: questa sarà l'ultima volta, fino al 25 luglio 1943, che il Gran Consiglio non prenderà decisioni all'unanimità.

14 Febbraio 1923 - Da Chelmsford regolari trasmissioni broadcasting.

26 febbraio 1923 I nazionalisti confluiscono nel PNF

27 febbraio 1923 Viene promulgato in Spagna un Regio Decreto sulla Ordenación Legal de la Radiodifusión Española che definisce la radio un “servizio pubblico sfruttato direttamente dalla Pubblica Amministrazione o mediante concessione attribuita a soggetti privati (particulares)
1923 Marconi aderisce al Partito Nazionale Fascista visto come forza di conservazione dell’ordine costituito e garanzia di stabilità per il sistema economico occidentale

4 marzo 1923, un Regio Decreto istituisce una Commissione tecnico-legale incaricata dello studio e dei provvedimenti inerenti le radioaudizioni e con il compito specifico di esaminare le domande di concessione proposte dalle imprese interessate.

6 marzo 1923 Nasce la Società Telefonica delle Venezie (TELVE)  con il nome di Società Anonima Telefonica Veneta con sede a Venezia. Nel 1964 verrà fusa nella SIP dopo essere entrata negli anni trenta nell'orbita dell'IRI. Sarà una delle cinque concessionarie telefoniche e dal 1925 gestirà la Rete Telefonica di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, della Venezia Giulia, di Fiume e di Zara.

10 marzo 1923 Viene introdotta la giornata lavorativa di otto ore

27 marzo 1923 Gentile presenta la riforma scolastica poi approvata dal Governo.

4 aprile 1923 I fratelli Warner, emigrati ebrei polacchi negli Stati uniti, danno vita alla Warner Brothers Pictures

12 aprile 1923 Congresso del Partito Popolare che, sotto la guida di Luigi Sturzo, approva un appoggio "tattico" al governo in carica.

15-17 aprile 1923 XX Congresso socialista a Milano, l’ultimo prima dell’esilio. Ribadisce la ferma opposizione al governo di Mussolini e al PNF.

21 aprile 1923 Viene soppressa la festività del 1º maggio, sostituita dal Natale di Roma.

23 aprile 1923 Il Partito popolare abbandona il governo.

24 aprile 1923 La componente del Partito popolare più vicina al PNF, capitanata da Gilberto Martire, da vita al Partito Nazionale Popolare e annuncia di voler continuare a collaborare con Mussolini

27 aprile 1923 Introduzione della Riforma Gentile, che rivoluziona l'insegnamento medio-superiore a più di sessant’anni dalla legge Casati. La scuola pubblica diviene il cardine del sistema scolastico italiano.

Maggio 1923 La Radio Corporation of America (RCA) acquista dalla Westinghouse l’emittente di Newark WJZ e la trasferisce a New York City

7 maggio 1923 Visita in Italia della famiglia reale britannica

15 maggio 1923 Luigi e Augusto Ranieri per finanziare Radio Araldo si rivolge ad una cordata di imprenditori milanesi capeggiata da De Gennaro al fine di costituire una “società che unifichi in un tutto organico l’esplicazione “ delle concessioni ottenute per la telefonia circolare e di quelle da attuarsi per la telefonia senza fili, società il cui valore complessivo risulta di circa 750 mila lire.

19 maggio 1923 Incontro fra Mussolini e Alcide De Gasperi, capogruppo dei parlamentari del Partito Popolare

29 maggio 1923 : La Compagnie Française de Radiophonie (CFR) si sostituisce alla casa madre per gestire la stazione privata Radiola.

Maggio-Giugno 1923 - Crociera dell'Elettra in Atlantico: collegamento in HF da Poldhu a Capo Verde con 12 kWo, QRB 2320 miglia marine

15 giugno 1923 Nascita di una nuova pubblicazione, Critica fascista diretta da Giuseppe Bottai

30 giugno 1923 La legge finanziaria francese contiene un articolo che riafferma  il monopolio statale sulle comunicazioni attraverso segnali.

luglio 1923 Marconi realizza un'importante collegamento ad onde corte fra Poldhu (Cornovaglia) ed il Panfilo Elettra attraccato all'isola di Palo Verde distante da Poldhu (4 mila chilometri) questo collegamento Radio rimarrà uno dei migliori collegamenti effettuati dallo scienziato italiano.

Marconi giudica inaccettabile la fusione della SISERT con le due concorrenti Radio Elettra e Radio Italia non volendo trovarsi in posizione di minoranza in una nuova compagine e costretto a mettere in comune con le concorrenti franco-tedesche i risultati delle sue ricerche sulle onde corte a fascio

1 luglio 1923 Marconi viene rinviato a giudizio per il fallimento della Banca Italiana di Sconto gettando su di lui discredito

Estate 1923 “Radioaraldo" inaugura la prima stazione radiofonica di Roma, con apparecchiature fornite dalla Western Electric Italiana, per le "radioaudizioni circolari”. La sperimentazione continuerà per tutto il 1924. La stazione trasmittenti è impiantata negli stessi locali che dal 1913 ospitano sul terrazzo della sede di Piazza Poli l’Araldo telefonico, primo servizio di telefonia circolare. Costo della sottoscrizione 20 lire mensili (a fronte delle 30 lire dell’Araldo telefonico.

5 luglio 1923Viene creato il Ministero dell'economia nazionale, nato dall'unione di tre ministeri: lavoro, industria e commercio e agricoltura. Il nuovo dicastero viene affidato a Mario Orso Corbino

8 luglio 1923 Atto di compromesso fra De Gennaro e Ranieri per dar vita ad una società anonima “allo scopo di esercitare e dare rapido sviluppo all’Azienda dell’Araldo Telefonico… ed alle concessioni in corso di registraziuoini per l’esercizio del Radioaraldo a Roma”. Il realtà tale società non vedrà mai la luce con strascichi giudiziari e richiesta di restituzione di una caparra anticipata ai Ranieri da De Gennaro di 50 mila lire

10 luglio 1923 Luigi Sturzo lascia il proprio incarico di segretario del Partito Popolare

12 luglio 1923 Il Consiglio dei ministri approva la prima delle leggi restrittive della libertà di stampa, ma la reazione negativa nel paese impone l'accantonamento provvisorio del decreto

15 luglio 1923 Il prefetto di Trieste ordina la chiusura del quotidiano comunista Il lavoratore

21 luglio 1923 Approvazione, con ampia maggioranza, della legge Acerbo, da parte della Camera. La nuova legge elettorale riconosce i due terzi dei seggi alla lista che ottiene la maggioranza relativa

1 agosto 1923  RCA inizia le attività a Washington di una seconda emittente radiofonica la WRC per la quale ha ottenuto una licenza nel mese di aprile .

Agosto 1923 Mussolini sigla un accordo con la Société Générale de Télégraphie sans Fil e la tedesca Telefunken per la crezione di Italo Radio. Il ministro delle Poste Colonna di Cesarò firma la convenzione con la Italo-Radio per l'impianto e l'esercizio di stazioni nel Paese: alla società sono concessi in uso gli impianti di Coltano, Genova e Trieste, unitamente al macchinario per una stazione ultra potente, avuto in conto "riparazioni" dalla Germania.

La nascita della società franco-tedesca Italo Radio segna una pesante sconfitta per Marconi e il proprio gruppo, il quale perde definitivamente la possibilità di arrivare al monopolio.

20 agosto 1923 Abolizione della tassa di successione

20 agosto 1923 Con l’obiettivo di ottenere una concessione per Radio Araldo Luigi Ranieri scrivono un pro memoria al segretario particolare di Mussolini Alessandro Chiavolini per accelerare i tempi e sveltire le lungaggini burocratiche che gli “impediscono tuttora di rendere pubblici p.e nell’ambito di tutte le cittadine di villeggiatura intorno  a Roma, i benefici e i vantaggi del broadcasting”. 

24 agosto 1923 Giovanni Minzoni viene assassinato dai fascisti ad Argenta (Ferrara), ucciso con una bastonata alla nuca in un agguato teso da alcuni squadristi facenti capo al futuro Console della milizia Italo Balbo.

27 agosto 1923 Una missione italiana di alcuni ufficiali italiani è trucidata nei pressi della frontiera greco-albanese di Giannina, in Grecia. Fra le vittime c'è anche il generale Enrico Tellini

29 agosto 1923 Mussolini invia un ultimatum pretendendo dalla Grecia, oltre ad esequie solenni per le vittime e una commissione di inchiesta inflessibile, anche un'indennità di 50 milioni. La Grecia non accetta quest'ultima condizione

31 agosto 1923 Incidente di Corfù Mussolini ordina di bombardare ed occupare Corfù. Una squadra navale occupa la città per ritorsione nei confronti della Grecia Dopo un appello del governo di Atene alla società delle nazioni e per le pressioni della Gran Bretagna, Mussolini sarà costretto a far evacuare l'isola il 27 settembre

Settembre 1923 Il primo governo Mussolini decide di affidare a più concessionarie private la gestione della telefonia italiana, suddividendo il territorio nazionale in cinque zone. Lo Stato si riserva la rete telefonica a grande distanza. Già nel 1916 una commissione governativa, presieduta dall’ingegner Guido Semenza, aveva sostenuto l’opportunità per lo Stato di liberarsi dell’esercizio telefonico affidandolo all’iniziativa dei privati. Le pesanti condizioni finanziarie ereditate dal bilancio statale negli anni di guerra determinarono infine la svolta privatistica. La decisione di affidare a più concessionarie la gestione del sistema telefonico è determinata dall’esigenza di impedirne la concentrazione nelle mani di un solo centro di potere privato o del capitale straniero, dato che le maggiori aziende costruttrici di impianti telefonici che operano in Italia sono straniere oppure sotto il controllo di capitale straniero.

Settembre 1923 Tra le imprese che mirano ad ottenere una concessione radiofonica da parte dello Stato italiano viene costituita la S.I.R.A.C. - Società Italiana Radio Audizioni Circolari e la Società Anonima Radiofono - Società Italiana per le radiocomunicazioni circolari, con sede in Roma e capitale sociale di L.100.000, fondata dall’Ufficio di Roma della Marconi Company, allo scopo di creare un’impresa che riscuotesse un’immagine particolarmente affidabile sia dal punto di vista tecnico che da quello finanziario. Lo scopo è di superare le perplessità del Governo sul conferimento della concessione.

3 settembre 1923  La Società delle Nazioni condanna l'occupazione di Corfù da parte dell'esercito italiano

5 settembre 1923 Secondo quanto emerso in un appunto nelle carte di Luigi Ranieri, il ministro delle Poste di Cesarò, avverso a Marconi, avrebbe consegnato a Ranieri il regolamento per l’esecuzione del Regio Decreto del 6 febbraio sulle comunicazioni senza filo e sui servizi di radiodiffusione circolare 

15 settembre 1923 Con la speranza o, meglio, la segreta convinzione che i rapporti di forza politica ed economica possano cambiare, in concorrenza con Italo Radio, Marconi dà vita insieme ad altri personaggi del settore dell’industria radioelettrica alla società Radiofono con un capitale sociale iniziale di 100 mila lire. La Radiofono rileva la domanda di concessione presentata dalla Compagnia Marconi alla fine del 1922. Nel suo CdA figurano rappresentanti della Società Italiana Servizi Radiotelegrafici e radiotelefonici SISERT emanazione dello stesso Marconi, della Società Anonima Radio Telegrafica SARI, dell’Allocchio Bacchini,  della Fabbrica Apparati Telefonici Materiali Elettrici FATME detentrice dei brevetti Ericsson, della Arturo Perego, della Società Industrie Telefoniche Italiane SITI, nonché di alcuni investitori privati, e in un secondo  tempo, della Western Electric italiana.

21 settembre 1923  Vengono arrestati e imprigionati Angelo Tasca, Palmiro  Togliatti e altri alti dirigenti del Partito comunista d'Italia. Sia Tasca che Togliatti, dopo tre mesi trascorsi in carcere verranno liberati

23 settembre 1923. Di fronte al rifiuto di Marconi di trovarsi in posizione di minoranza nella nuova compagine che avrebbe dovuto nascere dalla fusione fra interessi angloamericani e francotedeschi il Governo con decreto regio n. 2217 affida in convenzione i servizi radiotelegrafici alla Italo Radio controllata da Telefunken e Société Générale de Télégraphie sans Fil resistendo ai tentativi della SISERT di reinserirsi nel gioco delle concessioni L’insuccesso nel settore radiotelegrafico di Marconi è destinato ad avere la sua compensazione in quello della radiodiffusione

27 settembre 1923  Dopo il pagamento di una indennità in danaro richiesta nell'agosto precedente, le truppe italiane abbandonano Corfù

Autunno 1923 Prime trasmissioni a Madrid di Radio Iberica con programmi culturali e musicali ma anche i primi annunci pubblicitari. Radio Iberica nasce dalla fusione fra la Compania Iberica de Telecomunicaciones e la Sociedad de Radiotelefonia Espanola Uno dei dibattiti più ricorrenti in ambito radiofonico è quello che intende stabilire quale emittente radiofonica abbia iniziato a trasmettere ufficialmente. Radio Ibérica fu la prima a farlo con una certa regolarità, anche se era ancora priva della licenza che otterrà successivamente con il codice EAJ-6. Il EAJ era l’ “Indicativo di chiamata” che inizialmente serviva affinché l’emittente potesse essere identificata sullo spettro. Secondo la stampa dell’epoca, Radio Ibérica trasmise un noto evento sociale: la Lotteria di Natale del 1923. Soltanto tre anni dopo però, l’emittente scomparve e smise di trasmettere.Contemporaneamente vengono avviate le prime radio private sostenute dalle principali aziende elettriche e di telecomunicazione tra cui Radio Iberica

6 ottobre 1923 : l’incontro di pugilato Criqui - Hebrans è il primo evento sportivo trasmesso in diretta da Radiola in collegamento con la salle Wagram di Parigi.

18 ottobre 1923  Inizia il processo contro Amadeo Bordiga

19 ottobre 1923  Il Partito Liberale, in polemica con le parole di disistima nei propri confronti da parte dei fascisti più intransigenti, rivendica, mediante nota, l'appoggio fornito a suo tempo a Mussolini e al suo governo

19 ottobre 1923 Prima censura governativa contro la trasmissione "Journal Sans Fil" di Léo Poldès:  il programma non può essere trasmesso da Radiola

26 ottobre 1923  Assoluzione di Amadeo Bordiga

28-31 ottobre 1923  Celebrazioni della marcia su Roma alla presenza di Mussolini, a Milano, Bologna, Perugia e Roma

29 ottobre 1923 A Berlino nasce Funk-Stunde AG Viene istallata a Berlino la “Vox Haus”, una stazione radiofonica di 700 watt, in un coro di critiche pesantissime da parte di autorevoli personalità del mondo politico ed economico che consideravano la radio un lusso sia per l’elevato costo degli apparecchi radio sia per l’onere rilevante della tassa di abbonamento. In Germania la legislazione vigente prevede che gli impianti tecnici siiano di proprietà e di gestione della DPR-Deutsche Reichpost (Posta tedesca), quindi dello Stato, mentre la produzione dei programmi viene affidata in concessione a imprese private. I programmi della Vox Haus sono gestiti dalla Deutsche Stunde, divenuta poi Funk-Stunde

Novembre 1923 La Società Marconi Wireless Telegraph di Londra propone alla società Radiofono la vendita di un impianto trasmittente da 1,5 Kw

12 novembre 1923  Riconoscimento ufficiale della Federazione italiana dei sindacati agricoli

14 novembre 1923  Approvazione al Senato della legge Acerbo con una maggioranza ancora più ampia che alla Camera

18 novembre 1923 Si costituisce il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR.

24 novembre 1923 L’importanza sempre crescente del servizio di radiodiffusione e l’interesse suscitato nel pubblico spinge il Governo francese a trasformarlo in un servizio nazionale. Con un decreto del 24 novembre 1923 la radiofonia francese, esercitata da varie società private, viene considerata un monopolio di Stato che raggruppa le varie società private in un unico ente. Questo decreto riguarda anche  telegrafia e telefonia Prevede la costituzione di una commissione per esaminare le autorizzazioni accordate alle stazioni private. Con un parere favorevole della commissione si può procedere ad una convenzione fra le PTT e l'organismo interessato, obbligato a rispettare un “Cahier des charges”. La Convenzione è provvisoria e revocabile. Altri regimi autorizzatori possono essere accordati ai radioamatori o a società che vogliono procedere a test tecnici per motivi scientifici. Quest’ultimo caso  si applica per i costruttori di trasmettitori, ma alcune stazioni di radiodiffusione si costituiranno  in base a questa semplice autorizzazione.

25 novembre 1923 Il Consiglio dei Commissari del Popolo istituisce il primo servizio di radiodiffusione nell’Unione Sovietica che si pose rapidamente all’avanguardia della radiofonia. Nella primavera 1924 nascono a Mosca le stazioni Popov e Radio Internazionale
In Italia la stampa non dà rilievo al fenomeno

29 novembre 1923  La casa dove risiede Francesco Saverio Nitti subisce un attacco vandalico da parte di gruppi fascisti

10 dicembre 1923  Viene saccheggiata e devastata la tipografia Zerboni, utilizzata dai socialisti per stampare pubblicazioni e materiale propagandistico

12 dicembre 1923  Vengono momentaneamente interrotte molte pubblicazioni legate ai partiti e al sindacalismo di sinistra, fra cui: Paginerosse, L'Avanguardia, Compagna!, Guerra di classe e L'internazionale

12 dicembre 1923 Luigi Ranieri scrive direttamente a Benito Mussolini, che figura oltretutto tra gli abbonati all’Araldo Telefonico, ribadendogli di essere stato il primo in Italia “ad istallare una stazione Radiotelefonica a Roma a completamento della mia Centrale dell’Araldo Telefonico “ e invitandolo “ad udire – quando Le piaccia – una trasmissione musicale della mia stazione radio” .

12-16 dicembre 1923 Due decreti creano in Francia la Commissione per esaminare le autorizzazioni accordate alle stazioni private.

19 dicembre 1923  Viene stretto un patto di ferro fra la Confindustria e il sindacalismo fascista incarnato nella Confederazione delle corporazioni. Entrambe le parti si impegnano ad armonizzare la propria politica con quella del governo dello Stato. La Confederazione delle corporazioni diverrà, da quel momento, l'interlocutore privilegiato della Confindustria.

20 dicembre 1923 Nasce la compagnia telefonica Timo-Telefoni Italia Medio Orientale SA,  fondata con il nome di Società Abruzzese e Molisana Telefoni SA dalla Cassa di Risparmio di Rimini e della Società Adriatica Telefoni. Ha sede a Roma. Nel 1926 verrà acquisita dalla SIP, prima di esserne scorporata nel 1933 passando sotto il controllo di IRI-STET. Nel 1964 si fonde in SIP. Gestisce la Rete Telefonica di Emilia Romagna, Marche, Umbria  (tranne il circondario di Orvieto gestito dalla TeTi) Abruzzo e Molise

26 dicembre 1923 Giovanni Amendola viene fisicamente aggredito e bastonato in strada da un gruppo di fascisti  Le sue posizioni critiche verso il regime gli avevano valso frequenti intimidazioni e aggressioni.

31dicembre 1923 Alla fine del 1923 la radio nascente riflette con maggiore aderenza e immediatezza i modelli della civiltà occidentale degli anni Venti


1924

All’inizio dell’anno Luigi Ranieri sembra ancora en piazzato per ottenre la concessione. Tra,mette contemporaneamente ò’Araldo Telefonico e Radio Araldo, raccoglie pubblicità su entrambi i mezzi ma le accuse rivoltegli dal gruppo Marconi in occasione del fallimento della tramssione del discorso elettorale del Duce dal Teatro Costanzi sembra incrinare la fiducia del Governo nei confronti dell’Araldo
Nel 1924, le amministrazioni di Ferrovie, Poste e Telegrafi, Telefoni e Marina Mercantile sono unificate nel nuovo ministero delle Comunicazioni.  Il ministro Colonna di Cesarò viene esautorato e al suo posto subentra Costanzo Ciano, padre del futuro genero e ministro degli Esteri del Duce. Ciano e Marconi sono accomunati da comuni trascorsi in Marina, che hanno cementato eccellenti rapporti. Soprattutto, Costanzo Ciano è infatti convinto che l’innovativo “sistema di trasmissione OC a fascio”, brevettato da Marconi, abbia reso un gran servizio alla Marina durante la prima guerra mondiale. Non solo: Ciano è propenso ad aprire il mercato italiano della comunicazione alla americana Western Electric, piuttosto che alle società franco-tedesche favorite dal suo predecessore. Ciano assegnerà all’URI la prima convenzione per l’esclusiva del servizio  di radiodiffusione circolare. La convenzione del 27 novembre 1924 tra URI e ministero delle Comunicazioni sancisce la nascita della figura giuridica della “Società Concessionaria” oggi molto in voga, e al tempo stesso sanciva la nascita di un vero e proprio “regime radiofonico” nel quale lo Stato concede all’URI l’esclusiva del servizio di radio-audizioni circolari su tutto il territorio nazionale per sei anni. 
Il 1924 è anche l’anno di nascita della televisione e di razionalizzazione della telefonia. In quest’anno la Società Idroelettrica Piemonte SIP estende i suoi interessi al settore telefonico. In quel periodo risultano ben 63 le società che offrono in Italia il servizio di telefonia. Il Governo dopo aver optato per il mantenimento del regime di concessione istituisce una commissione apposita che predispone i capitolati da stipulare con le nuove Concessionarie fissando la ripartizione del servizio in cinque zone territoriali più una sesta per l’esercizio telefonico interurbano
Nascono il Ministero delle Comunicazioni,  l’Istituto Luce e l’Unione Radiofonica Italiana URI società privata prima concessionaria in esclusiva per sei anni del servizio delle radioaudizioni che si impegna a trasmettere sino a due ore al giorno di comunicati del Governo. Tra gli azionisti il gruppo Marconi e ambienti vicini alla Fiat.
Il Regio Decreto Legge definisce i contenuti della radiodiffusione (concerti, teatro, conversazione e informazione) e le fonti di finanziamento: canone e pubblicità. Un successivo Decreto Legge impone il controllo preventivo governativo sulle informazioni Fra il primo gruppo dirigente spicca il nome di un giovane  avvocato di estrazione laica, Marcello Bernardi, che assicurerà la continuità alla direzione generale dall’URI all’EIAR ottenendo la riconferma da Badoglio, da Parri nella prima Rai del CLN e da De Gasperi negli anni della ricostruzione e del Dopoguerra rimanendo al vertice sino agli anni Sessanta
Scoppia intanto per le proteste delle opposizioni al regime, l’affare Sinclair La Sinclair compagnia petrolifera statunitense insieme al Ministero per l'Economia Nazionale raggiunge un accordo cinquantennale per il quale le viene rilasciato un permesso per svolgere ricerche petrolifere in Emilia-Romagna ed in Sicilia (Palermo), per complessivi 40.000 km². Compagnia e Stato avrebbero costituito una società mista, il 40% del cui capitale sarebbe stato dello Stato, le spese tutte a carico della Sinclair e il 25% degli utili allo Stato. L'accordo fu giudicato di grave danno per la nazione e le opposizioni, capeggiate da Giacomo Matteotti e don Sturzo, iniziano una polemica in cui si allignò il sospetto che potesse esservi stata della corruzione

Negli Stati Uniti assistiamo all’embrione dei network. Nel 1924 si fonde un primo gruppo di stazioni che comprende una stazione a New York, un’altra a Previdence e ben presto una terza a Cincinnati, collegate tra loro da circuiti telefonici che diffondevano simultaneamente lo stesso programma generato da una delle stazioni.

1924

1924 Per iniziativa del giornalista Luciano De Feo nell'intento di sviluppare l'educazione della popolazione italiana analfabeta attraverso le immagini nasce L'Unione Cinematografica Educativa (LUCE).

1924 In Germania vengono istallate altre otto emittenti, la cui gestione viene affidata in concessione a gruppi privati

1924 In Spagna Primo de Riviera assegna le prime licenze a gruppi privati per l’attività di radiodiffusione “senza concedere il servizio in regime di monopolio”.

Gennaio 1924 Accordo Radiofono-Marconi Wireless Telegraph. La società londinese si impegna ad inviare in Italia l’impianto che la Radiofono potrà acquistare dopo aver ottenuto la concessione governativa. Ma Marconi rimane ancora poco ascoltato in Italia e per il governo britannico costruisce numerose stazioni Radio in banda 30-60 MHZ.

7 gennaio 1924 Per volontà della Radio Corporation of America nasce la SIRAC, Societò Italiana per la Radio Audizioni Circolari con un capitale sociale di 100 mila lire. Fra le figure di punta Antonio del Puglie direttore della Compagnie Générale d’Electricité, Leone Osiatinski, Ernesto Cirla, Edoardo Taft, la famiglia Florio, Osvaldo Pardo e il colonnello Henry Latrobe Roosevelt. Detiene lo sfruttamento dei brevetti RCA, General Electric, Westinghouse e Marconi Wireless. 

25 gennaio 1924  Il re dispone lo scioglimento anticipato della Camera e la convocazione dei comizi elettorali per il 6 aprile: cominciano una serie di inaudite violenze commesse dagli squadristi contro gli oppositori del governo Mussolini

27 gennaio 1924  A Roma viene firmato un trattato fra Italia e Jugoslavia che ufficializza il passaggio di Fiume allo Stato italiano

28 gennaio 1924  Dal balcone di Palazzo Venezia Mussolini annuncia che il PNF sarà sempre alternativo alla sinistra ma che è disponibile ad allearsi con chi vuol proteggere l'Italia dal "pericolo rosso" 28 gennaio 1924 Discorso di Mussolini provoca la rottura con i demosociali e le dimissioni di Colonna di Cesarò. Lo sostituisce Costanzo Ciano legato agli ambienti marittimi sensibili ai problemi delle telecomunicazioni e molto influenzati da Marconi.

29 gennaio 1924  In vista delle elezioni indette per il 6 aprile 1924, viene designato dal Gran Consiglio del fascismo un comitato elettorale formato da: Giacomo Acerbo, Michele Bianchi, Aldo Finzi, Francesco Giunta e Cesare Rossi

Febbraio 1924 Luigi Ranieri avvia con lì’avvocato Filippo del Giudice trattative per fondare una società anonima dotata di una solida base finanziaria per concorrere all’assegnazione delle concessioni radiofoniche.

5 Febbraio 1924 Dimissioni di Giovanni Antonio Colonna Duca di Cesarò da Ministro delle Poste e Telegrafi. Al suo posto Mussolini nomina l’ufficiale di marina Costanzo Ciano, amico di Marconi.

Ciano si insedia con l’idea di estendere all’Italia il modello già introdotto in Gran Bretagna con la BBC, ovvero assegnare la concessione ad un’unica e forte società capace di raccogliere gli interessi di tutte le società di broadcasting e di tutti i costruttori di apparecchi radiofonici

7 febbraio 1924  I parlamentari Nino Mazzoni, Giuseppe Di Vittorio e Arturo Vella (il primo bresciano, gli altri due baresi) vengono aggrediti e banditi dalle loro città

8 febbraio 1924  Dopo sei anni di interruzione, vengono ripristinate le relazioni diplomatiche fra Italia e URSS

12 febbraio 1924  Viene pubblicato a Milano il primo numero dell' Unità, diretto da Ottavio Pastore

13 febbraio 1924: Nascita del Syndicat de la Radiophonie Lyonnaise in vista di una radio privata attrezzata con apparati  della SFR (titolare di Radio Paris) con la quale vuole stringere accordi per la creazione di un’emittente radiofonica a Lione.

20 febbraio 1924  Viene decisa la fusione della Confagricoltura con la Federazione italiana dei indacati agricoli (FISA), legata al PNF

26 febbraio 1924  Morte in un ospedale milanese di Nicola Bonservizi, longa manus del PNF in Francia. Bonservizi era stato ferito alcuni giorni prima a Parigi in un attentato anarchico

27 febbraio 1924  Il segretario della FIOM Bruno Buozzi viene bastonato a Torino dai fascisti

28 febbraio 1924  Il socialista massimalista Antonio Piccinini viene ucciso dai fascisti a Reggio Emilia

Marzo 1924 Si costituisce la Società anonima Radio Araldo

Marzo 1924 La società Radiofono impianta nella Stazione radio della regia Marina a Centocelle una prima stazione Marconi per effettuare trasmissioni radiofoniche di prova

1 marzo 1924  Viene sottoscritto un accordo fra Italia e Cecoslovacchia per regolamentare le tariffe doganali

2 marzo 1924 A Lipsia nasce Mitteldeutsche Rundfunk AG (MIRAG)

12 marzo 1924 Le Poste du Petit Parisien, emittente del quotidiano omonimo, inizia a trasmettere. Dal 13 aprile i programmi saranno regolari. Diventerà rapidamente una delle principali radio private francesi assumendo la denominazione di "Poste Parisien" a partire dal 1930. E’ diretta dal direttore del quotidiano, il senatore Paul Dupuy. Lo studio è al civico 18 della rue d'Enghien nei locali del quotidiano con l’antenna sul tetto.

14 marzo 1924  Il giornalista Alberto Giannini viene aggredito dai fascisti a Roma

14 marzo 1924 Si costituisce a Roma la Società Anonima Radio Araldo. Nasce dall’unione fra gli ingegneri Augusto e Luigi Ranieri e un gruppo di uomini d’affari fra cui il senatore Giuseppe Guidi di Bagno, l’avvocato Filippo Del Giudice, Giorgio Varvaro e Gastone Daninos che operano per conto del finanziere Angelo Pogliani Dispone di un capitale sociale di 1 milione di lire suddivise in 10 mila di 100 lire di cui solo 200  azioni versate dal Gruppo Pogliani. I Ranieri detengono il 98% delle azioni  

15 marzo 1924 Giuseppe Guidi di Bagno, Presidente di Radio Araldo scrive a Mussolini invitandolo ad inaugurare le trasmissioni con un discorso del Duce

16 marzo 1924 A Milano i fascisti uccidono Antonio Corgiola mentre a Spilimbergo aggrediscono il parlamentare d'opposizione Marco Ciriani

17 marzo 1924 La neo costituita società anonima Radio Araldo in una lettera al senatore Francesco Ruffini presidente della Commissione incaricata di disciplinare gli sviluppi  della radiotelefonia circolare, presenta la propria candidatura allì’assegnazione della concessione, facendo leva sull’esperienza nella gestione e diffusione di programmi accumulata con l’Araldo Telefonico  prima e con il Radio Araldo poi.

23 marzo 1924  A Savona il popolare Paolo Cappa viene malmenato dai fascisti

25 marzo 1924 Ciano propone a Luigi Solari vicepresidente della Radiofono, di esordire trasmettendo un discorso di Mussolini al Teatro Costanzi al fine di impressionare Mussolini.  E’ stabilito un collegamento telefono fra la stazione di Centocelle e il Teatro Costanzi  dove si tiene un discorso elettorale di Mussolini. Lo stesso discorso viene contemporaneamente trasmesso dalla Stazione del Radio Araldo di Piazza Poli.  Il tentativo di trasmissione fallisce quasi immediatamente dopo l’inizio del discorso (cf Luigi Solari, Storia della Radio, Milano, Treves, 1930 p. 366). La Compagnia Marconi incolpa Radio Araldo di un misterioso “fenomeno di induzione” che avrebbe disturbato il segnale rendendo inascoltabile il discorso del Duce.

Nonostante il flop incassato nel tentativo di trasmettere la voce del Duce, la Radiofono assume un ruolo di primo piano nei progetti di sviluppo del ministero delle Comunicazioni.

29 marzo 1924  Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand conferma Raymond Poincaré come Presidente del Consiglio. Si insedia il terzo Governo Raymond Poincaré. Rimarrà in carica sino al 1 giugno 1924. Ministro del Commercio, dell'Industria, delle Poste e dei Telegrafi  è il  repubblicano democratico e sociale Louis Loucheur

29 marzo 1924 Radiola si trasforma in Radio Paris utilizzando un nuovo trasmettitore di potenza maggiore del precedente. Rimarrà un a radio generalista privata sino al 1933.

30 marzo 1924 Nasce a Monaco di Baviera la Deutsche Stunde in Bayern,  ribattezzata il 1 gennaio 1931 Bayerischer Rundfunk infine integrata il 1 aprile 1931 nella RRG.

31 marzo 1924 a Francoforte sul Meno nasce il Südwestdeutsche Rundfunkdienst AG (SÜWRAG)

aprile 1924 Un fedelissimo di Mussolini, Manlio Morgagni diventa proprietà dell’Agenzia Stefani trasformandolo in un potente strumento di regime

3 aprile 1924  Enrico De Nicola rinuncia alla propria candidatura nelle liste del PNF manifestando la ferma volontà di abbandonare la politica

3 Aprile 1924  Primo collegamento Londra-Sydney con Onde Corte a fascio.

Si svolgono le elezioni politiche per la Ventisettesima Legislatura sabauda, la ventesima del Regno d’Italia. Saranno le uniche elezioni disciplinate dalla cosiddetta "legge Acerbo" (n. 2444 del 18 novembre 1923), proporzionale con premio di maggioranza. In base alla nuova legge elettorale, alla lista che avesse ottenuto la maggioranza relativa dei voti a livello nazionale - purché avesse almeno il 25% - venivano assegnati i 2/3 dei seggi in tutte le circoscrizioni (ciò significava l'elezione in blocco di tutti i candidati della lista, essendo essi 356), mentre gli scranni rimanenti erano assegnati alle altre liste in proporzione ai voti ottenuti e secondo ordine di preferenza personale.

6 aprile 1924 Le elezioni assicurano al PNF e ai partiti suoi alleati un'ampia maggioranza in Parlamento. Senza bisogno del premio di maggioranza previsto dalla legge Acerbo le liste nazionali guidate dal PNF ottengono i tre quarti dei seggi. Il Listone formato da fascisti, liberal-nazionali, nazional-popolari e destra, conquista il 60,09% e 355 seggi a cui si aggiungono 19 seggi conquistati con il 4,85% da una lista bis del PNF. L’opposizione al regime si disperde fra popolari con il 9%  e 39 seggi, socialisti unitari con il 5,9% e 24 seggi, socialisti italiani con il 5% e 22 seggi, comunisti d’Italia con il 3,74% e 19 seggi, liberali centristi con il 3,27% e 15 seggi, l’opposizione costituzionale della sinistra liberale con il 2,2% e 14 seggi, repubblicani italiani con l’1,87% e 7seggi, democratici sociali con l’1,55% e 10 seggi, agrari con l’1% e 4 seggi, slavi e tedeschi con lo 0,87% e 4 seggi, il Partito sardo d’azione con lo 0,34% e 2 seggi e una lista di fascisti dissidenti che con lo 0,25% conquista 1 seggio. L’opposizione dopo l’omicidio di Matteotti si ritirerà sull’Aventino lasciando Mussolini dominatore incontrastato.

10 aprile 1924 La stampa annuncia che ogni sera dalle 22 alle 23 si possono seguire i programmi di Radio Luxembourg trasmessi su una lunghezza d’onda fra  200 e 230 metri. Le trasmissioni ancora precarie sono il frutto di un radioamatore, François Anen.

12 aprile 1924 A Chicago iniziano dopo una serie di test le trasmissioni della stazione radiofonica WLS  "World's Largest Store", destinata a dar vita al The Quality Network

16 aprile 1924  Dalla fusione della Metro Pictures Corporation con la Goldwyn Pictures Corporation e la Louis B. Mayer Pictures, nasce la Metro Goldwin Mayer (MGM) che diviene rapidamente il più importante studio hollywoodiano, anche in virtù delle consistenti risorse economiche derivanti dalle compartecipazioni bancarie e dalla infinita catena di cinema affiliati

22-23 aprile 1924: A Ginevra si svolge una Conferenza preliminare ad un’intesa  internazionale per la  radiofonia. Vi partecipano 39 rappresentanti dei servizi di radiodiffusione nazionali o privati.

24 Aprile 1924 Le amministrazioni delle ferrovie, delle poste e telegrafi, dei telefoni e della
marina mercantile sono unificate. Nasce il Ministero delle comunicazioni, con a capo Costanzo Ciano

28 aprile 1924  Armando Diaz da le proprie dimissioni da ministro della guerra, adducendo motivi di salute. Il dicastero viene assegnato al generale Antonino Di Giorgio

1 maggio 1924  La censura si abbatte sui quotidiani L'Unità, l'Avanti! e La Giustizia che escono con profondi spazi bianchi

1° maggio 1924 Il Regio Decreto legge n. 655 è il primo atto legislativo volto a regolare i contenuti delle trasmissioni radiofoniche. Il Decreto definisce i contenuti (concerti, teatro, conversazioni, notizie) delle radiodiffusioni, il sistema di finanziamento per i futuri concessionari attraverso la pubblicità commerciale e un canone di abbonamento. Il Decreto legge non prevede il monopolio radiofonico, ma l’orientamento iniziale è favorevole ad una sorta di oligopolio costituito dalle maggiori aspiranti alla concessione tenuto conto della fragilità dei gruppi radiotecnici italiani e dell’indispensabile patrimonio tecnologico e finanziario dei gruppi americani. Il decreto prevede altresì l’attribuzione ai futuri concessionari della doppia fonte di introiti da pubblicità e canone

2 maggio 1924 Nasce ad Amburgo la Nordische Rundfunk AG (NORAG).

11 maggio 1924 Nasce a Stoccarda la Süddeutsche Rundfunk AG (SÜRAG).

11 maggio 1924 Nasce a Breslavia la Schlesische Funkstunde AG (SFAG).

11-25 maggio 1924 Si svolgono le elezioni per la Tredicesima Legislatura della Terza Repubblica. Con oltre il 56,2% degli eletti e 327 seggi vince il Cartello delle sinistre, formato da   Parti républicain, radical et radical-socialiste (139 seggi), socialisti della SFIO (in crescita a 104 seggi), Républicains socialistes et socialistes français (44 seggi) et Gauche radicale (40 seggi) sconfiggendo di misura il Bloc National delle destre fermo al 34,25% degli eletti con  199 seggi, di cui 104 seggi all’Union républicaine démocratique, 43 seggi alla Gauche républicaine démocratique, 38 seggi ai Républicains de gauche e 14 seggi al Parti démocrate populaire. Per parte loro, i comunisti del PCF con il 4,48% degli eletti ottengono 24 seggi, preceduti dagli indipendenti con il 4,99% degli eletti e 29 seggi

12 maggio 1924  Antonio Gramsci, eletto deputato in aprile, fa rientro in Italia da Vienna

15 maggio 1924 Nasce a Cleveland nell’Ohio la stazione radiofonica WDBK detenuta da Stanley Broz.

16 maggio 1924  Massimo Rocca, a seguito di contrasti con Roberto Farinacci, viene espulso dal PNF

19 maggio 1924 Il ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano invia a Luigi Ranieri il nuovo schema di Convenzione secondo cui le aspiranti società concessionarie avrebbero dovuto attivare tre stazioni nel nord nel sud e a Roma. Il governo avrebbe assegnato la licenza al miglior progetto presentato entro il 1 giugno che avesse considerato nello sviluppo della radiofonia i diversi aspetti “tecnico, finanziario e artistico”

20 maggio 1924 La società anonima Radio Araldo stipula un accordo con la Società Italiana Radio Audizioni Circolari SIRAC 

20 maggio 1924  A seguito delle dimissioni di Luigi Sturzo, Alcide De Gasperi viene eletto segretario del Partito Popolare

24 maggio 1924 Radio Araldo trasmette il discorso del Re in occasione dell’inaugurazione della XX legislatura

27 maggio 1924  Alfredo Rocco è il nuovo presidente della Camera,  Tommaso Tittoni il nuovo presidente del Senato del Regno d’Italia
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30 maggio 1924 Giacomo Matteotti accusa in Parlamento i fascisti di aver compiuto violenze, intimidazioni e atti illegali di varia natura che hanno inficiato i risultati delle elezioni di aprile. Tali elezioni non sono pertanto da considerarsi valide

30 maggio 1924 Primo messaggio radiofonico trasmesso da Marconi dall’Inghilterra verso l’Australia Inizia una regolare trasmissione Radio con la portante a radiofrequenza modulata dalla voce Umana e diretta da Poldhu in Cornovaglia verso Sidney.

31 maggio 1924 Radio Araldo presenta il progetto definitivo al Ministero delle Comunicazioni puntando sulla complementarità con la SIRAC e ribadendo la continuità artistica fra telefonia circolare e radiodiffusione sonora circolare

1 giugno 1924 La stazione radiofonica WDAP sotto il controllo di una filiale del quotidiano Chicago Tribune diventa  WGN e sarà all’origine del quarto network radiofonico Mutual

1 giugno 1924 Il ministero delle Comunicazioni stabilisce un capitolato d’oneri per la gara per attribuire la concessione dell’esercizio di radiodiffusione circolare sull’intero territorio nazionale: comprende l’obbligo per la società concessionaria di disporre di un capitale pari almeno a 6 milioni di lire.

3 giugno 1924 il Ministro delle Comunicazioni Costanzo Ciano indirizza una lettera alle società che avevano proposto domanda di concessione, Radiofono e Sirac (filiale commerciale della Western Electric Company), invitandole a trovare un accordo. Le informa che il governo ha deciso di affidare l’esercizio radiofonico ad una nuova società unificata, ribadendo di essere favorevole a una soluzione che vedesse associate SIRAC Radio Araldo e Radiofono per cui le invita a prendere contatti in vista della loro fusione. Lo rende noto Il ministero delle comunicazioni.

6 giugno 1924  Giovanni Amendola, in parlamento, accusa il PNF di aver instaurato nel paese un clima antidemocratico

7 giugno 1924  Alla camera il governo Mussolini ottiene la fiducia con l'appoggio di oltre i tre quarti dei deputati presenti

8 giugno 1924 Il Presidente della Repubblica Alexandre Millerand nomina Frédéric François-Marsal Presidente del Consiglio. Il suo governo durerà solo due giorni sino al 10 giugno 1924. Ministro del Commercio, del'Industria, delle Poste e de Telegrafi rimane  Pierre-Étienne Flandin

10 giugno 1924 Nasce la STEP - Società Telefonica Piemontese – per iniziativa di un gruppo di soci guidato dall'ingegner Vittorio Zangelmi, imprenditore piemontese già attivo nel settore telefonico del Nord Italia. Si aggiudicherà la concessione telefonica in Piemonte e Lombardia dopo essersi trasformata in STIPEL

10 giugno 1924  Un gruppo di fascisti, capitanati dall'ex ardito Amerigo Dumini, rapisce a Roma Giacomo Matteotti. Il sequestro di Matteotti che qualche giorno prima aveva denunciato in Parlamento i brogli elettorali e le violenze fasciste, sconvolge l’opinione pubblica.

Le opposizioni si rifiutano di partecipare ai lavori parlamentari dando vita alla Secessione dell’Aventino: tutto il Paese è scosso da un’ondata di manifestazioni e proteste che si moltiplicheranno dopo il ritrovamento del cadavere di Matteotti nel bosco della Quartarella in agosto

13 giugno 1924  A seguito della sparizione di Giacomo Matteotti i ministri Giovanni Gentile, Alberto De Stefani, Luigi Federzoni e Aldo Oviglio presentano le dimissioni

13 giugno 1924 Il presidente del Senato, il radicale Gaston Doumergue, pur non investito ufficialmente dal fronte repubblicano  sconfigge il candidato del blocco delle sinistre Paul Painlevé diventando il tredicesimo Presidente della Terza Repubblica con il 60% dei suffragi. Rimarrà in carica sino al 13 giugno 1931

13 giugno 1924 Con l’intermediazione della SIRAC e dietro pressioni del governo, Radio Araldo stipula un accordo con la più temibile concorrente, la Radiofono. L’accordo prevede la costituzione di un’unica società l’Unione Radiofonica Italiana URI, con un capitale sociale di 8 milioni di lire versato in parti uguali da Sirac, Radio Araldo e Radiofono. Contemporaneamente in seno a Radio Araldo i Ranieri cedono al Gruppo Pogliani 4150 azioni mantenendo il possesso di 5650 di cui però 2000 delle quali rimangono trattenute nelle mani dell’avvocato del Giudicecome garanzia per il pagamento della stazione della General Electrici. In cambio nelle intenzioni Luigi Ranieri avrebbe rappresentato Radio Araldo nel cda della nuova società URI. L’operazione non verrà mai portata a termine.

14 giugno 1924 La società Radiofono e SIRAC comunicano al ministero delle Comunicazioni di avere raggiunto l’accordo per la fusione

14 giugno 1924 Nasce a Königsberg l’Ostmarken Rundfunk AG (ORAG)

14 giugno 1924  In Spagna un Ordine Regio stabilisce il Reglamento para el Establecimiento de Estaciones Radioeléctricas Particulares Regolamento per la costruzione di stazioni radioelettriche affidate in concessione a soggetti privati secondo quanto stabilito dalla Conferenza Nazionale della Telegrafia senza filo.

14 giugno 1924 Il presidente della Repubblica Gaston Doumergue nomina il radical socialista Edoard Herriot Presidente del Consiglio. Si insedia il primo Governo Herriot. Rimarrà in carica sino al 10 aprile 1925. Il Sottosegretariato di Stato alle Poste, Telegrafo e Telefoni presso il  Ministero dei Lavori Pubblici diventa il radical socialista Pierre Robert

14 giugno 1924  Cesare Rossi e Aldo Finzi, sospettati di essere implicati nella sparizione di Giacomo Matteotti presentano le dimissioni

15 giugno 1924 MARCONI sposa in seconde nozze la Contessa Maria Cristina Bozzi Scali dalla quale avrà la figlia Elettra

17 giugno 1924 A quattro giorni dall’accordo di compromesso fra le tre società, Il Governo aggiudica all’URI la concessione dei servizi di audizioni circolari invitando Radio Araldo, Radiofono e  Siraca far pervenire al Ministero lo statuto della nuova Società

18 giugno 1924  Il segretario amministrativo del PNF, Giovanni Marinelli, è arrestato. Lo si ritiene infatti complice del sequestro, se non del probabile omicidio, di Giacomo Matteotti (il cui corpo non è ancora stato rinvenuto)

22 giugno 1924  A Torino gli squadristi devastano l'abitazione del giornalista e senatore Alfredo Frassati, direttore de La Stampa

24 giugno 1924  Il Senato vota la fiducia all'esecutivo Mussolini: si oppongono soltanto in 21, mentre 6 si astengono

25 giugno 1924  I due rami del parlamento ribadiscono la propria fiducia a Mussolini e al governo da egli presieduto

27 giugno 1924  Su iniziativa di Filippo Turati, i deputati antifascisti di Montecitorio decidono di abbandonare la Camera e di non farvi ritorno fino a quando Mussolini e il suo governo resteranno al potere. Tale abbandono passerà alla storia come l' Aventino

1 luglio 1924 Da ora il governo Mussolini sarà composto esclusivamente da esponenti fascisti, fatta eccezione per qualche militare.

1 luglio 1924  Di concerto con Radio Iberica che trasmette nei rimanenti cinque giorni, il direttore del quotidiano di Madrid La Libertad inizia a trasmettere due giorni a settimana i programmi di una seconda emittente radiofonica, Radio Libertad. 

8 luglio 1924  Il Consiglio dei ministri approva un decreto che impone molte limitazioni alla libertà di stampa

10 luglio 1924 Regio Decreto n. 1226 Approvazione del  Regolamento per l’esecuzione del Regio Decreto 8 febbraio 1923 n. 1067 e successive modificazioni riflettenti le comunicazioni senza filo. Viene stabilita la riserva allo Stato delle radiodiffusioni circolari Il Regio Decreto, n. 1226. stabilisce che «l'impianto e l'esercizio di comunicazioni per mezzo di onde elettromagnetiche senza l'uso di fili sono riservati allo Stato, con facoltà del governo di accordarli in concessione». Con questo Regio Decreto si definiscono anche i controlli del governo e viene istituita la censura (in particolare l’art. 25 prevede che “Le notizie di carattere circolare predisposte dal concessionario per la diramazione (ovvero la diffusione di notizie che non pervengano dall’agenzia Stefani designata dalla Presidenza del Consiglio) dovranno ottenere il visto preventivo dell’Autorità politica locale”.

10 luglio 1924 L’assemblea degli azionisti SIRAC delibera la partecipazione alla costituenda Unione Radiofonica Italiana e provvede a opportuni aumenti del capitale.

10 luglio 1924 Marconi pronuncia un discorso in Campidoglio. Lo stesso giorno un nuovo decreto afferma il principio del monopolio radiofonico per assicurare la concessione in regime di esclusiva ad un’unica società

12 luglio 1924 Prime trasmissioni sperimentali del Radio Club  Sevillano.

14 luglio 1924 In una lettera ai partner Radio Araldo e Sirac, la Radiofono li invita ad accelerare i tempi per la costituzione dell’URI. Il termine per la costituzione viene fissato al 30 luglio 1924.

14 luglio 1924 Ad un mese dall’approvazione del Regolamento, viene attribuita la prima licenza a trasmettere a EAJ-1 Radio Barcelona.

15 luglio 1924  Il territorio dell'Oltre Giuba viene integrato nella Somalia italiana, grazie a un accordo italo-britannico

luglio 1924 Dopo l’omicidio Matteotti si assiste ad un  duro giro di vite del regime per la legislazione sulla stampa crea una gabbia assai rigida di controlli attorno alla radiodiffusione. Pur non essendo determinante la congiuntura nel configurare la fisionomia della nascente radiofonia. I problemi sulla natura giuridica del regime radiofonico non sono oggetto di dibattito né in seno alle forze al potere né a quelle all’opposizione. La coincidenza con la radicalizzazione autoritaria del potere fascista sembra puramente occasionale. Anche All’estero la maggior parte dei governi europei favorisce la concentrazione delle compagnie radiofoniche, concedendo privilegi ed esclusive. Al contrario degli Stati Uniti in Italia non esisteva nessun prerequisito per la crescita spontanea della radiofonia sul cui mercato gravano pesanti incognite

28 luglio 1924 In un infuocato cda di Radio Araldo si arriva alla resa dei conti fra i Ranieri, forti ancora della maggioranza delle azioni, e il gruppo Pogliani forte dell’appoggio della Western Electric che accusa i Ranieri di malversazioni rassegnando le proprie dimissioni. Luigi Ranieri forte di una solida maggioranza azionaria si autonomina presidente e sostituisce gli amministratori del gruppo Pogliani con quattro nuovo consiglieri: due di essi Calo Cacace e Mauro Maurizi sono a lui legati da rapporti di amicizia e di affari. Il terzo Ciro Bonollo è vicino al gruppo Pogliani mentre il quarto Osvaldo Pardo è un agente di cambio legato alla Sirac e plausibilmente anche alla Western Electric italiana e secondo Gabriele Balbi “potrebbe aver svolto un ruolo di traghettatore dell’azienda dei Ranieri verso l’esclusione dall’URI naturalmente per conto degli altri gruppi di interesse coinvolti nell’affare”.

30 luglio 1924 Radio Araldo, dopo il terremoto societario interno, è costretta a rinviare la riunione prevista con Sirac e Radiofono che avrebbe dovuto sancire la costituzione dell’Unione Radiofonica Italiana. I Ranieri non riusciranno a raccogliere il capitale necessario per partecipare alla formazione della nuova società

1 agosto 1924  La MVSN è integrata nell'esercito italiano pur restando sotto il comando, caso unico nelle forze armate, di Benito Mussolini e non del ministro della guerra

1 agosto 1924 La Western Electric partecipa al vistoso aumento di capitale della società Radiofono passato da 100 mila lire a 6 milioni di lire e la conseguente nomina nel CdA dell’Amministratore Delegato Carlo Chiapperon.

12 agosto 1924 A pochi giorni dall’uscita del Gruppo Pogliani dal CdA di Radio Araldo, la Western Electric cita in giudizio Luigi Ranieri per l’insolvenza nel pagamento dell’antenna trasmittente fornita a Radio Araldo nel 1923 per iniziare a trasmettere volendo secondo Ranieri “rientrare in possesso della stazione Ranieri per venderla a contanti forme a migliori condizioni altrove o come sua partecipazione al Radiofono”. Secondo Ranieri il gruppo Pogliani avrebbe funto da trait d’union fra gli interessi delle Western e quelli della Compagnia Marconi.  

16 agosto 1924  Il cadavere di Giacomo Matteotti è ritrovato nella Macchia della Quartarella, a diciotto km a nord di Roma

17 agosto 1924  A Napoli la repressione della Milizia provoca tre morti e numerosi feriti

21 agosto 1924 La Radiofono di Marconi esercita pressioni su Luigi Ranieri fissando per il 28 agosto la “data improrogabile” per il versamento al governo di una cauzione di 300 mila lire (100 mila a testa per ciascuna società) “pena la revoca della promessa concessione”

23 agosto 1924 Il CdA di Radio Araldo decide di rinunciare all’ingresso nell’URI perché “era materialmente impossibile per la Radio Araldo disporre del capitale necessario alla sottoscrizione”

27 agosto 1924 Ranieri accetta l’offerta della Radiofono, rinunciando “a ogni diritto che gli spetti o potrebbe comunque spettargli … per la concessione da parte del Ministero competente dei servizi radio auditivi circolari, e per la partecipazione sia alla costituzione che agli eventuali aumenti di capitale della Società U.R.I .(Unione Radiofonica Italiana). In cambio, la Radiofono si impegna a mettere a disposizione dei Ranieri 300 azioni dell’URI dal valore di 150 mila lire quando quest’ultima avrebbe elevato il capitale societario a 6 milioni di lire (Balbi, pp. 158-159) .

Una soluzione di compromesso fra gli interessi del Gruppo Marconi, quelli della Western Electric e quelli della RCA  dà vita alla prima società di broadcasting italiana. Radiofono (con al proprio interno Marconi e Western Electric)  e SIRAC (RCA) sottoscrivono un capitale sociale iniziale di 1 milione e 400 mila lire. Fondamentale risulta la mediazione del Ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano. Radio Araldo, ovvero il quarto incomodo rimane esclusa dall’intesa.  Il Governo darà la concessione a questa società che si obbliga ad aumentare il capitale sociale a 6 milioni 200 mila lire, somma piuttosto ragguardevole per l’epoca. Con il passare degli anni, lo Stato avrebbe poi acquisito porzioni sempre maggiori del capitale inizialmente investito dai privati, fino ad ottenere il pacchetto di maggioranza A Giovanni Agnelli Presidente della fiat  che acquista una partecipazione azionaria nell’URI non sfugge il valore potenziale della radio. L’assenza nell’URI di Radio Araldo che attraverso l’Araldo telefonico e Radio Araldo aveva acquisito grande esperienza nella gestione artistica della programmazione peserà negativamente nei primi anni di esercizio sulla nuova società contribuendo “almeno inizialmente, a mantenere su livelli insoddisfacenti la programmazione radiofonica” (Balbi, p. 171)  

27 agosto 1924 E’ costituita con sede in Roma la S.A. Unione Radiofonica Italiana (URI) con capitale sociale di 1 milione e 400 mila lire diviso in 2800 azioni da 500 lire l’una: ripartito tra la Radiofono, Società Anonima Italiana per le Radiocomunicazioni Circolari (del gruppo Marconi) che, dopo aver assorbito Radio Araldo diventa azionista di maggioranza versando 1 milione 160 mila lire pari al 82,9% delle azioni,  e 

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